"Omaggio a Giacomo Rondinella"

di Donato D'Orazio

Molte volte basta una notizia, sia essa buona o cattiva, per far ritornare nella   nostra memoria un pezzo del nostro cammino che il tempo e le vicissitudine della vita ci aveva fatto dimenticare. La dipartita del famoso cantante napoletano Giacomo Rondinella mi ha riportato alla mente un weekend del lontano 1955.

   

Fu la fine settimana che questo grande cantante debutto, non so' se fosse per la prima volta, nel bellissimo teatro dell'accademia di musica di Brooklyn. Fu senz'altro la mia prima esperienza in un lussuoso teatro di musica classica. Ricordo che con un gruppo di amici camminammo piu' di cinque chilometri per poter essere presente allo spettacolo di questo icona della musica napoletana di quel tempo. Essere per la prima volta in un teatro dell'opera cosi' bello fu per me un'esperienza indimenticabile. Ricordo il grande sipario di raso rosso che si alzava ed un aitante giovane con un vestito bianco che faceva il suo ingresso sul palco dell'Accademia. Un grande applauso si levo' dal numeroso pubblico che occupava ogni ordine di posto. Era Rondinella che con la canzone Malafemmina inizio' il suo concerto. Per ben due ore riusci' a tenere coinvolto un pubblico che lo osannava in ogni fine canzone. Fu per lui un trionfo meritatissimo. Dopo di lui altri grandi della musica leggera italiana di quel tempo fecero il loro debutto nello stesso teatro. Ricordo Domenico Modugno, ancora sconosciuto al grande pubblico italiano, che si esibi' con un pittoresco costume siciliano cantando canzoni dialettale che furono molto apprezzate dal pubblico presente. Poi, via,via cantanti come Sergio Bruni, Nunzio Gallo, le sorelle Fasano, Consolini, Tayoli, il quartetto cetra, Renato Carosone con la sua orchestra e tanti altri rinverdirono con le loro melodie tutta la nostra nostalgia per la nostra nazione natale. Passarono piu' di vent'anni dal debutto di Rondinella, io a quel tempo lavoravo nel reparto registrate dell'ufficio postale Parkville Station in Bensonhurst Brooklyn. Ero allo sportello quando vidi entrare nel vestibolo della posta un signore che sembrava cercasse qualcuno. Mi guardo' e notando il mio nome si avvicino' per domandarmi se parlavo Italiano.

   

Gli risposi di si': fu cosi' che si presento' col suo nome: Giacomo Rondinella. Io un po' sorpreso ed un po' incredulo gli chiesi se era il famoso cantante napoletano. Lui con modestia mi rispose che non sapeva se era famoso, ma il cantante napoletano si'. Gli chiesi a cosa potevo aiutarlo. Lui mi rispose che veniva da Manhattan e che aveva un appuntamento con un impresario molto conosciuto di allora che gli aveva detto di aspettarlo in questo Ufficio Postale. Mentre aspettava mi domando' se poteva fare una chiamata telefonica in Italia dal telefono pubblico che avevamo in sala. Gli risposi di si' e gli cambiai dieci dollari tutti in monete da 25 centesimi che erano le uniche che il telefono accettava. Lo aiutai ad infilare tutte e quaranta le monetine, poi mi allontanai per dargli l'opportunita' di fare la sua chiamata.  Dopo qualche minuto lui attacco' e si avvicino' a me per ringraziarmi. Sapendo che aveva messo dieci dollari nel telefono ed il tempo breve della chiamata gli chiesi se aveva pressato il cornetto del telefono per vedere se aveva usato tutti i suoi soldi. Lui mi rispose di no' e mi chiese per quale ragione lo doveva fare. Gli spiegai che se non aveva usato tutti i dieci dollari la macchina gli avrebbe restituito tutto il resto. Lui piu' per curiosita' che per altro tiro' giu' il cornetto e sei dollari in monete da 25 centesimi caddero giu'. Piu' divertito che sorpreso mi disse che in Italia questo non sarebbe mai successo. Dopo alcuni minuti l'impresario arrivo', si scuso' con lui per il ritardo e si avviarono verso l'uscita. Prima di lasciare l'Ufficio venne a ringraziarmi e mi disse " spero di incontrarci in futuro". Purtroppo non e' stato cosi'. Non l'ho piu' rivisto, ho soltanto saputo che per alcuni anni e' vissuto in Canada'. Un grande artista, un grande professionista, un grande uomo, un grande italiano. Riposi in pace.