"Loreto" e Riviera del Conero

"Dio ha una casa nel suo cielo ma visita di continuo la terra e i suoi abitanti"

Avevo da tempo in programma di visitare quest'angolo d'italia che spesso di passaggio verso il nord italia ho incontrato tante volte, volevo visitare la Leopardiana Recanati, Osimo, e naturalmente la splendida città di Loreto, immersa nella campagna marchigiana, deve la sua fama al santuario dove si conserva e si venera la Santa Casa della Vergine Maria;

un luogo sacro, definito da Giovanni Paolo II il "vero cuore mariano della cristianità" per poi proseguire per l'incantevole riviera del "Conero" con Sirolo e Numana.

Durante una crociera in turchia ho avuto occasione di visitare la casa della madonna dove morì vicino Efeso e non poteva mancare una visita in questo santuario.

Il santuario è stato per secoli ed è ancora oggi uno dei luoghi di pellegrinaggio tra i più importanti del mondo cattolico. Secondo un'antica tradizione, oggi comprovata dalle ricerche storiche e archeologiche, la Santa Casa è proprio la casa di Nazareth in cui Maria nacque, fu educata e ricevette l'annuncio angelico. La casa era costituita da una camera in muratura composta da tre pareti in pietra poste a chiusura di una grotta scavata nella roccia. La grotta è tuttora venerata a Nazareth, nella Basilica dell'Annunciazione, mentre le tre pareti di pietra, secondo la tradizione, nel 1294 furono trasportate a Loreto quando i crociati furono espulsi dalla Palestina.
Documenti e scavi archeologici vanno confermando l'ipotesi che le pareti della Santa Casa sono state trasportate a Loreto su una nave, per iniziativa della nobile famiglia Angeli, che regnava sull'Epiro.
Un documento, risalente al 1294 e scoperto di recente, attesterebbe che Niceforo Angeli, despota dell'Epiro, nel concedere la propria figlia Ithamar in sposa a Filippo di Taranto, figlio del re di Napoli, Carlo II d'Angiò, gli diede in dote una serie di bene tra i quali compaiono: "le sante pietre portate via dalla Casa della Nostra Signora la Vergine Madre di Dio".Dalla metà del 1400, per proteggere queste umili mura di pietra e per accogliere la crescente folla di pellegrini in visita alla sacra reliquia, a Loreto iniziarono i lavori per la costruzione del magnifico santuario.