La Vendemmia

"COMM'E' BELLO A I' 'NCAMPAGNA

QUANNO TIEMPO DE VENDEMMIE"

Sono in piena attività le cantine sociali dell'Abruzzo. Il "ritardo" di una ventina di giorni rispetto alle vendemmie precedenti è stato causato soprattutto dalle piogge primaverili con meno caldo e più escursioni termiche e le precipitazioni delle scorse sttimane hanno portato un beneficio ai vigneti che hanno preso vigore riempiendo ancor di più gli acini d’uva. E' in corso la raccolta di Pecorino, Passerina, Cococciola, Sangiovese e Trebbiano. Quest'anno anch'io per la prima volta in vita mia ho partecipato alla vendemmia. Cogliendo l'occasione dell'invito rivoltomi dal mio amico Aurelio, compagno di mia cognata Antonella, insieme con mia moglia Filomena siamo stati ospiti nella casa di campagna dei nostri amici a Vacri (CH)

Il paese sorge su una collina posizionata tra i fiumi Foro e Dendalo. L'economia del comune di Vacri è a carattere prevalentemente agricolo e dominano i vigneti. Nella foto si vede nello sfondo la Maiella, girando lo sguardo e salendo la collina si vede il mare adriatico tra Francavilla ed Ortona.

Mai avrei potuto immaginare un paesaggio così bello come quello che si presenta appena attraversato Chieti e Ripa Teatina.Si entra qui in una delle zone emergenti della regione per la coltura della vite e dell'olivo, grazie all'ottimo microclima creato dalla montagna e dal mare. Dolci colline si estendono a vista d'occhio, con i loro filari di vite. Ripenso a Dante Alighieri, La Commedia – Purgatorio (Canto XXV)

E perché meno ammiri la parola,
guarda il calor del sole che si fa vino,
giunto a l’omor che de la vite cola.

Resto affascinato da questo paesaggio, ripenso ad un viaggio svolto l'anno scorso nelle colline Toscane, ed invece quella bellezza le ho trovate a pochi KM. da casa e forse anche più bello. Finalmente dopo un pò eccoci arrivati a destinazione, sono circa le 8 del mattino, e appena arrivati, ci aspetta un buon caffè preparato dalla signora Marinella e dal marito Amerigo genitori di Aurelio, che hanno già preparato il trattore con le cassette per la vendemmia. Io e mia moglie siamo entusiasti dell'accoglienza e dal calore che ci trasmettono queste persone semplici e nello stesso tempo acuti pensatori come tutte le genti di campagna. Ci avviamo verso la vigna che si trova a poca distanza da casa. Ed ecco che cosa si presenta ai nostri occhi:

grappoli d'uva di una grandezza e bellezza strepitosi, non avevo mai visto grappoli così grandi. Ci prepariamo per la vendemmia e i nostri amici mi preparano con una imbragatura dove appendere il cesto per la raccolta.

Iniziamo a vendemmiare riempendo con questi grappoloni tantissime cassette e in meno di 1 ora raccogliamo circa 8 q.li di uva.

Il trattore è pieno, andiamo a casa per preparare la pigiatura e la torchiatura.

Iniziamo a torchiare e appena il dolce nettare si riversa nella grande bagnarola per poi essere trasferito nelle botti, facciamo un assaggio del nettare e facciamo la prova per la gradazione del mosto.

Il grande "Capo" Amerigo ci dà l'OK. per il trasferimento nelle botti di questa bella cantina.

Una certa quantità di mosto, come tradizione di famiglia viene riversato in un grande caldaio per "Lu vino Cott".

Dopo circa 10 ore di cottura da circa 3 Hl. di mosto si ricava circa 30 LT. di vino cotto che aggiunto al mosto viene travisato in una bella botte di rovere dove riposerà per diversi anni per poi essre gustato nelle occasioni più importanti.

Questa botte è stata regalata ai miei amici dalla prestigiosa cantina "Masciarelli" in occasione della vendita di vigneti confinanti con la loro tenuta. La cantina Masciarelli è statta classificata tra le prime 20 cantine d'Italia come qualità dei suoi prodotti.

E' arrivata l'ora del pranzo e mentre noi uomini continuamo a torchiare le donne preparano questi splendidi manicaretti:

Oggi gnocchi con sugo di pecora con agnello arrosto e spezzatino con patate e peperoni tutto cotto nella furnacella di gloriosa memoria.

Erano anni che non assaporavo questi sapori e gustosi profumi.

 

 

 

 

Dopo pranzo aspettando che il mosto cotto finisca il suo ciclo facciamo un giretto nell'orto dell'amico Amerigo per gustare direttamente dalla pianta meravigliosi fighi e mele cotogne.

E' sera, dopo aver rimesso ordine nella stanza di lavorazione ci sediamo a tavola per la cena gustando del buon vino bianco dell'annata precedente e un buon bicchierino del famoso vino cotto diventato passito. Andiamo a letto presto perchè ci aspetta un'altra faticosa giornata di lavoro.

Sono passati 2 giorni meravigliosi, mi alzo presto e ci avviamo per il ritorno a casa dove mi aspetta un'altra 2 giorni speciale per la Laurea di mio figlio Leopoldo.

Arrivederci per la raccolta dell'ulivo.