(  La Notte Santa  )

Nella prima guerra  mondiale, vi erano conflitti bellici in tutti gli angoli della terra.

  100 anni orsono, nel 1915-18  le Alpi infuocate con  i nostri  nonni nelle battaglie contro un  agguerrito piu` ricco e possente esercito austro-ungarico.

    Mentre  i  cannoni ruggivano dalla nostra parte e quella,  tra schianti di bombe, lampi ,fuoco e fumo,  nitriti di cavalli,  urli e pianti di soldati feriti, ma... il giorno 24 Dicembre,  tutto ad un  tratto  mentre scendeva qualche fiocco di neve,  soffio` un venticello tiepido,  fermarono l'odio,  sciogliendo un po` di pace, invasendo i cuori di tutti ,  vi fu una tregua tra italiani e austriaci  e tra francesi e tedeschi,  con anche americani in aiuto all'Italia e Francia.

  Depositarono le armi, s'incontrarono scambiandosi gli auguri con anche sigarette.

    La notte,  il cielo era pieno di stelle, si intuivano i canti dei serafini,  tutto era calmo,  tutto era pace ed anche amici,  si tolsero gli elmi e...

  Nacque il Bambinello.    La Magia della Notte Santa.

Auguri,  Buon Natale e Felice Anno Nuovo.        Domenico.

Siamo entrati in quel clima Natalizio che ci invoglia ad essere più' buoni, più' responsabili verso il prossimo e più comprensivi verso chi e' meno fortunati di noi. E' anche il periodo dell'anno che ci riporta immamcabilmente al ricordo del tempo passato, alla nostra fanciullezza, alle persone che sono state determinanti per la nostra formazione ed il nostro carattere. E' il momento in cui cerchiamo di  far riemergere dai meandri della nostra memoria i ricordi dei primi natali, le sue umili tradizioni e l'importanza quasi unica della chiesa nella nostra vocazione religiosa. Il mio primo ricordo di una festa natalizia mi riporta in un piccolo borgo chiamato Casette Di Panette situato tra le campagne tra Sulmona e Pettorano. Dopo essere stati cacciati dalle nostre case dai tedeschi ci rifuggiammo sugli altopiani del monte difesa. Per sei settimane fummo sottoposti a tanto freddo, a tanta fame, a tante privazioni e tanti indescrivibili disagi. Fu un'abbondante nevicata che costrinse i miei genitori e tante altre famiglie Cansanesi a trovare rifugio nella pianura Peligna. Chi cerco' di recarsi a Sulmona,  chi in altri luoghi della zona. I miei genitori optarono per le Casette Di Panette. Eravamo in uno stato di completo abbandono, Sporchi, bagnati, affamati e quasi incoerenti. Gli abitanti del luogo in un primo momento cercarono di scacciarci, quasi avevano timore anche di avvicinarci. Poi presi dalla loro coscienza ebbero quasi pieta' di noi. Ci accolsero nelle loro case dandoci un posto al coperto. Per noi una donna ci offri' una stanza al piano terreno che lei usava per rimessa macchine agricole. Non c'era niente in quella stanza, ma almeno eravamo coperti dalle intemperanze atmosferiche. Due giorni dopo era Natale. Alla vigilia mio padre sfidando il pericolo di essere preso dai tedeschi si reco' a Sulmona e con poche lire che aveva portato con se' compro' un filone di pane e delle arancine. Fu una vigilia indimenticabile. Al lume di una candela ci sedemmo sul freddo pavimento e consumammo il nostro cenone di Natale. Cercando di non consumare tutto il filone di pane perché' doveva essere anche parte del nostro pranzo di natale che poi non era altro che la ripetizione di quello della sera prima. Per fortuna c'e' sempre la provvidenza che sa sempre fare dei miracoli. Una donna del paese la mattina di Natale venne nella nostra stanza e ci regalo' una busta piena di frutta secca, ed una piccola bottiglia di latte per nostra madre che era al settimo mese di gravidanza. Fu la bonta' di queste donne che mi insegnarono ad essere sempre generoso verso quelle persone che malgrado tutto il loro impegno non riescono ad avere quel minimo necessario per sopravvivere  degnamente. Ricordo i primi Natali del dopo guerra. Eravamo tutti poveri, i tedeschi si erano preso tutto di quello che avevamo. Quasi tutta la comunità' si trovava in uno stato di disagio, non avevamo il necessario per mangiare, per vestirci, per andare a scuola. Ma con l'avvicinarsi del Natale, come per miracolo ogni famiglia trovava quel minimo indispensabile per onorare la festività Natalizia, In ogni casa c'era il focolare acceso ed'una frittura di pesce sul tavolo accompagnato dall'odore di frutta fresca di stagione. La comunità' era unita, non c'erano rivalità', eravamo tutti sullo stesso piano sociale che ci permetteva di non essere gelosi l'uno dell'altro. Le funzioni religiose erano la parte più' importante dell'intero periodo festivo. Negli anni seguenti ci fu la non agognata necessita' per molti paesani di dover emigrare. Nessuno voleva "abbandonare", come qualcuno dei nostri giovani a Cansano ha voluto insinuare in un sito sociale, le loro case. Fu una dolorosa decisione che tutti dovettero prendere perché' a quel tempo non c'era  nessuna prospettiva per un avvenire diverso e migliore. Famiglie che si divisero, mamme che videro i loro figli allontanarsi per sempre. Paesi diversi aprirono le loro porte, ci diedero ospitalità' con un impegno di essere all'altezza di meritare la loro fiducia. In ogni angolo della terra le comunità' cansanese si sono sempre distinte per la loro onesta', il loro attaccamento alla famiglia, ed il loro positivo contributo al progresso della nazione ospitante. In Brooklyn ci fu una grande comunità' cansanese. Abitevamo quasi tutti nella zona del Sunset Park. Avevamo nella ventinovesima strada un piccola chiesa di San Rocco che tutti frequentavamo. Nel periodo Natalizio, dopo la messa, prima di ritornare nelle nostre case, facevamo visita a tutti paesani per augurargli personalmente una buona festività' natalizia. Purtroppo molti di quelle bellissime persone col tempo ci hanno lasciato. Ci rimane il ricordo dei loro esempi e del loro rispetto verso i loro compaesani. Erano altri tempi, altro modo di pensare. Era il tempo in cui l'amicizia, la parentela, l'amore che ci univa valicava in tutto e per tutto le sciocche divergenze che si potrebbero verificare. A tutti un sincero Buon Natale ed un Salutare Anno nuovo.

Sembra soltanto ieri quando gli Stati Uniti erano il caposaldo di una democrazia vera, di una democrazia al servizio del popolo, di una democrazia esemplare che dava fiducia e rassicurazione ad un mondo sempre in subbuglio. Oggi non e' più' cosi'. Un branco di persone completamente assenti alle tante necessita' del paese l'ha preso in ostaggio. Il partito di maggioranza politica lavora per i pochi eletti ed ignora sputoratamente le basilare necessita' dei deboli. I suoi rappresentanti politici smascherati da  scudi congressuali si sono rivelati per quello che sempre sono stati. Dei veri parassiti, alcuni predatori sessuali, accompagnati in questa gogna anche da alcuni rappresentanti democratici. Un presidente, che a parte le sue continue vacanze nei suoi golf clubs, le sue bugie, i suoi errati comportamenti, non sa fare un bel niente. Si e' racchiuso in quella conghiglia rappresentata da un 30% della popolazione  che inspiegabilmente lo protegge, fregandosi impunemente del resto della popolazione. Siamo in un momento storico del paese che sa' rappresentare tutto ciò' che soltanto poco tempo fa' era considerato un tabu' da esserci lontano. Stiamo perdendo la fiducia ed il rispetto da tante nazioni per lo più' amiche ed alleate. Abbiamo sperimentato una elezione federale in cui il nostro maggiore nemico, la Russia, ne ha fatto da padrone, Hanno saputo deviare a favore di un candidato presidenziale una elezione che molto probabilmente si sarebbe conclusa diversamente. Abbiamo un candidato in Alabama, predatore sessuale verso ragazze adolescenti che molto probabilmente sara' eletto senatore federale di quello Stato. Abbiamo un congresso a maggioranza repubblicana che nel mezzo della notte approva un disegno di legge per le tasse che favorisce

principalmente i loro interessi, i loro benefattori, i ricchi e le corporazioni, mettendo sul lastrico milioni di poveri, di anziani, di disagiati e malati. Tutto questo alzerà' il debito pubblico di 1200 miliardi di dollari che loro cercheranno di attenuare con diminuzione di fondi di bel 450 miliardi al Medicare che aiuta principalmente gli anziani e gli infortunati, e 300 miliardi al Medicaid che aiuta i più' bisognosi di questa società'. Per lo più' tredici milioni di persone pur lavorando duramente perderanno la loro assicurazione medica. Ci siamo incanalati in quel vicolo che percorremmo negli anni del 1980 in cui ci si fece credere che facendo stare bene i ricchi, dandogli l'opportunità' di diventare più' ricchi, loro in compenso avrebbero investito questa loro aggiunta ricchezza per creare posti di lavoro e paghe più' abbondante che avrebbero reso la vita dei lavoratori molto più' facile. Fu una delle più' sciocche baggianate che si potessero fare. Ci fu' per un breve periodo un certo miglioramento che ben presto si vanifico' portando la nazione ad affrontare miliardi di debito pubblico, ed al presidente George Bush senior, che costretto ad aumentare le tasse per acuire a questi debiti, la presidenza della nazione dopo un solo mandato presidenziale. Purtroppo questa e' l'America di oggi. Si cerca di guardare al passato e non al futuro. Si cerca di distruggere tutto ciò' che per mezzo secolo si e' costruito. Si cerca di ritornare al potere di Wall Street, alla ricchezza dei pochi ed al disagio dei molti. Io spero che in tutto questo marasma, in tutte queste incertezze, almeno i pochi che credono ancora in queste politiche possano tirarne dei vantaggi ed essere soddisfatti delle loro decisioni. 

Mai in America si era sperimentato un periodo cosi' caotico come quello che sta' succedendo negli ultimi tempi. Riduzione delle tasse a chi non ne ha bisogno. Malati e povera gente gettate nel lastrico da una massa di politici che al posto del cuore hanno un macigno di pietra. Politici di ambo i partiti che si rivelano predatori sessuali. Un Presidente che in due settimane all'estero ha saputo imbarazzare la sua nazione come non era mai capitato prima. Attentati di terroristi domestici che stanno mettendo questa nazione in serie difficolta'. Insomma un miscuglio di malefatte che non si riscontrava, almeno di questa portata, sin dai tempi del far west. Ieri in un voto alla camera dei deputati si e' compiuto un atto che rimarrà nella storia come un vile attentato alla dignità' di chi ha sempre lavorato, ma purtroppo per vicissitudine della vita non ce l'hanno potuto fare, la perdita della loro assicurazione medica. Perché' anche se e' il primo passo in una strada ancora lunga e difficoltosa, oggi hanno gettato la prima colata di cemento per distruggere completamente una legge assicurativa che negli ultimi due anni ha aiutato milioni di persone ad avere una protezione medica. Non ci sono riusciti prima, con un vile sotterfugio politico cercano di riuscirci adesso. Una riduzione delle tasse fatta passare per la classe media e che invece porterà' nelle tasche dei ricchi e multinazionali, compreso il nostro presidente milioni di dollari e per i poveri niente, per noi della classe media una manciata di dollari che poi ci faranno ricacciare al doppio o triplo con aumento delle varie assicurazioni, tasse sugli immobili, aumento delle imposte statali o locali. Molestie sessuali che vanno dai Paperoni dello spettacolo ai magnati dell'industria, ai politici dei due principali partiti e naturalmente, stranamente omesso, il nostro "onesto Presidente". Si potrebbe finalmente dire che la coscienza di tante donne si finalmente ribellata e che una volta per tutte queste malefatte al sesso femminile  si possano per sempre cancellare. Purtroppo non e' cosi'. Si gioca sempre alle due carte. Ci sono dozzine di donne che finalmente hanno avuto il coraggio di esporsi ed esporre chi senza il loro consenso hanno abusato del loro corpo. Alcune di loro che accusano potenti dello spettacolo o politici del partito democratico vengono giustamente credute. Le altre che sono state tutte umiliate da energumeni del partito repubblicano dubitate, o addirittura, non credute. Caso in punto il candidato al senato del Partito repubblicano dell'Alabama, Judge Moore, che, secondo le accuse, ha molestato decine di ragazze tra i quattordici e sedici anni e tutte messe in dubbio o non credute da tanti fedeli repubblicani. Come le stesse parole del nostro presidente che si vantava di entrare negli spogliatoi di ragazze minorenni partecipanti al concorso da lui organizzato: Miss America Junior ed  umiliarle con la sua presenza, perché', dice lui, un`uomo potente lo poteva fare. Come vantarsi in un nastrino registrato e messo in mostra sui vari canali televisivi, in cui lui si vanta di poter toccare nella parte più' intima delle donne e farla sempre franca. Sedici di queste donne si sono fatte finalmente avanti per denunciare questi viscidi atti sessuali, ma, come prevedersi, nessuno ne parla, o, almeno, gli "onesti" repubblicani non solo non ne parlano, ma, e questo e' grave, non le credono. Sara' forse perché' queste donne non sono loro figlie o nipote. Tutti questi predatori debbono avere l'onesta' di farsi aiutare perché' sono malati. Debbono tutti affrontare un giudizio della corte federale. Se ritenuti colpevoli lasciare immediatamente il loro posto. Naturalmente ci sono molte persone, anche  tra i lettori di questo Sito, che diranno perché' Donato non parla di Bill Clinton?. Rispondo volentieri; Prima perché' Clinton ha pagato con l'impeachment della camera dei deputati. Poi con una condanna del Senato che gli ha tolto la possibilità' di espletare la sua professione di avvocato e poi ha pagato milioni di dollari alle donne da lui avuto un incontro intimo. Anche se a parte il caso Lewinsky che e' stato provato, gli altri e' stato da una corte popolare giudicato innocente. In tutto spero che chi e' stato accusato abbia la stessa opportunità' che Bill clinton ha avuta. Vadano di fronte ad un giudice civile chi non e' un politico, vadano davanti ai giudici della corte suprema e del Senato del paese chi e' un politico. Se saranno giudicati innocenti manterranno la loro posizione. Se saranno ritenuti colpevoli debbono lasciare la loro poltrona. Una poltrona che sicuramente non meritano.

" Aver paura di un mondo che abbiamo organizzato e che abbiamo appoggiato per tre quarti di secolo, abbandonare i nostri ideali che abbiamo avanzato verso il mondo intero, rifiutare i nostri obblighi di leader del mondo ed i nostri doveri di rimanere l'ultima migliore speranza per il mondo intero, per qualche mezzacotta causa di SCIOCCO NAZIONALISMO cucinato da gente che cercano falsi capo espiatori invece di risolvere i problemi e` un anti patriottico collegamento ad altri stanchi dogma del passato che noi americani abbiamo consegnato da tempo al mucchio di cenere della storia passata". Questo paragrafo virgolettato non e' mio ma una parte importante di un discorso che il senatore repubblicano dell'Arizona John MCain ha fatto in un convegno in cui gli si riconosceva il suo alto contributo alla causa della pace e democrazia nel mondo. John MCain, una persona di grande prestigio, la sua storia e stata un continuo sevizio per la sua nazione:

soldato, eroe, prigioniere per ben sei anni nelle carcere del Nord Vietnam. Senatore di questa nazione per più' di trent`anni. In tempo di guerra gli fu offerto la liberazione da quell'inferno del campo di concentramento del Nord Vietnam, lui la rifiuto' per non lasciare soli nelle mani di quei terrificanti nemici una dozzina di suoi commilitoni. Nel 2008 fu canditato del suo partito per la presidenza degli Stati Uniti. Perse le elezioni al Presidente Obama. Anche se io l'ho sempre considerato uno dei migliori uomini politici del paese non gli votai per motivi prettamente ideologici. In questi giorni sta' combattendo la più' grande battaglia della sua vita, quella di sconfiggere un cancro che per il bene del paese tutti preghiamo che ne esca vincitore. IL suo discorso più' che un monito e' un messaggio ben diretto all'attuale Presidente che con le sue avventate decisioni sta' portando questa nazione sull'orlo dell'isolazionismo e di una guerra in cui nessuno ne uscirà' vincitore. Ed il presidente invece di prenderne atto e agire di conseguenza gli si scaglia contro dicedogli che se continua reagira' contro di lui, ed aggiunge, non sara' di certo bello. Questo e' la mentalità' di questo presidente. Di un presidente che mentre John MCain combatteva per difendere gli ideali di questa nazione, lui con l'aiuto di suo padre, si faceva differire dal sevizio militare per ben cinque volte dall'obbligo di servire la sua patria. Di un presidente che non sa distinquere una protesta di un giocatore di football che si inginocchia durante l'esibizione dell'inno nazionale per protestare gli abusi di alcune forze dell'ordine verso gli afro/americani con la sua imperdonabile ignoranza nel non alzarsi all'ammainare della nostra bandiera nell'imbrunire di una giornata in un campo militare. Di un presidente che offende la dignità' di una donna che ha da poco perso suo marito, sergente nell'esercito di questo paese, in un conflitto militare ancora da spiegare in Nigeria.  Di un presidente che sa' dire menzogne in continuazione senza mai pentirsi. Di un presidente che cerca scioccamente di dare ad altri la colpa di tutte le sue mancanze. Di un presidente che non ha mai torto. Di un presidente che ha saputo in pochi mesi dividere questa nazione. Di un presidente che per cercare di favorire il 35% dell'elettorale che gli e' servile si dimentica del 65% del popolo che chiede imparzialità'. Di un presidente che ha il coraggio di mettere nel lastrico i deboli, i malati, i disagiati col togliergli le sovvenzioni federali per aiutarli ad avere una assicurazione medica. Di un presidente che propone una legge sulle tasse che porterebbe in dieci anni nel suo conto bancario ben 720 milioni di dollari e centesimi, o, addirittura niente a chi ne ha veramente bisogno. Tutto questo mentre gente che io conosco ed ho sempre ammirato si dilettono a mettere in siti sociali delle baggianate che per la loro onesta' ed il loro buon senso non si dovrebbero permettere.

Il Ritorno di San Nicola sul colle.

La brava Livia e tutto il " comitato chiesa San Nicola " si son progredite per riportare San Nicola nella sua bellissima Chiesa sul colle.

  Cosi` piace a me,  gente costruttiva, dinamica, che si rammarica di far rivivere i valori delle tradizioni di sempre.  Brave  le donne del comitato,  senza di loro le cose non si fanno.

  Negli ultimi giorni di Luglio, vi erano  i lavori in corso,  entrai  ma la chiesa  non era ancora pulita,  poi tornammo con Livia ed era tutto ok. Manca di essere ripitturata e sara` splendida.

  Un giorno andammo a salutare Ada, God Bless her,  ha una memoria lucida e infallibile,  ricordandosi tutte le volte che siamo tornati a salutarla,  incredibile... apprezzava la sua nuora  la brava  Milvia,  che l'accudiva con amore e passione,  poi disse che il prossimo Gennaio  compira`  100 anni,  le auguriamo  molti e  molti di piu`  e sempre con quella  favella  chiara.  Poi parlando di San Nicola disse:  ( Sant Nicole mi,  t'aspett che rivie` alla chiesa te... e dope mi vuoglie muri`...)

Cara Ada,  dall'America ti pensiamo e ti salutiamo con un  abbraccio forte.

 

La vacanza cansanese e` stata piacevole, rivedere il paese e la gente ,  anche la mia nipotina Speech therapist Dominique e il fidanzatino Joe,  si son divertiti un mondo , 

girando  L'Italia da nord a sud,  ma di piu` a Cansano.  I  nostri saluti al bravo sindaco Mario e tutti gli altri paesani.

La chiusura del Pub e` stata penosa e dispiace tanto per la bellissima coppietta  Ezio e Greta, il borgo, ormai e` desolato,  non doveva essere cosi`,  e` stata una puerile e patetica condanna a quei ragazzi,  alla gente e al paese.  Il pen'ultimo giorno della chiusura  e` stato bello,  25 uomini  tutti allegri,  abbiamo mangiato pasta, la carne di lepre e cignale fornita dal Dot. Nunzio D'Orazio ,  vino bianco in quantita`, dopo il caffe` e il fernet tutto bello e tutti brilli.

  La mia soddisfazione di camminare molto, rivedere i monti e valli. La fontana ai Verteri, la fonte del Pantano,  del Vrascito,  della  Canala, che dopo 40 anni  finalmente l'acqua ricorre,  tra la roccia sgorga,  zampilla,  rumoreggia e va.

  Sono andato all'Arania, molte volte al Cerreto, ( le Cotte ) il colle Civarieglie, ( le Vuccaglie ) la valle Timeria e la valle Imentiera, rivedendo i sentieri  dove riportevamo la legna.  Qualcuno mi fece ridere e scherzando  disse: (  Ma, vai cosi`  solo,  non hai paura?  Dovresti portare almeno una mitraglia o una bomba a mano ).  Ma non ho visto ne  lupi,  ne orsi e ne cignali, ma cervi in quantita`. Andarci e` triste,  spaventoso,  non si vedono piu` nemmeno gli uccelli, non ci sono,  che malinconia,  ripensando ai tempi allegri  con le donne mietevano il grano e cantavano,  allora e` proprio vero il motto che dice : ( Era  meglio quando si stava peggio ).  Ma la foresta silenziosa e` bellissima, e` un incanto.

  Ma, c'e` da dire che una sera alle 11, in via Casale,  stavamo tutti fuori,  passo`  un  lupo di corsa,  grosso quanto un  puledro,  non arrivo` in piazza ma ripasso` indisturbato immezzo a noi tra  le grida e la paura delle donne.

  molte altre    passeggiate  ho camminato con tutti,  ma di piu` con  Ennio Ciro ed ache con Francesco Bolletta,  un vero gentleman.

Un  saluto ai paesani che ci siamo incontrati:  Emilia e Giovanni Michelangelo, Armando e famiglia, Luciana e John D'Orazio, Lucia Colecchia e marito Raffaele, Linda e Anita De Santis, Maria Teresa Di Cesare e marito Gaetano, e il giovane Emilio D;Orazio.

 

Ci rincontreremo ???  Si... ma anche con altri.    Auguri . Rivedere il nostro paese e` bellissimo...

EVVIVA

FINALMENTE CE L’ABBIAMO FATTA !!!!!!

E’ CON IMMENSA GIOIA CHE IL “COMITATO CHIESA SAN NICOLA” COMUNICA CHE IL GIORNO 21 OTTOBRE ALLE ORE 15:00 L’AMATO DA TUTTI “SAN NICOLA” TORNERA’ NELLA SUA CASA CON TUTTI GLI ONORI DOVUTI.

LA PROCESSIONE AVRA’ INIZIO ALLE ORE 15:00 CON PARTENZA DALLA CHIESA DI SAN ROCCO, ACCOMPAGNATO DALLA BANDA DI CAMPO DI GIOVE A SEGUIRE SANTA MESSA E DISTRIBUZIONE DEL PANE OFERTO PERSONALMENTE DAL COMITATO COME RINGRAMENTO.

GRAZIE DI CUORE A TUTTI COLORO CHE, IN QUESTI ANNI, HANNO COLLABORATO AFFINCHE QUESTA IMPRESA ANDASSE A BUON FINE.

Quest'anno molti ci hanno lasciati, l'anno della tristezza e della malinconia. Oggi, 9 Ottobre,  anche il nostro caro Pasquale, dopo una lunga sofferenza  il buon  Dio  l'ha voluto con Se  nell'immenso  Paradiso.

    Si puo` ripensare ai tanti  ricordi, belli e meno belli,  si puo` rivivere il passato felice con feste e risate,  ma ora tutto  e` venuto a fine,  non c'e` niente  che  si  puo` fare.

    La sua famiglia  raccolta nella disperazione  e piange,  ma lui  dall'alto  vede,  vive,  vige e sorride, dando  il conforto  e il coraggio  di reagire  proseguire,  e  noi  tutti uniti  non  ci resta  di incinocchiarsi  nella  preghiera  per la sua nuova  vita  nel  sereno  del  Paradiso.

Siamo entrati nella settimana del Columbus Day. Settimana che dovrebbe onorare l'impresa epocale del grande navigatore genoano che sfidando l'ignoto seppe dare al mondo un nuovo continente. Un continente che col passare dei secoli e' diventato il faro della democrazia, dell'uguaglianza, del potere del popolo contro i soprusi dei pochi. Un continente che e' diventato col passare degli anni la casa di tanti emigranti italiani e di tutto il mondo che costretti dalle vicissitudine della vita a lasciare la loro terra hanno trovato in questo paese l'opportunità di ricominciare e progredire. Non e' mai stato per tutti un viaggio facile, da parte nostra si e' dovuto superare tante difficolta', tante diffidenze, tanta ignoranza e tante delusioni prima di essere riconosciuto per il grande contributo che questa italica emigranzione ha portato in questa nuova nazione. Il dodici Ottobre e' stato per molti anni la ricorrenza della scoperta delle americhe e la riconoscenza  al contributo degli italiani per il benessere di questo continente. Tutto questo sta' andando alla malora perché' si sta cercando di inculcare nella mente di tanta gente che Colombo con la sua scoperta ha contribuito alla decimazione del popolo nativo (gli Indiani). Non e' cosi', e questo lo sanno benissimo anche coloro che oggi si accaniscono contro statue del grande navigatore. Non e' stato certamente Colombo a commettere questi crimini, sono stati chi lo ha seguito, chi per convenienze personali ha fatto strage di questa gente. Tutto questo che sta' stupidamente succedendo e' frutto del momento che stiamo vivendo. Il paese e' diviso, c'e' tanta acredine tra la gente, tanto rancore che fomenta nella mente malata di estremisti, sia di destra che di sinistra una insensata rabbia che si ripercuote sinistramente su cose che niente hanno a che fare con le loro malsane ideologie. Non si può' e non si deve calpestare la memoria di chi ha lasciato qualcosa di indelebile per l'umanita'. Non si può' negare la storia di un paese, Non si possono dimenticare chi nel bene o nel male ha dato un contributo importante alle sorti di questa nazione. Fa parte della storia umana che non si può mai cancellare per demerito di pochi estremisti. Per fortuna, almeno fino ad ora, la gente con un pizzico di buon senso questo lo sa'. Caso in punto la Parata del Columbus Day di oggi sulla diciottesima avenue in Brooklyn. Un omaggio al grande navigatore, un inno al contributo degli Italiani ed un riconoscimento al tessuto variopinto che popola questa nazione. Hanno partecipato tanti italo/americani, accompagnati da tante etnie che fanno di questo paese un esempio di unita', di disciplina e di rispetto reciproco. E' stato bello e commovente vedere tanti Cinesi, tanti ispanici, tante nazionalità' musulmane, tanti esponenti di tanti paesi europei marciare tutti insieme, con i loro costumi e le loro musiche, sventolare tutti delle  piccole bandiere tricolore  per omaggiare la comunità' italiana di questa zona. E' stato un esempio da seguire perché' questo e' il vero volto di questa nazione. Non possiamo essere divisi, non possiamo intaccare un meraviglioso mosaico che non potrebbe sussistere se anche un piccolo pezzo venisse a mancare. E' da rilevare ed elogiare il Presidente Trump che per la prima volta, con un comunicato stampa, ha voluto mettere in evidenza il contributo determinante e positivo che la comunità' italiana ha dato per il progresso di questa nazione. Non si può' e non si deve intaccare, per stupite idee estremiste, la memoria del grande navigatore. Non si può' impunemente ignorare quello che Cristoforo Colombo rappresenta per la comunità' italiana sparsa per il mondo. Spero che la meravigliosa statua di Colombo che si erge maestosa su una meravigliosa colonna nel Columbus Circle possa per sempre rimanere al suo posto. Ne va' di mezzo la storia di questo paese ed il contributo italiano in ogni angolo del mondo.

Piu' di sessant'anni fa' arrivai in questa nazione con un senso di incognito,  di paura, di incertezze, ma anche con la convinzione che stavo entrando in una nazione libera, una nazione democratica, una nazione che non ci avrebbe dato niente per scontato, ma che ci avrebbe aperte le sue porte per darci la possibilità' di raggiungere i nostri traguardi, di avverare i nostri sogni. Per molti di noi queste possibilità' si sono avverate, per altri un po' meno, ma tutti ci provammo con lo stesso spirito e la stessa determinazione. Trovammo una nazione in uno stato di transizione. Dopo anni di guerre: prima la seconda guerra mondiale e poi la guerra Coreana, la nazione era assetata di pace e tranquillità'. Non tutti erano propensi a dare spazio a gente sconosciute che venivano ad intralciare le loro abitudine. In alcuni strati della popolazione c'erano atteggiamenti di resistenza nei confronti delle nuove immigrazioni. Specialmente per noi Italiani c'era una mala informazione che li portava a trattarci con una certa reticenza, con un certo atteggiamento che implicava un senso di distacco nei nostri confronti. Furono anni in cui fummo obblicati a provare ogni giorno la nostra onesta', la nostra dignità' e la nostra determinazione a cambiare quello che era la percezione della nostra storia e della  nostra tradizione. Non fu facile, ma ci provammo e per maggioranza della popolazione ci riuscimmo. Tutto questo porto' sollievo alla nostra Italia e rispetto a tutti i nostri connazionali che ci seguirono in questa nazione. Decenni sono ormai passati da allora. Per alcuni di noi quella parte della nostra vita la ricordiamo con profondo sentimento, per altri se la sono volutamente dimenticata. Oggi ci sono altre etnie, altre razze che stanno ripercorrendo la nostra strada e le nostre difficolta'. Per loro ci sono le stesse discriminazioni, le stesse incomprensioni, le stesse offese alla loro dignità'. Quello che distingue i nostri disagi di allora con quelli che altre persone stanno sperimentanto adesso  e' che per noi erano gente ignorante che non sapevano e non volevano sapere della nostra storia, per loro sono gente che sanno per averlo sperimentato sulla loro pelle e che per ideologia politica, o non so' perché', lo vogliono dimenticare e politici senza ritegno che pur di avanzare le loro stupite idee offendono persone di alcune nazioni a loro non gradite accusandole di orrende  tragedie che poi immancabilmente vengono vendicati da terrificanti atti terroristici da loro non commessi. La perdita di innocenti vite umane a Las Vegas per mano di un criminale assassino ne sono la triste conferma. Basta con retoriche malate.Basta con muri. Basta con ideologie sbagliate. E' arrivato il tempo di unire e non dividere, di rispettare e non odiare, di amare e non detestare. L'America e' grande per la sua generosità' e non per la bruttura di certe idee politiche. E' grande perché' a costo di sacrifici anche umani ha sempre dato un esempio di convivenza tra i popoli e non isolamento o confronto contro alcuni.

Come sarebbe meglio poter dimenticare, poter in un attimo cancellare quello che si può' definire l'atto più' atroce ed inconcepibile della storia recente di questa meravigliosa città'. Purtroppo non e' e non sara' mai possibile poterlo fare. Ci sono di mezzo più' di tremila persone innocenti che l'unico torto che ebbero fu quello di recarsi al lavoro in quella fatidica giornata del 11 Settembre del 2001. La loro vita termino' atrocemente per mano assassina di un gruppo di diabolici terroristi che fecero crollare due dei più' riconoscibili grattacieli del mondo. Le due torri del world trade center. Era una tipica mattina di fine estate. La città' si risveglio` con un meraviglioso sole che illuminava il cielo azzurro della grande mela. Milioni di persone si incamminarono verso le loro sedi lavorative. Tutti sereni, tutti pronti ad iniziare un nuovo giorno lavorativo. Noi vecchi spronati da tanta bellezza atmosferica e da tanto calore umano ci recammo a comprare il nostro giornale per poterci aggiornare sui fatti del giorno e goderci il meraviglioso mattino che il buon Dio ci aveva regalato. C'era nell'aria una pace quasi sublima, una serenità` che ci invogliava a sentirci fortunati di essere parte integrante di una citta' dinamica, accogliente e produttiva come New York City. Nessuno pensava che da li a pochi minuti il destino di una città' e dell'intero paese sarebbe cambiato per sempre. Nessuno poteva immaginare che migliaia di giovane vite sarebbero state per sempre perdute. Nessuno poteva immaginare che migliaia di famiglie sarebbero per sempre state segnate da un destino atroce che gli avrebbe portato via uno dei loro cari. Due aerei pilotati illegalmente da criminali terroristi si impattarono contro i due giganti grattacieli causando il loro crollo e la perdita umana di migliaia di ignari professionisti provenienti da tutto il mondo. Ci fu sgomento, ci fu incredulita', ci fu dolore, ci fu pianto, ci fu cordoglio. Furono ore di immensa confusione, di un sentimento di vuoto, di incapacità' a poterci convincere che una nazione forte ed all'avanguardia come questa non essere riuscita a prevenire quel immenso e doloroso disastro che stavamo sperimentando. Per pochi momenti di quell'indimenticabile giorno la città' si ammutolii`, c'era per le strade un silenzio quasi tenebroso, tutti si guardavano ma nessuno era capace di dire qualcosa.

Dal cielo che fino a pochi minuti prima era di una azzurro meraviglioso si comincio' a coprirsi di fogli di carte che piovevano da ogni parte, mentre polvere ed odori strani mettevano a dura prova l'olfatto di ogni persona. Poi pian piano le sirene delle ambulanze, il clacson delle auto delle forze di polizia presero il sopravvento a quell'inconcepibile stato di abbandono che tutti eravamo caduti. Si inizio' a reagire, a cercare di aiutare chi ancora poteva essere salvato. Migliaia di pompieri, di agenti di polizia, persone di buona volontà', tutti cominciarono a prodicarsi per cercare di salvare il salvabile. Molto di questi eroi persero la loro vita per il bene degli altri. Nei mesi seguenti, ogni giorno, in ogni chiesa, in ogni sinagoga, in ogni moschea si celebravano funerali. Cortei funebri si incontravano in ogni parte della città'. Lo splendido piazzale dove sorgevano le torri gemelle divento' per anni un cumulo di macerie. IL World Trade Center cambio' nome. Si chiamo' Ground Zero. Anni difficili seguirono. Migliaia di persone contribuirono allo scombro di montagne di macerie. Si inizio' la ricostruzione che tenne impegnato per anni decine di migliaia di operai e professionisti di ogni genere. New York non poteva rimanere ferita per molto tempo, non era nel suo indole, non era nella forza, nella capacita', nella volontà' di ogni cittadino di poter ridare alla loro citta' ed alla memoria di chi aveva perso la loro vita un posto degno del loro sacrificio. Si lavoro' duro, si verso' tanto sudore, si ricostruì un meraviglioso grattacielo, uno splendido piazzale, un solenne museo per commemorare quelle bellissime torri e due grande vasche con una cascata di acque che si perde in un fondo che non c'e' nel preciso posto dove quelle torri un giorno esistevano per ricordare con i nomi incisi sul perimetro delle vasche tutte le persone che perirono in quel funesto giorno. New York e' ritornata ad essere la bella città' che e' sempre stata. Una città' che lavora e progredisce ogni giorno. Una città' che guarda al futuro ma che non dimentica il suo passato. Domani 11 Settembre, come ogni anno, si commemorerà con una solenne 

cerimonia le innocenti vittime di quell'attentato. E' sicuramente un momento triste, un momento di ricordo, ma anche un momento di speranza, un momento di riaffermazione che la perdita di quelle innocenti vite umane non sara' mai una perdita invano.

Sembra un'ossessione quello che mi spinge a criticare il Presidente Donald Trump. Sembra che io posso avere dei rancori verso una persona eletta ad essere il capo della democrazia più' lineare del mondo intero.. Invece non e' cosi'. E' Donald Trump a darsi continue zappate sui piedi. E' lui che un giorno si' ed un'altro pure cerca controversie di tutti i colori per poi non poterle sostenere. Il suo atteggiamento dopo i fatti di Charlottesville fa molto discutere le famiglie americane, Le sue dichiarazione invece di calmare gli animi della popolazione, li ha divisi, Invece di cercare di predicare la calma ha incitato al confronto. Equiparare gli estremisti bianchi che con ferocia inaudita hanno causato la morte di una giovane donna ed il ferimento di un centinaio di persone, con gente pacifiche che erano li' per protestare contro i violenti abusi di questi energumeni ha fatto molto discutere del suo stato mentale. Se tutto questo non bastasse, ieri sera in un discorso tenuto nello Stato dell' Arizona ha voluto rincarare la dose. Invece di prendersi le sue responsabilità' ha gettato tutta la colpa  alla stampa che secondo lui e' totalmente falsa, totalmente inclinata a gettare fango nelle sue iniziative. Ha raccontato fandonie di ogni genere, fandonie che sono state tutte provate di essere esagerate e non vere e tutte deleterie per il suo proseguo politico. Ha attaccato senza un pizzico di dignità' i due senatori dell'Arizona, per di più' repubblicani come lui, e nel caso di uno di essi, il senatore John McCain, un eroe della guerra del Vietnam, rispettato da tutti i suoi colleghi, che lui ha impunemente  casticato per il fatto che non ha votato per abolire l'Obama Care. Una legge sulla salute che lui non conosce minimamente, che non si e' mai interessato, che non avrebbe portato nessun beneficio a chi realmente ne aveva bisogno. Durante il discorso si e' comportato in un modo cosi' erratico, cosi' sconclusionato che ha fatto pensare a molti addetti alla politica americana che qualcosa di moralmente instabile governava il suo istinto. Non una parola di cordoglio per la giovane assassinata a Charlottesville,  non un minuto di raccoglimento per i dieci valorosi soldati della marina che hanno perso la vita in un banale scontro con una nave mercantile di nazionalità' straniera. Al contrario si e' soffermato a mettere in chiaro che lui perdonerà' lo sheriffo Joe Arpeo, un razzista che e' stato condannato per ingiustizie  fatte a tanti ispanici/americani. Ha detto che tutti dovremmo essere trattati uguale, che tutti dobbiamo avere l'opportunità' di avere un futuro migliore, con delle fondamentali eccezioni che per lui sono importanti. Gli ispanici che lui considera criminali, i musulmani che lui considera terroristi e tutti coloro che non la pensano come lui non meritano le stesse possibilità'. Ha specificato che la nuova legge sull'immigrazione permetterà' di entrare in questa nazione soltanto gente che conosce la lingua inglese e persone in possesso di un diploma. Alla faccia di tanti emigranti del passato che pur non conoscendo la lingua inglese e non avendo un diploma sono stati tutti fondamentali per il progresso di questa nazione. Ha ribatito che lui costruirà il muro nel confine con il Messico, che i contribuenti americani se ne' faranno carico e che se deve (shot down) chiudere il governo per raggiungere lo scopo lui e' pronto anche a farlo, Non importa le grave conseguenze che ne potrebbero conseguire. Tutto questo ed altro ancora hanno dato l'impressione che questa persona non concepisce il vero significato del suo mandato. Agli occhi di tanti esperti e' apparso chiaro che il presidente non e' e non sarà mai all'altezza del gravoso compito che gli e' stato dato. Molti, sicuramente prematuri, hanno cominciato a fantasticare l`idea di un impeachment. 

La saga Trump continua imperterrita a tenere banco nelle varie agenzie di stampa americana. Poche, forse nulle, le notizie buone per il presidente. Molte ed importanti le notizie brutte e sfavorevoli per un presidente che non riesce ad imparare le cose fondamentali della politica, costituzione e diplomazia  che governano questo paese. Le sue dichiarazioni, per lo più' via tweeter, si rivelano sempre non vere o esagerate. La sua debacle nel riformare la legge sulla salute e' un esempio della sua incapacità' di fare quello che scioccamente dice. Non prendersi le sue responsabilità' gli sta' costando la popolarità' che almeno con i suoi seguaci fino a poco tempo fa' poteva contare. Il licenziamento del capo del FBI Comey, per motivi strettamente personali e' stato l'inizio del suo declino. Le ripetute offese al segretario della giustizia Sessions, un suo fervente collaboratore, passato al lato sbagliato del presidente per la semplice ragione di aver fatto la cosa più' giusta, quella di astenersi dalle investigazioni in corso che vedono in maniera totale implicato la famiglia Trump. La sua partecipazione alla campagna elettorale del presidente non gli permetteva di essere parte integrante di questa investigazione. Per Trump questo non era ammissibile, doveva dimettersi. Sessions non l'ha fatto per motivi di principio ed anche perché' i suoi ex colleghi al Senato gli erano tutti favorevoli. Trump non lo ha licenziato dietro consiglio dei suoi avvocati che vedevano in un atto simile la fine del suo mandato. Il suo discorso al raduno nazionale dei Boy Scout e' stato severamente criticato da tutti, democratici e repubblicani. Criticato per aver deviato da un discorso puramente apolitico ad un discorso da campagna elettorale con offese ingiuste e pesante per Hillary Clinton. Si e' difeso dicendo che il presidente dei Boys Scout americano il giorno dopo gli avrebbe telefonato complimentantosi con lui per il discorso fatto. Tutto una enorme bufala perché' si e' venuto a sapere dallo stesso presidente dei Boy Scout che questa fantomatica telefonata non c'e' mai stata. Ieri in una conferenza stampa con i due senatori che hanno presentato un disegno di legge per ridurre l'immigrazione del 50%, il Pres. ha detto che con questa legge potranno entrare in America soltanto chi sa' parlare la lingua Inglese e chi ha delle alte qualifiche professionali. Si ritorna cosi' nel 1950 quando entravano in America soltanto gli Anglosassoni ed i previleggiati. Ci sono oggi "americani" con la bandiera a stelle e striscie negli occhielli delle loro giacche che si sono dimenticati che se Trump fosse stato presidente in quel periodo a nessuno di loro gli sarebbe stato permesso di chiamarsi americani. Perché' nessuno di NOI avremmo potuto entrare in questa nazione. Fu la determinazione dell'allora senatore John Kennedy che praticamente da solo lavoro' per l'approvazione di una legge che permise a tanti di noi di poter essere parte di questa nazione. Molti tutto questo se ne sono scordati. Io spero che oggi con l'intenzione di Trump questo se lo ricordano. La dichiarazione di Trump di salvaguardare il lavoro per gli americani non sta' ne in cielo ne' in terra. Tanti lavoratori che oggi vengono in America stanno ricalcando il nostro percorso. Nei primi tempi in questa nazione tutti noi accettammo lavori umili che gli Americani non volevano fare. Oggi e' la stessa cosa. E poi perché' il Presidente non dice che nei suoi vari golf club, nei suoi hotel, a Mar-A- Lago lui impiega soltanto emigranti lowcost che lui sfrutta con una misera paga? Tutto questo ed altro ancora stanno contribuento al suo calo di popolarità' che oggi si attesta sul 33%. Il più' basso di qualsiasi presidente che lo ha preceduto. Un indice questo della sua incapacità' ed della sua ignoranza nelle prerogative che questa nazione ha veramente bisogno.

Quest'anno  tetro, cattivo,  con un dispiacere  dopo l'altro.

    Il bellissimo  giovane Daniele,  ci ha lasciato,  figlio di Giuseppina D'Orazio / Arnone,  dopo pochi mesi di sofferenza dal brutto male,  il mostro incurabile.  Dio l'ha tolto dalla vita terrena per piantarlo come un  fiore nelle sue aiuole del Paradiso.

    Il bel ragazzo intelligente,  allegro, lavoratore da piccolo,  ha lasciato nel pianto tutti noi parenti,  ma,  di piu` la sua mogliettina  incinta, la    bellissima ragazza  Tara,  mamma  e papa` Lillo,  fratello  Mike e nonna Stella,

    Non ci resta di unirci  tutti nella preghiera al Buon Dio,  di alleviare la pena  e  reaggire  con  conforto e coraggio,  e  nelle nostre menti  Daniele,    sempre  ci  sara`.

"Here we go again" Oh, grosso modo " Ecco che ci risiamo" Il partito repubblicano per ben sette anni non ha fatto altro che proclamare, anche a chi non voleva sentirli, che avrebbero abolita e rifatta la legge sanitaria federale che porta il nome "Affordable care Act." Alias "Obama care". Hanno fatto di tutto e di più' per prendere la maggioranza del Congresso e sorprendentemente della Casa Bianca. Nelle elezioni presidenziali del 2016 ci sono riusciti. Grazie soprattutto alle bugie ed ai raggiri che hanno saputo costruire. Avevano finalmente di fronte a loro un'autostrada senza alcun ostacolo che li avrebbe portati a realizzare il loro malsano sogno. La legge Obama sarebbe stata smantellata, le industrie sarebbero tutte ritornate a produrre in America, Il muro al confine col Messico sarebbe stato costruito, per di più' pagato dai messicani, i dodici e più' milioni di illegali sarebbero tutti presi e riportati nelle loro nazioni di origine, le infrastrutture risanate, Hillary Clinton in galera e l'America per incanto sarebbe ritornata grande. Un castello di cartapesta che ha confuso le idee di tante persone e che al primo impatto con la realtà' delle cose si e' disintegrato come neve al sole. L'Obama care che ha dato a venti milioni di persone, per lo più' meno fortunati di tanti di noi, la possibilità' di essere coperti da una assicurazione medica per fortuna non ha avuto l'esito nefasto che questi famigerati leaders repubblicani si aspettavano. Cercare di togliere un beneficio sanitario, che poi, in tutte le nazioni del mondo civile e' un diritto di tutti i cittadini, non e' una cosa facile. Togliere a persone malate la speranza di sopravvivenza non dovrebbe essere mai messo in discussione. Se quello che i repubblicani volevano fare, e potrebbero ancora fare di peggio abolendo senza sostituirla questa legge sulla sanità', molti nostri vecchi e malati, compresi tante nostre conoscenze, si troverebbero in grave difficolta'. Il famigerato muro ai confini col Messico non si farà'. Non si farà' perché' inutile, perché' e' una malsana idea di Trump che verrebbe pagata dalle tasse dei contribuenti Americani e che non porterebbe nessun beneficio a questa nazione. Nella settimana appena passata c'e' stato un appello alle grandi industrie americane con produzione all'estero di ritornare a produrre in America. Alcune lo stanno facendo. In queste alcune mancano inspiegabilmente le tante industrie del nostro Presidente. Ancora producono tutte in paesi orientali. Questo nostro presidente e' il tipico individuo che parla bene e razzola male. L'America e' stata sempre grande, sicuramente non serviva la retorica di Trump per poterlo capire Anzi, per colpa sua, e' da sei mesi a questa parte che questo paese ha perso tutto il suo prestigio di nazione leader. Le infrastrutture sono in uno stato di completo abbandono. Hillary Clinton e' libera ed apprensiva di come stanno andando le cose. I fatti ci dicono che e' stata vendicata dalle malefatte di bugiardi e raggiratori. Gli stessi bugiardi che gridavano nei vari comizii dell'autunno scorso 'Lock her Up" sono quasi tutti nel mirino della giustizia e molto probabilmente alcuni di loro finiranno veramente in galera. Per i dodici milioni di illegali non c'e' stato il grande esodo. Come sempre e' stato fatto, chi ha commesso dei crimini saranno deportati, gli onesti, che poi sono la maggioranza, avranno l'opportunità di legalizzare la loro posizione.Purtroppo siamo in un momento nella storia di questo paese in cui il caos politico messo in mostra a Washington  sta' mettendo a dura prova la pazienza degli americani. Speriamo che tutti si ravvedano, che cominciano a lavorare per il benessere del paese e non per le loro sciocche ideologie che non portano da nessuna parte.

Sin dal lontano 1954, anno in cui misi piede per la prima volta in questa nazione, gli Stati Uniti, erano e sono rimasti per più' di sessantanni la prima potenza economica e militare del mondo. In meno di sei mesi dall'avvento di Donald Trump le cose sono cambiate drasticamente. Il suo America First sta' portando questa nazione in un irreversibile viaggio verso un declino che sara' sicuramente sentito nei prossimi anni. Per una potenza come l'america isolarsi dal mondo non e' nel suo interesse, Al G20, che si concluderà' oggi in Germania, la prima avvisaglia della nostra decadenza. Siamo stati relegati a figura di secondo piano. La Merkel ha preso il posto lasciato vacante dal nostro Presidente. E' lei oggi la persona più' influente dei paesi più' ricchi del mondo. L'accordo di Parigi sul Clima, approvato principalmente dall'insistenza delle precedenti amministrazioni americane, ed ora abolito dall'attuale amministrazione, ha messo l'America alla pari di nazioni come il Nicaragua, la Siria e l'Arabia Saudita. L'Europa, con il resto del mondo, constatato che non potevano più' contare sull'appoggio americano, hanno preso le redine della situazione ed hanno iniziato a concludere accordi climatici ed economici da soli. Tutto questo ha fatto si' che la presenza americana nel G20 appena concluso e' stato per la prima  volta da comprimario. Le precedenti amministrazioni, repubblicane o democratiche, leaders assoluti dei vari convegni precedenti sapevano inculcare fiducia nei loro partners mondiali con la loro onesta', con la loro potenza, con la loro bonaria forza economica che cercavano di condividerla col libero mercato e multilaterale cooperazione. Mr. Trump, presentandosi come nazionalista, unilateralista e protezionista, che intente, come dice lui, salvare i posti di lavoro in america ha fatto un grosso errore. Non si salvano posti di lavoro se non si ha un mercato internazionale che lo sostiene. I recenti eventi politici ed economici nel mondo hanno evidenziato che in questo periodo della storia nessuna nazione e' cosi' indispensabile, cosi' grande, cosi' potente da imporre a tutti gli altri le sue regole. Volendo o nolendo ci serve cooperazione.  Nel persistere con le sue idee, Mr. Trump ha alienato i suoi alleati ed ha fatto di questa nazione una sua isola tutta privata. Per di più' ha commesso il grave errore di ridare credibilità al KGB Putin che negli ultimi tempi ne aveva assolutamente bisogno. La Russia, grazie a Lui, e' ritornata ad occupare un posto di prominenza nel contesto mondiale, un posto che aveva perso con criminali interventi militari in diverse parti del mondo, e soprattutto, per aver interferito nella campagna elettorale americana che di conseguenza ci ha portati ad avere un presidente non all'altezza della situazione. Qualcuno dice che eventualmente questo nostro presidente sara' migliore, io non ne sono tanto sicuro, ma, almeno lo voglio sperare.

OGGI, 1 LUGLIO 2017 LA VERA DEMOCRAZIA MONDIALE COMPIE 150 ANNI.

BUON CENTOCINQUANTESIMO AL CANADA CHE HA DATO, TUTTORA DA' E CONTINUERA' A DARE, A TUTTI COLORO CHE AMANO LA VERA DEMOCRAZIA

In un mondo strano, in un mondo in cui il progresso viene identificato in cose più' astratte che concrete, in un mondo in cui la santità' del matrimonio viene spesso  messa in discussione, in un mondo in cui le parole marito e moglie vengono con leggerezza sostituite  da compagno e compagna, dove la fedeltà' ed il rispetto reciproco viene molto spesso criticato e non lodato, e' bello constatare che ci sono ancora giovani di sani principi morali e sociali che continuano a credere in un amore unisono e duraturo, in un matrimonio benedetto dal sacramento della nostra religione e dall'affetto delle loro famiglie e gioiosa participazione della loro comunità'. A Nunzio e Valeria l'augurio sincero di una vita lunga,  felice e salutare, costellata dall'arrivo di tanti  pargoletti e dall'amore dei vostri cari genitori. Con affetto.

Donato D'Orazio.

A tutti gli Emigranti di Cansano

Carissimi concittadini Cansanesi

È con immenso piacere che vi comunichiamo che dopo tanto tempo, finalmente  iniziano i lavori di rafforzamento locale della chiesa di San Nicola, Santo tanto caro ai Cansanesi e agli Emigranti, chiusa al culto dal terremoto del 6 aprile 2009 perché dichiarata inagibile e quindi inaccessibile.

E’ stato molto duro in questi anni competere con la burocrazia, ma ce l’abbiamo fatta.

Naturalmente ce l’abbiamo fatta soprattutto con il VOSTRO AIUTO.

Con grande riconoscenza desideriamo ringraziare quanti ci hanno dimostrato la loro solidarietà  in occasione della raccolta fondi.

Desideriamo ringraziare tutti, nessuno escluso e,  quanti, in ogni modo hanno tentato l’impossibile per salvare la nostra chiesa.

Siete stati comunque grandi e a tali gesti si può rispondere solo in un modo: ANDREMO AVANTI – INSIEME ANDREMO AVANTI.

Naturalmente questo 1° lotto di lavori riguarderà il rafforzamento locale al fine di evitare il crollo della chiesa, crollo che non ha risparmiato, durante la nevicata dell’anno corso, il tetto della sacrestia.  Per non creare ancora più danni alla chiesa il tetto è stato riparato , sono state sostituite tutte le travi in legno, 15 per l’esattezza, con un costo aggiuntivo per i lavori di circa 5.000,00, speriamo di farcela. 

Grazie Ancora                     

Per il Comitato della Chiesa di San Nicola

Livia Ruscitti

La Hillary ha perso.  IL Trump ha vinto.

Cossi` ha voluto il popolo.  GET OVER IT!!!

( LA GRANDE FESTA S'AVVICINA,  EVVIVA GLI SPOSI ).

    Da mesi i genitori  sono indaffarati per tutti i preparativi,  sappiamo che c'e` tanto da fare e pensare,  camminando e andando su  e giu`,  ma tutto questo  e` ripagato dalla gioia di avere un figlio  bravissimo,  intelligente e laborioso. 

    Mentre era all'universita`,  usava i mesi estivi    non  per vacanze, riposo e svaghi,  ma lavorando al ristorante e,  li` ebbi l'occasione di vederlo e conoscerlo,  l'ammiravo  come si destreggiava con abilita` e disinvoltura.

    E  chi sono questi genitori?  Ah! Chi sono ?!.. Sono i nostri cari  Luciano e Filomena Di Paolo,  l'ideatore di Cansanonelmondo.

  Da me e Ottavia,  colmatevi di tantissimi Auguri Felici  e  prossimamente con fiori di nipotini.

    Il  Dottor Nunzio, appena laureatosi non perse tempo,  con coraggio  staccandosi dai genitori, sorella e fratello,  se ne ando` in Irlanda,  facendo il dottorato a Dublino.  Ma tutt'ora  lavora a Cardiff, in  Galles,  svolgendo un ruolo molto importante  come management per una societa` Americana,  per la produzione di  farmaci per tutto il mondo.  Lui e` un apprezzato chimico pharmaceutico che svolge da molto tempo  con le maggiori  multinazionali farmacie  e  c'e` da dire  anche con un grande  stipendio.

  Merita di essere detto  ( bravo ).

Ma  i preparativi  sono ancora  in corso,  si  avvicina il Giorno 24 Giugno,  festa  significativa per il  nostro paese,  San Giovanni, Patrono del nostro  Cansano,  giorno ricordevole e scelto con cura da  Nunzio e la sua deliziosa fidanzata  Valeria Perta di Campo di Giove,  per salire sull'altare  per il fatidico      " Si "  coronando il sogno d'amore,  l'apice della gioia giovanile,  unirsi in matrimonio ed essere felici per tutta la vita.

    "  Cari sposi  Nunzio e Valeria  "    We wish you all the best, a wonderful future, and always to be Blessed by God.

        Domenico e Ottavia.     

Ogni tanto Pasquale s'affaccia alla finestra,  ma chi e` lui?  Nessuno lo conosce?    Quando ero ragazzo,  ricordo  un bambino vispo  vicino alla casa  di Nunziatella,  un  bambino di  scarso  nutrimento  con poco pane,  mentre  in  molti di noi  vi era  una abbondante  raccolta  di  grano,  granturco,  patate  e per aggiunta  latte,  formaggio,  salsicce e prosciutti,  e  per nostra fortuna  di quei tempi  non  c'era  ancora il  metano  per riscaldamento  e il nostro paese  vantava la sua  ricchezza  boschiva,  di cui  si scambiava  la legna  per frutta  e verdura  con i  sulmonesi.

    Il padre  non  viene  ricordato un taglialegna  o in ardui lavori.  Poi  son passati  tanti  anni  e non abbiamo saputo  piu` niente di lui.

    In  questi giorni di Pasqua,  parlando con un suo parente  mi ha detto:  Pasquale,  dopo le elementari, per esigenza  familiare  lo portarono al  seminario,  e,  dopo due anni  emigrarono  negli  Stati Uniti,  si e` laureato  al  Los Angeles University con il massimo di voti, conseguendo il  Master  Degree  alla  facolta` di  Architettura e Ingegneria Meccanica, per la sua bravura e intelligenza,  Uncle Sam ne fece una capatina,  portandolo alla Sesta Flotta di stanza a Napoli,  per dare l'insegnamento ai  cadetti  della  NATO,  vi e` stato  la` per ben  undici  anni  e poi altri  quattro  in Germania,  e` un uomo che merita    elogi,  facendosi onore come Cansanese  e  come Americano.        Si vede  che  ha usato il detto Kennedyano:  (  American people... Ask not what your country can do for  you ... But ask  what you can do for your  country ).

    Lui non ha dimendicato quando aveva poco pane  e lo pregherei di intavolare un libro sulla sua vita,  e per il suo livello superiore,  si deve dire  bravo .                                  "  Coup de Chapeau a Pasquale Di Paolo  ".

Sembra che la mia sia un'ossessione nel criticare il Presidente Trump. Non e' cosi'. Nei miei più' di sessantanni in questa nazione ho sempre rispettato chi onestamente ha vinto le elezioni presidenziali. Soprattutto chi aveva le qualità' morali ed ideologiche per poter ricoprire la carica più' difficile ed ambita del mondo intero. Donald Trump non ha niente di tutto questo. Non ha ne la capacita', ne l'intelligenza, ne la determinazione di ascoltare ed imparare di come ci si comporta nell'essere il leader della nazione più' potente del mondo. Lui e' molto bravo ad essere ambiguo. A sparare bugie in continuazione che poi si rimangia senza mai darne una spiegazione. E' una persona che non sa' ammettere i suoi errori. Che ha sempre pensato, costi quel che costi, di avvantaggiare i suoi affari. Nei suoi novanta giorni di luna di miele ha avuto il demerito di sperperarli con proclami esecutivi che in alcuni casi hanno riportato questa nazione negli anni cinquanta. Il suo slogan "America First" e' diventato "America sola". Il suo dire " Non sarò' il presidente del mondo, bensi' solo il Presidente degli Stati Uniti" e diventato esattamente il contrario. Le sue lodi ai suoi compagni Putin ed Assad invece non sono cambiate. Difatti per motivi strettamente politici, ed in piccola parte per solidarietà con i bimbi massacrati con bombe chimiche, ha autorizzato il lancio di  missili sulla Siria non dimenticandosi pero' di avvertire il compagno Putin e di conseguenza Putin ad Assad, con conseguenze che abbiamo raccolto poco in confronto all'ingente cifra di 96 milioni che e' stato il costo totale dell'operazione aerea. Come e' stata una idea discutibile di usare la bomba più' potente dell'arsenale americano per colpire pochi terroristi in Afghanistan. Una normale bomba avrebbe raggiunto gli stessi effetti e si sarebbero risparmiati migliaia di dollari. In poco più' di tre mesi e' riuscito ad inimicarsi gran parte delle nazioni Europee ed asiatiche. In campo domestico, malgrado le sue asserzioni che avrebbe cambiato tutto nei primi giorni della sua presidenza, non ha fatto niente. Quel poco che ha fatto, come chiudere i fondi per agenzie come quella che aiutava le donne in difficolta' economica a chiedere aiuto medico. Come precludere alle agenzie per il controllo del clima i fondi necessari per poter salvare questo nostro pianeta dal continuo disastro atmosferico che si sta' sperimentanto in varie parti del mondo. Per grazia di Dio non e' riuscito, almeno per il momento, a cancellare la ObamaCare , altrimente 880 miliardi sarebbero stati tagliato al Medicaid che non e' altro che un'assicurazione medica sociale che aiuta gente povera e persone con difficolta' mentali e persone con invalidità permanente. Come sarebbero stati tagliati altri 384 miliardi di dollari per aiutare i poveri ad essere assicurati in caso di malattie. Tutto questo per dare ai ricchi come lui un taglio di tasse del 10%, e di conseguenza mettere sul lastrico ben 40 milioni di persone bisognose che perderebbero l'assicurazione medica. Ma la cosa che dovrebbe far arrabbiare anche i suoi sostenitori e' quello che non vuole, come per quarantanni hanno fatto tutti i politici di questo paese, rilasciare i moduli delle tasse. Questo implica una sola cosa. Ha degli scheletri nell'armadio che potrebbero metterlo in serie difficolta'. In un suo discorso di alcuni giorni fa' nello Stato del Wisconsin ha detto che tutti dobbiamo comprare prodotti fatti in America. Io direi bene! allora compriamo prodotti americani e boicottiamo tutti i suoi prodotti, quelli di sua figlia Ivanka e di sua moglie Melania che sono tutti manifatturati in India e paesi del medio oriente. I mesi di tirocinio sono finiti ora deve realmente governare. Non può' continuare ad essere sordo alle richieste anche di gente che non gli hanno votato. Deve essere il presidente di tutti. Guardare la realtà' per quella che e', e non per quella che lui fantastica. Il mondo intero ci guarda. Non possiamo ignorarlo. E' sacrosanto giusto che gli si augura successo. Perché' il suo successo e' il successo di tutti. Ma deve allontanarsi da personaggi ombrosi che lo consigliano male ed ascoltare la voce della maggioranza degli Americani che sono poi i veri arbitri del suo futuro. 

SARA' LA FINE DI UNA ISTITUZIONE....

Non e' certamente compito mio o pretesa di entrare in merito alla decisione della possibile chiusura del Bistrot, formalmente conosciuto come: LA CANTINA DI ZI NUNZIO. Ecco quindi perche' considero questo locale una ISTITUZIONE, gestita fra l'atro anche dalla famiglia Di Cicco negli anni sessanta.

E' pero' doveroso per me, Cansanese, di dover almeno esprimere una oggettiva opinione su questo argomento.

Sono in piena sintonia con il Sig. Sindaco. Si, la chiusura del Bistrot avra', senza ombra di dubbio, ripercussioni negative sul futuro del nostro paese ed io aggiungo che, Cansano perdera,' forse, un'altra chance di sopravvivenza.

Inoltre, fossi io il proprietario dello stabile, sarei fiero e contento di continuare a vedere cio che l'antenato creo' ai sui tempi.

Nonostante il nome moderno "Bistrot", per noi oltreoceani sara' sempre la Cantina di Zi Nunzio, luogo di tantissimi ricordi.

Per cui in virtu di quanto stia accadendo, chiedo gentilmente al Sig. Di Paolo Nunzio

di riconsiderare la decisione affinche' il locale creato dal suo nonno, resti ancora il "faro"che certamente sara' di aiuto a mantenere il paesello in esistenza.

Invito quindi tutti i paesani sparsi per il mondo, i quali condividono questo ideale, di rendersi fattivamente partecipi.

Grazie e chiedo scusa se il mio Italiano e' un po' fuori grammatica.

Mi dispiace che non conosco personalmente il signor Pasquale Di Paolo. Quindi non posso giudicarlo, ne per quello che fa' e ne per  quello che dice. Quello che posso dirgli e' che se vuole criticare, allora lo faccia con chiarezza e cognizione di quello che scrive. In una democrazia ci sono vedute contrastanti, giudizi diversi, tutti, almeno da mia parte, improntati alla sincerità e conoscenza delle cose, e non in offese sciocche e gratuite.  Se i miei scritti ti danno fastidio, se ci trovi delle incongruenze, allora risponda e chiarisca dove sono i miei errori, o, addirittura, come tu stupitamente dici, le mie cazzate. Non puoi essere ignorante di una situazione politica che sta' mettendo a dura prova la credibilità di questa nazione, ed additarti a paladino di cose che non sei capace di assorbire. Se il Presidente Trump ti sta' bene, allora puoi stare tranquillo, perché' non sarò' certamente io a cambiarti idea. Se la sua politica e le sue bugie ti danno dei vantaggi, io ne sono contento. Tanto per dirne una, se la tua assicurazione medica e' connessa principalmente col Medicare, allora io spero che tu sia sempre in salute, perché' se l'idea di Trump al riguardo divenisse legge, allora io mi preoccuperei per te. Poi, per finire, mi ha scioccato la parola "cordoglio". Spero che ti informi del vero significato di questo vocabolo e ne trai le dovute conseguenze. 

Mi unisco a Domenico con cordoglio ed amore.  Ma, a Donato D'orazio direi; Basta con tutte queste c----te.  Trump e` il presidente degliStati Uniti che sta cercando di addirizzare tutto ciò` che il suo Obama ha storto.  Fortunati siamo che la sua Hillary ha perso le elezioni, cosi` questa grande nazione può` cercare di raddrizzarsi......malgrado le persone come Donato -- ce ne sono tante e troppe. Gli direi che pensasse un po` a Cansano ed All'Italia che stanno al fronte della nuova battaglia.....! Scusate lo sfogo, ma ne ho avuto abbastanza di Donato e quelli che la pensano come lui. Viva USA.

Non sempre si puo` stare sereni e contenti,  la vita e` piena di cose belle  ma anche di cose incognite e cattive,  con brutture inaspettate,  ci troviamo in una  fase di tempi difficili.  Sono  mesi che avevamo il cuore in pena  per  i  nostri  cari a Cansano,  poi  anche per  il  bellissimo  giovane  Daniele,  gioioso dal suo matrimonio,  felice e pieno  di vita,  infaticabile lavoratore,  acquistando la proprieta` per per la sua bellissima sposa,  il nido  felice e d'amore per tutta la vita,  ora preghiamo la Madonna  che tutto andra` bene.

  Pensieri  anche per la una nostra cara,  Mecuccia a Montreal,  che da qualche giorno e` stata operata.

  E  in questo,  da un mese  la mia cara sorella  Clara,  tutto e`  venuto in  un improvviso  che mai si poteva  pensare.

  Ringraziamo tutti  e  tutte  per le tantissime telefonate,  la bellissima gente che ha un cuore  nobile ed una intelligenza  super elevata,  apprezziamo il loro dire  con  parole  solidale,  rotonde e simpatiche,  colme di  significato per alleviare chi soffre,  effigono  nei nostri cuori l'impronta che  rimarra` indelebile.  La  nostra  comunita`  bella e grande  di sempre,  si unisce a noi con apprensione,  chiamate da vicino e lontano,  ripetute  chiamate da  Giovannina,  Stella e Anna,  la brava  Maria Teresa  ha voluto  mandare una Card  per la Messa,  da Cansano  Lucia si preoccupa e chiama spesso, mio  cugino Franco da Bugnara, da tanti parenti e amici del Canada.      Da New Jorsey, Massachusetts e Colorado.  Ma  ho il dovere di citare anche  4  amici  miei americani che chiamano e domandano,  figli di seconda e terza generazione,  bravissimi  artisti e cameramen : Carmin Gibaldi,  Thomas Marra, Vincent Bruzzesi  e Tony  Cataudella. Un  enorme grazie a tutti e a tutte  ma  credo non basta,  vorrei darvi anche  un grande abbraccio .  Domenico.