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UN PIZZICO DI............

di Luciano Di Paolo (Gigante)

 

QUELLO CHE SI DEVE SAPERE

CANSANO


Cansano sorge in un territorio ai confini del Parco Nazionale della Maiella tra Sulmona e Campo di Giove:
È una località di montagna nascosta in un aspro paesaggio, su cui incombe maestosa la Majella.
Il verde della primavera, l'azzurro del cielo estivo, i colori caldi dell'autunno e il bianco dell'inverno rendono
il paesaggio unico ed affascinante, dominato da una natura splendida e incontaminata.
 
Il paese trae le sue origini da un antico borgo fortificato
che ha caratterizzato, con la sua architettura medioevale,
l'assetto urbanistico della cittadina. Avviandoci verso
il centro storico del paese, imboccata la cinquecentesca "Porta da Capo" detta anche "Arche de Buseche",
A
P

il tempo si ferma e lo sguardo rimane incantato da viuzze,
crocicchi e scorci caratteristici.

Scendendo la scalinata che conduce
alla "Porta da Sotto" detta "Portajova"

la realtà, i ricordi e la fantasia ci conducono ad una vita ormai lontana da questi luoghi; infatti giunti alla piazzetta, il silenzio è rotto solo dallo sgorgare dell'acqua della fontana "de la Mandra "
S
A
E un pò più in alto dalla fontana del rione "Undenare"
A
Quello che è rimasto del castello così come la chiesa di San Salvatore, con il suo Battistero del quattrocento, sono certamente i luoghi più belli da visitare. D
 
Fai clic per visitare il museo

Recenti scavi archeologici,
in località
"Tavuto" - Polmare",
hanno riportato alla luce un'area templare
di notevole interesse.

http://www.museocansano.it

 

 

Reperti dell'età del ferro e consistenti resti di fortificazioni preromane (Colle Sant'Angelo e Monte Mitra)
testimoniano la presenza dell'uomo nel territorio di Cansano già in epoca arcaica. In particolare
le recenti acquisizioni di carattere archeologico in località Tavuto forniscono un quadro sempre più preciso
della zona in epoca italica e romana, per le quali, già in precedenza, scoperte sporadiche avevano
fornito dati piuttosto incerti.
Più d'uno studioso ritiene certo un consistente insediamento longobardo nei pressi del paese attuale,
ipotesi suffragata da alcuni toponimi e dal culto di Sant'Angelo, protettore della stirpe longobarda,
a cui venne eretta una chiesa intorno al Mille.
La più antica attestazione scritta del paese risale al 933; spesso in questi documenti
del primo medioevo il nome del “castrum” viene indifferentemente citato come “Canzano” e “Cansano”.
Da ricordare anche, per il periodo medievale, il piccolo villaggio di Pacile, sorto
sulle rovine dell'insediamento italico di Monte Mitra, attualmente diviso territorialmente
tra Pettorano e Cansano.
Nei secoli seguenti il piccolo feudo, come la maggior parte di quelli limitrofi,
fu dominato e spartito tra varie signorie. Da un'originaria torre di difesa ed avvistamento,
sorta nel periodo medievale, si sviluppò un vero e proprio “castrum” e a partire
dal XVI secolo ulteriori sviluppi edilizi connotarono definitivamente l'urbanistica del paese.

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