Il Vero comico di Cansano

 


Dio possa benedire l'anima di zio Luigi all'Ara.
Zio Luigi era il fratello della mia madrigna: Maria Stella Di Giallonardo e poi
Di Camillo. Loro avevano un'altra sorella che anni fa' emigro' con sua figlia Maria in Argentina dove era suo marito della famiglia Recchione.
Mia madrigna, prima di lasciare questo mondo, mi raccontava tante varie barzellette del suo fratello Luigi, il quale era capace di mantenere
un gruppo di paesani cosi' entusiasti di sentirlo,
che a volte le fortissime risate facevano lacrimare i loro occhi.
La mia madrigna mi racconto' che quando suo fratello era giovane lui e sua sorella maggiore avevano una bambina ciascuno la sua figlia Filomena e la nipotina Maria. Un giorno sua moglie e sua sorella decisero di portare una salma di ceppi secchi a Sulmona, cosi' con la moneta del cambio comprarono alcune cose necessarie per la casa, e domandarono a Zio Luigi
di stare attendo alle due piccole.
Zio Luigi gli disse che era una buona pensata e che per le bambine ci penzava lui.Ma successe che appena le madri partirono le due bambine cominciarono a piangere, un pianto fortissimo e di continuo esclamando che volevano le loro madri, zio Luigi cerco' di appagarle con confetti, biscotti e caramelle, ma in nessun modo fu capace di calmarle. Allora finalmente lo  fecero cosi'esasperato che anche lui si butto'a terra piangendo ed esclamando che voleva la sua madre, allora le due bambine vedendolo cosi'commosso cercarono di appagarlo, ma lui insisto' che voleva la sua madre, le due bambine, gia calmate, cercarono di assicurarlo che la sua madre, cioe'la loro nonna, ritornava subito, con:
"Papa' non piangere piu'" e fu cosi' che zio Luigi risolse il problema.
 

Un altra volta mi racconto' un'altro avvenimento, che Zio Luigi aveva un vecchio amico un po' ritardato di mente, e siccome era la Settimana Santa, In Cansano la sera di Venerdi' Santo si faceva una processione con Gesu' morto e sua madre la Vergine  Maria, quella sera l'intero paeso luccicava con ringhiere, finestre e balconi ricamati con bellissime coperte e lenzuola, candele e croci fatte con lampade elettriche e profumati con bacini che bruciavano l'incenso. Luigi domando' al vecchietto se lui voleva partecipare alla processione e il vecchietto volle sapere il motivo, e zio Luigi gli disse che gli Ebrei avevano crocefissato Il Nostro Gesu', il vecchietto divenne cosi' emozionato che si mise a piangere e disse di: "Si'". Zio Luigi, l'anno prossimo lo invito'di nuovo se lui voleva partecipare nella stessa processione, pero' questa volta
il vecchietto nel sentire la ragione gli disse:
Lui', ma mo ci vo, pecche' sa fatta recrucifissa n'auta vota?.
"Speriamo che il Buon Dio Ci Perdona!"
 

Dopo una partita di bocce, i vincitori ordinarano un litro di vino ed un fiasco d'acqua fresca. il nostro calzolaio Antonio gli disse:
Il Vino e' per me e l'acqua e' per le papere.
Non So se avete dimenticato la famosa piscina da bagno publico, cioe' la Refoce, era locata all'est della Canala,vicino al molino del mio zio Nicola Di Camillo ( Nicola gliunghe).
E ricordo un bravissimo giovane che attendeva l'universita' a ll' Aquila e quando ritornava a Cansano a noi piccoli ci faceva imparare tanti giuochi, una che con dimentica era la piramida Umana, quando non eravamo capaci di formarla, ci chiamava: Ma sieti propio pezzi d'insufficienti!. Ed essendo vissuto tra gli Aquilani si aveva adottato il loro dialetto, a volte diceva: " Ma pecche' le gente dellu castejjo portano tutt'l' ombrejjo?.Se non mi sbaglio lui era della famiglia Morelli e sua madre era una vedova di guerra del nome zia Teresa, abitavano in un vigo dietro la Via Casale vicino ai fratelli "Ciuoffi",i quali erano primi cugini di mia madrigna e zio Luigi all'Ara.
Le armoniose voci di Cansano, nel mio vicinato c'erano tre sorelle, e credo che avevano ugualmente le piu' armoniose voci
del paese, le sorelle Di Giacomo Maria Giovanna "Cianna", Appollonia "Belloniche" e Giuseppina "Pepparella", specialmente
durante la Settimana Santa e la processione.
Voi anziani,ricordate la famosa: "Piangete sorelle e sorelle, piangete sole, sole e'morto il Redentore, e'morto Gesu'?.

E' meglio che chiudo prima che mi commuovo. Saluti a tutti,
Salvatore Di Camillo