"Il Sogno Americano"

di Donato D'Orazio

Dire che mi ha fatto tanto piacere la tua risposta al mio ultimo post, e' dire ben poco. Tu sai come ti stimo, Sai, che come te' e tanti altri paesani, abbiamo dovuto fare una enormita' di sacrifici per raggiungere, chi piu, chi meno, il cosiddetto "American Dream". Un sogno realizzato sicuramente dalla nostra perseveranza, ma anche perche' ci e' stata dato la possibilita' di poterlo fare. Quelle possibilita', che purtroppo, per i giovani, e le tante sfortunate persone che hanno perso il lavoro, oggi non ci sono piu'. E' imperativo che questo stato di cose venga cambiato. Per fare questo c'e' bisogno dell'impegno di tutti, ricchi e poveri. E' questo che il partito repubblicano di oggi non vuol capire. Se vogliamo navigare nel protezionismo  di quello che abbiamo, fregandosi altamente delle aspirazioni dei giovani, allora siamo tutti conservatori. Se vogliamo proteggere soltanto le nostre generose assicurazioni mediche, dimenticandosi completamente di quei 40 milioni di americani che pur lavorando non possono permetterselo, allora siamo tutti repubblicani. Se vogliamo proteggere il grande capitale dei pochi a discapito delle sofferenze dei molti allora siamo tutti del Tea Party.

   

Se vogliamo intransigenza totale a discapito dei grandi compromessi dei politici del recente passato, allora siamo tutti di esterema destra. Non dovrebbe essere cosi'. Ricordo che quando negli anni sessanta ci recammo per gli esami per aver diritto a votare tutti i cansanesi che io conosco, e tu sai che io li conosco quasi tutti, ci registrammo ull'unisono per il partito democratico. oggi, forse per quel "Dream" che hanno raggiunto, qualcuno ha cambiato idea. Anche se non dovrebbe essere cosi', io rispetto le loro decisioni. La verita' e' che Partito repubblicano e' stato preso da estremisti di destra' non e' piu' il partito dei Rockfeller, dei Javits che collaboro' con Kennedy' per le riunioni delle famiglie italiane che eravamo separati da anni, come non e' anche dei tanti altri grandi uomini e donne repubblicani che pur rimanendo fedeli al loro credo politico riuscivano sempre a dare il loro contributo positivo per il benessere del paese.

   

Oggi il "Grand Old Party" e' stato preso da pivelli che non hanno niente per la testa se non quello di far fuori dalla Casa Bianca l'odiato mulatto Obama. Questa e' la verita'. Intutto in una democrazia bisogna sempre rispettare le opinioni degli altri. La diversita' di opinioni, se improntata ad un'onesta e costruttiva causa fa sempre bene al paese. Mi dispiace che la signora Clotilde non si e' sentita bene, gli darai i nostri migliori auguri di una pronta guarigione. Lei e' un'icona della nostra comunita', una donna esemplare che vogliamo tenersela con noi per molti anni ancora. Come sempre a risentirci.