Sui Binari "Senza Tempo"

Tornano i treni storici sui binari “senza tempo” che collegano la città di Ovidio con Castel di Sangro. Sabato 17 e domenica 18 maggio, in occasione della riapertura all’esercizio turistico della Ferrovia del Parco, la Fondazione FS Italiane organizza, con il contributo del Parco Nazionale della Majella, un programma di corse con treni storici sulla spettacolare linea ferroviaria Sulmona - Castel di Sangro, tra il verde intensissimo e i panorami mozzafiato delle montagne abruzzesi.

Cansano ha salutato l'evento con tantissime persone presenti con in testa il Sindaco Mario Ciampaglione. E' stato un momento emozionante risentire dopo tanto tempo il fischio e lo sferragliare del treno passare sopra i ponti delle "urgnalett" e "cirasce".

Guardate queste foto e poi!!!!!!!!!!!!!!! il filmato: Guarda il filmino.

La chiamano “la Transiberiana d’Italia”

I paesaggi che offre attraversandola sono semplicemente mozzafiato, in tutte le stagioni; Dopo la chiusura della linea, decretata tra il 2010 e il 2011 dalle regioni Molise e Abruzzo, è nato un movimento di interesse per la salvaguardia della ferrovia e delle potenzialità che rappresenta sia come trasporto ordinario regionale tra la valle Peligna, l'Alto Sangro e l'Alto Molise, sia interregionale con il collegamento diretto Pescara-Napoli, attualmente monopolizzato dalle linee di trasporto dei pullman, sia come valorizzazione turistica del territorio, per tenere accesi i riflettori sul tema e sensibilizzare sia le amministrazioni locali e regionali, sia le comunità residenti sul territorio.

Aperta al traffico che si era ancora nel XIX secolo, attraversata per decenni da muscolose locomotive a vapore di montagna che si inerpicavano su ponti e viadotti, spesso sfidando muri e tormente di neve, e di tanto in tanto inghiottite dalle 58 gallerie presenti, l'opera rappresenta un vero gioiello di ingegneria ferroviaria, perfettamente integrata nel territorio e in piena simbiosi con la natura, raggiungendo l'altimetria ferroviaria più alta d'Italia dopo quella del Brennero, i 1268,82 metri s.l.m. della stazione di Rivisondoli-Pescocostanzo.