Quell' indimenticabile passato

Sam Di Camillo

 

Come puoi dimenticare gli avvenimenti di anni fa, pure che erarno giorni depressivi a causa che questa nouva patria, economicamente, era nel buco, noi emigranti di stirpa Italiana tanto i vecchi quanto i nuovi,mai mai perdemmo il  coraggio peche' eravamo Abruzzesi, come gli altri ci chiamano: detti forte e gentili, sempre con una speranza di un buon futuro. Mio caro padre pure che lavorava nella miniera un giorno la quindicina per 5 dollari, mai si lamentava, con birra fatta in casa, le tagliatelle di mia madrigna e la caccia settimanale, che a volte produceva una dozzina di conigli, tutto cio' ci portava  discretamente avanti. La contea di Boulder, CO. ogni settimana portavano cibi per i disoccupati, come farina, formaggio e fagioli, pero' mio padre no si metteva mai in linea a prendergli. Di fatto uno dei miei paesani mi raccontava che una volta cercarono di metterlo in linea ma dopo 5 minuti lui gli disse: " Ma che stiamo a fare a qui' sotto al sole cocente, andiamo al Bar di Clements che vi compra una birra fresca!." Dopo che avevamo cambiato residenza da Lafayette a Frederick, CO. Un giorno io e un amato mio compagno decidemmo di metterci in linea per prendere qualcosa dalla Contea di Greeley, CO. Il signore in comando ci domando' s'eravamo Spagnoli e quando seppe che eravamo Italiani ci disse: " Andate via".  ( Get the hell out of here!) La c'erano due Grechi che avevano un Bar ed io e mio compagno, spesso gli annoiammi per farci scavare un gabinetto per $1.25, e  Mike, il piu' anziano, ci diceva:" More', Butala' ci aveti scavato uno propio la settimana scorso. Da che un amico mio faceva li' il barrista, io quasi ogni notte aspettava fino alle due la mattino per pulire la sala del Bar con una ramazza per una Pepsi Cola. Una volta la mese andavamo a Pietro il barbiere, un'altro Greco, e lui per 25 soldi ci tagliava i capelli e  dava noi ragazzi una dozzina di biglietti, gratis, per andare a vedere i cinema a Fort Lupton o Brighton, due piccole citta non distante da Freerick. Pure che la benzina costava l5 soldi il Gallone, faceva bisogno 6 di noi per comprare abbastante per andare al cinema, quasi ogni volta dovevamo shendere ed accomodare le ruote della macchina ch' erano calvo. Mio Padre quando  lui lavorava nella Morrisson Mine aveva allevato un cagnolino del nome Jack per la caccia dei conigli, di fatto crebbe ad essere un pastore tedesco. il quale odorava i buchi nel terreno e se li dentro c'era un lepre cominciava a graffiare con le sue  gambi, allora  mio padre con un filo metallico spinoso di circa due metri di lunghezza lo inseriva nel buco, e gli tirava fuori vivi. Al principio, quando arrivo' a Lafayette, CO. e la prima volta che mio padre mi porto' a caccia co lui, io provo' di  metere il braccio nel buco per tirare fuori il lepro ma mio padre mi grido' dicendomi di  mai far cosi', perche' a volte c'erano le vipere sonaglie.
In quei tempi c 'erano parecchi Cansanesi che abitavano in Lafayetta, anche un uomo bassotto che la sua famiglia abitava in Via Casale, non  distante dalla nostra vecchia residenza, un certo Luciano De  Santis, detto "Papino", era cosi basso che  andava vestito con pantaloni, ( BLue-jeans) con 4 pieghe. Ricordo che una volta venne da mio padre, a domandare se lui poteva venire con noi a caccia per i conogli, all'Est de Lafayette c'e' una catena di colline e piccole valli, una mattina Luciano venne con noi, e mentre stemmo camminando su quelle colline, Luciano che veniva dietro a noi ad  un tratto spari', mio padre nel guardare i dintorni, mi domando': "Sam  dov'e' quel diavolo di Luciano?, ed io gli disse: " Non so, una ora fa veniva dietro a me, e adesso non si vede piu'!". Porco della miseria io guardava da per  tutto e non lo vedevo, finalmente da un lato di un piccolo ruscello si vedeva un pezzo di terra saltare in aria, allora disse a mio padre: "Pa', guarda li sotto qualcuno sta scavando!". Mio padre mi disse:" Andiamo a vedere!." E nell'arrivare sicuramente era Luciano che aveva scavato un fosso circa un metro e mezzo profondo. Mio padre gli disse: "Lucia' che ste fa?. E Luciano rispose:" Statte zitte, ca nu lebbre se nzaccata a nnu cavute, jmmo' gli vuoglie caccia!. Mio padre gli disse: "Esce fore ca ci penze j!." E sicuramente in un minuto mio padre col filo metallico lo tiro' fuore, e Luciano disse:" Uarda ppe la Madonne e j majje streppiate di scava'". Mio padre voleva che io continuava andare alla scuola, ma gl' insengnanti di Lafayette si divertivano a salutarmi come un fascista ed io stanco di essere discriminato lascio' e mi arruolo' al C.C.C., cosi' un giorno decise di farla a piedi 10 miglia a Boulder, CO. per arruolarmi, in quei tempi nella strada passava una macchina ogni quindici minuti, ma nessuno ti dava un passeggio, e cosi' fu forzato di farla a piedi altri 10 miglia per ritornare a casa. Appena ritorno' era cosi' stanco che invece di andare a casa mi butto' dentro una barracca la vIcino per un paio d'ora, i miei piedi bruciavano perche' la pavimentazione stradale era dura. Pero' fu un passo molto benefico che mi apri' la mia carriera successiva tanto come militare quanto come un civile. E' vero che io richiamo quei giorni di miserie e felicita' 
Salvatore Di Camillo