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24/12/2013

Ai concittadini ed a tutti i Cansanesi nel mondo, un augurio
affettuoso di Buon Natale ed un felice Anno Nuovo.
Sindaco Cansano Mario Ciampaglione.

Cansano
December 31, 2013
Salvatore.Di Camillo Onoriamo l'Anno 2013 con una Buona Fine ed un Benvenuto al 2014 con l'asperanza di vedere anche
la fne di 2014, con aguri di buona salute e felicita' a voi, tutti, uniti con vostro famiglie.
Essendo di vecchia eta', ancch'io possedo una speranza, sempre in accordo col nostro Creatore.
Ricordo che anni ed anni fa' quando ero un fanciullo in Via Casale, abitavo a pochi passi al Forno
di zia Maria Donata Di Giacomo ed attraveso c'era la stalla di zio Panfilo, "detto Carnaccio" Rossetti. dove c' erano cataste di legnamo , aimali domestici, un maiale e  varieta' di polli.
Maledetto quell giorno, che spari il gallo', perche' mi annunziava la mezzanotte con il suo bel canto.
Un giorno lui decise di convingere due galline di uscire fuore con la speranza che zia Maria Donata
gli facesse un offerta di ceci oppure molliche di pane secco.Zia Maria Donata. tutta allegra,pensava:
Ma guarda che fortuna!usci' fuore e piano piano con ceci e molliche gli fece enrare nella stanza
dov' era il forno. Scommetto che credeti che I poveri  polli ritornarono, sani e salvi alla stalla!
Che sieti matti? Il gallo ando'a finite, imbottito, al forno e le galline dentro due pignate.
Zia Incororonata, la moglie di Zio Panfilo la quale bitava piu' su' gridava: Te le puozz mangna'a
gliu spetale e Zia Maria Donata rispondeva: Amment! Amment!.Anyway for the ones that go singing San silvestro, you ca keep the pizzelle dolce, and save the ones with sale and pepe for me.
Until Then: I wish you all a bucket full of New Years.Wherever you Are.
                                                       Salvatore.Di Camillo     
Wheat Ridge, Colorado
Martedi, 31 Dicembre, 2013 alle ore 17:38:54
dante ruscitti caro mario. ti faccio i miei piusentiti AUGURI per il tuo compleanno da parte mia e mia moglie luisa augurantoti salute e benessere perche tu lo meriti saluti atutta latua famiglia e unsaluto acugino ROMEO e auguri per il suo compleanno mi deve scusare romeo mi sono dimenticato mi saluti MARINA e famigliaauguri atutti voi per prospero anno 2014ciao atutti  cugino DANTE RUSCITTI MONTREAL CANADA.             
  PS.QUI FA UN FREDDO SIBERIANO DI-28GRADISOTTO LO 0   CIAO
montreal canada
Martedi, 31 Dicembre, 2013 alle ore 03:39:30
dante ruscitti auguri a voi tutti parenti e amici una buona fine e un ottimo 2014 che sia per noi tutti un anno pieno di pace salute e prosperita a voi e le vostre famiglie;vostro conpaesano dante ruscitti montreal canada
montreal canada
Sabato, 28 Dicembre, 2013 alle ore 16:10:03
Romeo Di Giallonardo Grazie Mario, tantissimi auguri per un felice anno 2014 a tutti voi.
Romeo
Flushing,NY
Giovedi, 26 Dicembre, 2013 alle ore 23:01:21
Donato D'Orazio La grande emigrazione degli anni 50/70 ha portato molti di noi cansanesi a raggiungere diverse parti del mondo. Tante citta' cosmopolite, tante nazioni ricche che ci hanno permesso di acquisire un'esperienza di vita che il nostro paesello non ci avrebbe mai potuto offrire. Nazioni che ci hanno dato l'opportunita' di lavorare, il piu' delle volte con sacrifici, per costruirci una vita serena per noi e per i nostri figli. Abbiamo conosciuto gente di tutto il mondo, abbiamo sperimentato nello sport, nella politica e per molti anche nell'arte e cultura eventi di spessore mondiale. I nostri figli sono riusciti a raggiungere posizioni di prestigio in ogni campo delle attivita' umane. Insomma dovremmo essere completamente  soddisfatti. Purtroppo non e' sempre cosi'. Bastano delle fotografie del nostro paesello, con le sue case, i suoi vicoli, le sue piazze per vanificare in un istante tutti i nostri progressi. Basta il volto di una persona cara, di un paesano che da solo cammina tra le sue strade, dei tanti splendidi presepi che in questi giorni adornano le parti piu' caratteristiche del nostro paesello per  riempire i nostri cuori di una cocente nostalgia. Bastano le nere mura della nostra chiesa madre per ricordare episodi di vita vissuta dentro quella meravigliosa casa di Dio. Basta una foto della distribuzione del pane di San Nicola per rivivere quei tempi lontani quando in gruppo di tanti amici ci avviavamo in pellegrinaggio verso la sua bianca chiesetta per ricevere il suo pane benedetto. Basta il vorace fuoco della Santa Maria Concetta per ricordarci che un giorno tanto lontano anche noi c'eravamo. Bastano i volti dei nostri giovani per ricordarci le nostre storie, i nostri innocenti stratagemmi per far conoscere alle ragazze dei nostri sogni il nostro interesse per loro. Basta la visione di una strada deserta per farci ritornare a quel tempo lontano in cui le voci festosi dei tanti bambini la rendevano gioiosa e piena di vita. Basta una foto di un silenzioso Cansano nel buio della notte per rivivere i suoni melodici e sentimentali di tante serenate che allietavano il cuore di una ragazza e sprigionavano nel meraviglioso cielo stellato del nostro paese la purezza di una gioventu' semplice ed onesta. Basta una foto della nostra casa natia, chiusa e triste, per ricordarci della nostra infanzia, delle persone care che con il loro calore la rendevano accogliente, che con il loro sacrificio la rendevano ospitale, che col loro insegnamento ci hanno forgiato per quelle persone che oggi siamo. Basta una foto del nostro paese per ricordarci del nostro passato, del nostro retaggio, delle nostre tradizioni, di tutto quello che e' stato e che mai piu' ritornera'. Grazie a Luciano che col suo Cansanonelmondo ci permette di rivivere quei tanti magici momenti del nostro passato, grazie a tutti coloro che ogni giorno si prodigano per la sopravvivenza del nostro paese, grazie a tutti i nostri paesani che con la loro presenza danno continuita` alla nostra storia ed al nostro retaggio. A tutti voi ed a tutti i cansanesi nel mondo ; Buon  Anno Nuovo, che sia per tutti apportatore di pace e salute. 
Brooklyn,NY.
December 25, 2013
Salvatore A. Di Camillo
Per chi apprezza la meravigliosa nascita, precisamento alle ore 24,di iersera è sceso dalle stelle il Re del Cielo.Ma chi ? Il nosro Creatore,  Ma dove?  in una  grotta al freddo ed al gelo, ed in un lettino di paglia tra un Bue ed un'Asinello, ed a godere l'amore e le carezze di sua madre Santa Maria e San Giueppe, e con Angeli e Pastori con pecorelle e i tre Re che partirono da varie terre lontane, per dare onore con regali. Se vi domandano perche' e' importanta questa nascita, e' per perdonare I nostril peccati commessi da noi  Animali umani , quel piccolo Bambino  appena la trentina si fece crocifiggere dal potere Romano pero' by l'ordine di un  disgraziato popolo pieno di traditori sotto il comando Ebraico . Ma pure che fu maltrattato durante un cammino per una via con una pesanta croce sulle spalle, alla fine perdono' tutti,perche' esclamo' a suo Eterno Padre:  "Padre perdona loro perche' non sanno quel che fanno" Ma noi eredi cresciuti cristiani, dopo qualche 1.500 anni, sappiamo chi era ed e' Gesu', e' il nostro Creatore e Salvatore . E oggi  onoriamo la sua nascita con I nostri auguri fra noi Christiani, con un Buon Natale e sperando che il prossimo anno siamo ancora qui felici con capacita' di ripetere I notri buoni auguri fra noi Cansanesi, dentro e fuori la nostra amata mangiatoia o grotta chiamata: Cansano, l'Aqula, Abruzzi, naturmente gente famosi per pasta alla chitarra.
                                                                                               Sperduto sotto le cime del Rocky Mountains:
                                                                                                Salvatore A. Di Camillo
Wheat Ridge, Colorado
Lunedi, 16 Dicembre, 2013 alle ore 20:38:58
Donato D'Orazio Come sono belle Siena e Firenze. Due citta' che racchiudono in loro un'immensita' di arte e cultura che forse non ha eguale nel mondo. Grazie Luciamo per averci fatto con le tue splendide foto partecipi della vostra gita in quelle due meravigliose citta'.   La tua sincera sensibilita' verso noi cansanesi all'estero e' da ammirare. Sei sicuramente l'unico cansanese nel nostro paese che ogni giorno, col tuo "Cansanonelmondo", si prodiga a dare a noi lontani quel senso di appartenenza che la lontananza ed il tempo ci aveva in qualche modo fatto dimenticare. Hai messo tutto il tuo talento a nostra disposizione per riavvicinarci al nostro paese ed alla sua gente. Ed hai saputo dare a tanti giovani cansanesi l'opportunita' di conoscere una parte importante della storia del loro paese, che, senza il tuo contributo, non avrebbero mai conosciuto.
Hai fatto capire a molti che quegli " Americani; Canadesi; Australiani; Venezuelani;" che ogni estate girano per il paese non sono altro che vostri paesani che ritornano alle loro origini per riabbracciare i loro cari, rinverdire quel loro passato, risentirsi parte di quel mondo che era stato anche loro, ed immedesimarsi, anche se per pochi giorni, in quelle tradizioni che furono parte integrante della loro  origine. 
 E tanto per cambiare argomento oggi qui' a New York fa molto freddo, la citta' sta' sperimentando  un inizio invernale molto rigido che sta' mettendo a dura prova noi anziani che col freddo non vogliamo per niente confrontarci. E', come sempre, il periodo dell'anno in cui New York diventa ancora piu' bella. Le luci Natalizie illuminano la metropoli in lungo ed in largo. La moltitudine di gente da ogni parte del mondo sono qui` per lo shopping festivo. I suoi grandi negozi offrono tutto il meglio che il mondo produce. Quest`anno si festeggia il record di visitatori che hanno avuto il piacere di conoscerla ed ammirarla. Quasi cinquantacinque milioni di persone, dei quali ben tredici milioni di turisti d'oltre oceano, hanno visitato i suoi musei, i suoi grattacieli, la sua Statua della Liberta'. Fra' qualche giorno iniziera' per la citta` una nuova era. L'Italo/Americano Bill De Blasio sara' inaugurato nuovo sindaco della citta'.
Ed infine mi appello a tutti i cansanesi di Brooklyn, e di altre parti del mondo dove risiedono, alla vostra innata generosita', ed alla vostra devozione per il nostro San Nicola. Come sapete la chiesa del nostro santo e' stata danneggiata dal terremoto ed ha bisogno di ristrutturazione. Il governo, sia esso regionale o nazionale se ne e' lavato le mani. Se non si fara' qualcosa presto quel gioello di chiesa costruita dai nostri vecchi emigranti andra' perduta. Se volete contribuire con una vostra offerta alla riparazione della chiesa potete mettervi in contatto con un paesano della vostra citta' che si sta' impegnando alla raccolta dei fondi, o spedirli direttamente al sindaco di Cansano. Sicuro della vostra generosita` vi ringrazio tanto.
Ancora una volta a tutti voi vicini e lontani Buone Feste Natalizie
Brooklyn,NY
Lunedi, 16 Dicembre, 2013 alle ore 15:54:43
Romeo Di Giallonardo Buon Natale ed Felice anno 2014 a tutti i Cansanesi.
Un abbraccio,
romeo Di Giallonardo e Fam.
Flushing,NY
December l4, 2013
Salvatore A. Di Camillo  My dear Cansanesi friends and relatives, wherever you reside in this Blessed God's Creation, a few days ago' I wrote an article to wish you, all, a healthy  Merry Christamas , and a Prosperous New Year,  but my  guess is that it got lost in the shuffle for it does not appear in Cansanonelmondo. So now I take the liberty and renew my best wishes for all of you, and Please! let me wish you 100 more marvelous Christmas and the same amount of Prosperous New Years.
Boun Natale!; Merry Christmas!; Joyeux Noel!; Feliz Navidad!; y Muchisimas  Prospero Anos Nuevos .
Vuestro siempre: Salvatore A. Di Camillo 
    Wheat Ridge, Colorado
Domenica, 8 Dicembre, 2013 alle ore 01:58:28
Donato D'Orazio Siamo entrati nel periodo Natalizio. Periodo sublime che ci invoglia ad essere piu` sinceri con noi stessi e piu' solidali con chi e' meno fortunato di noi. E' il periodo dell'anno che ci induce ad analizzare il nostro presente ed a riflettere e soprattutto ricordare il nostro passato. Il presente e' un mondo che cambia continuamente, un mondo tecnologico che non da respiro, un mondo astratto che non da' spazio ad emozioni, un mondo materialistico che sta' perdendo il senso di appartenenza, ed il sentimento della fede. Il passato, o almeno il nostro passato, e'  quel periodo lontano in cui la tragedia della guerra, la bruttura della fame, lo squallore della poverta', dava adito non a gesti di disperazione ma al senso di comunita', all'orgoglio di una tradizione forte e gentile ed alla certezza che un giorno di sole sarebbe anche per noi prima o poi arrivato.Continua...........
Brooklyn,NY
7 Dec 2013 14:33:30 Pasquale Di Paolo Caro Luciano,
Ho letto nel sito cio' che riguarda la ferrovia Sulmona-Carpinone, ed ho anche ordinato il libro suggerito da Donato (Binari fra le Nuvole).  Lo ho avuto dall'Inghilterra.
Ho una storia personale da raccontare sul soggetto.Continua...............
Los Angeles (CA)
Sun, 1 Dec 2013 14:33:30

Salvatore A. Di Camillo Quando ero un ragazzo di dodici anni, Cansano aveva una banda di ragazzi piu' o meno della mia eta'. Sul serio era una banda di musicisti sotto la direzione di un maestro di nome Alfredo, credo che era di Sulmona.Continua........ Wheat Ridge, Colorado
Nov.28, 2013
Salvatore A. Di Camillo

All us emigrants in the U.S.A. We should rejoice for today is an important anniversary . Therefore
while your wives are carving the stuffed turkey get up and sing: God Bless America! My sincere best
wishes to all you. Ed un felice  giorno del tacchino per anni ed anni.  Have one also for me!. Salvatore A. Di Camillo

Tutti noi emigrati in USA Dovremmo gioire per oggi è un anniversario importante. pertanto
mentre le vostre mogli stanno aprendo il tacchino ripieno alzarsi e cantare: God Bless America! Il mio sincero migliore
auguri a tutti voi. Ed un felice Giorno del tacchino per Anni ed Anni. Avere uno anche per me!. Salvatore A. Di Camillo

Wheat Ridge, Colorado
Giovedi, 28 Novembre, 2013 alle ore 06:48:29
Donato D'Orazio C'era negli anni 50/60 un vecchio giornalista italiano di nome Di Stefano che scriveva nel giornale "Il Progresso Italo-Americano" una rubrica settimanale che intitolava "Visto Da Lontano" nella quale raccontava le sue impressioni su tutto cio' che succedeva in Italia nella settimana che si era appena conclusa. Se lui fosse ancora vivo oggi avrebbe di sicuro sarcasticamente scritto che la commedia politica italiana era finita. Un ventennio di battaglie mediatiche; politiche e giudiziarie erano finite. Berlusconi se ne era andato e l'Italia, finalmente libera, poteva fare un sospiro di sollievo e guardare al futuro con piu' ottimismo. Poi sarebbe entrato seriamente nei dettagli, avrebbe analizzato nei minimi particolari il come ed il perche' Berlusconi ha dovuto lasciare il senato italiano. Sono certo che non sarebbe stato molto benigno con Berlusconi, come non sarebbe stato molto benevole con l'ipocrisia di certi politici italiani che in nome di quella correttezza giudiziaria/politica che loro praticano soltanto a convenienza hanno eliminato un loro avversario politico commettendo un blunder colossale che pagheranno di sicuro nelle prossime elezioni governative. Avrebbe aggiunto che non si puo' creare un martire politico e non pagarne poi le conseguenze. Ed aggiungo io che non si puo' negare a dieci milioni di italiani che democraticamente lo hanno eletto la rappresentanza del loro leader nel senato del paese. Si puo' argomentare che c'e' stata una sentenza definitiva che lo condanna per evasione fiscale, si puo' dire che c'e' una legge  Severino che va in quella direzione, ma si puo` anche dire che non si puo' negare ad un cittadino che malgrado la sentenza si ritiene innocente di percorrere ogni via legale che gli  rimane per provare la sua innocenza. E finche' ci sono certezze in una grossa fetta dell'elettorato italiano della sua innocenza gli avversari politici avrebbero dovuto pensarci due volte prima di avventurarsi in quel voto di sfiducia. Finche' c'e' nella maggioranza dei cittadini italiani l'opinione che alcuni magistrati italiani sono di parte, ( vedi dichiarazioni Esposito) annullare una elezione democratica porta sicuramente conseguenze.  Tutto questo mi ricorda un po' il caso Clinton. Anche allora ci furono magistrati politicizzati che spesero quasi cinquanta milioni di dollari per cercare un motivo per eliminarlo dalla scena politica Americana. Fecero di tutto, anche usando metodi illegale pur di incrastrarlo. Ci riuscirono, ma il loro metodo non piacque al pubblico. Ci fu un processo di impeachment nell'Aula del senato americano. Anche allora ci fu un partito che voleva a tutti i costi eliminarlo, ed anche allora ne pagarono le conseguenze. Alcuni magistrati a giudizio popolare dovettero lasciare la toga, ed alcuni senatori, specialmente i piu' accaniti accusatori di Clinton furono costretti a dimettersi dietro investigazioni di una rivista americana che provo' che tutti loro non erano poi quei puritani che volevano apparire. Erano anche loro degli adulteri che ripetutamente tradivano le loro consorti. La morale della storia e' che giudicare in fretta, o giudicare per motivi politici prima di guardarsi bene nella coscienza porta con certezza a conclusioni poco gradevoli.
Oggi si festeggia qui' in America il Thanksgiving Day. Un giorno di preghiera e di festa unito a tutti i famigliari E per concludere vorrei fare un incitamento alla squadra di calcio Cansanese che dopo un avvio promettente si sta' un po' perdendo. Dai ragazzi, rafforzate un po' la difesa, metteteci piu' impegno, credete di piu' in voi stessi e vedrete che le cose cambieranno per il meglio.
Broklyn,NY
Lunedi, 25 Novembre, 2013 alle ore 02:24:20
Donato D'Orazio Caro Salvatore, non devi assolutamente ringraziarmi; anzi dovrei essere io ad essere orgoglioso di aver avuto da te un'elogio per quello che ho scritto. John F. Kennedy e' stato per tutti noi che c'eravamo uno sprono a rispettare ed amare questa nazione, a far si' che tutti ci impegnassimo a dare un contributo fattivo per il bene comune del paese. Come tu ben sai Kennedy aveva tanti avversari politici, tanti potenti che avevano tutto l'interesse di ostacolarlo nel suo sogno di vedere la sua nazione essere all'avanguardia di un mondo che stava cambiando. Ma tutti, indistintamente dai partiti politici di appartenenza, avevano per lui un senso di rispetto, di ammirazione, di convinzione che lui era l'uomo giusto nel momento giusto per questa nazione e per il mondo intero. E' stato come una meteore che per breve tempo ha illuminato la terra. Una meteore che per mano assassina si e' spenta per sempre portandosi con se la speranza di un mondo piu` equanime per tante sfortunate persone e piu' pacifico per il mondo intero. Forse ci sono stati, e sicuramente ci saranno ancora, uomini politici piu` intelligenti di lui, ma non ci sara' mai piu' un uomo politico che avra' il suo carisma, la sua forza  persuasiva, la sua dialettica ed il suo modo di accattivarsi la simpatia di tutto il suo paese. Caro Salvatore, colgo l'occasione per ringraziarti per la tua saggezza, per la tua esemplare vita, per il tuo innato talento, per il tuo coraggio nell'affrontare le tante avversita' della vita, per aver sempre onorato la tua origine ed il tuo paese.  Sei un icona del nostro retaggio ed un onore per tutti noi cansanesi. Cansano e' diventato piu' povero dal giorno in cui tu lo lasciasti. Ed in questa settimana di ringraziamento mi faccio interprete dei sentimenti di tutti i cansanesi per augurarti una vita serena e salutare. Un abbraccio.
Donato.
Brooklyn,NY.
November 23,2013
Salvatore A. Di Camillo PER:  Il gentilissimo Donato D'Orazio
From: Salvatore A.Di Camillo
 
           Carissimo Donato;
Non so  come ringraziarti per le tue due bellissime lettere di elogio in riguardo l' asassinio del nostro amato president: JFK.
Si' e' vero, siamo nei giorni dove ricordiamo quella maledetta ricorrenza. Prima di essero eletto presidente della nostra patria, ricordo che io e un mio amico mentre eravamo ad un bar per un bicchiere di birra, sentimmo dire da una bestia di donna: I wish that they would kill that S.O.B. Ti dico la verita', mi fece urtare I nervi l'avrei ammazzata se non era per il mio compagno che mi disse: L'ascila andare forse vuol votare per il diavolo., per una donna cosi' disgraziata ci volesse un diavolo.
Quel maledetto giorno, io stavo a sorvegliare il lavoro di eccessi e sopravvanzi  alla nostra Base Aerea: Lowry Air Force Base. Ed era dopo mezzogiorno quando venne giu' il mio superiore: Mr. Peterson e mi disse Sam: sai ch 'e' sucesso? Io risposi : No!. E lui continuo': Hanno assassinato il president mentre era in Dallas, Texas. Appena senti' la brutta notizia uscii fuori, a piangere per non farmi vedere a lui, perche' lui era un Republicano. Minuti dopo ancora lacrimando rientrai e domandai Mr. Peterson se fosse meglio se io tornasse a casa, perche' avevo perso voglia di continuare a lavorare, e lui mi disse O.K. prendidi un paio di giorni. Quando  ritornai a casa, trovai mia cara moglie  lacrimando con gli occhi fissi alla televisione, domandai se c'era qualcosa da mangiare e lei mi rispose in Napolitane: Assettete ca pu facimme caccosa all'ampress. E durante I due giorni eramo a guardare la television che continuava a ripetere quel brutto atto. Io era quasi al punto di venire depressione, dissi a mia moglie forse è meglio che camminiamo un po' fuori prima che vado matto.  Mi tornava a mente quando I sovietici avevano messo i loro missili in Cuba pronto per bombardare gli Stati Uniti, e il nostro bravissimo president fece spedire un ultimatum ai soviet di rimuovere i missili oppure noi eravami pronto a distruggere Cuba e la Russia, Finalmente il Dittatore sovietico acconsenti'. Pero'il nostro president nel suo ultimatum gli diete un certo tempo. Che sfortuna? chi sa  ch'era il suo sogno per la nostraPatria se lui era ancora vivo. E poi  la sfortuna di quella eccellente famiglia che gia' aveva perso un figlio durante la seconda Guerra, e poi quando aspettavamo un'altro JFK nel suo fratello Robert, anche lui fu assassinato da un arabo disgraziato,  Dopo la fine di Ed.  Non paga a perdere fiducia, ci sono altri  a quella  sfortunata ma da Dio beata famiglia.
Salvatore A. Di Camillo
Wheat Ridge, Colorado
Venerdi, 22 Novembre, 2013 alle ore 18:04:04
Donato D'Orazio Da Dealy Plaza di Dallas, dove la tragedia fu consumata, a New York; da Boston a Los Angeles, da Washington a Chigaco, ed in tutte le citta' e paesi degli Stati Uniti, oggi si commemora il cinquantesimo anniversario della tragica ed impensabile morte  del Presidente J.F. Kennedy. Continua.......... Brooklyn,NY
Martedi, 19 Novembre, 2013 alle ore 18:59:10
Donato D'Orazio Il 22 Novembre 1963. Uno dei giorni piu' dolorosi della storia Americana. Il suo giovane Presidente, l'uomo che con il suo carisma, la sua splendida dialettica, il suo coraggio aveva ridato fiducia e speranza alla sua nazione veniva per mano assassina ucciso a Dallas.Continua.............. Brooklyn,NY
November 19,2013
Salvatore A. Di Camillo

Questa è una richiesta del grande Sam Di Camillo.

Vuole che gli amici di Cansanonelmondo ascoltino queste 2 belle canzoni di Russo Columbo

(The Voice of Russ Columbo )

Ruggiero Eugenio di Rodolpho Colombo (January 14, 1908 – September 2, 1934),
known as Russ Columbo,

"Good Night Sweet Heart"

http://www.youtube.com/watch?v=oCTmax-obTw

e

"Save The Last Dance For Me"

http://www.youtube.com/watch?v=HTV2k4FIQ7M

Ascoltate sono veramente belle. Canzoni degli anni 30

Wheat Ridge, Colorado
November 17, 2013
Salvatore A. Di Camillo Se non mi sbaglio qualche settimana fa', io scrissi  una piccola storia in riguardo a due famosi vecchi
cantori: due tenori: Russo Columbo per canzoni amorose americane e Joe Masiello per canzoni Napolitane.
Russo Columbo mori' giovanissimo in un incidente durante una partita di caccia, credo ch'era nella ventina di anni.
In quei tempi circolavano una voce che forse fu ammazzato per gelosia, perche' lui fu il primo del bel canto.
Anche prima di Bing Crosby. Continua.............. 
Wheat Ridge, Coorado
Sabato, 16 Novembre, 2013 alle ore 04:50:26
Donato D'Orazio Grazie alla generosita` di Palmiro Di Mascio - nostro paesano per via materna- ho potuto leggere il libro " Coi binari fra le nuvole" di Riccardo Finelli. Un'avventura dello scrittore con suoi amici lungo i binari della ferrovia Sulmona/Carpinone. Un libro che si legge con piacere, che fa rivivere un periodo molto lontano quanto molti di noi giovanissimi per andare a scuola a Sulmona dovevamo usare questa nostra linea ferroviaria. Sapere che quel treno non viaggia piu` ci riempie di nostalgica tristezza. Tante storie, tanti ricordi sono legati a quel treno.Continua............. Brooklyn,Ny
November 13, 2013
Salvatore A. Di Camillo

SOLTANTO UN PENSIERO:


Giorni fa' arrivederci Ottobre,
Il mese appartenente all'Autunno,
Un mese amato da tutti noi
di terra lavoratori.
Pure se indica la fina di un anno intero,
Complimenti da noi giardinieri,
perche' tutto cio' che semina
la dolce Primavera
ti da' un opportunita' di raccogliere
e cibare frutta con piacere.
Ma invece oggi siamo  nella Novembrata
e nei nostril giardini alberi e cespugli
non danno piu'frutta, perche'
sono sfrornnati  e gelati.
significando che il  Inverno
presto fa la sua famosa entrata.
noi povery Giardinieri siamo stanchi
di ramazzare le fronne che cadono
da alberi e cespugli nel nostro giardono,
pero' e' una pena quando il vento
ne trasporta piu' da  I tuoi vicini.
Pero' a noi Christiani non importa tale.
Basta che  ci augurono un Buon
e Felice  Santo Natale. 

Salvatore A. Di Camillo

Wheat Ridge, Colorado
November 10, 2013
Salvatore A. Di Camillo A voi Cansanesi sparsi nel Globo:                                  
Oggi siamo qui' a sospettare un cambiamento contro l'umanita' cioe alcuni dei nostri cittadini', in realta', desiderano l' evoluzione, la quale sarebbe una rivoluzione contro Dio, il nostro Padre Eterno. Continua............
Wheat Ridge, Colorado
Giovedi, 7 Novembre, 2013 alle ore 23:02:23
Donato D'Orazio Due figli di italiani (in questo caso di italiane) hanno raggiunto politicamente posizioni di prestigio nei contesti elettorali di Martedi' scorso. Chris Christie, figlio di Maria Grasso originaria siciliana e' stato riconfermato per la seconda volta Governatore del New Jersey, e Bill De Blasio, figlio di Sandra De Blasio, originaria della provincia di Benevento, e' stato eletto con una valanga di voti sindaco di New York. Due Italo/Americani, due storie diverse, due persone diametralmente opposte nel pensiero ideologico/politico hanno saputo convincere gli elettori del New Jersey e New York a dargli la loro fiducia. E' stata sicuramente una vittoria personale, ma e' stato anche una vittoria per la comunita' italo/americana che nel giro di qualche decenno e' riuscita, con il loro lavoro, la loro onesta', la loro innata abnegazione a travolgere quel malsano stereotipo che voleva gli italiani tutti mafiosi e parassiti. E' stata la vittoria dell'umilta', del sacrificio, delle rinuncie di quei pionieri italiani che mai pensando a loro stessi, ma sempre al benessere dei loro figli, sono riusciti a dare all'Italia quel prestigio che ora gode, ed all`America personaggi che con il loro talento, la loro intelligenza, il loro alto senso di responsabilita' stanno contribuendo, in ogni campo delle attivita` umane, al benessere ed al buon nome della loro nazione nel mondo.    E' un omaggio alla perseveranza di chi con una valigia di cartone ha intrapreso un viaggio verso lidi sconosciuti, munito solo di coraggio e senso di sacrificio, pronto a subire umiliazioni di ogni genere, a mai scoraggiarsi ed alla fine vincere e far si' che un sogno impossibile sia divenuto una splendida realta`.
Brooklyn,NY
03/11/2013 ore 3.34 Salvatore A. Di Camillo IL MACELLO SENZA FINE PER NOSTRE PATRIOTTI
Anni fa' quando l sovietcii erano  in una Guerra senza fine contro gli assassini in Afghanistan. Il nostro governo fece l'impossibile per aiutare gli arabi a buttare fuore i sovietici, cosi' la Russia fu costretta  a  tirare dietro le truppe.
Anni dopo, Che succede? per controllare il petrolio  quel disgraziato di dittatore a capo di Irak invase Kuwait, Gli Stati Uniti che consumano piu' petrolio  nel mondo,fu costretto a dichiarare una Guerra contro Irak per liberare  il Kuwait, Finalmente liberarono il Kuwait, e costretti ad  invadere Irak, Le nostre truppe dopo piu' di una decina di anni erano costretti di occupare una nazione Arabica, ch'era. composta di varie Tribu' che cominciarono una rivoluzione con bombardamenti  suicidi, dove centinaie di migliaia di arabi  persero la vita, inclusi migliaia dei nostri patriotti, Dopo che ammazzarono il loro Dittatore, Che Succede? Una strana commedia: diveniamo nemico di vari stati arabi, I quali non hanno nessuno amore e valore delle loro vite. Hanno cercato di distruggere il nostro orgoglio nel commettere atti di sabotaggio contro I nostri cittadini e citta', I bastardy continuano di provare ancora, pero' non ci riescono, perche' noi che crediamo nella liberta' siamo uniti per difendere la nostra patria, quel giorno verra' perche' I nostri Presidenti, pure che sono tre volte che giurano di portare a casa I nostri patroitti,hanno pazienza e persistano perche' lo sanno , e sono sicuri che il giorno verra' quamdo quei dissgraziati di arabi vengono sotto I nostri piedi   e alla fine devono cercare perdono. Non si vergognano, dopo che I nostril soldati hanno lasciato Baghdad ancora cercano di distruggere la citta' dove ammazzano l loro fratelli, sorelle, padri, madre e figli. Ieri ricevo' una lettera da una donna che diceva che per 20 dollari poteva campare un plotone, ho risposto che nella seconda Guerra Mondiale  meno di un dollare potevo comprare tre divisioni. Scusa sono anche io un DAV. di 92 anni e nessuno m'ha comprato per un centesimo. Preghiamo che la fina di questa commedia e vicina. Salvatore A. Di Camillo
Wheat Ridge, Colorado
Wed, 30 Oct 2013 11:16:10 Salvatore A. Di Camilo
Un benvenuto a tutti I Cansanesi sparsi nel mondo. Questa e la casa del raro giardiniere, Sam Di Camillo. In God's country: Wheat Ridge, Colorado, locato alla basa dei colli e alte cime della zona Mid-Ovest degli Stati Uniti, chiamata  Rochy Mountain. Attenzione agli uccelli e scoiattoli, per favore!
Ridge, Colorado
Mercoledi, 30 Ottobre, 2013 alle ore 03:28:31
Donato D'Orazio Continuo sulla falsariga del Post precedente per raccontare in parte le lunghe e difficoltose peripezie che dovemmo affrontare per arrivare a questo benedetto paese. Finii il mio Post precedente con la voce di mio padre che mi diceva che era ora di lasciare la nave per incamminarci verso la lunga scalinata che ci avrebbe permesso di mettere piede per la prima volta sul suolo americano. Continua............. Brooklyn,NY
Oct.28, 2013
Salvatore A. Di Camilo
Before I write TOTO'S THEORY ON COLOMBO'S ADVENTURES. Please! let me apologize to a great Inventor who as a youngster lived in Cansano's Via Casale. under the ex residents of our painter Domenico Di Giacomo: Giulio  Di Giacomo. Rimember il Forno di Zia Maria Donata e suo marito Zio Nicola who had a brother of the name Nunzio Di Giacomo an ex Maresciallo Forestale e sua moglie Zia Emilia Di Camillo Di Giacomo, the sister of Stella Di Camillo con il sopranome: "de seccante", who ran a small cantina to the right just past Giu Arc de Busiche. Whose family were God Parents to the Villani family, including my dear deceased mother. Commare Stella had two lovely daughters and I believe that they migrate to the U.S.A. just prior to second world war. I met her husband in the hall of the Figli d'Italia in America in Milford, Mass. while I was living with the Villani family: Lazzaro, Graziella and Costanzio. I Believe that they went to live in Framingham. Mass. Anyway, Dear Giulio a few days ago I wrote a story about of what had happened 
to my computer, and I was so upset that I could not remember your name. So I hope that you will pardon me. For I have a lot respect for you.
The following is the story about Toto'. I wonder how many of you have ever heard of Toto'. For he has been dead for some time. I know that his Neapolitan last name was De Curtis. and came from a noble family. Toto' was the great Italian comic; poet and an actor. As a matter of facts he composed the song: Mala Femmene. Had he lived today he would have put  the present group of jerks to shame. For at the least, he was comical enough to make you laugh.
While the present group of jerks that we have to put up with today, make you laugh whether they are comical or not.
Mr. Toto', in comparison would be a genius. Lately during Colombo's Day, I have been reading several articles about his adventures, and each one has his own theories that often leave you in the dark whether to believe their bologna better
known as the Italian Mortadella, or not. We know that among us humans we have few animals that hate the word:
"Discovery. Thinking that the word was an Italian invention. We have to admit that our Italian forefathers invented many useful things: Outside of the words Colonists; Conquistadores; Settlers; Rancheros; Cowboy and their most favorite: The Reservations. Again we  admit that some of our lands in Italy are being called: "Riserve" but the difference
is that they are strictly for domestic animals and wild beasts. Anyway,  a few days ago' while I was going trough some old books, I found an old American Dictionary called Webster Encyclopedia of Dictionaries, and to my surprise, while going trough some pages, on page No.1092, under Explorations I found an article that drew my curiosity. For it was hard to believe what I was reading: In paragraph 2 said that America was discovered in 1492: 2a Christopher  Colombo, an Italian sea captain who was employed by Spain. No 2b. He believed that the earth was a sphere, No 2c.
He planned to reach the East Indies by sailing westward. No 2d, he made four voyages to America: in 1492;1493; 1497 and 1502. Never realizing that he had discovered a new world. Unquote. We don't know for sure from what University El Senor Professor got his degree from. I am sure that it was not the Elementary school hat I attended
until I was twelve years old. Or probably he be still In first Grade. Now for sure he has been lying to his people and his Spanish Hermanos y Hermanas. Toto' and I claim that the word Discovery was never used by Colombo nor the
the Italian people, but by those sea spies who came here  after him. Also the reason that if was not for the tepees he 
he would never known that he accidently had  bumped  into the residence of his compadres.
Now a good connoisseur of Italian food can tell you that: including his friend Marco Polo, who instigated the whole
affair with his finding of the famous herb, the Sweet Basil witch is an important Increment for the fettuccini al pesto, Well, Poor Colombo looked up and down this new land and all he found was a lot of corn.  Well for Marco Polo, being a Veneziano it was treat, Polenta made in different ways, but Colombo being a Genovese he badly needed the Sweet Basil for the fettuccini. Well he said to hell, its either Sweet Basil or back to Spain. As you know he could have stayed here as a Colonist; Conquistadore; Settler; Ranchero or even as a Cowboy, but he had such a dislike for Tortillas; Chile con Carne;  Mash Potatoes, and Pork and Beans. And oh yes, Toto' said that the word Indian must be a nickname, for he looked at a map, from the top of Canada' to the south tip of Chile ad could not find any country called Indies. Not on this side of the Pacific.  Now the reason we like Colombo is because he got past Gibraltar and did no drop into hell. Good thing that he came back alive. He should have asked Dante Alighieri, for he would have
told him How Bad Hell Is.   Now lets listen to Toto's by the way of Salvatore Di Camillo. 
Mala Femmene
Se avito fatto a 'nato
chella ca fatta a me,
st'omme avito acciso'
e vo sape' pecche.
Pecche' n'coppa sta terra,
pe femmene comma te,
nun c'e'da stare n'omme,
uneste  comma a me.
Femmene tu si na mala femmene,
chi s'tuocchie fatto a chiangnere,
ne vene a'nfanita'.
Femmene tu si percio' na vipere,
m 'antussicata l'anima,
nun pozze chiu' campa'.
Oh femmene si dolce comme zucchere,
pero' sta faccia d'angela,
te serve pe me ama'.
Femmene to si la chiu' bella femmene,
ti voglio bene e t'odio,
nun te pozzo scurda'.
Femmene tu si la chiu' bella femmene,
ti voglie bene e t'odio,
nun te pozze scurda'
Antonio De Curtis un principe di Napoli
Wheat Ridge, Colorado
Fri, 25 Oct 2013 11:14:52 -0600
Salvatore A. Di Camilo
Una storia incredibie: Come alcuni di voi gia' sapeti che qualche dieci anni fa, a causa che io avevo perso la mia cara moglie via al Nostro Padre Eterno,il mio nipote: Professore Ottavio mi forzo' a comprare un computer cosi' la mia vita continuava un po'  piu' felice. Di fatti quest'ultimi dieci anni ho usato i lmio computer per far sapere cio' che rricordo di fatti comici mentre ero un ragazzino in Cansano, L'Aquila Abruzzi. Un paio di settimane fa' mentre cercavo di trovare  canzone Italiane dai nostril Poeti e Compositori: Il famoso Paolo Tosti e nel mondo ben conosciuto Gabriele D'Annunzio. Chi sa? innocentemente con le dita tocco' una chiava. Non  mi piace dire cio' che vidi, perche fu una scena immorale. Io subito volevo ritornare in cerca dei nostril artisti. Ma in un instante apparve alla mia telescherma una notizia di avvertimento dal Dipartimento di Giustizia. U.S.A. la quale domando' da me 450 dollari di multa ed essere  pagati drante 48 ora, con accuse d'immoralita'ed anche la possibilita' di andare in prigiona. Ascoltatemi me un Chrisiano che credevo in Dio da ragazzo? Perche' per scoprire che in questi computer che ci sono una immoralita' di male femmine. E il Dipartimento di Gustizia sono I loro protettori? Eveidententemente non sanno che vado in chiesa ogni Domenica, e sono un contributore non soltanto a San Pietro e Paolo. Madre Cabrini, Le Pccole Sorelle degli Poveri. Di piu' I veterani;  I ciechi, I native indiani, I poveri, ecc. e dove sono I miei 34 anni di lealto servizio  in questa terra adottiva. Si' veramente se fosse un immorale avrei comprato 450 dollari di veleno per distruggere I ratti e scarafaggi che stanno rovinando la brava gente. Se non pagavo 450 dollari il tuo computer e."chiuso permanente. Che bravura?. Mi costo' 200 dollari per pulire la schifezza  permessa in nome di Liberta' per tutti. Appunto che giornalmente ricevo lettere dai nostri eletti gentili capi in cerca di moneta, per combattere altri che hanno proibito I nostri fanciulli di pregare nelle scuole pubbliche, ed altri che vogliona togliere In God we Trust dalla nostra moneta, di piu' altri vogliono proibire I Boy Scouts di ricetere il giuramento. Mi viene da piangere, pero' non e' una novita' e' una schifezza chiamata discrimino che  per me comincio' il primo giorno che messi I miei piedi sulla terra di Lafyette, Colorado, quella maledetta imbicellanza dii quei tempi produceva  insegnanti  cosi' ignoranti  che invece di cercare di insegnarmi  ad imparare la loro lingua mi davono il salute fascista, percio' mi fecere lasciare  la scuola. Che brava gente, nelle finestre dei negozi c'era scritto: No Spanish allawed .( Servizio a gente Spagnoli e' proibito) Che bravura?  La vera liberta' per tutti' Ma che scherzi? Dopo di tutto e' demograzia! Abbiamo la statua di Liberta'. Bravi! bisogno per noi tutti applaudire. Ma per me io dico:  Maledetto quell giorno che lascio' Via Casale, Se potesse  Ritornare al 1936 dicesse a mio caro padre: Scordati! che a me mi piace piu'la polenta che le pan-cakes. Pure se sono un emigrante, il mio cuore e la mia testa non ha mai dimentcato l'Abruzzi, sono convinto ch'e' una terra beata da Dio e creata  lunga le rive del mare Adriatico, con un appennino central, con alte cime del Gran Sasso, Monte Amaro, la Majella, il Morrone che guardano le Valle,le Foreste, le Pianure, bellisime citta' e paeselli. fiumi e laghi.La Valle Peligna e' ricca di ortaglie,Il  Sangro e pieno di pesci specialmente le trote' insieme con il Pescara  si butta al mare nella citta di Pescara,   centro   che  da agli Abruzzi una varieta di pesci e per il nuoto durante l'estate. Nelle camoagne d'Abruzzi ci sono una immense varieta' di frutta quasi  in tutte le terre dei paesi e citta  delle Quattro Province:
varie specie d'uva,; alberi di madorle;, fighi;,pruna; pesca; pera; una grande varieta' di vegetabili, fattorie di confetti, lattifici dove giornalmente fanno Burro; Ricotta;, Mozzarella; Provoloni; Romano; Parmeggiano, Asiago.ecc. la riva del fiume Gizio e piena di fasci di finocchio e sedano I figli di vecchi emigranti
hanno arricchito questa nuova terra, come Mario Lanza; Dean Martin; Pierino Como; Rocky Marciano, Govanni Zavatti; Henry Mancini,; Mike Di Salle;, Dante Di Paolo; Madonna;  il nosrto caro pittore: Domenico Di Giacomo. E nel Abruzzi: Gabriele D'Annunzio,; Paolo Tosti; Rino Panza; Benedetto Croce;,Teofilo Patini; Gabriele Rossetti; Filippo Palizzi;  Michetti ; Andrea Delidio. In Sulmona, Sulmo citta' Romana circondata da una muraglia e portoni nel centro ha un ' Acquedotto  Romano sopra gli archi e una scalinata, l'entrata al sud  della piazza del mercato. la citta dove Ovidio il Nasone nacque nel anno 43 BC. e vicino nel Morrone fu eletto un Papa del nome Celestino. Persone d'importanza in Cansano tempi fa ed adesso. I frtelli Cerconi; Generale Nino Di Paolo, Diletti Cesare Di Giallonardo-Capo Staziona Termini in Roma, Felice Villani Professore Cesare Villani, comandante di dogana  Porto di Genova, Naturalmnte I fratelli Ciampaglioni passati e presente sindaco di Cansano, il diletto Salvatore Di Gesualdo, e dal'Italia the one and only che salvo' migliaia di combattendi: Prof. Enrico Fermi.
E lunico web master nostro Gigante Luciano Di Paolo, l'e' per lui che noi emigranti possiamo esprimere le nostre  opinioni
E per I nostri capi un suggerimento di andare a parlare con I Godfathers for I had enough of your Crap
I loved Paolo Tosti e Giovanni Di Giacomo il loro Marechiare.
A Marechiare
Quanno sponta  la luna a Marechiare
pure li pisce nce fanno all'ammore,
se revotene ll'onne de lu mare
quanno sponta la luna a Marechiare

A Marechiare ce sta na fenesta,
la passiona mia ce tuzzulea,
nu carofeno addora'int'a na testa,
passa ll'acqua pe sotto e murmulea
A Marechiare ce sta na fenestra.

Chi dice ca li stelle so lucente
nun sape st'uocchie ca tu tine nfronte,
sti duie stelle li saccio io sulamente,
dint' a lu core ne tengo li pponte
chi dice ca li sstelle so lucent?

Scetete, Caruli', ca ll'aria e' doce,
quanno mai tanto tiempo aggio aspettato?
P'accumpagna li suone cu la voce,
stasera na chitarra aggio purtata
Scetete,Caruli', ca ll'aria e' doce
Wheat Ridge, Colorado
24 Ottobre, 2013 alle ore 18:36:26
Donato D'Orazio Ventiquattro Ottobre 1954. La sirena della Andrea Doria ci sveglio' alle cinque e mezza del mattino. Eravamo alle porte di New York. Continua................... Brooklyn,NY
Martedi, 15 Ottobre, 2013 alle ore 05:31:38
Salvatore A. Di Camillo A  NON  ITALIAN PHYLOSOPHY
I cannot ever forget the wards of my Company Commander while in the service of the U. S. Army....during an argument between some of us non  Commisioned Officers of Italian birth or descend whom had shown much . anger because Italy had entered the war on the side of Hitler.Some of us had gotten  pretty hot and loud. He had gotten wind of this, so one night while i  was on C.Q ( Charge of Quarter)s) before he left his office to go on leave for the week end.,  he turned to me and said:" Do you know Sergeant Di?, if one hates his country of birth., how can he possibly have any love for  an adopted one?. . Well..Sir. Bla; Bla; Bla. He shook his had and left. Do you know that with those few words, he restored my pride, for i as a native Italian Non. Com.,had to . keep quite and  let those loud mouth from New York  do their boasting about the  distruction of Italy in two days. I knew that those wards from  my Company Commander where not meat for me, For he knew that I already served, ,honorably, twenty four months in the Civilian Conservation Corp as a    telephone-
telegraph lineman in the Rocky Mountain National Park.an I had already done one year in the military
as Regimental Wire Chief.. I believe that he was correct:: You cannot love your stepmother if you hate your own mother. Of course in this land of ours you don't  need to go to war  to get insulted. You   can get it in your own back yard. After spending thousands of dollars to help the so called Sons of Italy. and smart enough to tell off even some jerks from  California  I had a jerk from North  Denver tell others like him : We want to make sure that no  foreigner born take charge of this Lodge. And another jerk said: Don.t look at me,, I was born here. After donating enough to save them from loosing their building., and  talked to some of the jerks to get them from under the yoke of California., after that they named me Past Grand President and because my wife got very sick in a mountain town  for the lack of oxygen and i had to rush to the  Hospital they eleted a jerk that I helped to install a year before.  When I asked why i didn't get eleccted as dog catcher. they told me that I got bit by one vote. . Who Cares? I am from Abruzzi  Forte e Gentile,  No one can feed us their manure, No one dare to speack Italian. Guess who the Supreme President ascks for help to stop the discrimination and help their students to attend Italian schools. Me, almost every month, these jrks from Denver never heard of it.. Their founder if he knew that his soldiers don't speack Italian. he propably would turn on his grave. As for myself I rather join the Native Indians for they are a proud  people. Another pruoud Italo American that wish to say to all of them:  Please, get lost!. Never was afraid to sign my name as Salvatore or Sam Di Camillo.     
Wheat Ridge, Colorado
Sabato, 12 Ottobre, 2013 alle ore 00:03:47
Salvatore A. Di Camillo Il piacere di servire ed hospitare persone amichevole.
Prima di tutto, il perche' lascio' la Loggia
Figli d'Italia in America di Denver dopo di 25 anni di servizio come loro Tesoriere per otto anni; presidente d'iscrizione sei anni dove fu abile ad  aumentare i soci a 600 maschi e femine, ho sentito che adesso hanno appena a 300 soci. due anni come Vice Presidente della Loggia, quasi cinque anni come amministratore e tre anni come Grande Deputato per la Grande Loggia della California a supervisore  gli affari della Loggia di Denver. La Gran Loggia della California consisteva di 105 Loggie in sei Stati dell'Ovest degli Stati Uniti. Per un tempo ero fiero, perche' il Grande Presidente era un signore di stirpa Siciliana: Signor Pietro Tubiolo, adesso decesso, lui aveva molto rispetto per me. Di fatti mi disse una volta che lui era un Caporale nella corpo dei Carri Armati e che in Agosto del 1944 lui stava nel parcheggio inVincennes Parco in Parigi la stessa sera che io, un fante, andava in cerca della mia compagnia dopo una ricognizione.
Il mio problema comincio' quando il signore Tubiole servi' i quattro anni e il signor Romanazzi di stirpa Pugliese fu eletto Grand Preidente, io ero ancora Gran Deputato quando
il Presidente della Loggia di Denver comincio' a fare legge contro lo statuto. Un giorno venni a sapere che lui era pronto a pagare il benifico mortuario ad un socio che aveva lasciato la Loggia un anno prima, mentre lo statuto indicava
solo tre mesi e veniva classificato cascar fuori,   Informo' il Gran Oratore e mi disse che io ero corretto nel refiutar pagamenti ,  mentre il signor Romanazzi  venne qui' per convincermi di approvare, Io gli disse che non ho mai fatto un' imbroglione e non sono pronto di cominciare adesso, e gli disse: Signor Romanazzi: Good bye! . Da oggi ed in avanti non sono piu' un socio dei Figli d"Italia. Per il tuo benefico, Dottore Sellare il fondatore dell' Ordine Figli d'Italia, ho letto lo Statuto ed e' differente del tuo.
Pochi giorni dopo, Io e il diletto Giulio Marcantonio, suo fratello Gianfranco, Riccardo Appuglise, Veronica Goodrich, la Vice Consolo: signora Scordo e sua sorella, Enrico
 De Nicola chiamo' per una reuniona nella mia casa e decidemmi di fondare la Societa' Dante Alighieri dove la sede prinipale e' in Roma. Ma siccome gia' era un capitolo in Pueblo, Colorado, Io e Giulio facemmo una lista di domande, ed una sera mentre noi due eravamo al telefono, facemmo una telefonata al presidente della Dante di Pueblo, e lei era una donna e ci spiego' i vari documenti che ci facevano bisogno di riempire, Comunque, furono approvato da Roma e gli Stati Uniti, e d'allora anche noi abbiamo La Societa' Dante Alighiere di Denver, CO. Io, senza essero eletto fu il primo tesoriero ed apri' nostro acconto con un Banco con un dono di 100 dollari  da me.  Durante una ventina di anni, quando mia moglie era viva, quattro volte fummi ospiti a vari gruppi di artisti che la Dante fece venire da varie regioni d'Italia. Due volte il Coro Sette Laghi di Varese, La prima volta dopo che furono ricevuti in un Club Tedesco, dove il loro coro cantarono parecchie canzone Italiane e Tedesche epoi domandarono il coro Sette Laghi di cantare La Montanare, fu un gran successo ed a me mi assegnarono di ospitare per un settimana due baritono: Gian Piero, adesso decesso, e Gianni Civelli che ancora oggi mi scrive per Natale e Pasqua.
Comunque gli disse di accomodarsi nella mia macchina ed appena visero la mia casa,mi dissero :"Che Bellisima ambienta!. Sotto il primo piano, Io avevo accomodato un letto, con lampi, una televisione, scrivania e gli disse Guarda se volete da bere nella sala maggiore c'e' il Bar con Birra, Vino ed una varieta' di liquori e nella cucina c'e'  un frigorifico pieno di vari cibi per fare panini, vi avverto che no doveti cercare il mio approvo, mai, poi quando e pronto venite su a mangiare co noi. A dire la verita' erano cosi felici, andavano mezzo nudi e cantavano canzone Abruzzese, e Napolitane: Vola, Vola, Tutte le Fontanelle , Yamme, Yamme,
La mattina gli portava dove dovevano eseguire e la sera gli andavo aprendere per  ritornare a casa. Ma ogni sera non andavano a dormire se non bevevano un espresso e mangiare uno spuntino, cercavano di parlare a mia moglie in dialetto napolitano. Quando partirono gli regalo' un bellissimo centurino tipo Ovest e alcuni giocatteli per i loro nipotini, Quando dissero : Grazie ci rivediamo, mia moglie piangeva. La seconda volta portarono le loro moglie,  Pure se furono ospitati da altri, portarano le loro moglie a qui' per far vedero dove dormivano. Irma e Silvana. Un giorno gli invito' a pranzare co noi e gli disse di portare altre sei compagni, Gianni mi domando': Semi che mangiamo? Ed io gli disse le tre P. Pizza; Polenta e Prosiutto rimasero cosi' felici! Un'altra volta la Dante fece venire una grossa orchestra da Padua composta di strumenti a corda. A me mi assegnarono moglie e marito,un giorno vollero andare a visitare il Santuario di madre Cabrini, ma a causa che la strada e' curvosa e brecciosa, sudavano per la paura. Ma prima di partire per l'Italia il marito mi disse che era della mia classe, cioe' del 1921. Io gli rigalo' un bellissimo dollare di argento, mai
circolato con la data: 1921.
L'ultima volta, la Dante fece venire un ggruppo di cantori, ballerini e ballerine da Agrigento, Sicilia, e a me, ,sapendo che io ospitava meglio di tante persone. mi assegnarano il capo del gruppo ed il primo cantore. Appena vennero mi dissero che loro non maangivano pasta, ed io domando' : Che cosa desiderati, mi fecere capire che desideravano carne e formggio, Io gli disse: Bene! ogni giorno a causa ch'era caldo mangiavamo sotto il patio e avendo un bravo amico che vendeva in grosso, compro' un sacco di bistecche, il meglio e di piu' una ruota di formaggio morbito per mangiare. cosi' quasi tutti i giorni bistecca ai ferri formaggio pane e vino o birra. Loro dormivano al primo piano, e un giorno gli sentiva a discutere su un telefono, parlavano dialetto Siciliano ma si lagnavano  per qualche motivo, quando salirono su Io gli disse: Signori se non sieti felici di stare qui' non sieti forzati, Io chiamero' Vincenzo Tagliavoro e son ben sicuro che lui vi assegna con un'altra famiglia, qui ci sono molti che hanno il piacere di ospitarvi.
Subito mi dissero: No! Salvatore io ho due figli maschi che suonano la fisarmonica e due ragazze che ballano, non credere che mangiano come noi, dove sono loro mangiano
panini con  quella carna macinata. a volte la vanno a comprare gia' fatta.
Allora io gli disse: Va Bene! Ma come vi ho detto nessuno vi forza Quando sieti stanco  di stare qui' me lo fate sapere. Poi un giorno eravamo sotto il patio, e gli disse:"Voi Siciliani  siete abbituati a mangiare carne e formaggio, ma io e mia moglie siamo Abruzzesi e Napolitani e abituati a mangiare Pasta Asciutta almeno una volta la settimana, Polenta e Minestroni. Vi dico la verita' oggi noi due mangiamo Linguine. E cosi' fu, mentre loro magiavano la bistecca, mia moglie usci' co un Piattone di Linguine con salsa di pomidoro e polpette. loro guardavono quel piatto e mi chiesero di provare un po' di pasta. Porco della miseria sai che pulirono il piatto con il pane. Io gli disse credevo che a voi Siciliani
non vi piaceva la pasta!. e lui mi disse ma i tuoi fettuccini sono deliziosi. Poi un gioro un ricco Italiano invito' il gruppo di andare a mangiare bistecche tenderloin ad una casa nascosta in una foresta tra Denver e Colorado Springs, il primo cantore mi disse:" No so perche' devo andare la', vorrei piu' tosto andare nella citta di Denver, io mi arrabbio' , gli disse guarda quell' uomo ha speso un sacco di moneta per farvi contenti . Bene se vuoi andare in citta' vieni ti portero' con la macchina, pero' il capo disse:"No, lui deve venire con noi. In quel momento si trovo' a passare Veronica e suo marito, io la domando' se sapeva dove era locato quel posto e lei mi disse si', allora  disse: Veronica vuoi guidare la macchina e lei disse mio piacere. Noi tre eravami seduti avanti e i due Siciliani erano dietro, tremavono di paura e mi dissero: Ma guarda per dispetto fa guidare la donna. Mi prese una rabbia che quando arrivo' io e mia moglie andiamo a sedere in un tavolo lontano da loro pure se loro continuarono a chiamarci. Pochi anni fa volevano ritornare a Denver e Gianfranco Marcantonio essendo il Presidente della Dante mi domando' se avevo piacere ed io gli disse: No, Perche'ci sono gruppi che apprezzano  ed altri no. Di fatti il Coro Sette Laghi di Varese, Lombardia qualche meso fa hanno celebrato il cinquatesimo annversario della loro esistenza.
Auguri!.Pero' non dimentico mai il mio dono a Padre Hilton il pranzo completo di Polenta per piu' di 300 devoti nella bellissima Chiesa di Saints Peter and Paul. Come vorrei a ritornare a quei beati giorni. Amen,
Cosi' Sia. Salvatore A. Di Camillo
Wheat Ridge, Colorado
Martedi, 8 Ottobre, 2013 alle ore 21:06:09
Donato D'Orazio Il terrificante disastro di Lampedusa porta ancora una volte in risalto il dramma di tanta povera gente che per un pezzo di pane debbono lasciare le loro case, i loro affetti, le loro poche cose per avventurarsi in viaggi che molte volte portano a conclusione orrende. E quest'ultima di Lampedusa supera ogni piu` pessima previsione. Le centinaia di vittime, divorate dalle acque in prossimita` del loro arrivo ci induce a riflettere, a pregare, a far si' che ogni uomo potente della terra faccia la sua parte per far si` che tragedie di questo genere non si ripetono mai piu`.  Debbono far si' che parte delle loro risorse nazionali vengono devolute a paesi poveri per dargli l'opportunita` di aiutare questi poveri esseri umani a vivere con dignita` nei loro paesi natii. Non si puo` e non si deve piu` aspettare che tragedie di queste proporzioni avvengano per poi piangere su quiei martoriati esseri umani. E` obblico morale di tutti intervenire prima e non dopo che cose orrende come quest'ultima avvengano. L`Emigrazione e` forse il sacrificio piu` crudele che una persona possa fare per sperare in un avvenire migliore. Lasciare le loro case, i loro beni, le loro tradizioni, il loro modo di vivere e` per tutti motivo di dolore ed apprensione. Ricominciare tutto da capo, in ambienti per lo piu` ostili, e' un compito arduo ed a volte doloroso. Sentirsi, come e' successo a molti di noi emigranti italiani dell'ultimo mezzo secolo, anche abbandonato dalla nostra nazione natia ha aggiunto all'ansia anche tanta delusione. L`Italiano di oggi dovrebbe sapere la storia dell`emigrazione dei suoi confratelli nel mondo. Ci sono state tante tragedie anche fra noi. passate per lo piu` inosservate dalla maggioranza dei nostri fratelli in Italia. Basta pensare ai disastri avvenuti in nazioni come il Belgio, gli Stati Uniti, Venezuela e tante altre parte del mondo per capire come difficile e dolorose sono state le nostre migrazioni. Emigrazioni che pur con tutto questo sono state di un immenso aiuto al progresso del loro paese e della loro nazione. Questo ci viene ricordato dai politici italiani che vengono a trovarci per poi dimenticarlo quanto qualcuno di noi ha bisogno del loro aiuto. Purtroppo i pionieri di quella emigrazione ci hanno tutti o quasi lasciati, ma i loro esempi, la loro dignita`, la loro onesta` resta indelebile nella nostra memoria. Il loro amore per la loro patria se lo sono portati con loro. L`affetto per i loro beni lasciati in Italia sono stati uno delle sofferenze maggiori che hanno dovuto subire. Per molti vedersi questi beni che loro hanno creato con tanto sacrifici e duro lavoro essere appannaggio di avvoltoi scoscienziati che per un misero vantaggio economico se ne impadroniscono, li rende, anche nel loro sogno eterno, tristi e truffati. Ogni persona che ha una coscienza dovrebbe riflettere, pensare, convincersi che far del male a persone che in un tempo remoto sono state per loro motivo di aiuto sia economico che morale non e' una cosa giusta. Rinnegare una verita` conosciuta non li onorera` mai.
Brooklyn,NY
Martedi, 8 Ottobre, 2013 alle ore 00:20:34
Salvaiore A. Di Camillo Caro Luciano;
Spero che non perdi pazienza se continuo con il gioco delle Bocce.
Comunque, anni fa il signor Chris Gerardo Continua......
Wheat Ridge, Colorado
Domenica, 6 Ottobre, 2013 alle ore 23:06:36
Salvaiore A. Di Camillo La nascita della Internazionale Federazione Boccefila degli Stati Uniti in Denver, Colorado. (Federation Internatinale de Boules.) Era l'Inverno dell'anno 1976 quando Io e la mia diletta moglie eravamo residenti  in Sud Denver nel  vigo Lincoln Street, pochi vighi  al Nord della citta' di Englewood e due vighi Est of Broadway, quando faceve bisogno di camminare una corta distanza  verso Nord di Broadway in uno spigolo c'era un piccolo negozio. Continua...... Wheat Ridge, Colorado
Domenica, 6 Ottobre, 2013 alle ore 17:51:34
Christian Bolletta Caro Luciano,
le nostre piu' sincere felicitazioni al neo dottore Leopoldo.
In silenzio ci stringiamo alla famiglia Guadagnoli per la triste e improvvisa perdita del caro Luciano.
Pescara

Il 27 Settembre 2013 si è brillantemente laureato presso L'Università degli studi dell'Aquila mio figlio
" Leopoldo Di Paolo"
in

"Ingegneria Meccanica"

al neo Dott. Ing. gli Auguri miei personali e di tutti i cansanesi di www.cansanonelmondo.it

2 Ottobre, 2013 alle ore 6:44:00 Enzo De Santis Caro Leopoldo,
l'eco dei tuoi successi scolastici è giunto fino a me. Voglio farti i miei più sinceri complimenti. Il tuo impegno è stato premiato e ciò deve renderti orgoglioso. Ora ti attendono nuovi percorsi e ti auguro di avere tutte le
soddisfazioni che meriti ! Avrei voluto esserci, soprattutto al brindisi finale ! Non mi rimane che alzare il calice in tuo onore.Affettuosamente.
Castel Di Sangro
1 Ottobre, 2013 alle ore 16:07:55
Romeo Di Giallonardo Auguri.
Flushing,NY
30 Settembre, 2013 alle ore 18:16:01
Salvatore A. Di Camillo Carissimi Luciano e famiglia;  Invio le mie sincere congrutulazioi al vostro figlo Leopoldo per il suo eccellente compimento sulla professione di ingegneria meccanica. gli auguro un  grande e chiaro futuro. Ed un "Bravo" a voi tutti nella famiglia.
Saluti con affetto. Sam Di Camillo
Wheat Ridge, Colorado
Domenica, 29 Settembre, 2013 alle ore 03:33:48
Donato D'Orazio Dietro consiglio di mio fratello Salvatore ho potuto conoscere e leggere alcuni brani dell'interessantissimo libro "Coi binari fra le nuvole" scritto da un giovane autore di Modena di nome Riccardo Finelli. Un libro in cui il Sig. Finelli descrive in un modo semplice lineare ed avvolgente l`avventura sua e di alcuni suoi amici di una faticosa marcia sulle rotaie della defunta linea ferroviaria Sulmona-Carpinone. Quattro giorni per percorrere a piedi ben 120 kilometri che separano le due citta`. Le sue meravigliose descrizioni di quei maestosi paesaggi che tutti noi conosciamo molto bene mi ha in qualche modo commosso. La sua analisi di come una nazione possa cosi` impunemente fare a meno di un cosi' storica, utile e meravigliosa linea ferroviaria lascia l`amaro in bocca. Spero che le autorita' competenti possano leggere questo libro, capire i loro errori e ripristinare in qualche modo questo gioiello di ferrovia che si inerpica tra montagne, pianure, valle e paesaggi fiabeschi, sicuramente tra i piu` belli d'Italia. Un libro, che per tutti noi che siamo nati in quell`angolo di paradiso terreste, dobbiamo leggere e conservare. Ed e' stato questo libro che mi ha riportato ad un episodio della mia vita che avevo completamente dimenticato. Era il 1949/50, frequentavo il secondo anno di Avviamento Professionale di tipo industriale di Sulmona. A fine anno scolastico per mie negligenze fui rimandato ad Ottobre in due materie: Francese e Stenografia. La prima per una mia pronuncia orrenda, la seconda per non riuscire a scrivere con chiarezza caratteri stenografici. Non avendo a Cansano un insegnante che mi potesse aiutare dovetti per forza maggiore cercare di prepararmi da solo. Il primo Lunedi` di Ottobre di quel lontano anno c'erano gli esami di riparazione. Di buon mattino mi avviai verso la nostra stazione ferroviaria per recarmi a Sulmona. Arrivato nel piazzale della stazione mi meravigliai che non c`era nessun viaggiatore ad aspettare per il treno. Entrai nella stazione ed incontrai per caso il capo stazione che allora era il paesano Nicola Di Paolo. Appena mi vide mi chiese cosa stavo facendo quella mattina nella stazione. Gli risposi che ero venuto per prendere il treno delle sette del mattino per essere in tempo a scuola per degli esami che dovevo fare. Lui mi guardo` con aria incredula, quasi a non credere a cio` che aveva appena sentito. Mi disse " guarda che oggi i treni non passano perche` siamo in sciopero". A quei tempi anche questo poteva succedere, non c`erano giornali e di radio c`erano si` o no` quattro o cinque. Io non sapevo assolutamente niente di tutto questo. Intutto dovevo prendere una decisione, dovevo a tutti i costi stare a Sulmona per le 8:30 per iniziare gli esami. Non potevo assolutamente perdere un anno per due materie che io ritenevo di sapere. Chiesi al Sig. Nicola se per qualsiasi motivo c`erano dei mezzi ferroviari che per quella mattina passavano per quel binario. Lui mi rispose di no, per poi aggiungere " per quale motivo mi hai fatto questa domanda?" Gli risposi che l'avevo fatta perche` avrei preso qualsiasi mezzo pur di arrivare a Sulmona in tempo per gli esami. Ma la verita` era un'altra, una verita' che lui non doveva sapere perche' era illegale quello che volevo fare: in altre parole volevo percorrere il tratto di ferrovia che va` dalla stazione fino al casello 21 che si trova sotto il monte mitra, per poi prendere una scoscevole via che mi avrebbe portato sopra il cimitero di Sulmona per poi congiungermi con la strada provinciale che mi avrebbe portato a scuola. Un'impresa quasi impossibile, ma non avendo altre alternativa dovevo tentare. Fu cosi` che salutai il capo stazione e mi avviai ad un lato delle rotaie verso il casello 26. Appena passato il casello e sicuro di non essere piu` visto dal Sig. Nicola entrai nelle rotaie e di corsa mi avvia verso Sulmona. Le tre gallerie che dovevo percorrere mi davano una paura tremenda, ma non avevo alternativa, dovevo farlo e farlo in fretta. Fu un`esperienza terrificante, Arrivai a scuola alle nove, completamente distrutto, sudato e estremamente stanco. Gli insegnanti addetti agli esami in un primo momento cercarono di dirmi che ero arrivato troppo tardi e quindi non potevo entrare. Poi vedendomi in quello stato mi chiesero che mi era successo. Gli raccontai a fatica le mie peripezie di quella mattina, Questo li convinse di farmi rimanere e darmi l`opportunita` di fare i miei esami. Furono anche molto comprensivi con me. Mi consigliarono di prendermi un po` di tempo ed iniziare i miei esami alle dieci. Fu quella cavalcata su' quel tratto di rotaie "fra le nuvole" che mi salvarono un anno di scuola.
Brooklyn,NY
Domenica, 29 Settembre, 2013 alle ore 00:38:57
Salvatore A. Di Camillo E' una bella giornata, non ho che fare
volevo andare a giuocare Bingo ( La tombola) ma recentemente sono sfortunato, e mi sono stancato di donare moneta alla gente sconosciute,  fuore della mia chiesa e varie cerche per duoni ai nativi Indiani, pozeri ed infermi. Cosi'  mi trova meglio a passare il tempo con
alcuni episodi durante la mia vita.
Alcuni episodi sono comici ma seriosi: I seguenti occorsero durante
la guerra.. Eravamo vicino San Lo, e i tedeschi avevano carri armati dentro
le rimesse,spesso uscivano fuore e tiravono fuochi a noi ch'eravamo atterrati pochi metri vicino i sobborghi. di San Lo. Il fuoco dai tedschi era cosi' terribile che il nostro commandante  con un radio chiamo' aiuto dalla nostra forza aerea. Il guaio fu che i pilota invece  di bombardare il paese, buttavano bombe sulle nostre posizioni. Finalmente il nostro commandante
con l'uso della radio coonvince i pilota di di mouvere sopra il paese e in pochi minuti San Lo divenne un mucchio di cenere e l'opportunita per noi di avanzare.
Un'altra volta era di notte e la nostra
compagnia aveva arrivata in una zona alberosa, Il capitano ci diede l'ordine di (Dig  in) cioe' atterrare, scavare piccole trincee, e poi spiego' che la' vicino c'era un piccolo paese dove la strada faceva una curva verso il sud e nello spigolo della curva c'era una casa, disse che doveva passare un battaglione di carri armati, cerco' un voluntiere di andare a dirigerere i carri armati in quel spigolo. Mi tocco' a me , cosi' preso una lampadina tascabile del tipo militare ad angolo. Per avvertire i piloti di non battere lo spigolo di quella casa mentre continuava a fare la curva. Era quasi le 10 PM quando
cominciarano ad arrivare. I Carri Armati erano coperti di rami di alberi, Cioe' coumaflage totalmente e la scuadra dormiva, soltanto il pilota era sveglio, Io stavo vicino lo spigolo della casa cercando di evitare lo scontro, ma mi doveva scansare per paura  di andare sotto
perche' ogni carro andava  a battere lo spigolo., ed i Francesi mezzi nudi gridavano da una finestra. mentre la squadra si svegliava e gridavano: "Siamo colpiti!. Ed io gli diceva: potete stare sicuro che aveti colpito la casa, Finalmente nel vedere i carri
che dovevano metergli in rovescia per fare la curva comiinciarano a farla preciso.
Avevamo lasciato dietro Le Mans, quando  la compagnia avanzava sui marciapiedi di un  piccolo paesello quando uno della nostra compagnia
scasualmente tiro'un colpo col suo
moschetto, tutti scapparno dentro le case, sospettando che eravamo sotto un attacco dai tedeschi.. poi vollero piu di un'ora per i sotto ufficiali di ragruppare la compagnia:" Maledetti
usciti, tutto e' chiaro, e' un colpo amichevole.
Eravamo in un autostrada per Parigi.
su un rimorchio appaccati come sardine, ad un tratto mi venne voglia di urinare, tirava pugni sulla cabina del rimorchio dicendo  ad un tenente di fermarsi, ma lui mi disse non posso. fortunatamento che nella borsa dove c'era l' Anti-Gas maschera, c'era anche un piccolo pacco con un sacco di plastico, dovetti usare quello per alleviare il
problema..
Un'altra volta la nostra compagnia di Fanti durante una notte Il capitano ordino' di trovare posti di riparo per evitare bombardamenti dagli artiglieri nemichi, io e un mio compagno avevamo deciso di girare il recinto, un frattale in cerca di terra morbita per scavare una trincea, In un buco c'era un uomo che dormiva,
con il moschetto lo tocco' e lui disse "Ja was lose " era un tedesco, Fortunatamento eravami armati per prenderlo prigioniere.
Quattro di noi compagni eravamo in
zona agricola dove c'era una casa e  non distante un laghetto, apparve che la casa era abbandonata, cosi' decidemmo di fare un bagno, eravami nudi con i panni  sulla riva, dopo un paio di minuti si apri' una finestra ed apparvero tre ragazze Fracese , cominciarano ad esclamard:' Allonge Americaine!" E noi, " Please go way. Niente continuarano a guardare e parlare Francese. per fina dovemmi prendere
sassi  e buttare verso la finestra. Finlmente dopo un tempo chiusero la finestra, Prendere i panni ed andare via. Evviva la Francia. Terra insanguenata dal tempo di Napoleone e invasa da  quasi tutti
gli aggressori, Ma c'e' una Francia di ieri, di oggi e di domani. Per l'eternita'. Sam Di Camillo
Wheat Ridge, Colorado
26/09/2013 ore 12.15 Orlando Guadagnoli un saluto a tutti i provenienti della partaiova ,orlando,,,,,,,,,,,,  
Mercoledi, 25 Settembre, 2013 alle ore 02:06:43
Salvatore A. Di Camillo GLI SCOIATTELI AFFAMATI
Ma che sorpresa!. Sieti animaletti piccoli di statura, corpo e vita, ma co un incredibile appetito..Lungo dietro la rimessa, c'e' una pergola di uva bianca e nera, dolce e matura, bassa abbastante cosi' gli amici vicino la posson prendere senza l'uso di scalini. Tra una piccola fontanella pendono da due rami due casettelle. piene di ceci per gli uccelli.. ma il guaio e' che gli scoiatteli affamati son padroni del recinto.. Spesso c''e' la lotta fra lo sciattelo e un  uccellone nero. Indivina chi e' il  vincitore?.L''uccellone nero devo posarsi sul tetto a sbafare un po' d'uva matura, e per bere devi posarsi sopra la grossa fontana che biancheggia sotto il chiaro del sole e della luna.. E per evitare le ter gatte che dormono sotto le piante dei pomidori e peperoni,e  spesso si posa sopre il santuario della Vergine Maria, la' sta sicuro e no ha paura.Poi ci sono masse di passerotti e per evitargli scoiatteli si posano sulle cime piu alte dei tre alberi.. La' guardano giu' gli scoiatteli che rubbano  i ceci comprati per loro..
Questo fesso due volte la settimana a un negozio qui' vicin a comprare sacchi di ceci per gli uccelli per mangiare, ma invece ci sono quegli assassini di scoiatteli pronti per sbafare. Nel mio ritorno neanche una
Grazia, soltanto una risata perche' son padroni de recinto ed io della casa.. Ma quando t'impara  che queesto mondo  e' come un tiraturo
oggi sei un fesso, forse domani pure. Sam Di Camillo 
Wheat Ridge, Colorado

22/09/2013 ore 8.19 Enzo De Santis Ho visto le foto dei matrimoni avvenuti in Brooklyn negli anni passati, ho riconosciuto mio cugino Bruno De Santis, Augusto D'Orazio, Romeo Di Giallonardo e Marco De Santis.
 Il passato è storia, il domani è un mistero, il presente è un dono !!!  Un saluto a tutti i compaesani e  amici sparsi per il mondo.Le coppie degli sposi:
 la foto n. 17 è Augusto D'Orazio; la n. 22 è Bruno De Santis, la n. 23 è Romeo Di Giallonardo, la n. 25 è Marco De Santis.
saluti
Castel Di Sangro
19 Settembre, 2013 alle ore 23:09:18
Salvatore A. Di Camillo Settembre,  che bella aria fresca! D'annunzio e Carducci lo sanno dire meglio di me'. dopo giorni e giorni su una terra assetata dove l'erba chiamava aiuto,ma la povera pompa nella cisterna ,giornalmente le diceva: " Mi dispiace pero' non ho acqua da dare. Poi la settimana scorsa apparvero un una decina di nuvole, con una pancia piena d'acqua e disse vi faro' vedere chi   comanda  le vostre cime senza il mare, sieti fortunati che vi trovate da 5000 mila a 14,000 mila in altezza, altrimento vi facevamo  nuotare sulle acque del'Atlantico ed il Pacifico .
Sto osservando la pergola dell'uva la quale e' gia mature, lungo la base del recinto e' piena di rugola e faggiolini..
I pomidori e peperoni e'piu' di un mese che entrano le cucine. Soltanto gli scoiattoli scostumati  senza vergogna si rubano i ceci per i poveri affamati uccelli.' e mi fa male qando le  gatte non si preoccupano.
So cose che succedono a noi viventi, se prendo rabbia non cambia niente. Le seguente sono cosi' non vi dimenicati:Continua...........
Wheat Ridge, Colorado
Mercoledi, 18 Settembre, 2013 alle ore 17:24:57
Salvatore A. Di Camillo Scusatemi, mi dovete perdonare perche' nella lista dei residenti di Frederick ho dimenticato parecchie persone importante e mi fa piacere di aggiungere nella mia lista: Continua..................... Wheat Ridge, Colorado
Martedi, 17 Settembre, 2013 alle ore 20:36:09
Salvatore A. Di Camillo Essendo un ex-residente della famosa borgata del nome Frederick, CO, ho deciso di scrivere un sommario sulla sua storia. Era il 1939 quando mio padre fu chiamato di lasciare Lafayette e muovere a Frederick, perche' le faceva bisogno di un Timberman-Tracklayer nella miniera Evans del signore Mr. Zarlengo (Un pezzo grande di Denver) mio padre era l'unico con molta esperienza. Frederick e' una borgata che fa parte di un trio,Continua..................... Wheat Ridge, Colorado
Lunedi, 16 Settembre, 2013 alle ore 10:10:16
Christian Bolletta Caro Luciano,
non e’ bello cio’ che bello ma e’ bello cio’ che piace, solo che la rassegnazione e l’abitudine rendono orrendo cio’ che e’ gia’ cadente.
Se tiri in ballo Eraclito allora ci sentiamo di scomodare Parmenide, il divenire contro l’essere, come a dire la vitalita’ di Campo di Giove o Pacentro e lo stallo di Cansano, o senza sconfinare piu’ di tanto la Cansano di oggi con quella della memoria: adesso come in futuro l’uno bisognoso dell’altro affinche’ giovani e meno giovani possano sperare serenamente di restare invece d’inciampare e cadere sulle pietre della Partaiova, triste amica solo della memoria.
Questa primavera il favorevole parere di tanti cansanesi ci ha fatto approdare al giornalino di Cansano l’Eco Della Valle dove da qualche numero vengono pubblicati i nostri scritti con soddisfazione e ammirazione: evidentemente piu' di un cansanese la pensa anche come noi.
Caro Enzo, le critiche possono essere positive o negative, quelle malevoli si chiamano stroncature ma sono tutte le benvenute perche’ rappresentano uno dei principi cardine della liberta’ di espressione e di parola. Purtroppo l’astio nasce dall’ignoranza o dalla presunzione di essere vecchi e saggi che non vuol dire per forza essere colti.
Senza dubbio alcuno siamo a trascorrere a Cansano piu’ del tempo vissuto da certi dove, pagare la bolletta del gas significa la sopravvivenza stessa del borgo e dei suoi abitanti, ma tu sei un altro che poverino si e’ fatto la casa senza le finestre e quindi ci fai solo che…tenerezza.
Keep up the good work Luciano!
Pescara
Sabato, 14 Settembre, 2013 alle ore 12:45:44
Pasquale Di Paolo Prossimamente qui’,
a Cansano dieci giorni all’anno,da Pescara
con bolletta di gASSsssssssssssssss…,
nuova biografia a 77 puntate:
“CAFONANDO PER IL MONDO”
[(non: “Cantando per il Mondo”)!]

A tutti I (veri?) Cansanesi:
Love,
Pascqhual

(To make my point: I use humor, sarcasm, and satire.
Grazie…Thank you..,
…If you can take it…!)
California

Con il tempo, anche il bello diventa meno bello, e il brutto meno brutto.

Bellezza e Bruttezza, infatti, sono caratteristiche dei primi approcci; in seguito tendono ad avvicinarsi.

(da Panta Rei, Mondadori) di Luciano De Crescenzo. (1997)

"La memoria, l’Intuizione e la Speranza."

Caro Christian, rifletti!!!!!!!!!......... sono stato chiaro?

Venerdi, 13 Settembre, 2013 alle ore 20:19:29
Christian Bolletta Ciao Luciano,
potresti spiegarci gentilmente il nesso tra l'aforisma di Luciano De Crescenzo e le foto di Cansano?
Avremmo dei dubbi, grazie.
Pescara
Venerdi, 13 Settembre, 2013 alle ore 03:21:57
Donato D`Orazio Caro Enzo, io saro' uno di quelli che ti dira' bravo. Uno di quelli che apprezzera` quello che hai da contribuire. Ho sempre stimato, e continuero' a farlo, tutti i nostri compaesani che vogliono dare un contributo giusto ed onesto a questo Sito. Purtroppo ce ne sono troppo pochi. Nella mia vita non ho avuto mai presunzioni di alcun genere. Chi mi conosce sa` tutto questo. Hai scritto "questo Sito e` nato per far conoscere alle future generazioni quei cansanesi che hanno dovuto lasciare i loro ricordi". Ebbene, caro Enzo, se tu segui veramente "cansanonelmnodo" dovresti sapere che questo e` stato il motivo principale che mi ha spinto a contribuire con piu` di quattrocento interventi, con quasi duecento foto, ed una infinita` di ore di lavoro, alla causa di questa nobile iniziativa di Luciano. L`ho fatto con amore, col cuore, con la convinzione di fare qualcosa di utile per la nostra comunita` cansanese in Cansano e nel mondo. Non cerco lode, ma non mi aspetto neanche gratuite offese  da persone ambigue che non hanno niente a che vedere con la storia, le tradizioni, ed il retaggio del nostro paese. Le mie non sono "poverile discussioni", sono una giusta reazione ad ingiuste provocazioni che vengono da un personaggio che io non ho niente in comune. Mi fa piacere che hai onorato la patria per quarantanni, E` stato il tuo lavoro. Un lavoro che tu hai saputo  portare avanti con dignita` e dedizione. Sappi pero` che in giro per il mondo ci sono migliaia di cansanesi come te` che sfidando l`ignoto, confrontandosi con gente sconosciuta, molte volte ostile, molte volte cattive ed incomprensibili, sono riusciti con il loro lavoro, il loro esempio, la loro determinazione, la loro onesta` a cambiare radicalmente la loro percezione verso il nostro paese e la nostra gente. Spero come te che episodi sgradevoli, come quelli degli ultimi tempi, non si ripetono piu`, ma finche` ci sono personaggi di poco conto c'e' da aspettarsi questo ed altro. Spetta a Luciano fare le sue conclusioni. Colgo l`opportunita` per augurare a te ed alla tua famiglia tanta salute ed una lunga vita. 
Brooklyn,NY
12/09/2013 ore 8.07 a.m. Enzo De Santis Carissimi amici Donato e Christian,
 mi corre l'obbligo di intervenire sulla vostre " poverile " discussioni per precisare che non mi sento offeso da nessuno, in quanto quello che scrivo su questo sito lo faccio sotto la propria responsabilità personale; nella mia vita
non ho mai avuto bisogno di protettori. Sono andato via da Cansano quando avevo solo venti anni e ho onorato la Patria per quaranta anni con onore e dignità, ovunque sono stato ho sempre lasciato ricordi indelebili che ancora oggi, dopo
quarantatre anni, gli amici di Oriolo Calabro (Cosenza ) mi ricordano con stima, onestà e simpatia. Dal 1972 vivo a Castel di Sangro dove ho continuato a svolgere il servizio forestale, sempre con lo spirito di collaborazione e con
quella lealtà che mi ha sempre distinto in tutti i periodi e in tutte le epoche. Inoltre, voglio precisare che ho scritto quello che mi è stato raccontato da persone che hanno vissuto quel martoriato periodo della guerra, personalmente non l'ho vissuta; sono nato nel 1949. Ora, mi chiedo come mai tra
voi è nato quest'astio nonostante che non vi conoscete personalmente, la vostra presunzione certamente non aiuta a
dare un contributo fattivo allo scopo che ha  questo sito , nato per riunire e far conoscere alle generazioni future di quei cansanesi che hanno dovuto lasciare i propri ricordi. Continuerò a raccontare fatti e storie, usanze e tradizioni, vizi e virtù dei cansanesi di ieri. Qualcuno mi dirà " bravo ",
altri si disinteresseranno e altri ancora faranno considerazioni e critiche più o meno malevoli; ma io non ci faccio caso a nulla ! Qualcuno sicuramente mi ricorderà con affetto e stima. Vi lascio con la speranza di chiudere ogni discussione.
Castel Di Sangro
Martedi, 10 Settembre, 2013 alle ore 17:11:48
Donato D`Orazio Io non riesco a comprendere l`astiosita' e la vigliaccheria di Christian Bolletta, che tra l`altro io non conosco personalmente, verso di me. Non perde occasione per offendere la mia dignita` senza un motivo plausibile. Si attacca al fatidico specchio per cercare di trovare un motivo anche vile e bugiardo pur di attaccarmi ingiustamentte. Questa volta se le presa con un mio post in cui io, ironia della sorte, ho cercato di complimentarmi con Enzo De Santis per i suoi interventi su questo Sito. Ho voluto, tra l'altro, soltanto chiarificare alcuni punti che io ritenevo fossero in qualche modo in contraddizione su quello che Enzo voleva dire. Se questo mio intervento ha causato un'offesa nei riguardi di Enzo, io gli chiedo scusa. Non accetto in alcun modo che uno sciocco ed immaturo che per di piu` non conosce niente di quello che stiamo scrivendo si erge a difensore di una persona che ha tutte le facolta' e l`intelligenza di poterlo fare da solo. Questo Sito e' stato creato da Luciano per riavvicinare i tanti paesani all'estero con i loro confratelli a Cansano. Io ho creduto sin dal principio a questa nobile iniziativa, ho collaborato secondo le mie modeste possibilita`, ho cercato tramite le mie esperienze personali di far conoscere una parte della storia del nostro paese sconosciuta a molti nostri giovani in Cansano e nel mondo. Ho sempre considerato Cansanonelmondo, non un Blog qualsiasi in cui usando nomi fittizi si puo` dire e fare quello che si vuole, ma una immensa arcata che sa congiungere in modo lineare e corretto i paesani in Cansano con i loro confratelli nel mondo. Io penso che dopo sette anni, cansanonelmondo e soprattutto Luciano che ne e' stato l'ideatore, possono dire che il loro scopo e` stato raggiunto, che giovani figli di emigranti cansanesi che prima conoscevano poco o niente del retaggio dei loro genitori, oggi, grazie a cansanonelmondo, si sentono partecipi ed orgogliosi della loro storia e delle loro origini. Un non cansanese non puo` e non deve offuscare con le sue malsane idee tutto il bello che questo Sito ha saputo conquistare.
Brooklyn,ny
Lunedi, 9 Settembre, 2013 alle ore 18:39:09
Salvatore A. Di Camillo Soltanto per una correzione: Il diletto zio Clemente Villani che mori' in quel scoppio della miniera Black Diamond in Lafayette, CO. era in Nonno di Padre" Father Clemente" La madre di Father Clemente; Brandisio e mia comare Marguerite era la diletta Teresa Villani, Moglie di Nicola Marcantonio, Scusatemi per l'errore per piacere!. Sam
Wheat Ridge, Colorado
Domenica, 8 Settembre, 2013 Christian Bolletta

Vorrebbe tanto complimentarsi con il Sig.Enzo per i suoi ultimi interventi in questo sito ma purtroppo gli mancano i modi e lo spessore umano di un gentleman, aggiungiamo noi.

Invece caro Enzo desideriamo esprimerti gratitudine per le testimonianze che ci doni confermando di essere una persona bella, emotiva, con un cuore grande, ironica, gioviale e sincera: tu si che sei un cansanese doc.

Carissimo Enzo la tua voce e’ assolutamente vera perche’ inutile ricordarlo l’emigrazione l’hai vissuta sulla pelle, soprattutto dal punto di vista della privazione degli affetti cioe’ della disgregazione del nucleo familiare che inevitabilmente questo fenomeno ha causato, come la separazione e l’allontanamento per sempre dai propri cari o dagli amici del cuore, il dolore di tirare avanti, di essere rimasti soli e abbandonati come le case della Partaiova: oggi che ben venga il piano di recupero e rilancio appena annunciato dall'amministrazione comunale.

Pertanto esortiamo te e tutti coloro intimoriti dai toni come tuoni dello sparacazzo da Velletri a postare altri scritti preziosi e sorvolare sulle miserabili provocazioni di quel cansanese?americano? sui generis.

Pescara
Domenica, 8 Settembre, 2013 alle ore 21:36:30
Salvaore A. Di Camillo E' dolente quando ricevi la inaspettata
notizia che un residente, di anni ed anni fa, da quel adorevole piccola borgata sopra una decina di miniere carboniche e' stato chiamato dal nosro Eterno Padre fuore di questo mondo cosi' a riunire con la sua amata Rosella. ..Quindi le mie profonde condoglianze a quei pochissimi rimanenti dei suoi relativi.. Dante, da piccolo, naccque in una famiglia di grossi amanti
di musica., Dio lo benedica da una famiglia mista: Di Salle,;Di Paolo;; Marcantonio ed anche Di Cicco. Dante era il figlio di mio compare Cesare Di Paolo e sua moglie: Comare Concetta ed suo fratello Riccardo.. Voi attorno alla mia eta' forse ricordati l'orchestra di Mike Di Salle e il suo programma settimamale sulla scala nazionale dal ( Top Of The Park). Poi durante la seconda guerra ando' a Lowry Field come conduttore della Forza Aerea, dopo la guerra continuo' eseguire richieste. Anche nella famosa sala da ballo:nell'Aviation Club.. Dante aveva una zia Magghy DiSalle- moglie di un mio compare Agosto Di Giallonaardo e
;parecchi Di Paolo e molto cugini...Gli zii Di Salle erano Mike, Camillo, Arcangelo e Benito,il piu' giovano. Camillo durante la guerra dopo che sposo' una Francese arrivo' al grado di Colonnello.,Arcangelo era un maneggero di una pizzeria e e Benito torno' a predere moglie in Cansano: Bianca della famiglia Di Cicco, la quale famiglia erano relativi di mia diletta sorella dopo che prese il marito: Rocco De Santis, sua madre era un Di Cicco. Benito nel suo ritorno a Frederick ebbe un Sacco di bambini. A causa che Bianca era vicino e molto famigliare con la mia diletta sorella, lei fu grande aiuto nel
allevare i bambini. Ancora oggi non si dimenticano di quel bene. La nonna di Dante si chiamava Maria Marcantonio ed il nonno era un grand uomo del nome Salvatore Di Salle, un musicista che suonava un Basso Trombone e le piaceva giocare Bocce con noi ragazzi, a volte era curiose scherzevole: diceva
a noi: Ma che stai a misurare, non vedi che sono quattro punti.? Invece non aveva neanche uno. Lui aveva due fratelli e una sorella. Zio Nicola che ebbe un problema mentale dalle scoppie di bombe durante la prima guerra, Zio Donato,
Ma che bravo! Nei miei ritorni di licenze temporaneo dal servizio militare, portava tre o quattro trote
alla mia madrigna e le diceva queste sono per Sam. La loro sorella era Marianna di Salle, la moglie di Zio Clemente che mori' in una esplosione nella Black Diamand Mine in Lafayette, Colorado nel 1936. Zio Clemente Villani era il padre di Father Clemente ed il nonno della mia comare Marguerite Marcantnio, Cerrone. La famiglia Di Salle abitava su una scalinata ad una cornice tra Casale e Via Casale qulche 50 metri dalla mia vecchia residenza. Adesso c'e' Camillo, il figlio di Benito che ha una ottima voce e una delle piu famose ochestras in Denver. E molto lingue
Orchestra'. Dante: Dio ti benedica,
Frederick ed Io are going to miss you very much. Sam,one of your paisani. Please say hello! to Zavatti,
for he started in Frederick Also.
Wheat Ridge, Colorado

Donato D`Orazio

08/09/2013

foto di oggi: mia figlia Lucia e mio genero Don al US Open 2013 in Flushing,NY

Brooklyn,NY
   

R.I.P Dante DiPaolo.

Actor and local favorite Dante DiPaolo dies at 87

Leggi la notizia

 
Venerdi, 6 Settembre, 2013 alle ore 20:04:23
Salvatore A. Di Camillo A lost Regimental Commander brings honorrable commentsts from the top brass of the Third Army. Its the Summer of 1943, our Headquaters Company is on a night mission somewhere in Texas.. As a telephones icommunication leader. I am in the dark of the night with my
squad of ten men and five jeeps, each one had in the rear two reels of wire, approximately two miles of line.. Our mission was to bring a line
of communication to the rear (to Division Command Post (C..P), one
each to the forward Battallions and one to the Observation Post (O.P))
We were in a crossroad with a compass and flashlight under our rain coats studying an aereal photo.to make sure that we were in the right area where we where to set up a Command Post.. Our
Regimental Company was allawed to use a BD l2 switchboard which included two post to hook up telegraph lines for the Intelligence Section. Usually the operator had to work it in the dark, dug in in a covered slit trench., the only time he could use a flashlight is when he got a call from some of the Officers to make sure that he plugs the cord
in the right hole.. Anyway while we were moving in different directions, I happened to spot a jeep whitch as driven by a corporal and an officer seated next to him. Rightway i told my men to to move on, and that I would go over and make an official report, and as I approached I saw that he was a fool eagle Colonel, our Regimental Commander, so I saluted and said: Sir, I am Sergeant Di Camillo from Headquarters Company, Reporting. He replyied ", Sergeant:" Where in the hell is my Command Post ?. I told him: "Sir, please follow us. But I noticed that around his neck he had florescent collar. So that gave me an idea to talk to my Communication Officer and ask him to buy some florescent paint so we could put a dot just at the top of our receiving and sending messages of our switchboard,often among the "S" officers of the Command Post, due that when a call came in, a small door would drop showing the hole of our Swtchboard
where the operator would insert in the plug without the using of a flashlight. Later on the Inpectors from the Third Army came to Inspect one of our nights exsercises and while walking through our Command Post. he could not see a soul.. Then one day they called several Battallions from other Division in a huge hall ,Including ours, and they they all commented that we had the best communication among several Division. Well this is how the wars are fought and won... Sam Di Camillo an ex G.I.. Sorry fo boring you. Hell, when I was in France I saw poles with million of communication wires wrap around them. I wonder what happened to all our training. I don't think that Gen.
Pattan ever was waiting. for the communication to set up his C..P. No tme for that. it was Berlin do or die.
Wheat Ridge, Colorado
Domenica, 25 Agosto, 2013 alle ore 17:11:13
Donato D`Orazio Vorrei tanto complimentarmi con Enzo per i suoi ultimi interventi in questo sito. Nell' ultimo potrei soltanto aggiungere un "Amen". Forse sara' stato un po` troppo statistico, un po` freddo, forse manca il lato emotivo, il sacrificio umano che ognuno di noi abbiamo subito nel lasciare le nostre case, i nostri cari. i nostri amici. Parlare di emigrazione senza viverla di persona non e` una cosa facile. Enzo si` e` attenuto sul lato storico tralasciando il lato amaro e struggente della nostalgia: intutto un buon lavoro. Per quanto riguarda gli altri interventi penso che abbia voluto in qualche modo romanticizzare piu` che attenersi a fatti realmente accaduti. Lo sfollamento che ci fu imposto dai tedeschi non fu per chiunque, una vacanza non programmata. fu il periodo piu` disastroso, il piu` cruento, il piu` terrificante della storia del nostro paese. E sono certo che la mamma di Enzo tutto questo lo sapeva, e, in quella frase detta in un momento forse particolare voleva dire che comparare il suo disagio a quello della quasi totalita` dei suoi paesani che furono costretti a passare quasi sei settimane all`aperto, sotto capanne di frasche e pietre nei vari altipiani della Difesa, affamati, bagnati, ed infreddoliti, e sperimentare il terrore dei vari bombardamenti che furono perpetrati nella valle Peligna, lei era stata piu` fortunata di tutti noi. Io ricordo quando la famiglia di Enzo, con le altre tre famiglie cansanese ritornarono in paese. ricordo sua sorella Dora con un vestitino fiorato. Ricordo l`affetto del resto della popolazione che si strinse intorno a loro per dargli il buon ritorno ed anche un piccolo aiuto per ricominciare da capo. Furono per tutti tempi terrificanti, difficili, tempi che io mi auguro non ritornano mai piu'. Per quando riguarda un suo antenato che a diciassette anni parti` per l'America senza un regolare visto, arrivando dopo sessanta giorni a Frederick Colo., gli faccio in postumo i miei complimenti. Conoscendo le leggi immigratorie americane di quel tempo che erano terribilmente intransigenti nei confronti di noi italiani, che prima di mettere piede nel suolo americano ci tenevano sotto continuo controllo per diversi giorni nell`isola di Ellis Island, che ci costringevano a continue visite mediche e continui interrogatori, e poi la barriere linguistica ed il travaglio di piu` di due giorni di treno, superare tutto questo sa` di miracoloso. D'altra parte cio` denota tutta la forza, tutto il coraggio, tutta la determinazione che un vero cansanese ha sempre saputo dimostrare in ogni evenienza della sua vita. Tutto questo non si puo` certamente dire di un ragazzo di quasi cinquantanni, con sconnessi mentali, che si auto definisce un nuovo cansanese, che non risiede a Cansano, che nessuno considera, che non ha fatto mai niente per il nostro paese, che e` terribilmente offensivo ed incoerente nei suoi interventi in questo Sito, che odia tutti coloro che non la pensano come lui, che si permette di criticare chi sta' dando tanto al nostro paese ed elogiare chi come Lui ci risiedono soltanto dieci giorni nel mese di Agosto. Questi cosidetti nuovi cansanesi debbono soltanto ringraziare il signore che gli ha dato l`opportunita` di vivere una parte dell'anno nel paese piu` bello del mondo e non ergersi a salvatori del nostro paese che non ha, e mai avra' bisogno di loro. I veri cansanesi questo lo sanno, e, sono certo, non si lasceranno abbindolare da gente come questo immaturo. Se cio` si verificasse segnerebbe la fine della nostra storia, del nostro retaggio, delle nostre tradizioni.
Brooklyn,NY
25/08/2013 ore08.36 Enzo de Santis

L'emigrazione

Questo scritto mostra uno spaccato di storia locale.

Primo Censimento Anno 1861 abitanti censiti n. 1233 - anno 1911 abitanti censiti n. 1834 - anno 1961 abitanti censiti n. 861 - ultimo censimento anno 2011 abitanti censiti n. 282. Dopo un secolo ( 1911-2011) Cansano perde n. 1550 abitannti; compreso i suoi n. 36 caduti di tutte le guerre.I motivi che dettero origine al fenomeno dell'emigrazione furono diversi; alcuni di ordine generale comune a tutte le genti della terra d'Abruzzo, quali la mancanza di lavoro, la scarsità di terreni fertili, il clima montano troppo freddo; altri, specifici dei cansanesi che erano diventati troppo numerosi; più
di 1800 anime su un territorio pieno e scarsamente redditizio, non ebbero il minimo necessario per sopravvivere. Come si dice : " La fame caccia gliu lupe
dalla tana "; per fame i cansanesi di allora dovettero abbandonare famiglia e casa per andare a cercare fortuna nella " America buona " ( quella meno buona
era l'America del sud, con Argentina, Brasile, dove, comunque, alcuni compaesani emigrarono lo stesso ). Una nuova e diversa Cansano nacque a:, Gallup N.M., Frederick Colorado, Milford Mass, Brooklyn N. Y., Los Angeles California. Altre in Canada : Toronto, Montreal, Vancouver, Ottawa. Altre ancora in Australia: Melbourne, Adelaide, Perth. Pure in Venezuela ,nella metà degli anni '50, specialmente a Caracas nacque una comunità cansanese. In queste terre straniere i nostri compaesani trovarono una nuova Patria più ricca e
generosa.Questi emigranti, rimettevano ogni anno alle proprie famiglie che erano rimaste a Cansano circa 100mila lire che, allora era una somma considerevole.
Alcuni fecero fortuna, altri vissero dignitosamente con il lavoro quotidiano. Molti chiamarono in America anche le famiglie lasciate qui; altri, dopo anni di lavoro, tornarono con un gruzzolo di dollari e costruirono le case in Cansano, così si sviluppò il paese. Allo scoppio della Prima guerra Mondiale vennero chiusi i canali dell'emigrazione e i giovani di Cansano furono chiamati alle armi. I bravi ragazzi nati tra il 1880 ed il 1899, anche in guerra si comportarono con dignità e valore: ne morirono ventuno ! Altri più fortunati tornarono con medaglie, gradi e decorazioni, ma ancora più poveri di quando erano partiti; lo Stato si dimenticò di loro, dei morti e dei vivi, mentre gli sfasci della guerra portarono altra e più grave miseria. Riprese l'emigrazione ancora verso le Americhe e fu un vero esodo, nonchè per la grave epidemia chiamata " Spagnola " che fece molte vittime.Con l'evento del Fascismo, le condizioni economiche non migliorarono affatto, anzi divennero ancora più critiche, particolarmente nei primi anni. Ma quelli facevano marce e manifestazioni come se tutti avessero vinti un terno al Lotto, per dimostrare alla povera gente che erano forti e gagliardi. Questa nuova
condizione politica costrinse anche qualcuno che la pensava diversamente a cambiare aria, per evitare guai peggiori.Con l'affermazione del Fascismo, l'emigrazione verso le Americhe cessò quasi del tutto. I giovani facevano comodo a Mussolini per mandarli in Africa a "
conquistare l'Impero ", cosa che divenne una grande fregatura per gli italiani; oppure in Spagna a combattere con il Caudilio, amico del Duce, contro il popolo
della rivoluzione civile.Nel 1940-41 il Duce, alleato con i nazisti, nella convinzione di conquistare l'universo, dichiarò guerra a mezzo mondo: era scoppiata la Seconda Guerra Mondiale, con l'America dall'altra parte, perciò nostra nemica. Solo una decina di anni dopo, persa la guerra e caduto il Fascismo, gli Stati Uniti, oltre a darci aiuti concreti, riaprirono i canalidell'emigrazione, sia pure per " quote chiuse ", per favorire il ricongiungimento di famiglie che avevano
parenti stretti negli Stati Uniti.Nella metà degli anni '60 l'emigrazione si allargò nei paesi europei:
Germania, Francia, Svizzera, solo qualche famiglia si stabilì in Francia e in
Svizzera.Grazie anche alla possibilità di studio offerta dalle scuole di ogni ordine e grado, molti laureati e diplomati cansanesi hanno trovato una dignitosa
occupazione in Italia.
Ai fratelli, ai figli, ai nipoti e pronipoti. Al sangue del nostro sangue. Ovunque esso sia.

......tu che mi' sci' viste nascere,
tu che mi' sci' viste crescere,
paese mi'...... .........vueglie veni',
alla casetta me'.... voglie muri' !!!

God Bless America !!

Castel di Sangro
23/08/2013 ore 16.33 Christian Bolletta

Cartoline da Cansano

Mai stata così affascinante e desiderabile la provincia americana come nelle foto di viaggio dell'amico Mario Corneli e della dolcissima moglie Ilaria Iaia, che da una settimana circa sono sulla mitica Route 66, immortalando scatti che ci ricordano luoghi di una straordinaria bellezza, lungo la strada che collega Santa Monica a Chicago e consacrata nella canzone originale di Bob Troup.

Ovviamente stiamo godendo di queste istantanee con gli occhi sull'Iphone e comodamente seduti nella piazza di Cansano dove è stata appena inaugurata una fondamentale attività commerciale e finalmente al mattino si possono gustare freschissimi cornetti senza passare per alieni.
Mentre la Partaiova assume sembianze sempre più spettrali, schiacciata dal peso della burocrazia e da un disamore asfissiante, le case sparse nel resto del borgo registrano un prestigioso restauro come in via Oriente, opera di villeggianti che sono ormai la maggioranza e di quelle famiglie residenti a cui tributiamo tutta la nostra stima e ammirazione. Infatti grazie a due spiccioli (da non confondere con il vile significato di 2 cents) Cansano torna a brillare di luce propria annoverando porte e portoni nuovamente aperti, mentre le tante e troppe catapecchie continuano a provocarci sentimenti tutt'altro che nobili per i responsabili di questo incomprensibile e non giustificato stallo.
Purtroppo è confermata la voce che il pub degli amici Ezio e Paolo potrebbe chiudere i battenti molto presto e questa notizia se ufficializzata sarebbe molto triste, ma speriamo vivamente il contrario. Tutte le persone più o meno sensibili sono invitate a sottoscrivere il foglio di raccolta delle firme contro la chiusura. Inoltre invitiamo l'illustrissimo blogger d'oltreoceano ad aprire a riguardo un gruppo di discussione su Facebook ricordandogli: di usare coerenza e quindi iscrivere il suo nome e cognome a ragione degli interventi, e trasferire su fASSbook le stronzate del tale politico di NY tal de tali di sticazzi e pure quelli degli altri che nun ce ne po' frega' de meno...e quella dei calciatori italiani a Manhattah...queste menti sopraffini...solo al pensiero di trovare sotto l'albero di Natale il loro preziosissimo libro sulle mille luci di NY...sorridiamo. Meno male che le ricchissime gallerie d'arte della Grande Mela andranno lo stesso avanti senza questi "poveracci".
Quest'estate la purezza dell'aria e il cielo sgombro da nubi ci hanno regalato una speciale emozione: vedere ad occhio nudo e fotografare la navicella spaziale della missione Volare che ruota attorno alla terra a soli 400 km di distanza e al cui interno si trova tra gli altri il cosmonauta italiano Parmitano...Papa' papa' ma cosa ci fanno insieme un russo, un'americana e un italiano? Ma i comunisti non mangiavano i bambini? Papa' ma è vero che Obama e' un comunista e Putin un fascista? Papa' incalzava il figlio e' vero che le banche e le lobbies stanno cospirando per la bancarotta degli States?
Cari amici americani per favore postate le foto dei vostri luoghi natii e di adozione i posti piu' sperduti e mozzafiato, ve ne saremmo tanto grati, riscattando la pessima opinione comune che l'America sia soltanto New York e lo shopping e così mostrando anche a coloro che non vi fossero ancora stati gli angoli di uno dei Paesi più entusiasmanti al mondo.
We shall overcome,
Cansano
21/08/2013 ore 21.09 Enzo de Santis Caro Sam,
tu mi ha fatto conoscere le doti umane che aveva zì Cicch ( Francesco Villani alias ciccarieglie ) e, quella dote che aveva mio padre e lo zio Rocco per la caccia e per la cucina, l'avevano nel DNA ereditato dallo zio, fratello della loro madre. Tutti i figli di Maria Loreta sono morti, l'ultimo è stato mio padre nel 2003 ; aveva quasi 90 anni.
Il giorno18 agosto a Castel di Sangro è stata ricordato la giornata dell'occupazione tedesca ( sono passati 70 anni ) da una ricerca nei miei
documenti personali, ho rinvenuto degli appunti che mia madre mi raccontava, in quanto anche lei con sua madre Margherita Iacovetti, i figli : Dora 7 anni, Biagio 4 anni, Alberto 7 mesi, furono deportati dai Tedeschi in Provincia di Padova - e precisamente a Correzzola, Conca d'Alba,Villa del Bosco e Coltivato, in tutto erano 93 o 108 persone di Cansano, le altre 200 riuscirono a scappare durante il tragitto da Sulmona a Popoli. Il viaggio durò 7 giorni e stipati dentro i vagoni bestiame arrivarono a destinazione la notte
del 18 novembre 1943. L'ordine di evacuare il paese, fu dato dal comando tedesco alle ore 12,oo del giorno 11 novembre 1943. Gli sfollati rimasero nel Veneto fino a giugno del 1945, Circa una ventina di persone morirono durante
queste periodo, in quanto vecchi e malati. Tutti ebbero l'assistenza necessaria per attendere con serenità il giorno del ritorno a Cansano. Le autorità competenti assegnarono a ciascun deportato la tessera annonaria per l'acquisto
dei generi alimentari e , quindi, un sussidio che veniva corrisposto mensilmente, nella misura di lire 8 ai capi famiglia e lire 4 ad ogni persona a
carico. Molte donne e ragazze svolgevano volontariamente lavori agricoli e artigianali ricamavano la dote per le ragazze venete ( le tose ), ricevendo adeguati compensi, mentre le vecchiette utilizzavano il tempo lavorando a
maglia. I malati avevano le cure indispensabili e, se in gravi condizioni venivano ricoverati all'Ospedale di Padova. A distanza di tanti anni mia madre raccontava dello sfollamento come una sorta di vacanza imprevista, affermava
che nessuno poteva dimenticare la solidarietà dimostrata dagli abitanti delle quattro frazioni venete, che seppero alleviare i disagi della nostra gente con frequenti manifestazione di affetto e grande generosità. Gli sfollati furono rimandati a Cansano con un documento della Prefettura di Padova che disponeve la continuazione da parte del Comune di Cansano l'assistenza a tutto il
personale sfollato . Quando furono a Pescara non trovarono il treno per Sulmona, la ferrovia era stata danneggiaata dai bombardamenti. Dopo tre giorni fermi in stazione senza vitto e senza nessuno che si interessasse a loro si trovarono in mezzo alla strada.Una Guardia Forestale, Morelli Donato ,marito di Incoronata e padre di Vanda, quando venne a sapere che la gente di Cansano
stava da tre giorni senza mangiare, si presentò con i viveri e tutto quello che potè raccimolare per i suoi paesani, si impegnò con le autorità locali
preposte a fare arrivare quei profughi fino a Sulmona. Il Comune di Cansano in quel periodo, non aveva risorse economiche per soddisfare i sfollati e nemmeno per quelli che erano rimasti in paese.
Castel di Sangro
Lunedi, 19 Agosto, 2013 alle ore 18:02:06
Donato D`Orazio Un`estate che volge al termine. E con essa tante riflessioni, tanti pensieri e tanti progetti per quell'estate che deve ritornare. Per i giovani la speranza di rivivere la genuina spensieratezza di questi giorni; per i vecchi la speranza di esserci ancora per almeno un'altra volta. Cansano ha celebrato le sue feste, ha onorato i suoi Santi, ha rispettato la sua tradizione. Le foto che Luciano ha postato su Cansanonelmondo ci hanno, come sempre, fatto emozionare. ci hanno dato la conferma che Cansano malgrado i continui abbandoni dei suoi figli e` ancora li`, rappresentato da gente capace ed onesta che danno garanzia di un futuro ancora positivo e duraturo. Forse, e spero sia soltanto una mia erronea impressione, la mancanza di tanti giovani cansanesi alle celebrazioni delle nostre feste patronali non sia motivo di preoccupazione. Sono loro il futuro, spetta a loro prendere le redini delle sorti del nostro paese e portarle avanti con convinzione e lealta`. Non si puo` delegare sempre le stesse persone per continuare le nostre tradizioni. Ci serve un ricambio generazionale, ci si deve rimboccare le maniche, allontanarsi di tanto in tanto da Facebook, scordarsi per un momento di credere che una laura accademica possa farci fare quel salto di qualita` che ci esente dal sacrosanto dovere di proteggere la nostra storia ed il nostro retaggio. So` benissimo che avete i vostri problemi , le vostre aspirazioni, ma chi non li ha avuti?. La nostra storia e` fatta di problemi, di rinuncie, di sacrifici, ma tutto questo non ha mai scalfito in alcun modo il nostro amore per il nostro paese ed il nostro impegno per le sue sorti. E` imperativo che per qualsiasi motivo non venga a mancare l`insegnamento dei nostri genitori, del loro credo e dei loro esempi. Quindi cari e bravi giovani cansanesi siate sempre quello che volete essere, seguito il vostro istinto, raggiungete i vostri ideali, ma non scordatevi mai che siete figli di cansanesi, di gente onesta che hanno vissuto la loro vita per dare a tutti voi un avvenire migliore. Se viviamo in un periodo della storia del nostro mondo in cui tutto sembra andare nel verso sbagliato non e` certo colpa loro perche' hanno sempre dato il massimo per far si` che tutto questo non succedesse. E` vostro dovere saperli sempre onorare. E quale onore piu` bello per un genitore se non quello di sentirsi rispettato, di avere la convinzione che il loro insegnamento, la loro onesta', il loro sacrificio, il loro retaggio venga sempre seguito e applicato dai loro figli. E' bello guardare sempre al nuovo, al futuro, ma e' anche bello ed importante ricordarsi sempre chi siamo e da dove veniamo. A tutti i nostri giovani buona fortuna.
Brooklyn,ny
20/08/2013 Enzo de Santis Caro Sam Di Camillo,quel famoso " coccia di provola " diretto più volte al Podestà , dalla Guardia Campestre Giurata Francesco Villani ( Ciccarieglie ), fu pronunciato per un motivo ben preciso.Mio nonno Crescenzo, marito della sorella di Francesco Villani, nel 1919 era ritornato dall'america ed aveva aperto un negozio di generi alimentari , cantina e macelleria, in via Casale. Dietro la casa costruì una stalla, con ingresso indipendente dalla parte dell'Acerito, per la rimessa delle capre.Nel 1923, il Governo Fascista emanò un Regio Decreto n. 3267, per la regolamentazione dei boschi e dei pascoli. Il Podestà odinò alla Guardia di denunciare Crescenzo De Santis per pascolo abusivo, in quanto le capre di sua proprietà quando uscivano dalla stalla mangiavano le " vitalbe " (chiorte );
per lui erano considerate piante protette della Legge . Questa presa di posizione cervellotica da parte del Podestà era dovuta al fatto che, mio nonno e il cognato Francesco non vollero aderire al Fascismo, loro erano ideologicamente Socialisti convinti. La Guardia Campestre Giurata spiegava al Podestà che quella specie erano arbusti e non piante, quindi, non rientravano nella Legge. Dopo questa discussione lo stesso Podestà presentò un
rapporto dettagliato al Prefetto proponendo il " Confino " per mio nonno e la sospensione dal servizio della Guardia da ogni incarico. Nella controdeduzione la Guardia spiegò tecnicamente al Prefetto che, quella specie di arbusti non
rientrava nelle norme di divieto, ma, era considerata specie investante dei pascoli. Il Prefetto emanò una diffida per mio nonno e, un richiamo solenne per la Guardia. Mio nonno fu costretto a vendersi le capre, mentre Francesco
Villani continuò il servizio come Guardia,mentre il Podestà fu trasferito altrove con mansione inferiori. Mio nonno, quel tormento se lo portò dietro, le preoccupazioni di non poter portare avanti una famiglia numerosa, l'ultimo dei
sei figli aveva solo tre anni ( zio Luciano era del '20 ), si ammalò , dopo un lungo periodo, la sera, alle ore 20,oo, Vigilia di Natale dell'anno 1933 morì all'età di 61 anni , assistito amorevolmente dalla moglie e dai suoi cinque figli, mio padre era assente si trovava a Sabaudia ( Latina) a lavorare nella Bonifica Pontina e precisamente nel " Canale Mussolini ".

Grazie ....nonno Crescenzo ( Cinca a soldo ) - RIPOSA IN PACE.
I TUOI VENTISEI NIPOTI .
Castel di Sangro
18/08/2013 ore 15.54 Enzo de Santis Mio zio Gennaro De Santis , nato a Cansano nel 1900, primo figlio di Crescenzo e Maria Loreta Villani.Partì come clandestino per gli Stati Uniti d'America, aveva solo 17 anni, s'
imparcò al porto a Genova ed arrivò in Colorado dopo 60 giorni.Con se portava un sacco di juta, con dentro solo un ricambio di biancheria,
tre forme di formaggio pane e qualche salame.
Arrivò a Frederick - Colorado - e fu ricevuto da un parente della madre.Si sposò con Rosa di origine Siciliana, il padre si chiamava Frenck ( il capraro ), in quanto allevava capre, così raccontava un vecchio americano Giosùe Di Gregorio ( marito di zia Elvira Cristallini ) a mia nonna Maria. Daquesta unione nacquero otto figli : Franco, Crescenzo, Carlo, Michele, Elia ( sposò uno della famiglia Marcantonio di Cansano ), questi sono tutti morti,
mentre Rosalì, Antonio ( Tony) e Giuseppe (Joe ) vivono in Colorado. Lavorò per 57 anni nelle miniere di carbone di Frederick, rimanendo sepolto sei volte.A metà degli anni '50 il figlio Crescenzo tornò in Italia due volte, la prima
volta da solo e la seconda con la moglie, in quanto lavorava con la Shell petroli in Arabia Saudita. Nell'anno 1971 tornò anche Jose con la moglie, per una gita di piacere in Italia. Quest'anno è tornato Gennaro con i figli :
Maselli e Sophia - la giovane moglie è morta l'anno scorso - ho scoperto che la moglie Nicolle Ciccotelli , la sua famiglia è originaria di Cansano sono i " Di Domenico ".Un membro di questa famiglia Di Domenico, dopo la guerra si trasferì a Subiaco ( Roma ) per motivi di lavoro e, li prese moglie e formò la famiglia.Negli anni '60, i discendenti veniva a passare le ferie a Cansano, alla casa di Giovanni Ruscitti, K2, i loro parenti erano Riziero e Serafina Di Domenico.
Erano commercianti di frutta nei mercati Romani, uno dei pronipote divenne attore cinematografico - Maurizio Di Domenico - nome d'arte - MAURIZIO ARENA.Questo giovane e brillante attore fece girare la testa all'ultima figlia di Re
Umberto II° di Savoia, Maria Beatrice allora quasi ventenne.Ferma fu
l'opposizione del Re Umberto II° a questo matrimonio, in quanto il casato non
era nobile, le riviste impazzivano per pubblicare le avventure amorose della
principessina con un attore bello, ma di famiglia non nobile.
Questo fatto è stato oggetto di una ricerca fatta, a quell'epoca ,da Domenicantonio Di Giacomo ( Trappulino ) , di questo grande evento informava i
parenti Cansanesi Serafina e Riziero DiDomenico, se fosse avvenuto il matrimonio loro dovevano essere invitati alla cerimonia nuziale.

Castel di Sangro
Domenica, 18 Agosto, 2013 alle ore 02:49:36
Salvatore A. Di Camillo Enzo, per me e' un gran dispiacere nel sentire la scomparsa dei tuoi cari zii. Mi
devi perdonare perche' qui' sono in un'ambienta solitaria e non riceve cio' che succede in altre parte di questa terra. Specialmente adesso che anch'io ho perso mia moglie qualche dieci anni fa', e i miei nipoti
sono lontani, tanto i figli di mia sorella quanto quei del mio fratello: in Texas; Mass. and New York.
In rguardo al nostro diletto zio, La famosa Guardia Campestra: Francesco Villani, e' difficile a dimenticare gli affari della sua vita: pure se sua moglie: zia Gemma Di Camillo per anni soffri' un colpo al cervello che la paralizzo' dove lui e Giulietta.dovettere pulira l'ambienta e cucinare. Fortunatamente che lui era un cuoco di prima classa. Zio Francesco venne qui' in America tre o quattro volte, spesso andava dal suo cugino Lazzaro Villani in Milford, Mass.. Lui e mio padre lavorava in sieme nelle miniere di Berwind. Aveva imparato a cucinare in uno hotel, come capocuoco mentre visitava suo fratello Giuseppe in New York. Ricordo che quando lui andava in capagnia, non portava spuntini, soltanto un coltello ed il fucile, mangiava le radici che lui conosceva mangiabile.
A volte mentre in caccia sfumicava
volpe ed altri animali in buchi.. Due otre volte all'anno era chiamato dai capi del paese per un Zif-Zaf e vino nella cantina di mio zio Cicc D'Attavie., Mischiava lepri volpe ed
alcuni gatti salvaggi. Pero' il suo Zif-Zaf era delizioso e profumato. Durante la seconda guerra mondiale:
lui e i piccoli nipotini: Agostino, Ottavio e loro madrignia Adelina Mancini furono sfollato dai tedeschi e spediti a Padua. Racconta Agostino che dopo un bombardamente, parecchi animali furono uccisi, ma zio Francesco andava a raccogliere la carne per fare zuppa o minestra per i sfollati. pero' nessuno sapeva s'era carne di cavalli o somari.. In Cansano dicevano che una povera giovane mentre passava co la mula vicino San Donato, la mule scappo' in un
terreno di grandurco e danneggio'
Zio Francesco disse: Ah mo. tajje acchiappate, mo ti la faccie mo!. e quella povera giovane rispose: Teh ti strujje zi Cicc ch'e quesse che mi ste' dicere?. Un'altra volta mentre cucinava per un matrimonio disse ad un'aiutante: Vuaglio' uardeme sa pasta!. E lei disse zi Cicc e' sfatta!. E lui: PPe la Madonne uste mo fova crude! Sam a combination of Villani
Di Camillo.
Wheat Ridge, Colorado
17 Agosto, 2013 alle ore 8.44 Enzo de Santis TANDE PE' 'NZE NE SCURDA'...
nu sèmme di Cansano.

La Guardia Francesco Villani ( Ciccarieglie ), era un galantuomo, nato povero, aveva accudito a nove anni il bestiame in alta montagna, nelle notte
d'estate, da solo, dormendo all'adiaccio sotto le stelle. Aveva studiato fino alla terza elementare, dotado di un un avido spirito di sapere, di conoscere di leggere...leggere...legggere, accompagnato da una intelligenza vivida, alla
quale aggiungeva una testardagine paurosa nel proporsi al sacrificio, tanto è vero fu decorato con la Medaglia di Bronzo al valer militare durante la Guerra Mondiale 1915/18, per aver salvato molti compagni che morivano sotto i colpi di una mitragliatrice austriaca, se ne accorse dal fumo che il vento disperdeva da sopra una gronda di pietra arsa. Lui si fece volontario senza l'aiuto di
nessuno e con un lancio di bomba sulla testa del nemico, e il suo coraggio risparmiò la vita di molti italiani. Non amava ricordare quel fatto di guerra
se non nei limiti delle parole " Ho compiutosoltanto il mio dovere ". Punto e basta !
Tornò a Cansano e riprese servizio al Comune come Guardia Giurata Campestre e con altri incarichi. Nelle liti di famiglia e di gente comune, in questi casi complessi, veniva coinvolto per dare sentenze con una stretta di mano destra,
per smorzare gli impeti furibondi, raffreddare le teste calde, rassettare le malefatte, mantenere i coltelli freddi dentro i manici; senza passare per i
Tribunali. Quella povera gente in lui riponeva un affidamento cieco, per questo, la gente di Cansano gli era grato e alle feste comandate gli
regalavano, agnelli, uova, formaggio, che lui divideva con l'eremita che stava nella chiesa di San Nicola , ed in parte con il Parroco, " affinchè mangiassero i morti ". Al Signor Podestà, un simpatico napoletano zuzzerellone, era quasi
analfabeta, la sua mistica fede fascista lo aveva spinto in alto. La buona Guardia lo sopportava, gli perdonava la proposopea, il comando; ma quelle
frecciatine che gli davano fastidio superavano l'alta soglia della sua pazienza. E un giorno gli affibbiò, con passione, un bel " coccia di provola "
. Glielo ripetè più volte a squarciagola nell'Ufficio, penetrò le pareti e finì fatalmente nelle orecchie del bidello, altro uomo di " fede " , che stava
all'altra parte. L'episodio si seppe in America nel tempo stretto che le lettere vi arrivassero ( allora quaranta giorni ). Lo chiamavano " GIURISDIZIONE ". Una sera durante la guerra " Giurisdizione " morì, gli fu appesa sopra il taschino della giacca nuova la medaglia con il
nastro azzurro e, a fianco di questa, una medaglietta d'argento, piccola, piccola, assicurata alla stoffa con uno spillo da balia. Probabilmente, era un ricordo della mamma, con stampato dietro " Dio ti protegga ".

Sam di Camillo, questo sono i miei recapiti privati:
E-Mail : enzoemas@libero.it
Facebook : Enzo de Santis - pensionato corpo forestale dello stato - Castel di
Sangro
Castel di Sangro
16 agosto 2013 Enzo de Santis Caro Sam, con un po di difficoltà sono riuscito a risalire agli antenati della famiglia Villani.
Ho capito che i tuoi nipoti figli di tuo fratello : Agostino e Ottavio Di Camillo sono parenti ai De Santis.Mio zio Luciano è morto nel 1991 a Gallup, il figlio Nunzio vive ad Amarillo
(Texsas ) , la figlia Giovanna vive a Gallup ( N.M.).Nel mese di giugno è tornato da Denver (Colorado) Gennaro De Santis, figlio di Joe.Lidia, la figlia di zio Rocco, è la moglie di Fiorenzo Villani, vivono a Brookyln.
Sono l'ultimo figlio di Peppe Nicola, mi puoi trovare su Facebook : Enzo de Santis - Pensionato Corpo Forestale - Castel di Sangro.
Ti saluto e grazie di tutto !!!!!
Castel di Sangro
Mercoledi, 14 Agosto, 2013 alle ore 19:39:26
Salvaore A. Di Camillo (Sam) Al gentilissimo Enzo De Santis
Castel di Sangro.
Da Salvaore A. Di Camillo (Sam)
Wheat Ridge, Colorado

Carissimo Enzo,
Son felice di sentirti. Dunque mio nonno Nicola Di camillo aveva una sorella del nome Lucia, la quale
anni ed anni fa sposo' un certo Giovanni Villani e i due ebbero quattro figli maschi e una donna del nome Francesco Villani il quale era il
marito di zia Gemma Di Camillo( la sorella di mio padre, i due ebbero tre figlie del nome Lucia, Filomena e Giulietta. Tuo zio Gennaro era uno dei nipoti preferiti perche' ricordo che nella sua residenza aveva una gran photo di Gennaro e sua moglie Rosa; un altro fratello era Salvatore
Villani il padre della prima moglie:
Antonio, Pasquale, Giovanni e Domenico, e con una seconda Incoronata Ruscitti ebbe un figlio
Fiorino il marito di Graziella la figlia di Francuccio Villani un cugino di tuo padre con figli: Loreto, Nicola, Carmela, Graziela, Giuseppina e Maria, Francuccio era il figlio di un fratello di tua cara nonna : Maria ( la contessa) del nome:Nicola Vilani, poi c'era Giuseppe Villani di New York un uomo quasi sperduto. E l' ultima era tua cara nonna Maria Loreta Vllani De Santis. Gennaro per anni abitava vicino mia sorella Maria Giovanna Di Camillo ,De Santis. Ricordo tutti i tuoi Zii, Tuo padre era conosciuto come Peppe Nicola, un terrifico amante della caccia. Rocco per un po di tempo abitava in Frederick, CO. Di fatti la figlia con capelli ricciolini e moglie di mio primo cugino Fiorenzo, figlio di Filomena Rossetti e Isidoro Villani, il fratello di mia diletta madre. In riguardo al tuo zio Luciano eravamp alunni nella quinta classe sotto l'insegnante De Bartolomeis. Salvatore. L'ultima volta che visito' Luciano era durante una visita in Gallup, N.M. la feste degli Indiani, quando lui lavora Fo Di Gregorio e Di Pomazio. Spero che questa e' un po' di aiuto.Saluti caramente e con molto affetto. Sam Di Camillo
Mio nipote Agostino il figlio di Giulietta ma fatto capire che Biagio e' tuo fratello.
Wheat Ridge, Colorado
Lunedi, 12 Agosto, 2013 alle ore 22:49:08
Enzo De Santis Caro Sam, io sono un nipote di Maria Loreta Villani ( la baroncina ) moglie di Crescenzo De Santis ( Cinc a soldi ) i figli sono: Gennaro, Donato, Rocco, Antonio, Giuseppe Nicola e Luciano. Ti chiedo un favore di ricostruire la famiglia di mia nonna Maria Loreta Villani ( la baroncina ) in modo di poter sapere con precisione l'origine della famiglia Villani e il connesso con la famiglia Di Camillo.
Grazie per la cortese collaborazione !!
Saluti Enzo De Santis figlio di Giuseppe Nicola.
Castel di Sangro
Giovedi, 8 Agosto, 2013 alle ore 21:39:35
Sam. Di Camillo
Quando ripenso al passato, propabile durante la mia fanciullezza, spesso mi viene difficile a ridere. Cio' che passo' erano eventi, veramenti curiosi: Quando mio caro fratello, adesso defunto, preso la prima cara moglie: Giulietta Villani, lei era la nostra prima cugina, lei era la figlia di mio zio( La guardia campestra Ciccariglie (Francesco Villillani, Lui era uno dei figli della sorella di Nonno: Nicola Di Camillo, in fatti una delle sue sorelle era la madre dei
De Santis di sopranome: Cinc a Sold.
e la madre di mia cara cugina Giulietta era zia Gemma Di Camillo, la sorella di mio caro padre: Ottavio.
Comunque questa storia e' basata
su una mula asinina chiamata: Regginella la Pazza. Mia cara cugina
Giulietta prima di sposare mio fratello aveva un Asino (femmina)
e quando sposo' mio fratello, come dote Regginella. la figlia del somare..Mio padre ci aveva lasciato un mulo
di citta' (cavalleresco del nome Ciccio) il quale di statura era doppio di Regginella. Voi che vi ricordate di tempi fa', sapete che l'Estate per conservare i cibi per l'inverno eravami costretti a portare le nostre bestie in pascoli lontano dal paese, spesso
si dormiva fra loro sotto unna coperta. I Somari per salire alcune cime usualmente facevano a Zig Zag their way up, tre o quattro volte da un lato all'alto. Pero' Regginella a volte faeva come la madre e a volte cercava all'improviso di accorciare
la traccia. Ricordo che pochi anni prima di emigrare, eravamo ad un pascolo vicino alla Piscina delle Piane, era presto la mattina, mentre scendevo da cavallo a Regginella giu' la traccia a gli Chesele. tutto andava bene finche' prima di una curva vide uno spazio tra due noccioli senza avvetimento decise di accorciare ed io che avevo soltanto una funa usci' sopra la gola e mi atterro' perdento la mia voce. La gente che passavano mi domandavano ed io non poteva rispondere,
pero ' Grazie a Dio la voce ritorno' vicino San Donato e Il Camposanto..
Chi mai credeva che l'urine e' medicinale.. Un'altra volta ero vicino a Malefuro. e presto la mattina mentre stavo a sciogliere una corte funa legata ai due pieti avanti a Regginella e quella diavola mi sali' sopra causando una ferita di quattro cntimetri. dove mi lascio' insanguinato. io per la paura comincio' a scappare giu la valle che va alla fonte alla ramaruozze,per lavarmi, ma fortunatamente per la via
c'era il suocero di mia cara sorella, zio Pietro De Santis e mi domando' dove andavo, gli risposi che andavo alla fontana a lavarmi. Lui mi disse per l'amor di Dio non andare la',perche' quell'acqua e infettosa. Vieni qui, Sai che mi lavo' la testa con le sue urine.? Quando ritorno' a Cansano, mia madrigna stava preoccupata credendo che mi rifiutavano il Visto per emigrare, Ma Dr. Iannucci dopo che lego' cinque
punti. Mi disse che le urine erano meglio
dell'acqua. che fra giorni mi curava. Di fatto a Napoli ricevetti il Visto.
Can't believe it. I know that the urine coused me to be stuped . All the De Santis family know that their Grandpa was a good doctor. and so do I.. Don't worry, I am not ashemed. Sam. Di Camillo
Wheat Ridge, Colorado
Giovedi, 8 Agosto, 2013 alle ore 21:09:19
Donato D`Orazio Siamo nel mese di agosto, un mese caldo ed afoso che induce al riposo, alle vacanze, al rinnovamento del nostro fisico e della nostra mente. Un mese che ci sprona a pensare, a rivivere il nostro passato, a cercare di capire tutto cio` che e` stato e tutto cio` che sarebbe potuto essere. Un mese di riflessioni su un mondo che cambia continuamente, su valori che scompaiono, su storie di tutti i giorni che, nel bene e nel male, sanno sempre coinvolgerci. E` il mese dell`anno che da piu' opportunita' di viaggiare, di scoprire altri paesi, altre culture, altre etnie. di realizzare che in fondo siamo tutti figli di un solo mondo, che abbiamo le stesse aspirazioni, le stesse speranze, gli stessi obbiettivi. Facciamo si' che sia anche un mese che ci faccia capire che l`amore e` piu` grande dell`odio; che il bene per il prossimo e` piu` forte del male; che i diritti di uno siano i diritti di tutti. Facciamo si' che i rancori, le incomprensioni, i dissapori di ogni genere scompariscano facendo posto ad un dialogo sereno improntato all`onesta' ed imparzialita` che possa riportarci ai nostri esemplari valori, alla nostra fede, agli insegnamenti dei nostri antenati, alle regole insindacabili del nostro retaggio. Ed in questo clima di purezza ecumenica voglio augurare a tutti i paesani nel mondo buone vacanze, ed ai paesani in Cansano e a tutti coloro che hanno la fortuna di esserci in questi giorni buone feste. buon divertimento e buon appetito.
Brooklyn,NY
Venerdi, 2 Agosto, 2013 alle ore 18:31:10
Donato D`Orazio Un estate Newyorkese che lentamente si avvia verso la meta` del suo percorso. Dopo due settimane di un caldo insopportabile si comincia di nuovo a respirare. Un`ondata di aria fresca ci ha riportato al normale. Milioni di turisti affollano i punti piu` interessanti della citta`. Come centinaia di famiglie italiane che sono venute nella grande mela per dare ai loro figli l`opportunita` di conoscere la citta` piu` dinamica e poliedrica del mondo. Il grande negozio di generi alimentari EatItaly e` diventato il punto di ritrovo di questa immensa moltitudini di connazionali. New york e` bella ed interessante tutto l`anno, pero` la sua estate, i suoi programmi, le sue attrazioni, la sua innata accoglienza la rendono ancora piu` interessante in questo periodo dell`anno. E mentre New York continua ad essere la meta preferita degli stanieri ed americani ci sono altre citta` degli Stati Uniti che con il loro mare, con le loro bellezze naturali, con la loro cultura sono appannaggio di una vasta clientela internazionale che viene a godersi le loro bellezze ed il loro clima. C'e' in questi giorni in diverse citta` americane il fior fiore del calcio mondiale. Dall`Italia abbiamo il meglio del nostro campionato. Juventus, Inter e Milan sono qui` da diversi giorni per partecipare al torneo del Guinnes Cup, ma soprattutto sono qui` per completare, in strutture di primo ordine, la loro preparazione in vista dell`imminente inizio del loro campionato di serie A. E` interessante raccogliere alcune interviste di calciatori e dirigenti di queste squadre riguardo la loro esperienza Americana. Totti e` come sempre molto laconico nelle sue valutazioni, ha detto " qui` e` tutto perfetto, tutto ben preparato". De Rossi ha dichiarato " E` un`esperienza entusiasmante anche solo venire a vivere in questo paese, che forse dal punto di vista del calcio e' un pochino indietro all`Europa, ma sotto il profilo di qualita' di vita, della civilta` ed organizzazione per me sta' dieci anni avanti all`Italia". IL giovane Lamela ha detto: Stadi da urlo, atmofera da sogno, attesa febbricitante". Burdisso ha continuato " Il calcio in America sta' crescendo molto c`e` entusiasmo, la lega e` sempre piu` bella ed interessante. Venire a giocare qui`? non si sa` mai" . Mazzarri " Siamo in un posto bellissimo, organizzazione eccellente". Chiellini " Giocare in un prato cosi` verde ti da la voglia di ritornare ad allenarti. La Stamford University e` cosi` bella, cosi` organizzata che viene la voglia di ritornare nei banchi di scuola". Tutte queste dichiarazioni di atleti e dirigenti che girano il mondo, che conoscono molto bene ogni angolo della terra, fanno molto bene, perche` sono disinteressate, genuine, che non si prestano a false dicerie che spesso accompagnano alcune dichiarazioni di gente che fa` dell`insulto il loro modo di esprimere tutto l`odio che nutrono verso questa nazione. Buona estate a tutti e buon Agosto cansanesi a tutti i paesani ed a tutti coloro che hanno la fortuna di passare alcuni giorni nel nostro meraviglioso paesello.
Brooklyn,NY
Sabato, 27 Luglio, 2013 alle ore 19:14:21
Donato D`Orazio Cerco di avventurarmi in un mondo che io non conosco. Una prateria sconosciuta piena di trabocchetti e di soddisfazioni.Il mondo di Facebook. Un mondo virtuale che ha cambiato il modo di pensare ed agire dei giovani e meno giovani di tutto il mondo. Il Social Network che e` riuscito ad interessare centinaia di milioni di persone in tutto gli angoli della terra. Un autostrada virtuale che e` riuscita a far riallacciare amicizie perdute nel tempo ed iniziare avventure, prima innocenti, poi, in alcuni casi, imbarazzanti, altre ancora che hanno saputo distruggere famiglie e carriere. Il caso piu` significativo di tutto questo viene proprio da New York. Anthony Weiner, un ex parlamentare che prima di Facebook era considerato un astro nascente della sinistra Americana, un predestinato alla carica di Sindaco di New York, se non addirittura governatore dello Stato di New York. Tutto distrutto, tutto evaporato per il suo innato istinto di esibizionismo, di puro predatore che ha trovato in Facebook il terreno ideale per sfogare i suoi sinistri istinti. Forse erroneamente convinto della privatezza del social network inizio` ad inviare foto oscene a mezza dozzina di donne. Scoperto, come era da prevedere, fu costretto dal partito a
rassegnare le dimissioni da parlamentare. Nel suo discorso di dimissioni chiese scusa alla sua famiglia ed ai suoi elettori per quelle cose cosi` deprecabili che aveva commesso, promettendo che sarebbe andato ad una clinica specializzata per farsi aiutare a superare quella sua ossessione al sesso che lo aveva portato alla rovina. Dopo quasi due anni di silenzio si riaffaccia nel mondo politico della citta` con l`aspirazione di essere eletto a sindaco della grande mela. Ha chiesto ai suoi concittadini di dargli una seconda opportunita`, di dargli l'occasione per dimostrare che Lui era cambiato. New York che e' una citta' generosa che non porta per lungo tempo rancore, rispose affermativamente al suo pentimento. I sondaggi dimostrarono in poco tempo che le cose si erano messe nel verso giusto per lui. Aveva una percentuale di consensi superiore a tutti gli altri candidati alle primarie del partito democratico per la poltrona di sindaco della citta`. Tutto questo miseramente naufracato dalle dichiarazioni di una ragazza che ha rivelato che fino a poco meno di sei mesi fa' Weiner era in contatto con lei tramite facebook con gli stessi vizi e le stesse ossessioni che lo avevano portato al tracollo politico di un paio di anni fa`. Questo non gli e` stato perdonato. E` ancora in lizza per la nomina del suo partito pero` la fine del suo sogno e` ormai questioni di giorni. Non si puo` ingannare le persone due volte e pensare di farla franca. C`e` un detto qui` in America che dice: Cheat me once, shame on you; cheat me twice shame on me. Che si potrebbe tradurre grossomodo cosi': tradiscimi una volta vergogna a te; tradiscimi due volte vergogna a me. Naturalmente questo signore ha in se` questo gene di fedrifaco recidivo, se non c`era facebook avrebbe escogidato qualcosa di diverso, pero` bisogna ammettere che la liberta' che questo fenomenale social network da` e` un incentivo in piu` a delinquere. In conclusione la partecipazione a Facebook e` interessante e divertente, pero' con un consiglio di saperla usare con precauzione, non dando mai dati personali o preferenze intime.
Brooklyn,NY
16 Luglio, 2013 alle ore 02:13:51 Donato D`Orazio Ci risiamo! dopo alcuni mesi di onerosa assenza una persona che ha sempre avuto il cervello nella parte posteriore del suo corpo si fa` risentire. Un nuovo cansanese, come si definisce lui. che pur non sapendo niente della storia ed origini del nostro paese, che pur non vivendo nel nostro paese,se non dieci giorni nel mese di Agosto, che pur non avendo fatto assolutamente niente per il benessere del paese, si fa promotore di critiche insensate ed offensive verso di me. Mi si rimprovera di aver in qualche modo offeso i nuovi cansanesi. Cosa che non ho mai fatto, o almeno, non era mia intenzione farlo. Cansano nella sua origine era confinato nella parte cosidetta vecchia, cioe` partaiova. Furono i cansanesi emigranti che con i loro sacrifici costruirono gran parte del nuovo Cansano. Basta guardare le case in piazza, o del casale, per capire come sia stata importante l`apporto dei cansanesi all`estero della prima parte del secolo scorso nello sviluppo urbanistico del nuovo Cansano. Tutto qui`. Non capisco questo signore che non ha niente in comune con noi cansanesi, se non una casetta di proprieta` della mia famiglia, che fu venduta a sua madre con una piccola mangiata di spiccioli, possa farsi promotore di cose che lui non sa`. Io amo il mio paese, i miei paesani, sono orgoglioso di loro e del loro impegno per mantenere intatto nel tempo le nostre tradizioni ed il nostro retaggio. Non mi sono mai tirato indietro, con lo scritto ed in persona, di farglielo sapere. Insieme ai miei famigliari abbiamo fatto sacrifici non indifferenti per rendere la nostra casa in piazza xx settembre consono alle bellezze architettoniche della splendida piazza del nostro paese. Il mio Post precedente voleva solo mettere in evidenza che c`e` un lato oscuro della storia della nostra emigrazione che dovrebbe, specialmente per i nostri giovani, essere compresa ed apprezzata. Perche` la storia di un paese non e` soltanto quello che succede oggi, ma tutto quello che ha portato ad oggi. Tutto qui`. Il resto sono solo parole, cose senza senso, che non rispecchiano minimamente i sentimenti di piena stima che accumula tutti i cansanesi, in Cansano e nel mondo. E con questo chiudo con questo " ragazzo", che per grazia di Dio, non ho niente in comune.
Brooklyn,NY
14/07/2013 Christian Bolletta
Qualche giorno fa la curiosita’ ci ha sospinto con un discreto appetito a sfogliare le pagine web di Cansanonelmondo, perche’ il vento in poppa di una straordinaria mole di lavoro e i continui viaggi delle ultime settimane ci avevano mestamente allontanato da esso, approdando ad altri docks.
Le splendide foto di Luciano ci rivelano posti incantevoli, di cui questo mese ci parla l’Huffington Post, che fanno dell’Abruzzo uno dei 21 posti ideali al mondo dove ritirarsi a godere la pensione.
Poi andando avanti, saltiamo improvvisamente dalla poltrona, ma non per un attacco infame del condizionatore d’aria bensi’ per la delirante affermazione del solito paesa’, a cui il caldo esagerato della Nuova Amsterdam sembra giocare brutti scherzi, se nemmeno l’aria refrigerante delle nuove tecnologie sia riuscita a stemperare in questo caso certi toni da bollino rosso: che il nostro simpatetico cronista? storico? anchorman? freelance? si trovasse in quel momento dalle parti di Phoenix Arizona all’ombra di niente che un mesquite, invece che a New York?
Who knows?!
Ma veniamo al dunque.
Circoscrivere il merito della bellezza del nostro caro paesello ai soli emigranti cansanesi (chapeau!), ci sembra una provocazione di basso profilo: per i residenti che si sobbarcano ogni giorno e da sempre il peso di una precaria quotidianeita’ e il costo inestimabile del degrado morale, che negli anni 90 ne ha decretato inesorabilmente il declino a colpi di dissapori e drammatici confronti intestini.
Soprattutto questo significa offendere il sentimento di chi oggi sta mettendovi radice lottando per la sua stessa sopravvivenza, e urtare la sensibilita’ dei “forestieri” che vi dedicano amore, tempo e denaro.
In altre parole vuol dire mancare di rispetto verso tutti coloro che vivono felicemente a Cansano a vario titolo, anche contro le avversita’ meteo di questa bizarra estate.
Great minds discuss ideas, average minds discuss events, small minds…discuss people (E.Roosvelt).
Love,
Pescara?
8 Luglio, 2013 alle ore 00:41:53
Donato D`Orazio Giornata tipica del Luglio Newyorkese. Caldo asfissiante misto ad alta umidita` crea sempre problemi alla maggioranza della popolazione. Le strade assolate sono quasi deserte, il silenzio che ne deriva viene rotto dai ronzii degli apparecchi di aria condizionata che per fortuna ci permettono di respirare nelle nostre case. Siamo entrati nel periodo dell`anno piu` caldo, I newyorkesi, per la maggioranza in vacanza, hanno lasciato la citta` in mano ai tanti turisti, che anche sudando e soffrendo, se la godono in tutto e per tutto. Siamo in piena estate, un`estate come tutte le altre, anche se si vuol pensare che questa e` piu` calda del solito. Non e` cosi`. Anche se negli ultimi anni abbiamo avuto delle estate piu` fresche nella maggioranza dei casi il mese di Luglio qui` a New york e` sempre stato di un`afosita` a volte insostenibile. Con una differenza che oggi, per fortuna ogni casa ha gli apparecchi di aria condizionata, nei tempi passati, negli anni cinquanta/sessanta, tutto questo non era possibile. Ci dovevamo trovare un modo per combattere il calore di quei giorni. Lo trovevamo andando con la famiglia nei parchi cittadini, sotto gli alberi, in compagnia di gente che conoscevamo. Per l`allora comunita` cansanese di Brooklyn il parco preferito era il Sunset Park che si trova tra la quarantaquattresima e quarantaseiesima strada e quinta Avenue in Brooklyn. Un piccolo parco che offre una spendita veduta della baia di New York che va` dalla Statua della Liberta` fino all`imponente ponte di Verrazzano, nonche`, essendo il punto piu` alto della citta`, un pittoresco tramonto (per questo il suo nome Sunset). E, soprattutto, un venticello che immancabilmente soffia nelle sue alture ci permetteva di passare pomeriggi festivi e serate settimanali con meno sofferenza dovuta al calore. Ricordo il viale che taglia di traverso l`intero parco pieno di giovane famiglie cansanese seduti nelle varie panchine con i loro bambini, alcuni nelle carrozzelle, altri piu` grandicelli giocare tra loro. Era il luogo che ci permetteva di ritrovare quell`atmosfera cansanese, luogo in cui si avevano notizie del nostro paese e dei nostri paesani, in cui si creavano nuove amicizie, luogo in cui i nostri vecchi paesani ci raccontavano le loro storie. Fu li` che ebbi la fortuna di conoscerli tutti, di imparare dalle loro esperienze, di far tesoro dei loro consigli. Erano cansanesi che avevano lasciato il loro paese in eta' giovanile, che avevano sperimentato lavori di ogni genere, che si erano sacrificati per il bene delle loro famiglie lontane, che con i loro sacrifici erano riusciti a costruire un Cansano nuovo. Se il Cansano di oggi e` quello che e` il merito e` tutto loro. Sfortunatamente questo lato dell`emigrazione cansanese dei primi anni del ventesimo secolo e` per lo piu` sconosciuto a tutti. E` compito di chi ha a cuore le sorti del paese conoscere e far conoscere questo aspetto della storia del nostro paese. Molte volte nel nostro paese ci si confronta per cose puerili, che non hanno senso, e ci si dimentica di cose importanti. E` dovere di tutti- giovani e meno giovani- capire che Cansano e` quello che e` per merito di tanti umili emigranti cansanesi. Ogni via, ogni casa e` frutto dei loro sacrifici, e` monumento indelebile del loro amore per il loro paesello lontano.
Brooklyn, ny
4 Luglio, 2013 alle ore 19:41:06
Donato D`Orazio "Fourth of July" Una data che per sempre rimarra` indelebile nella storia di questa nazione. Fu il 4 luglio del 1776 che gli Stati Uniti riuscirono ad avere la loro indipendenza dal dominio Inglese. Una data che viene festeggiata da tutto il popolo americano. E` festa nazionale. e` l`inizio ufficiale dell`estate. Oggi, come sempre, e` una giornata afosa, calda, opprimente. Una giornata che invita gli americani ad uscire all`aperto, a riempire le spiagge i laghi ed i monti. Una giornata di riunioni famigliari, dove l`arrosto sulla griglia ne fa`da padrone. La bandiera a stelle e striscie che sfentola su quasi ogni casa americana denota tutto l`orgoglio e l`amore che tutti nutrono per la loro patria. New York City ne e` un po` l`emblema di questa festa. E` qui che le cose si fanno sempre in grande. Concerti nei grandi parchi della citta`. Spiagge con milioni di bagnanti, festa in ogni angolo della citta` ne fanno un giusto preludio del grande spettacolo pirotecnico della serata. Da un punto all`altro della grande mela si potra` assistere a piu` di mezz`ora di fuochi d`artificio che non hanno l`eguale nel mondo intero. Il cielo si colorera` di una miriade di luci e colori, lo Skyline che comparisce e scomparisce al ritmo delle luci ne fanno uno spettacolo unico. La Statua della liberta`, che oggi riapre i battenti al grande pubblico, e` anch`essa protagonista di quie tanti colori. L`Empire State Building sincronizzato ai colpi d`artificio si colorera` secondo le luci che colorano la citta`. E` una festa tipicamente americana, una festa che trascende ogni gruppo etnico, ogni religione, ogni tendenza ideologica. E` la festa della gente che si identifica negli ideali di questa grande nazione. E` la festa che vuol ricordare a tutti gli enormi sacrifici che i nostri antenati hanno dovuto subire per far si` che oggi possiamo vivere in una nazione libera e democratica. A tutti Happy Fourth July.
Brooklyn, NY
29 Giugno, 2013 alle ore 19:58:16
Salvatore Di Camillo Ai due fedeli amici: Donato e Luciano.
non so come ringraziarvi per le le vostre
parole d' incoraggiamento, non tutti sanno o si preoccupano delle tue pene, son certo fortunato di avere due bravi Cansanesi come voi due. Sono
certo che avete un cuore che cerca di aiutare suo fratello, e per questa bonta' prego L''eterno Padre che vi
dona Pace ed un'Infinita Saluta, fuore dei miei ringraziamenti. Con
Affetto:
Salvatore Di Camillo
Wheat Ridge. Co.
28 Giugno, 2013 alle ore 20:59:58
Donato D`Orazio Fare riflessioni su avvenimenti di natura sociale, sportiva, politica od altro, ci permette di valutare,secondo le nostri opinioni, quello che succede nel posto dove viviamo, nella nostra terra d`origine o in ogni parte del mondo. Comincio naturalmente col riflettere sulla citta` dove vivo: New York, dopo alcuni anni di crisi si sta riavviando a ritornare la citta` emblema dell`economia mondiale. E` di oggi la notizia che e` la prima citta` al mondo in cui le grandi nazioni industriali investono di piu` in immobiliari. I grandi palazzi che ogni giorno si inalzano verso il cielo cambiando continuamente lo skyline della citta` sono appannaggio preferito dei grandi finanzieri del mondo intero. Cina, Italia, Giappone ed altri sono continuamente in gara per accaparrarsi gli indirizzi piu` prestigiosi della metropoli. Ed ancora un`altra notizia di oggi ci dice che la Cina ha comprato un grande appezzamento di terreno nella sezione di Williamsburg in Brooklyn per fabbricarci piu` di duemila appartamenti per la classe medio/alta della citta`. Intanto dopo dodici anni al comando della barca newyorkese il sindaco Bloomberg si appresta a lasciare il timone ad altri. E` di gia` iniziata la campagna elettorale delle primarie di ambo i partiti per eleggere il candidato che lo rappresentera` alle elezioni di Novembre. Sembra dai primi sondaggi che quest`anno a vincere potrebbe essere una donna. Nel frattempo siamo entrati nel clima caldo ed afoso dell`estate newyorkese. Dopo tre anni di temperature sostenibili con un caldo sopportabile, quest`anno sembra che stiamo ritornando alle tipiche giornate calde ed umide che mettono a dura prova la resistenza di noi anziani. Per la nazione i fatti principali sono il dibattito parlamentare per revisionare la legge immigratoria per dare ai piu` di dieci milioni di illegali la possibilita` di legalizzarsi ed eventualmente prendere la cittadinanza Americana. Ieri il senato ha passato una legge al riguardo. Ora spetta al parlamento fare la stessa cosa. Sembra che in questo ramo governativo le cose non vanno nella stessa direzione del senato. Sta facendo molto scalpore la vicenda di un giocatore di Football tra i piu` promettenti della nuova generazione e con uno stipendio di decine di milioni di dollari all`anno che sembra abbia ucciso per gelosia un suo amico. Oggi si trova in carcere con nessuna possibilita` di essere rimesso in liberta` precauzionale. Mentre tutto questo ed altro succede in questa parte dell`atlantico, in Europa ed in Italia le cose, anche se ancora in uno stato embrionale, cominciano a far intravedere un barlume di ottimismo. I governi sembrano piu` stabili. In Italia la coalizione, cosiddetta di larghe intesa, con tanti problemi sembra che possa andare avanti. Le vicendi giudiziarie di Berlusconi non hanno scosso piu` di tanto la stabilita` del governo. Riguardo le condanne di Berlusconi, io penso, che siano state date piu` per motivi morali che giudiziari. Non si puo` condannare una persone per concussione se non c`e` un concusso. Come non si puo` condannare una persona per adulterio minorile se non c`e` una parte offesa. Come non dovrebbe essere compito della magistratura di proibire ad un cittadino di non poter partecipare ad una elezione politica. Questo dovrebbe essere, secondo il mio modesto parere, compito del senato della nazione, e, con il loro voto, i cittadini del paese. Secondo me l`errore piu` grave delle tre magistrati di Milano l`hanno fatto nel cercare di indagare sui i 32 testimoni per falsa testimonianza. Non si puo` pretendere che i testimoni siano veritieri soltanto per l`accusa. Questo potrebbe portare un sacco di imbarazzo ai magistrati di Milano se questi testimoni, come io penso, verranno assolti. Io non sono un simpatizzante di Berlusconi, pero` penso che sia arrivato il momento di lasciarlo in pace. Ha 77 anni non puo`, anche se lo volesse, fare tutto quelle cose che gli si vogliono addebitare. E poi in concussione e adulterio, in tutto il mondo, e specialmente in Italia, chi e` senza peccato scagli la prima pietra. Nel campo sportivo, che mi ha sempre appassionato, la nazionale azzurra ha dimostrato contro la Spagna, se ce ne fosse bisogno, che quanto ce la mettono tutta possono confrontarsi con tutti i migliori del mondo. Ieri sono stati i vincitori morali della partita. Ed infine il nostro paesello, le sue feste patronali, e le nostalgie che esse ci portano ogni anno. Un grazie sincero a Luciano che ogni anno, in tempo reale, ci fa` partecipi di un evento religioso che e` stato e sempre sara' parte integrante del nostro essere Cansanesi.
Brooklyn, NY
28 Giugno, 2013 alle ore 16:37:08
Romeo Di Giallonardo Grazie mille per le foto ed i filmini.
New York
23/06/2013 La Redazione

La Redazione di Cansanonelmondo.it si associa con Donato in tutto e per tutto quello che ha scritto e facciamo i migliori auguri
allo Zio Sam Di Camillo.

Forza Salvatore siamo tutti con tè

Cansano
22 Giugno, 2013 alle ore 18:27:32
Donato D`Orazio Leggendo la lettera di Salvatore non si puo` che idealmente essergli vicino per fargli sentire tutto il nostro affetto e la nostra comprensione. Lui e` un grande uomo; un grande cansanese; un grande italo/americano, ma, soprattutto, un grande servitore della sua patria di adozione. Un eroe che col suo coraggio ha saputo onorare sia l`Italia, sua nazione di nascita, che l`America sua nazione di scelta parentale. Un esempio per tutti noi, un esemplare di rettitudine morale, civica e religiosa, Un uomo che ha dedicato la sua vita al bene della sua famiglia e della sua comunita`. Un uomo che tutti i cansanesi, in cansano e nel mondo, dovrebbero onorare, rispettare e seguire i suoi esempi. E` senza alcun dubbio il vero prototipo di un vero cansanese. L`emigrazione ha portato un certo vantaggio al nostro paesello, sia esso di natura economica che di spazio, ma ha anche privato il paese di persone come Salvatore che con la loro innata intelligenza, con il loro buon senso, col loro sacrificio, con la loro onesta` avrebbero potuto dare un aiuto determinante alle sorti del nostro paesello. Tu, caro Salvatore, sei un porta bandiera, un leader nato, un uomo che non deve assolutamente arrendersi. Per 92 anni hai sempre saputo sconfiggere tutti gli scogli che ti si sono presentati, oggi ti chiedo di sconfiggere anche quel senso di solitudine che in questi ultimi tempi si fa` un po` piu` sentire. Sei un combattente, uno abituato sempre a vincere, mai a perdere. Forza Salvatore, sono certo, come sono certi i tanti paesani che ti hanno conosciuto personalmente o tramite questo meraviglioso Sito, che ci riuscirai. Cansano te lo augura di cuore.
Brooklyn, NY
22 Giugno, 2013 alle ore 01:03:12 Salvatore A. Di Camillo Delle volte vorrei sapere quel motivo, cioe' il perche' l'Eterno Padre mi porto' su questo mondo. Durante questi 92 anni, per me la dolce vita, non ha mai esistita. Comincio' il l9 Febbraio del l921 in Via Casale sopra
una piccola Cantina e Macello del mio zio Cicc D'Attavie. Appena a l'eta di sette anni persi mia madre: PasquaVillani, Di Camillo, Mio padre: Ottavio ritorno' da Gallup, New Mexico dove lavorava nelle miniere di carbone, essendo che i suoi due figli erano giovanissimi ci lascio' con una madrigna del nome:
Maria Stella Di Giallonardo, Di Camillo. Forse meglio conosciuta come la sorella di Luiggi All"Ara.
A causa che mio fratello aveva preso moglie e aveva due piccoli. Nel l936 mio padre decise di fare emigrare io e mia madrigna, allora lui residente di Lafayette. Colorado.
Essendo che lui lavorava soltanto due giorni la quindicina, per differente raggioni, lasciai la scuola e divenni un socio del famoso C.C.C. come un telefonista in Rocky Mountain National Park, per aiutare i miei genitori,dove il governo spediva a loro $25.00 al mese ed a me $5.00 abbastante per una scatola di cioccolate, gelati, cigarette ed alcuni cinema. Dopo due anni nel C.C.C. fu onorabile licenziato ed ando' a lavorare in Milford, Mass. in  fattorie di abbigliamenti. Dopo tre anni scoppio la guerra e fu chiamato nel servizio militare dove servi' piu' di un anno come capo telefonista e telegrafo  con La Ozark Divisione in Camp Maxy inParis, Texas e un anno con La Rainbow Divisione in Camp Gruber Oklahoma. Divenne un ferito Agosto 29, 1944 in Francia, mentre nel servizio con La Quarta Ivi'Division. In 1947 presi mia moglie con un cuore dove rimpiazzarono le Valvole tre volte durante 56 anni, ed io ebbi due linee secondarie al mio al mio cuore.Dopo una vita  piena di malattie e assai laboriosa in a
Agosto 2003 dopo due anni di soffrimenti in una casa di riposo, Il Nostro Eterno Padre presi mia moglie e mi lascio' a vivere una vita solitaria scarso di aiuto, pure se nel 1954 decido' di fare un atto di richiamo per il mio fratello sua seconda moglie e quattro figli: due ragazzi maschi e due bambine femmine. Pero' dopo un anno, a causa che il lavoro qui' nel Colorado, in quei tempi, era in scarsita' ed anche per una maledetta gelosia da parte dei parenti di mia diletta moglie, dovetti suggerire al mio fratello e sua famiglia di andare a Milford, Mass, che la' c'era lavoro per tutti, e  Grazie a Dio, non solamente trovarono lavoro, ma furono capace di attendere varie scuole e Universita' dove  divennere
PHD Professori ed electronic ingegneri loro e i loro figli. tanto i maschi che le figlie femmine, tutti acquistarano una posizione di responsabilita' con salari discredi. Ugualmente i tre figli di mia dilette sorella: Maria Giovanna De Santis Di
Camillo. Ma quasi tutti sono lontano
da Uncle Salvatore, chi in Texas, New York and Mass. Ma recentemente qesto animale solitario, pure se cerca di fare il buono, religiose benevole e sempre in cerca di aiutare chiunque, recentemente appare che il celesto butta giu' fulmine e saette per ripagare la mia bonta'. Quest'ultimi due anni sono fnalmente costretto a visitare una varieta di dottori e dettoresse, cosi' posso agire con l'aiuto di bastoni e camminatori.  Recente fu ospitalizzato a causa che il ginocchio sinistro m'aveva proibito di camminare. Finalmente sono a casa e aspetta la mia fina.
E grazie al mio Creatore per avermi far vissuto discretamenti 92 anni, misti, male e bene. Cerco che mi scusate se vi disturbo con i miei problemi. Grazie e i miei saluti a voi, tutti, di origina Cansanese. Un Coloradono: Salvatore A. Di Camillo,
o Sam.
Wheat Ridge,Colorado
20 Giugno, 2013 alle ore 17:38:43
Donato D`Orazio Molte volte basta un episodio di un qualunque genere per farti rivivere un momento della tua vita che gli anni ed i tanti problemi della vita ti hanno fatto dimenticare. E` successo ieri pomeriggio. In questo caso la partita di calcio Italia-Giappone mi ha riportato al 19 Giugno del 1970, esattamente 43 anni fa`, al vecchio Madison Square Garden di New York, dove in un cubico gigante schermo si trasmetteva la partita Germania-Italia valevole per la semifinale del campionato mondiale di calcio del 1970 in Messico. Era il tempo in cui le partite di calcio non venivano trasmesse, almeno qui` negli USA, in diretta dalle televisioni. Se avevi la fortuna di vivere in una importante citta` come New York con lo sborso di 20 dollari la potevi vedere a circuito chiuso nella famosa arena Newyorkese. Quel pomeriggio questa arena era gremita di sportivi di tutto il mondo. Tedeschi, Italiani, Brasiliani e Messicani occupavano ogni posto. Ma eravamo noi Italiani e Tedeschi, con le nostre bandiere, col nostro tifo a rendere l`immensa arena un`infuocato stadio di calcio. Fu una partita dalle grandi emozioni, una partita che a fasi alterne ci faceva gioire o soffrire, fu una partita che e` rimasta negli annali del calcio mondiale come la piu` bella ed agonisticamente piu` combattuta della storia del calcio planetario. Ricordo il nostro boato di gioia e liberazione che si elevo` nell`arena nel momento in cui Rivera col suo goal chiudeva definitivamente la partita. Ricordo la delusione dei tedeschi, il giubilo di noi italiani, la gioia di aver raggiunto per la prima volta nel dopo guerra una finale di campionato mondiale di calcio. Ricordo, fuori dal Madison Square Garden le centinaia di bandiere italiane che sventolavano da tutte le parti, la curiosita della gente Newyorkese che prima non capiva cosa succedeva e poi preso dall`entusiasmo unirsi a noi per festeggiare quella imprevista vittoria. Non avrei mai immagginato che dopo tanti anni, ormai vecchio e con un entusiasmo sminuito dall`eta`, avrei potuto rivivere in parte lo stesso sentimento di allora. Ieri pomeriggio seduto non in un Arena, ma bensi` nel divano del mio salotto, in compagnia di mio nipote Roberto, abbiamo assistito via il canale Americano ESPN (non la Rai, che ci ha sempre considerati cittadini di secondo grado e quindi non all`altezza di dover spendere un po` di soldi per una diretta italiana) alla partita Italia-Giappone valevole per la qualificazione alla semifinale della Confederations Cup che si tiene in Brasile. Mentre 43 anni fa` ero consapevole del difficile compito della nostra nazionale contro la Germania, ieri ero sicuro di una facile vittoria dei nostri blasonati azzurri contro i "modesti" Nipponici. Non e` stato cosi`, gli atleti asiatici, allenati alla perfezione da un grande tecnico italiano Zaccheroni, hanno subito preso le iniziative mettendo in seria difficolta` la nostra squadra. La loro prerompente superiorita` atletica non faceva sperare a niente di buono, ci eravamo quasi convinti di assistera ad una cocente debacle della nostra nazionale. Invece non e` stato cosi`. Forse la differenza dalla fatidica partita con la Germania e` stato che ieri siamo stati un po` fortunati, ma per il resto le emozioni sono state le stesse. Il goal liberatorio di Giovinco ci ha ridato la stessa sensazione di tanti anni fa`. Come in quel lontano 1970 la prossima partita sara` con il Brasile, speriamo che almeno in questo caso la storia non si ripetera`. Intutto forza azzurri, con un po` di determinazione, con un po` di fiducia nei vostri mezzi un`altro miracolo lo potresti sicuramente fare.
Brooklyn, NY
11 Giugno, 2013 alle ore 17:15:50
Donato D`Orazio Da quel Cansano agricolo, povero, pieno fino all`inverosimile di suoi abitanti, al Cansano di oggi, piu` sofisticato, culturalmente piu` preparato, meno agricolo con pochi abitanti rimane poco in comune. Una delle poche cose che ancora ci tiene uniti, ci affratella con sincerita` e rispetto reciproco e` la nostra totale devozione al nostro santo patrono San Giovanni. Ed ogni anno nel momento come questo in cui si avvicina la data delle sue celebrazioni ogni cansanese, da Cansano e nel mondo, si ferma a pensare, a far si` che i tanti ricordi del passato riemergono, ritornano nella memoria per farci rivivere fatti, cose e personaggi che furono parte integrante della nostra vita e della storia del nostro paese. Io parlo spesso dei miei ricordi e mi piacerebbe che altri cansanese , in ogni parte del mondo, facessero la stessa cosa. So` benissimo che ci sono paesani in ogni angolo della terra, che non soltanto hanno tanto da raccontare, ma, sono sicuro, lo farebbero con grande chiarezza. Io li invito a farsi avanti a dare il loro contributo, a far si` che le nostre tradizioni non vengono irrimediabilmente perdute. So` benissimo che nelle grandi comunita` cansanese di New York, di Milford Massachussets di Frederck Colorado, di Los Angeles California, di Gallup New Messico, di Toronto, Montreal e Vancouver Canada`, di Caracas Venezuela, di Melbourne, Perth Australia e tante altre parti del mondo ci sono sicuramente paesani che potrebbe e dovrebbe contribuire su questo Sito a dare un saggio delle loro storie, delle storie delle nostre comunita` e dei ricordi della nostra fanciullezza passata in quel piccolo ma splendido borgo situato alle pendici della Maiella che si chiama Cansano. Non abbiamo molto tempo a disposizione per poterlo fare, per poter dare alle nuove generazioni cansanese un motivo in piu` per essere orgogliosi del loro retaggio. Nel frattempo lasciatemi ringraziare i paesani che nelle loro comunita` si prendono l`arduo impegno di raccogliere le offerte per le feste del nostro patrono San Giovanni. Senza la loro collaborazione ed il loro sacrificio molto probabilmente le feste non si potrebbero fare. Ed un grazie, unito all`augurio di successo, vada al comitato festa, questa volta tutto in rosa, per il loro impegno ed il loro alto senso di devozione verso i nostri Santi. A tutti coloro che hanno la fortuna di essere presenti Buone Feste Patronali.
Brooklyn, NY.
1 Giugno, 2013 alle ore 23:27:48 Donato D`Orazio Bravo Luciano! con tuo scritto e le tue foto ci hai accompagnato a visitare le vie del paradiso. Tutto quel sublime verde incorniciato da quei cristallini picchi montagnosi e` un quadro naturale che non ha eguale nel mondo intero. I tanti piccoli borghi aggrappati come lumache alle bianche roccie delle nostre spettacolare montagne ci ricordano che per vivere felice non e` necessario valicare oceani. La purezza delle nostre valli dipinte dai variopinti colori dei nostri fiori selvaggi e` uno spettacolo della natura che non si puo` sperimentare altrove. I monasteri. le chiese. i nostri santi ci inducono a riflettere, a pensare che la pace interiore della persona non si conquista con la ricchezza bensi` con la preghiera, con il raccoglimento intimo della propria anima, del proprio  essere. E pensare che tutto questo ben di Dio, tutto questo spettacolo della natura, tutto questa silenziosa bellezza fa parte del nostro retaggio abruzzese ci riempie di gioia, di orgoglio mista ad una sincera commozione. Grazie Luciano, sai sempre interpretare alla perfezione cio` che di piu` sta a cuore ai tanti emigranti abruzzesi sparsi per il mondo. Sappiamo che il nostro Abruzzo e` questo ed altro, spero che tu continui a farci partecipi di tutto quell`altro che fa` della nostra regione il giardino non soltanto dell`Italia, ma del mondo intero. Brooklyn, NY.
27 Maggio, 2013 alle ore 04:31:58
Donato D`Orazio New York si prepara, con la festivita` del Memorial Day, ad onorare i suoi giovani figli che con il loro supremo sacrificio seppero liberare tante nazioni, compresa l`Italia, da sistemi politici dittatoriali. La citta` si ferma in raccoglimento per onorare la loro memoria ed il loro eroismo. E` sicuramente la festa del ricordo, ma e` anche l`inizio ufficiale del periodo estivo della splendida metropoli. Le sue meravigliose spiagge saranno aperte ufficialmente al pubblico, i parchi pubblici: dal Central Park di Manhattan al Prospect Park di Brooklyn, al Bronx Zoo, al Botanical Garden e tanti altri ancora, saranno pronti per accogliere con concerti musicali, festival per bambini ed esposizioni di ogni genere, la moltitudine di gente che da ogni parte del mondo viene a visitarli per godersi quelle oasi di pace e frescura nel mezzo di una citta` che mai si ferma, che mai dorme. La Statua della Liberta`, danneggiata dall`uragano Sandy, riaprira` i suoi battenti il 4 Luglio per dare ai suoi visitatori l`ebrezza di essere di fronte ad uno dei monumenti piu` imponenti, belli e significativi del mondo intero. I suoi mille punti di attrazione sparsi in ogni angolo della citta` saranno tutti pronti per farsi ammirare. New York e` una citta che si rinnova giornalmente. Nuovi grattacieli si alzano dapertutto. Il "One World Trade Center" simbolo di una citta` che sa` sempre rinascere, con i suoi centoquatto piani si e` ripreso la supremazia dello Skyline Newyorkese, Anche quest`anno la citta` e` piu` che mai pronta ad accogliere i piu` di cinquanta milioni di visitatori che avranno la fortuna di passarvi le loro ferie. Ci sono al mondo citta` culturalmente e storicamente piu` interessanti di New York, ma non ce` nessuna citta` piu` dinamica, piu` poliedrica, piu` multietnica, piu` imponente di questa metropoli. Soltanto esserci per pochi giorni si matura la certezza di essere in una citta` unica, in una citta` importante, in una citta` dai mille risvolti che sa dare a tutti quasi la certezza che se si vuol raggiungere il massimo delle possibilita` questo e` il posto dove poterlo fare. E` una citta` che ogni persona, dai piu` blasonati ai piu` umili, dai piu` ricchi ai piu` poveri, nutrono il sogno di poterla un giorno visitare e conoscerla. New York City e` la citta` per antonomasia, la citta` che conosce molto bene l`arte dell`accoglienza: venite a visitarla, non ve ne pentirete.
Brooklyn, NY.
17 Maggio, 2013 alle ore 23:17:29 Donato D`Orazio Sembra che la politica, una volta baluardo insindacabile della democrazia, stia diventando un modo poco edificante di guerre tra partiti che pensano piu` ai loro interessi che alle difficolta` che il loro popolo sta` attraversando. Qui` in America ci troviamo di fronte ad un enorme paradosso. Mentre ci sono milioni di persone che cercano invano un posto di lavoro, mentre i costi per sopravvivere continuano a salire, mentre la poverta` sta` raggiuncendo percentuali mai sperimentato prima, mentre la disiguaglianza tra poveri e ricchi si va sempre piu` allargando, la classe politica del paese e` alle prese con una lotta senza limiti che mette i due principali partiti uno contro l`altro per motivi puramente ideologici. Invece di trovare degli accordi per dare un impulso piu` concreto alla crescita occupazionale, loro che fanno? Si mettono a discutere di cose che alla maggior parte dei cittadini americani non importa un bel niente. Il partito repubblicano, ormai controllato da fazioni estremiste, non pensa ad altro che di cercare di rendere la vita politica al Presidente Obama completamente invivibile. Invece di cercare di trovare un accordo per arginare questa ondata di crimini che sta` sperimentando la nazione, si intestardiscono a cercare di abolire, sapendo che non ci riusciranno mai, la legge che va` col nome di Obamacare, che dovrebbe dare a quasi 40 milioni di americani l`opportunita` di avere un`assistenza medica che ora non hanno. Invece di fare qualcosa che induca le grandi industrie ad assumere persone disoccupate, non fanno altro che speculare per vantaggi politici la dolorosa tragedia di Benghazi in Libia dove quattro diplomatici americani l`undici Settembre del 2012 persero la vita. Fu una tragedia terroristica, una tragedia dolorosa ed imprevedibile che nessuno avrebbe voluto, ma i conservatori del partito repubblicano, pur sapendo che non ci sono colpe volute si ostinano a perdere tempo e portare avanti. I democratici non e` che sono esenti anche loro da critiche. Stanno deludendo i propri elettori con proposte di legge che minerebbero dalle fondamente alcune delle leggi sociali piu` importantidel paese, come il Social Security, che metterebbe in seria difficolta` milioni di pensionati che dipendono da questo fondo per sopravvivere. Come non stanno facendo un buon lavoro per proteggere il Medicare che non e` altro che l`assicurazione medica per tutti i pensionati americani. Invece di trovare un accordo per cambiare una legge emigratoria che penalizza alcune nazioni come quelle Sudamericane si sono ingolfati in uno scandalo che coinvolge l`agenzia delle imposte con presunte interventi poco chiari sul Tea` Party. Mentre tutto questo sta` succedendo qui in America, in Italia non e` che navigano in buone acque. Basta pensare che proprio oggi mentre un povero industriale si toglieva la vita per non poter piu` sostenere la sua azienda a Milano nella procura piu` importante del paese si spendeva decine di migliaia di Euro per interrogare una  ragazza per sapere se aveva avuto contatti sessuali con l`ex presidente del consiglio Berlusconi. Non voglio entrare nel merito, non voglio giustificare per niente l`assenza morale di Berlusconi, pero` penso che la maggior parte degli italiani le vicente amorose di Berlusconi cominciano a non interessare piu`. Se poi si aggiunge che questa ragazza nelle sei ore di interrogatorio ripetutamente nega ogni rapporto con l`ex presidente, si puo` dedurre che quella dell procura di Milano e` una perdita di tempo e soprattutto di risorse che potrebbero essere usate per miglior causa. Siamo entrato in un periodo di intransigenza politica. Non ci sono piu` compromessi, non c`e` piu` cameratismo, non c`e` piu` quel nobile sentimento che spingeva i politici del mondo a servire con dignita` ed onesta` di intenti il loro popolo. Speriamo che le nuove generazioni possano recuperare tutto quello che di bello ed utile era la politica di tempi passati e ridare credibilita` ad un sistema che per il bene dell`umanita` ha bisogno di sopravvivere.
Brooklyn, NY.
12 Maggio, 2013 alle ore 17:47:13 Donato D`Orazio Soltanto un solo giorno l`anno non e` abbastanza per onorare le mamme del mondo. Ci servirebbe una festa ogni minuto per poter far giustizia ai tanti sacrifici che queste nobili creature sanno dare ogni momento al mondo intero. "Son tutte belle le mamme del mondo" e` il titolo di una celebre canzone italiana degli anni cinquanta. Io aggiungerei " Son ancora piu` belle le mamme cansanese". Perche` nella lunga storia del nostro paesello loro sono sempre state la figura dominante delle loro famiglie. In una tipica giornata l`uomo cansanese si accolla la responsabilita` di un solo lavoro, la sua donna se ne accolla una moltitudine di compiti famigliari che non hanno mai fine. Ricordo i tempi in cui si dovevano fare i salti mortali per poter dare un pasto al giorno ai loro bambini. Ebbene le nostre madri riuscivano sempre ad inventarsi qualcosa per sfamare le loro famiglie. Ricordo le loro giornate che cominciavano alle prime ore dell`alba e finivano a tarda sera. I loro uomini durante i lavori estivi si incamminavano verso i campi a buon ora per iniziare i lavori campestri. Le donne rimanevano indietro per accudire tutte le faccende di casa, far mangiare i bambini e preparare il mangiare per portare nei campi. Raggiunto il loro uomo lo aiutavano in tutto e per tutto nei duri lavori della giornata. La donna cansanese e` sempre stata una partner ideale per i loro mariti. E` sempre stata, ed e` ancora oggi, il fulcro centrale delle sorti delle loro famiglie. Ricordo l`emigrazione, lo spostamento da un piccolo paese con i suoi usi, costumi e tradizioni ben conosciuti e definiti, a sconosciuti paesi, con immense citta`, con lingue e modo di vivere completamenti diversi. Ebbene, anche in queste occasioni, le donne cansanese si sono distinte. Mentre la maggioranza degli uomini impregavano la sorte perche` non riuscivano ad assimilarsi al nuovo mondo, le donne cansanese riuscirono in poco tempo a cambiare radicalmente il loro modo di vivere ed operare. Si rimboccarono le maniche, si avventurarono in lavori a loro completamente sconosciuti. Con la loro caparbieta` riuscirono in poco tempo ad eccellere in tutto cio` che gli fu offerto. Si puo` dire, con completa certezza, che se i cansanesi all`estero sono riusciiti a costruirsi una vita serena, ad avere una certa fortuna, ad educare i loro figli con laure universitarie, il merito maggiore va` alle loro donne, al loro sacrificio, alla loro determinazione, al loro alto senso di nobilta` e dedizione. A tutti coloro che hanno la fortuna di avere ancora con loro la loro madre oggi e` l`occasione per coccolarla, per ringraziarla, per ricambiarla con un sorriso una piccola parte di tutti i sacrifici che hanno sempre fatto per noi. Alle nostre vecchie madri che dall`alto dei cieli ancora ci guidano e ci proteggono va tutto il nostro ringraziamento, la nostra graditudine e le nostre preghiere. Alle giovani madri che si sono accollate l`enorme fardello di rettitudine morale delle loro madri va tutto il nostro augurio di una giornata serena, gioiosa, in compagnia dei loro famigliari. Happy Mother Day To All.
Brooklyn, NY.
8 Maggio, 2013 alle ore 17:07:54 Donato D`Orazio E` una giornata grigia oggi a New York. Una giornata di pioggia, di lampi e tuoni. Una giornata che induce a riflettere, a pensare, a chiederci cosa sta` realmente accadendo in questo nostro mondo. Soltanto alcuni anni fa` il futuro, specialmente per i giovani, si presentava abbastanza positivo. Oggi e` tutto diverso. Le prospettive di lavoro sono drasticamento diminuite, avere una laura non ti assicura piu` un avvenire migliore. Siamo in una stasi economica mondiale confusa ed in qualche modo inspiegabile. Una stasi che sta` falciando drasticamente i sogni e le aspirazioni delle nuove generazioni. Quali sono le ragioni di tutto questo? A quali governi o persone, o ancora industrie dare la colpa di questo stato di cose? Forse a tutti o forse a nessuno? Per avere una risposta a tutte queste domande ci servirebbe un veggente, ma anche il piu` preparato non avrebbe la certezza di quello che dice. Forse la cosa migliore sarebbe che ognuno di noi, giovani e meno giovani, ci facessimo un esame di coscienza, ci chiedessimo se sia arrivato il momento di riflettere, di capire se siamo disposti ad una seria riflessione, forse ad un ritorno temporaneo alle nostre origini, al modo in cui i nostri avi si sono comportati in situazioni simili. La mia eta` mi riporta agli anni quaranta, alla seconda guerra mondiale, alle sue atrocita`, e, soprattutto, alla sua miseria ed al suo abbandono. C`era allora tutta l`opportunita` per essere delusi e disperarati. Eppure non ricordo una sola volta che i nostri genitori fossero tutto questo. Anzi ricordo la loro voglia di rivincita contro tutte quelle avversita`. Mai un momento di tentennamento, sempre ottimisti che con un po` di sacrifici, un po` di sicurezza nei propri mezzi. qualcosa di buono sarebbe prima o poi arrivato. Ed ebbero ragione. Naturalmente i tempi oggi sono drasticamente diversi. Allora  le aspettative erano molto meno esigenti di quelle di oggi. Il lavoro si faceva con le proprie bracce, La tecnologia era una parola sconosciuta ad una larga parte della popolazione. Pero` la loro certezza, il loro ottimismo, la loro fiducia nella comunita` democratica in cui vivevano dovrebbe essere uguale a quella di oggi. Non puo` essere diversamente, non si puo` essere complice di un pessimismo che non ci porta da nessuna parte. Bisogna reaggire con calma, magari facendo qualche sacrificio in piu`, essere ottimisti che prima o poi le cose si aggiusteranno, non dimenticando mai che abbiamo la fortuna di vivere in nazioni ricche e democratiche. E` un momento nella storia di tante nazioni tra il piu` difficile e preoccupante, un momento che come tanti altri e` destinato a passare, ad essere parte di un episodio del tempo che ci ha messo a confronto con una realta` che per la nuova generazione era sconosciuta. Un realta` che ci sara` di aiuto a comprendere con esperienze personali le tante difficolta` che la vita ci puo` riservare. Tempi migliori sicuramente ritorneranno, forse un po` diversi da quelli di prima, ma pur sempre tempi che permetteranno alle future generazioni una vita serena. Ci sono tutti i presupposti che questo si avverera`. I primi buoni segnali si cominciano ad intravedere. Il sole domani ritornera`.
Brooklyn, NY.
1 Maggio, 2013 alle ore 21:29:20
Sam Di Camillo Un Maggio Traditore:
Aprile, meta' d'Inverno e meta' di Primavera un dolce sogno sul letto
o su un divano mentre nevica fuori,
per far dolcire le mie povere vecchie
ossa, lo so' ch'e vero, non sei una una buciarda ma sei una dolce Primavera!.
Pero' la tua sorella, iersera, dopo un nostro benvenuto. invece di dare un meglio aiuto ci hai traduto, forse lei hai dimenticato che non e' piu' l'Inverno ma ancora Primavera. Sai
che hai rubbado piu' di trenta gradi
dala sessantina di ieri, che vai cercando un lodevole dai sciatori.?.
senza pensare ai nostri isufficienti?
Bene. lascia che fiocca durante la tua entrata, soltanto speriamo che esci fuori con il sole e la pioggia ,. cosi' cresci roba da mangiare, stai sicura del mio perdono. Un tuo vecchio amico giardiniere, spero che anche quest'anno mi fai coltivare per vedere i miei amici cibare verdura,. prodotto delle mie mani..
Sam Di Camillo
Wheat Ridge, Colorado
29 Aprile, 2013 alle ore 01:45:51
Donato D`Orazio Quello che e` successo oggi a Roma e` un atto abberrante, criminoso che non dovrebbe avere giustificazioni. Sparare per uccidere due servitori dell`arma dei carabinieri, che l`unico torto che avevano era quello di fare il loro dovere, e` da criminale incallito e non da una persona disperata dalla situazioni economica un cui si viene a trovare. Se fosse cosi` ci sarebbero nel mondo centinaia di milioni di persone pronte a farsi giustizia da se`. E non e` nemmeno, come alcuni vorrebbero far credere, tutta colpa della politica, perche` se e` vero che con i loro interventi si possono creare presupposti favorevoli per la crescita economica del paese, e` anche vero che la politica non puo` creare ricchezza, non crea mercato, e, soprattutto. non ha le risorse necessaria per far star bene un intero paese. Ci troviamo di fronte ad un collasso mondiale dell`economia, un collasso che ci servira` tempo e sacrifici per poterlo superare. Non e` giusto, ne vero, propagandare notizie false, come fanno alcuni programmi televisivi italiani di informazione, che a star male e` soltanto l`Italia. Ci sono dozzine di paesi nel mondo che navigano in tormentose acque piu` dell`Italia. E tra questi c`e` anche la potenza economica per antonomasia che sono gli Stati Uniti. Ci serve un po` di ottimismo, un po` di fiducia, magari anche una stretta della cintura degli spreghi e sicuramente tempi migliori arriveranno. E poi, per essere sinceri, a star male in qualsiasi paese del mondo sono sempre quel 20% di sfortunati, tutti gli altri o stanno come prima della depressione o addirittura stanno meglio. Solo che in questi giorni, dichiararsi povero che non puo` arrivare alla fine del mese, e` diventato per quest`ultimi un sotterfugio per sottrarsi a responsabilita` di contribuire un po` di piu` per il bene del loro paese. Ritornando alla tragedia di oggi a Roma, la prima cosa da fare e` di non strumetallizzarla da una parte e dall`altra. e` stato un atto criminoso fatto da una persona forse malata, sicuramente influenzata da eventi della sua vita, che ha violato l`esistenza di tre innocente persone e che per questo deve giustamente pagare alla giustizia del suo paese. Alle vittime tutta la nostra simpatia e tutto il nostro augurio di una completa guarigione. Speriamo che questo criminoso fatto che ha sconvolto l`Italia intera non faccia dimenticare che oggi un nuovo governo ha giurato di fronte al presidente della repubblica fedelta` alla costituzione dell`Italia. Un governo rinvigorito dalla presenza di tanti giovani e tante donne, un governo di difficile composizione ma determinato a cambiare e far bene al suo paese. Un compito difficilissimo da intrapprendere, ma io sono certo che se il buon senso ha il sopravvento sulle ambiguita`, se le ideologie di parte lasciano spazio al benessere del paese una nuova era di pacato ottimismo si aprira` per l`Italia. Auguri e buon lavoro Presidente Enrico Letta.
Brooklyn, NY
26 Aprile, 2013 alle ore 04:33:12
Donato D`Orazio Per un qualsiasi emigrante e` quasi imperativo cercare di informarsi il piu` possibile dei due retaggi che la vita gli ha riservato. Il primo il retaggio di nascita; il secondo il retaggio acquisito. Entrambi importanti perche` tramite la conoscenza giornaliera dei loro problemi, le loro aspirazioni, il loro modo di vivere possiamo renderci conto dello stato social/economico/politico in cui queste due nazioni vengono a trovarsi. Per noi emigranti italiani, in qualsiasi parte del mondo ci troviamo, essere vicino alla nostra patria natia ci e` facilitato da trasmissioni televisive delle rete Rai e Mediaset, da quotidiani che giornalmente arrivano dall`Italia e naturalmente dal miracolo tecnologico che e` l`Internet. Ho voluto fare questo lungo preambolo per mettere in evidenza che le nostre opinioni, condivise o meno, vengono da una conoscenza ben profonda dei vari problemi che potrebbero interessare il nostro paese lontano. Sappiamo benissimo il periodo di crisi economica /istituzionale in cui l`Italia in quest`ultimi tempi viene a trovarsi. Lo stato disastroso dell`economia, anche se non esenti completamente dalle responsabilita` dei vari governi italiani degli ultimi tempi, viene da lontano. Primo fra tutti dal crack bancario americano,poi dalle politiche di austerita` che l`unione europea, con a capo il governo Tedesco, ha obblicato nazioni come la Grecia, la Spagna e l`Italia, con debiti pubblici molto alti, a seguire e rispettare. Poi la congiuntura internazionale che ha messo le piu` grandi economie dell`occidente al tappeto. Programmi televisivi italiani, cosidetti di informazioni, per crearsi un`alta percentuale di ascolto, stanno facendo credere al popolo italiano che sono soltanto loro in pessime condizioni economiche. Non e` cosi`, Tutto il mondo, anche quelle nazioni come la Cina, Brasile ed altri che economicamente dovrebbero stare meglio non e` che se la passano molto bene. Se qualche nazione sta` un pochino meglio dell`italia e` perche` ha un sistema politico/istituzionale piu` stabile, piu` coerente, piu` disciplinato. Lo spettacolo indecoroso di quest`ultimi tempi che la politica italiana ha sciorinato al mondo intero non e` stato una cosa bella da vedere. Partiti politici con una storia importante alle spalle che si disintegrano per motivi banali, secretari di partito che non vengono ascoltati, franchi tiratori che non rispettono le piu` elementari regole di appartenenza, movimenti politici, che pur riuscendo a capire nella campagna elettorale le aspirazioni ed esigenze degli elettori italiani, arrivati nella sede parlamentare non sono stati capace di adiempere ai loro doveri. Il fatto che 1007 rappresentati del popolo non sono riusciti ad eleggere un capo dello Stato e` stata la cosa piu` deplorevole che si possa fare alla dignita` di ogni Italiano. Convingere un vecchio Presidente della Repubblica a continuare il suo mandato fa onore soltanto a Lui e a nessun altro. Il suo discorso di riaccettazione dell`incarico dovrebbe essere stampato su tutti i cuori di quei parlamentari che mettono le loro ideologie prima dei loro doveri. Per il bene dell`Italia, per il bene della sua onarabile storia, per il bene della dignita` degli Italiani, per le enorme necessita` di un popolo che aspetta, speriamo che tutti si ravvedono, che si facciano un esame di coscienza, che antepongono gli interessi del paese ai loro avidi interessi, che diano al paese un governo, che diano al presidente incaricato On. Letta la fiducia necessaria che gli permetta di governare, di ridare al paese quella fiducia nelle istituzioni che eventi di quest`ultimi tempi hanno minato quasi irrimedialmente. Tutto il resto il popolo italiano lo sa` fare da se`. Non per niente l`ingegno italiano, la serieta` del mondo produttivo, i suoi prodotti sono esempi di superiorita` in tutto il mondo. Brooklyn, NY.
25 Aprile, 2013 alle ore 01:07:12
Salvatore A. Di Camillo L'e difficile a deminticare la triste notizia che Cansano e noi lontani abbiamo perso un'altra bravissima persona , un vero caro amico:Il diletto Palmiero Ruscitti , lo ricordo da quando eravami ragazzi.. Credo che lui era vicino alla mia eta'.. Cansano ha perso un forte lavoratore, l'unico dei costruttori di calcare.. Possa il nostro Creatore riceverlo e benedire la sua anima. Noi tutti, dentro e fuori' lo manchiamo. Le mie profonde condoglianze alla sua famiglia. Non altro: Il Signore vi dia coraggio!.
Salvatore Di Cammillo
Wheat Ridge, Colorado
24 Aprile, 2013 alle ore 16:24:14
Donato D`Orazio Ho appreso, con profonda tristezza la dipartita del caro paesano Palmiero Ruscitti. Ne sono rimasto sorpreso perche` soltanto poco piu` di sei mesi fa` ho avuto il piacere di incontrarlo a Cansano, ed in quella occasione mi sembro` un uomo abbastanza in buona salute, e nel pieno delle sue facolta` mentali. Sin da bambino ho avuto un sincero rispetto per Palmiero. Io ero un ragazzo che, forse influenzato da Don Virgilio e dal secretario del partito Democristiano prof. Eduardo Genitti, che io riveravo e seguivo, mi avviavo verso una ideologia cattolica democratica. Palmiero era di una edeologia completamente all`opposto. Un ideologia che lui fermamente credeva e cercava di propagandare. Quello che mi piaceva di Lui era la sua coerenza, il suo modo corretto e semplice di spiegare il suo pensiero, mai una forzatura fuori luogo, sempre onesto nelle sue opinioni. Nei miei frequenti ritorni nel nostro paese una delle poche persone che ho sempre voluto incontrare e salutare e` stato Palmiero. C`era in me un rispetto sincero per Lui.Un rispetto che io sentivo fosse ricambiato anche da Lui verso di me. Quando un paese perde una persona come Palmiero, che per quasi un secolo ne e` stato una parte importante del suo mosaico civico e tradizionale, un pezzo significante della sua storia se ne va` con Lui. Alla sua splendida famiglia le nostre piu` sentite condoglianze, a Palmiero le nostre preghiere ed il nostro ricordo.
Brooklyn, NY.
23 Aprile, 2013 alle ore 17:31:40
R. Di Fiore Alla famiglia Ruscitti, le nostre piu sentite condoglianze per la perdita di Palmiere. Da Rocca e Salvatore Di Fiore, Toronto
16 Aprile, 2013 alle ore 04:08:48
Marghertia Monck Cio Zio,

Margherita
Staten Island, New York
12 Aprile, 2013 alle ore 19:26:42
Salvatore A. Di Camillo LA GIOVENTU' DI ANNI FA'
Quando la nostra residenza era Emma Street in Lafayetta Colorado circa il 1939, quasi ogni Sabato a sera veniva un camion converto ad un' autocisterna a prendere acqua da bere dalla nostra sorgiva, la quale, in quei tempi, era condotta alle residenze in una tubatura immersa sottoterra circa un metro. Questi erano cinque di loro, I due giovani: Willie e Pete erano attorno alla mia eta ' e un piccolo fratello di soprannome Cookie e due sorelle venivono con loro per andare al cinema,pero Pete e Willie restavano alla nostra residenza fino che la cisterna era piena di acqua, e poi entravano a ringraziare mio padre,
loro avevono persi la madre Zia Cola
Di Gesualdo ed il padre Zio Camillo
Marcantonio. Il camion era per trasportare il carbone alla gente bisognosi. Dopo l'entrata alla nostra
casa, mio padre usualmente gli domamdava se avevano mangiati, e loro rispondevonono: " Zi Ttavie, s'avemma magniate nu hamburghere,
iuste prime de meni' a ecche. Allora mio padre ordinava mia madrigna dicendo: "Se capite, Mere Ste' coce na mezza duzzina d'ova e sauciccie a chiste ddu', eugliu:" Bevete?. Zi Ttavie, nu poche!. Beh allore porte pure na mezza buttiglie. Grazie, Zi Ttavie.,Ne visce accatta' gliu carbone da cacchedune, ca nu' ti gli
glie purtemme free. soltante fajja vede' anda' sta' gliu sciutt ppe gliu basemente. Loro facavano residenza
vicino una mina di carbone, su una collina all'est di Lafayetta, CO. la quale era la propieta' di Mr. Lily a residente di Frederick, CO, e sua moglie era un'Italo-Americaca. May
God Bless them All. Salvatore
Wheat Ridge, Colorado
12 Aprile, 2013 alle ore 03:13:05
Donato D`Orazio Il tempo che stiamo attraversando, i problemi economici che attanagliano mezzo mondo, L`incertezze politiche di tanti paesi, le difficolta` di tanti e le largezze di pochi ci inducono a riflettere, a pensare che questo nostro martoriato mondo si sia tutto ad un tratto impazzito, incapace a far fronte agli impegni della sua umanita`. Ci fa` soffermare per capire se tutto questo e` qualcosa di nuovo o e` soltanto un ciclo che di tanto in tanto si ripete e si supera. Io sono propenso a pensare che sia l`ultima ipotesi. Non perche` sono un veggente, bensi` perche` sono stato parte di tanti periodi che sono stati molto piu` severi, molto piu` tragici di quello che stiamo attraversando adesso. Chi della mia eta` non ricorda i primi anni del quaranta? Le sue incertezze, i sacrifici che venivano imposti alla gente dal loro regime, gli ordini che venivano impartiti a tutte le donne del paese di donare, a nome della patria, tutto quel poco di prezioso che loro avevano. Ottaobre 1944 i primi ordini di scomberare il paese, di lasciare tutto perche` arrivavano i tedeschi. I pochi giorni di resistenza, e poi l`11 Novembre la decisione forzata di obbedire e rifuggiarci in capanne costruite in fretta e furia sui monti che circondano il nostro paesello. Poi la grande nevicata del 22/23 Dicembre che costrinse gli adulti a cercare rifugio nella valle peligna, chiedere aiuto a gente, almeno nei primi momenti, poco incline ad ospitarci. Non avevamo niente, non mangievamo da giorni, i panni che avevamo adosso erano fradici di pioggia e neve. L`amara esperienza dei soldati tedeschi che cercavano continuamente di reclutare i nostri padri per portarli al fronte per fare da scudo umano al loro esercito. Il terrificante periodo dei bombardamenti delle forze alleate che non facevano altro che distruggere tutto ed`uccidere persone civile ed innocenti che niente avevano a che fare con quella maledetta guerra. Poi la primavera ed il ritorno a casa, l`amara constatazione che tutto era stato saccheggiato, che tutto cio` che era parte delle nostre vite non c`era piu`. Un intero paese spoglio della sua identita`, privo del suo retaggio, amareggiato dal dubbio che nostri paesani, e per molti, anche famigliari, che cooperanti con i tedeschi avrebbero potuto essere anche loro parte integrante di quella violazione umana subita dai loro compaesani e confratelli. La dura vita dei primi tempi, la miseria piu` assoluta, la fame che imperversava su tutto il paese, la scuola senza banchi, scrivanie e lavagne. Mancava tutto, non c`era niente, ci si poteva benissimo farsi prendere dalla disperazione, dal malcontento, dalla sfiducia su quella larva di governo democratico che stava nascendo. Eppure non fu` cosi`. La poverta` totale che attanagliava ogni famiglia non fu un pretesto per protestare, per lamentarsi, per cercare di scaricare ad altri la responsabilita` delle disumane condizioni in cui si erano venuti a trovare. Tutti si rimboccarono le maniche, tutti cercarono di far fronte alle loro esigenze di vita. Ci furono paesani che col niente iniziarono a ricoltivare la loro terra, altri che con una bisaccia sulle spalle si avviarono verso le campagne romane a costruire calcaie, altri ancora si incamminarono verso le piane pugliesi per accudire a greggi di pecore. Mai dai nostri padri un segno di disperazione, mai un segno di abdicare, sempre consapevoli della gravita` della situazione, ma mai perdente, mai sconfitto, Anzi un motivo in piu` per combattere, un motivo in piu` per essere fiduciosi che un giorno non lontano i loro sacrifici, il loro esempio, la loro rettitudine avrebbero avuto la meglio, e soprattutto che la loro nazione, la loro Italia si sarebbe rialzata da quel terribile abbisso che si era calato. E grazie a quei pionieri, che in tutto il paese tutto fecero senza mai niente chiedere, che anni di rinascita`, anni di ricchezza, anni di spensieratezza seguirono. Fu grazie a loro che dalla distruzione piu` totale venne fuori un Italia ricca ed industrialmente potente. Oggi, anche se le cose non vanno per il verso giusto non siamo nemmeno lontanamento paragonabile a quel periodo del dopo guerra. Quello che si deve fare e` qualche sacrificio in piu`, non perdere mai la speranza, affidarsi al proprio buon senso, alle proprie immense capacita` e tempi migliori sicuramente ritorneranno.
Brooklyn, NY.
8 Aprile, 2013 alle ore 21:19:05 Salvatore Di Camillo Vorrei sapere
se c'e qualcuno d'interesse ambi i residenti in Cansano ed suoi emigrandi sparso nel mondo, Questa
sera tra le ora 5 e 7 pm. si puo visitare il nostro caro diletto: Giulio Marcantonio, poi alle 7 pm c'e' il Rosario, e domani mattina se vuoi attendere la Santa Messa funebra devi essere presente tra le 9 e 10 am.
Tutto cio' verra' celebrato ad un cimitero cattolico: Mount Olivet Cemetery.
Vorrei sapere se c'e qualcuno che ricorda the Good Old Days, quando eri fortunto se vedevi il postino mettere qualcosa nella tua Mail Box una volta al mese, Ricordo che anni fa', quando la nostra piccola famiglia
faceva residenza in Lafayette, Colorado, in una casetta di legna con simili marciapidi, era affittata a noi da un certo buon'omo del nome Mr. Pierce, Quest' uomo quando veniva a collettare l'affitto ci portava due dozzine di uova ed un pollo, mio padre in ritorno gli dava dieci dollari e due litri di vino fatto da lui, ci ringraziava dicendo che a sua moglie le desiderava un piccolo bichiere ogni giorno. I fratelly Guanelly ci pagavano due dollari al mese, perche' nella propieta c'era una piccola rimessa per coprire una bellisima macchina amata molto da loro, a volte mio padre vedento una cartuccia bianca nella Mail Box, mi diceva: Sam, va' a vedere fosse un'assegno dalla miniera dove lui lavorava come timber man e track layer, the Old Hyway Mine,. ma
non era un'assegno soltanto un messaggio dalla signora Mastroianni,la quale spesso ci veniva a visitare, e suo marito operava un Bar, che forniva mio padre con la famosa zinfardell. A volte mi comandava di prendere il recipiente dei minatori e di andare a prendere l'acqua ad una pippa fuor di casa con una chiava che era qualche 3 decimetri sopra la terra vicino la casa, a volte l'acqua non usciva per le forte gelate, allora lui
diceva: Ppe la madonne s'e' frisate nauta vote, va', va' acchiama' gliu littriciste, A volte il elettricista non
veniva perche quasi tuto il paese era senza acqua, allora mi diceva: Beh e meglio ch l'ave' appiglia a gliu dicce.
Era scuro ed andavo a perenderla ad un fossato la vicino, e quando ritornavo a casa, sotto la luce si vedevano pesciolini nuatare. Allora,
Madonn ch sso' chiss. Pa, so little baby cat fish. Mere Ste, ch dice l'aiettemme? noune ce facemme la supp. Una libra di carne di vitella, bistecca rotonda costava 25 soldi di piu' ti rgalava un saacco di ossa per il tuo cane con abbastante carne intorno per fare un brodo 5 volte. Adesso, l'ossa per i cani ti costa un dollare ed e' pulita con un rasoio. il nostro vicinato era di gente mista, La maggioranza italiani e messicani, I usavano le loro macchne per portare mio padre a visitare i sui amici, soltanto per una bottiglia di vino,I Sanchez erano i nostri vicini, ed ogni mattina usciva la senorita Esterina ed esclamavava: Samuele, tiempo che vamos a la escuela?.
A simple life, no bagging for money
where you get 10 letters dayly. people would help you and don't ask to be paid. Mia Mail Box is getting sick, rotta alla giuntura, si lagna dicentomi vorrei che cambia residenza, e preferisce alla cima di Mout Evens dove no prende posta..
Basta, vi saluti e vi lascia devo andare in poche ora a Mount O ivel
Cemetery. Sam

Wheat Ridge, Colorado
5 Aprile, 2013 alle ore 22:34:17 Salvatore Di Camillo Finalmente stiamo arrivando verso la fine di Successi ed episodi che avvennero a Salvatore DiCamillo dopo il trasferimento a Lowry Air Force Base.
Era l'anno 1953,...Continua
Wheat Ridge, Colorado
5 Aprile, 2013 alle ore 22:34:17
Salvatore Di Camillo Il Fortunato
Molti anni fa, nacque un bambino di nome Salvatore in un paesello conosciuto da quasi tutti i vecchi residenti ed emigranti come Cansano, Da piccolo ebbe attendere cinque anni di scuola prima che mi poteva inginocchiare con alcuni parenti per buttare semi in una terra assetata, la quale dava alla nostra famiglia una scarsa raccolta che non era abbastante per cibare e sostenere la vita in buona salute. Allora mio padre scrisse una lettera che ci forzo' ad emigrare in una terra straniera, aggiunse che almeno c'era assai robba da mangiare. Appena 21 anni fu chiamato da Uncle Sam per un'aiuto e mi spedii in Francia ed Inghilterra con un'avvertimento di sopravvivere o far baciare la terra dai tedeschi. Grazie al Resuscitato, ritorno'. al principio, noi emigranti con carne di conigli pasta alla casaricce e birra fatta in casa si andava discretamente avanti, soltanto mio padre quando apriva la bottiglia di birra, puoi immaginare dove andava a finire mezza bottiglia. sulla soffitta, mentre si mangiava si predeva una doccia. Pa' perche' non apri la bottiglia in un'atra direzione non fa niente combriamo un'ombrella, e se l'apri in un'altra direzzione?, allora dobbiamo comprare fishing boots. Mia madrigna si chiamava Maria Stella. Pero' mio padre esclamava: Mere' Ste' , uard ch sta dicere stu mammoccie?. Scine, Sami' ha raggione i pozze mappa'gliu florre!.
Dopo un tempo preso moglie, ma Il Resuscitato disse No! per sempre!.
Dopo i Figli d'Italia, La Dante, the Elks, Saint Anthony and the Aviasion Club, Gesu' disse adesso basta!. Ho trovato un bel posto per tua moglie, dove sono moltissime gente che sono quieti, non gelosi, non piu' critica. Mio Dio: Please dimmi come si chiama?, Vorrei andare anch'io. Sam non ti metti furia, Si Chiama Mount Olivet Cemetery. Non ti preoccupare un giorno trovero' anche un posto per te. V'ho capito che voi due volete stare uniti e come ho osservato la vostra preferenza e il bel posto vicino a tanti amici, dove dondolano le campane nella vostra Santa: Mother Cabrini. Thank You My Dear Eternal Father. Sam
Wheat Ridge, Colorado
5 Aprile, 2013 alle ore 04:40:36
Salvatore Di Camillo Caro Luciano, nel leggere la tua ultima email, mi avevo rassegnato di continuare a scrivere l'ultime parte della ma storia dopo il mio transferimento alla Base Aerea: Lowry Field. Difatti, pochi giorni fa'
ti spedii una porzione, ma forse per
qualche errore non l 'hai ricevuta.
Avevo icluso anche una dolente notizia: La scomparsa del mio caro Amico: Giulio Marcantonio, uno dei primi fondatori della Societa': Dante
Alighieri di Denver, Colorado, e' da piangere perche' lascia la sua cara Camilla Ruscitti, Marcantonio, due bravissimi figlio e figlia e due fratelli con loro famiglie: Gianfranco del Colorado e Romano del Mexico. Credo che ha relativi in Cansano: Le mie condoglianze a loro, e saluti con
affetto a voi, tutti. Salvatore Di Camillo
Wheat Ridge, Colorado
5 Aprile, 2013 alle ore 04:34:00
Donato D`Orazio Ancora una volta l`incoerenza e pervicacia del signor Bolletta va oltre ogni limite di decenza e responsabilita`. Non mi soffermo su cose che sono sue opinioni che lascio a chi le legge fare le sue considerazioni. Mi soffermo invece sul paragrafo in cui paragona il Presidente Jerry Ford quasi a un demente, ad uno sconosciuto di prime armi, che non sapeva fare assolutamente niente, che non sapeva distinquere il bene dal male. E` un`asserzione bugiarda, degna soltanto di un essere umano che veramente non concepisce la gravita` di quello che scrive. Gerald (Jerry per molti) Ford nel momento in cui fu scelto dal Presidente Nixon per sostituire il suo vice Spiro Agnew, che dovette dimettersi per accuse di corruzione, non era un professore della Bocconi che niente aveva a che fare col sistema politico del paese, bensi` un deputato che per 25 anni rappresentava il quinto distretto di Baltimore nello Stato del Maryland, nonche` per otto anni presidente minoritario del partito repubblicano nel congresso degli Stati Uniti. Scrivere a lettere maiuscole "non votato dal popolo" e` semplicemente una delle tante panzanate che appaiono di tanto in tanto in questo nostro meraviglioso Sito. A parte questo che e` un caso unico nel paese, il candidato vice presidente e` partner del candidato presidente, non viene eletto in se`, ma insieme al presidente. Questo per evitare che il presidente ed il suo vice siano di due partiti diversi. Spero che il Webmaster questo lo capisca e usa giusto giudizio nel redigere i suoi Post. Intutto, ancora una volta, caso unico nella storia del paese, fu chiamato a ricoprire la carica di presidente per le dimissioni di Nixon, conseguente allo scandalo Watergate. Governo` per meno di tre anni in cui il suo maggiore successo fu quello di ridare alla nazione quella fiducia nelle istituzioni che erano state perse dagli eventi di cui sopra descritti. Nel suo discorso di insidiamento disse si` che non era stato direttamente eletto dal popolo, e chiese il loro appoggio e la loro preghiera, ma aggiunse anche che lui non aveva cercato quella enorme responsabilita` ma che non avrebbe di certo fuggito da essa. Concluse dicendo " cari cittadini americani, l`incupo e` finito, la nostra costituzione lavora, la nostra repubblica e` un governo di legge e non di uomini, il popolo ne e` padrone". Era il 9 Agosto del 1974. L`otto settembre del 1974 con un proclamo 4311 diede un perdono incondizionato al suo predecessore ex pres. Nixon. Questo gli creo` nel mondo politico una valanga di proteste. Lo si accuso` di aver fatto un patto secreto con Nixon per prendersi la presidenza. L`allora governatore della California Ronald Reagan rompendo una tradizione che vuole che il presidente del proprio partito non debba quasi mai avere un contendente per le primarie per il secondo mandato, lo sfido` facendogli praticamente perdere le elezioni generali contro il candidato del partito democratico Carter. Fu un presidente conservatore che cerco` in tutti i modi di frenare il debito pubblico che si andava per la prima volta ad ingrandirsi. Non fu un grande presidente, ma fu certamente uno dei piu` onesti uomini politici che hanno ricoperto la carica di Presidente. Nel 2001 gli fu fatta giustizia, le dolorose critiche e insinuazioni che lo avevano accompagnato anche nel post presidenziale furono messe a tacere. La prestigiosa fondazione intitolata al Pres. John F. Kennedy gli conferi` il riconoscimento di "Profilo In Coraggio" per avere, per il bene del paese, dato il perdono a Richard NIxon. Il senatore Ted Kennedy, uno degli uomini piu` critici per il perdono a Nixon, nel suo discorso di presentazione del riconoscimento rivolgendosi al vecchio presidente gli disse " Caro Presidente la storia ha provato che lei aveva ragione nel prendere la decisione del perdono." Nel 2006, all`eta` di 93 anni passo` a miglior vita. Un uomo semplice, intelligente, servitore della sua nazione, che chiamato, suo malgrado, a ricoprire una carica forse piu grande di lui, la espleto` con onesta` ed impegno. A Lui vada il nostro riconoscimeto, non critiche da persone vuote ed incosciente che non capiscono e non capiranno mai il lato umano di una persona.
Brooklyn, NY.
3 Aprile, 2013 alle ore 21:02:48 Christian Bolletta

Woman

Diciamo umilmente la verita', dopo John e Bob Kennedy il mondo e' diventato meno bello e un po' squallido, i personaggi apparsi sulla scena sono stati mediocri e a volte tragicamente grotteschi.

C'e' stato il trionfo dei piccoli e dei grandi imbroglioni e della mentalita' piu' gretta e meschina, via via il mondo nelle mani delle multinazionali che si spartiscono questo e quello e la sorte delle nazioni decisa da una schiera di super contabili: cio' che fa la differenza sono i profitti, quelli delle banche e delle organizzazioni a vario titolo cosi' di fatto la gente conta sempre meno.

Durante gli anni di ferro gli USA erano in guerra in Vietman, forse il Paese raggiunse il picco d'impopolarita' nel mondo, la gioventu' americana era lacerata, era l'epoca ritratta da film di successo come Taxi Driver e il Cacciatore.

E chi governava gli States?

Uno dei Presidenti piu' ridicoli, che si racconta fosse incapace di fare due cose contemporaneamente come camminare e masticare chewing gum: Gerald Ford

l'unico ad aver ricoperto l'incarico di vice presidente prima e presidente degli Stati Uniti d'America dopo (grazie all'addio di Nixon)

SENZA ESSERE STATO ELETTO DAL VOTO POPOLARE

"Sono consapevole di non essere stato eletto con il vostro voto e quindi chiedo di confermarmi come Presidente con le vostre preghiere. Non sono in debito con nessuno tranne che con la mia amata moglie".

Lady Ford vinse le sue personalissime guerre contro la depressione, l'alcolismo e il cancro ma in una cosi' falli': fare del marito un grande Presidente.

Secondo voi, il nostro caro Napolitano ce l'ha veramente una moglie? E cosa le avra' farneticato a proposito dell'elezione tutta al maschile dei 10 saggi?

O forse il nostro vecchio bacucco la pensa come quel coglione di Franco Battiato?

"Woman…Please remember my life is in your hands" (John Lennon)...dedicata a tutte le donne e le femmine del mondo

Love,

Pescara
1 Aprile, 2013 alle ore 21:02:48
Donato D`Orazio Era il 13 Novembre 2011, una parte consistente dell`Italia era in uno stato euforico. il grande colpevole di tutti i mali della nazione era stato costretto a lasciare la sua poltrona di presidente del consiglio. Per alcuni fu il " Giorno Della Liberazione". Per altri la fine di un incupo. Il Presidente della repubblica, con un colpo di spugna aveva risolto tutti i problemi della nazione. Una ventina di tecnici, eletti da nessuno, presero le redini del governo italiano. L`Italia, libera da Berlusconi, si sarebbe avviata verso il piu` roseo dei futuri. Fu in quel giorno che io scrissi in questo sito un Post, chi ne ha voglia o tempo puo` andare a rileggere, in cui iniziai piu` o meno cosi`: "Ma quale liberazione! oggi e` un giorno di riflessione, un giorno in cui la democrazia si` e` andata a farsi benedire". A quel mio intervento seguirono alcune risposte del Webmaster Luciano che, non capendo la gravita` della cosa, si premuro` a rispondermi, e per di piu` allegare alcuni video che io considerai e considero tuttora delle forzature fuori luogo, in cui non curandosi, o non volendo capire, che si era aperta una crepa nel sistema politico italiano, che avrebbe ed ha portato soltanto danni all`Italia, mi scriveva facendo sperticate lodi al Pres.Napolitano ed al Professore Monti e compagni. Oggi a diciotto mesi di distanza le cose, come era logico aspettarsi, sono peggiorate. Dal lato economico c`e` uno stato di disagio generale, dal lato occupazionale c`e` uno stato di quasi disperazione, specialmente dai giovani che si vedono tagliati completamente fuori dalla vita produttiva del paese, dal lato politico marasma generale. Ed il Presidente Napolitano, come se niente fossi successo, ripercorre la stessa strada che ha portato a questa terrificante situazione politica del paese. Se c`era ingovernabilita` a Novembre del 2011 si doveva ridare la parola ai cittadini, farli votare, dargli la responsabilita` del loro futuro, non un inciucio di palazzo che ha portato l`Italia allo stato confusionario che oggi viene a trovarsi. Per diretta conseguenza di quell`atto presidenziale l`Italia si trova adesso piu` ingovernabile di prima. Un partito di protesta che due anni fa` non esisteva, oggi e` il primo partito italiano; per di piu` non volendo assumersi le sue responsabilita` legislative. Il partito democratico pur sapendo di essere in minoranza, per motivi piu` di rancore che ideologico verso l`unico partito, il PDL, che gli permetterebbe almeno di governare fino a quanto alcune importanti riforme vengono fatte, si ostina, facendo del male a se stesso, a non accettare. Capisco il loro stato d`animo, la loro delusione per l`esito delle elezioni, la loro eterna ruggine verso il loro primario avversario politico, ma per il bene dell`Italia, per il bene anche del loro futuro politico, dovrebbero mettere tutti i rancori da parte ed accettare l`offerta di coopperazione che gli viene offerta. L`Italia non ha bisogno di minestra riscaldata, non ha bisogno di quel Monti che non hanno piu` fiducia, non ha bisogno soprattutto di "SAGGI" che non faranno altro che esacerbare il clima politico del paese, non hanno bisogno di quelle trovate geniali del Presidente dell Repubblica che non fanno altro che caricare i cittadini italiani di altri oneri che non possono permettersi. Se non c`e` stato la possibilita` di formare una coalizione di maggioranza che possa trainare il paese fuori da un momento cosi` delicato e difficile, allora si abbia il coraggio di rimettersi, con nuove elezione, alla volonta` del popolo. Brooklyn, NY.
1 Aprile, 2013 alle ore 17:19:54
Maurizo Ruscitti Ricambiamo gli auguri di Buona Pasqua a te Margherita e a tutta la tua famiglia. Estendili a tutti i cugini , cugine , figli\e e in particolar modo alla zia Maria Donata. Un abbraccio
Maurizio e famiglia
Iseo
31 Marzo, 2013 alle ore 14:46:23 Margherita Ruscitti Monck Buona Pasqua Zio Palmiero, Zia Pasqua, Livia, Clara, Maurizio e Maddalena. Un abbraccio alla mia famiglia Cansanese Staten Island, NY
 

Mario Ciampaglione

Sindaco Cansano

" Se ogni tanto si pensasse al sacrificio di Cristo nostro Signore, l'intera umanità sarebbe più buona. Spero che questa Santa Pasqua porti armonia e pace a tutti "
(Madre Teresa di Calcutta).


Ai concittadini e a tutti i cansanesi nel mondo i più affettuosi auguri di una serena Pasqua!
Sindaco Cansano

Cansano
29 Marzo, 2013 alle ore 15:33:09
Donato D`Orazio Siamo entrati nel clima Pasquale. Festa di redenzione, di amore, di fratellanza verso noi stessi e verso il prossimo. Una festa in cui la parte piu` sublime del nostro essere viene fuori per obblicarci ad essere piu` solidali col nostro prossimo, di essere piu` comprensivo dei problemi degli altri, di amare tutti, come vorremmo che altri amassero noi. Un giorno di raccoglimento e di preghiera, un giorno in cui le nostre anime si aprono per augurare al mondo che ci circonda quella serenita` di spirito, quella generosita` di propositi che ci facciano piu` buoni e comprensivi verso quelli piu` sfortunati di noi. Un giorno che immancabilmente ci riporta nel nostro passato per ricordarci le persone che con enormi sacrifici hanno forgiato il nostro carattere. I nostri genitori, i nostri sacerdoti, i nostri maestri, i nostri paesani ed i nostri amici che con l`onesta` che li ha sempre distinti ci hanno imparato ad essere quelle persone modeste ma esemplari che siamo diventati. Ed a tutti loro che dall`alto dei cieli ci guardano e ancora ci guidano vada la nostra preghiera ed il nostro ringraziamento. Ed a tutti coloro che nel pieno della loro vita ci sono giornalmente di esempio vada tutto il nostro affetto, la nostra dedizione, ed il nostro sincero augurio di BUONA PASQUA.
Brooklyn, NY.
29 Marzo, 2013 alle ore 00:13:25
Salvatore A. Di Camillo Please don't be afraid to publish what my heart desired to write yesterday. as I said , and I repeat :" this comedy with your favorites writers" for me has ENDED! Have a Buona Pasqua! Sam
Wheat Ridge, Colordo
28 Marzo, 2013 alle ore 15:11:55
Romeo Di Giallonardo Buona Pasqua a tutti.
Flushing,NY
27 Marzo, 2013 alle ore 18:13:43
Salvatore Di Camillo Per il benefico di tuti, voi lettori e scrittori di perfetti e desiderosi articoli nel sito cansanonelmondo, inclusa la redazione, Dopo realizzando che non sono abbastante intelligenti per discutere con perfezzione. Allora desidero che il mio nome sparisce per sempre su questo sito. Mi scusi, io non ho detto che la sua eccellenza Papa
Francesco e' il Santo di Assiisi, soltanto che lui ha scelto il suo nome: Francisco. Lo ripeto: "Maldetto quel giorno che comincio'
a competere con i professionisti."
Here we say: Good things always come to an : "END". Anyway, before I put an end to this chapter: In the name of my Dear deceased mother Pasqua, I wish you ,all, a Happy and Healthy Holy Easter.
Buona Pasqua! To you and your families. As in the past:: Salvatore Di Camillo
Wheat Ridge, Colordo
24 Marzo, 2013 alle ore 21:03:14
Donato D`Orazio Non so` se fosse stato Camillo Benso, conte di Cavour, o Massimo D`azeglio a dire " Abbiamo fatto l`Italia, ora dobbiamo fare gli Italiani". Chiunque dei due lo disse aveva ragione allora, come, purtroppo, ha ragione adesso. Come si potrebbe spiegare diversamente lo stato confusionario in cui la nostra nazione si viene a trovare oggi politicamente? Come si potrebbe spiegare diversamente la frantumazione di un sistema cosi` democratico? Come si potrebbe spiegare che un partito politico che vince per un 0.03%, che si intestardisce a trovare soluzioni di governabilita` con il secondo partito, comandato da un comico, che tutto intenzioni ha fuorche` prendersi la responsabilita` di dare un contributo fattivo per la rinascita economica del paese. Come si potrebbe spiegare diversamente l`ignorare, per motivi piu` di rancore che ideologici, il terzo partito che e` pronto a prendersi le sue responsabilita` appoggiando il partito vincitore con il solo compromesso, abbastanza condivisibile se si pensa al recente passato di tre Presidenti della Repubblica tutti dell`ala sinistra del paese, di dare ad un uomo moderato il prossimo incarico di capo del governo. Capisco benissimo che uno sposalizio tra il PD. con il PDL, andra` incontro ad un divorzio annunciato, ma almeno per questo momento critico del paese si avrebbe la certezza che i tanti punti condivisibili che i due grandi partiti hanno in comune li potrebbero risolverli, L`Italia ha oggi bisogno di una legge elettorale che dia sicurezza di governabilita` al partito vincente. Ha bisogno di un jmpegno comune per far ripartire l`economia del paese. Ha bisogno di incintivare le imprese, che sono sempre state il motore trainante del benessere italiano, con riduzione delle tasse, ripagamento dei crediti che hanno con lo Stato, agevolarli con sovvenzioni per un occupazione giovanile e dare quel senso di stabilita` che permetterebbe ad investitori stranieri di essere piu` ottimisti sul futuro del nostro paese. Fare una legge condivisibile dalla maggioranza che dia un senso di imparzialita` al sistema giudiziario del paese. Sono questi i punti cardini che interessano gli italiani. Lasciamo andare per adesso il conflitto d`interesse, non serve e non porta da nessuna parte. Cerchiamo con il voto e non con un DDl l`eliminazione di una qualsiasi persona dall`avere legalmente l`opportunita` di concorrere per un posto politico. Non diamo a tutti i giudici l`aureola di imparzialita`, il 99% lo sono e non hanno bisogno di una legge che li protegga. L`uno per cento non lo sono e debbono essere responsabili dei loro errori. L`Italia e` la nazione piu` bella del mondo, ha dalla sua parte un inestimabile patrimonio culturale, ha un artigianato che non ha eguale nel mondo, i suoi prodotti sono per qualita` i migliori del mondo. Individualmente non sono secondi a nessuno. Il problema nasce con la societa`. Quanto li si mette insieme cominciano i guai. Se non fosse per lo sport che in occasioni vincenti li sa` mettere insieme, per tutto il resto sono idealisti che non accettono compromessi. Forse per avere un vero italiano bisognerebbe che tutti sperimentassero una temporanea emigrazione in un qualsiasi paese del mondo. Soltanto cosi` capirebbero come fortunati loro sono nel vivere nel loro paese natio. Capirebbero che L`Italia sono loro, e che a loro spetta l`onere di unirla e mai dividerla. Brooklyn, NY.
  La redazione

Precisazione

Caro Christian (rispondo solo adesso e con rammarico perchè i commenti li leggo quasi sempre dopo la pubblicazione e mai prima e questo è uno dei miei tanti difetti) sul tuo post del 14/03,

dove tu dici su Salvatore " un compendiato Zio Sam postava con orgoglio su questo blog la foto di un demonio benedetto, un grottesco Sig.Napalm...ecc ecc...
voglio precisare che il racconto è di Salvatore ma la composizione della pagina e le foto, come altri racconti di questo sito è frutto della mia immaginazione e fantasia......

Un caro saluto

 

La redazione
   

Sono tre giorni senza connessione e mi scuso del ritardo perchè:

Pasquale Di Giannantonio e Vincenzo Guadagnoli.

All'università "La Sapienza" di Roma hanno coronato la testa di una bella corona di Alloro.

Cansanonelmondo si associa con tutti i cansanesi di cansanonelmondo.it nel fare gli auguri per lo splendido risultato ottenuto dai nostri amici.

Al neo Dottore e al neo Ing.

Alle Margherite al class Luciano e lassù a Daniele

Congratulazioni

 
  La redazione

Apprezzo molto la critica di Donato e anche quella di Christian.

Vuol dire che c'è imparzialità-

Per il post anonimo (che anonimo non è) perchè è stato uno sbaglio del sottoscritto (anzi ne ho trovato un'altro)ed è stato rimediato.

 

E ripeto: Con l'avvento del nuovo Papa Francesco che per tutti è il Santo di Assisi, un Santo il cui nome contiene un messaggio forte, radicale. Parole come povertà, evangelizzazione, scelta radicale di vita, pace tra i popoli, armonia con la vita.

Non ho chiesto a Salvatore di calmarsi.

Perchè

E questo vale anche per tutti i navigatori che in questi giorni stanno perdendo la bussola, scrivendo in modo inappropriato su questo spazio di libera circolazione di Idee.....
Riflettete gente, Riflettete e meditate..................

La Redazione
19 Marzo, 2013 alle ore 03:35:06 Donato D`Orazio Come e` bello essere imparziale quando ci fa comodo; richiamare alla moderazione quando ad essere bersaglio e` un "bravo ragazzo", dimenticandoci completamente degli abusi e soprusi che a questo ragazzo viene permesso di fare  continuamente senza che il webmaster ne e` mai intervenuto. Si chiede al caro Salvatore di calmarsi, di essere piu` diplomatico, senza pensare che Salvatore ha ragione da vendere. Per lui che ha versato il proprio sangue per liberare l`Italia dall`atrocita` fascista, sentirsi preso in giro da un pivello qualsiasi lo fa giustamente arrabbiare. Se una persona stimabile, pacata, intelligente, eroica, deve essere messa a tacere allora qualcosa non va`. Se questo Sito deve essere una vetrina di gratuite offese ad una nazione che tanto ha dato all`Italia ed al mondo, allora si abbia il coraggio di dirlo apertamente. Noi che abbiamo sempre collaborato con onesta` e dedizione a questo Sito ne prenderemo atto e ci tireremo indietro. Non si puo`, a nome della liberta` di pensiero, dare agio ad una persona, per lo piu` incoerente ed incomprensibile, sparare continuamente ca...te senza che gli si chiede una ragione. Questo deve finire. Dire quello che si vuole e` giusto soltanto se avallato da cose concrete, senza malizia o odio per nessuno. In un Sito paesano come questo dove tutti ci dovremmo conoscere e rispettarci, vedere pubblicato un Post anonimo venuto ipoteticamente da Bologna, che ricalca alla perfezione un pensiero di gia` sperimentato, ci fa pensare che abbiamo intrappreso una stada sbagliata.
Brooklyn, NY.
17 Marzo, 2013 alle ore 20:45:48 Salvatore A. Di Camillo Caro Luciano;
Pochi minuti fa son tornato a casa dopo avere atteso la Santa Messa e fare una visita al cimitero dove resta mia diletta
moglie. Ed ho pensato di spedirti questo oggetto molto umoroso. credendo che piacerebbe ai nostri
lettori del sito, non so se lo puoi publicare, pero' cerchi di provare. Il soggetto e' chiamato: Due cani che pranzano al  ristorante. Garantito che
ti fanno ridere.  Fra giorni spediro' una lettera per la Santa Pasqua, e spero che me lo fai sapere quando la
ricevi. Di piu' ti chiedo un favore: Lei
sa che sono un anziano, e non desidero di discudere piu niente con quel giovane li a cansano. Io odio quel maledetto giorno che comincio'
a discutere con lui. Non siamo della stessa eta' e nemmeno della stessa mentalita', vorrei che la smetti perche' ci sono abbastante persone nelle borgate di  New York che amano di discutere con lui. Con Affetto, Sam
Wheat Ridge, Colorado
16 Marzo, 2013 alle ore 19:00:57
Di Camillo, Salvatore Carssimo Luciano;
Sono in accordo 100% con i tuoi consigli. Si' e' tempo di riflettere e meditare. Adesso c'e' bisogno che preghiamo per il nostro nuovo Vice Cristo, Sua santa eccellenza: Papa Francisco, Il quale ha scelto il nome del nostro Santo di Assisi.. Possa il Supremo Signore benedirlo e dargli forza; salute e coraggio cosi' puo' guidare noi pecorelle, figli del suo greggio. che spesso abbiamo bisogno della sua guida per mezzo dei suoi sacerdoti-servitori della sua chiesa. I quali sotto suo comando
continuano a proteggere le nostre
anime e vite dalla bocca dei lupi, che nel creato vanno in caccia per distruggere noi cristiani. Cosi', al
Carissimo Padre, noi pecorelle ti auguriamo e speriamo che con le nostre preghiere che il Buon Dio ti
cede una lunga vita come il nostro gran Pastore. Resta sicuro che io amo la tua santa chiesa, specialmente la nostra San Pietro e Paolo, qui' in Wheat Ridge, assai piu 'della mia vita. Spero che un giorno mi conosci meglio nei celesti. Con orgoglio, uno del tuo greggio:
Di Camillo, Salvatore
Wheat Ridge, Colorado
16 Marzo, 2013 alle ore13:48:57
Christian Bolletta
Ringraziamo gli amici di Cansano per l’attestato di stima e per l’invito a scrivere ancora delle nostre libere opinioni, ben comprendendo le ragioni di molti che per motivi di parentela e quindi per il quieto vivere, non intendono esporsi in prima persona.
Come tutti i nonni italiani di una certa eta’ che si trovano spalle al muro con il nipote, siamo anche d’accordo sulle contraddizioni dell’uomo del monte che infatti scriveva: if you think that I am going to start arguing with you…i latini ti risponderebbero “si tibi vale, valeo: se stai bene tu, sto bene anch’io”.
Per fortuna in Colorado non ci sono soltanto i maschi e gli ultimi nativi, ma come a New York siamo felicemente convinti che ci siano anche uomini, donne e omosessuali: un giretto nella vera Little Italy di New York che si trova a Bensonhurst, ti fara' bene per apprezzare il termine bologna che tra le mille cose belle sta ad indicare la capitale gastronomica d’Italia, invece di denigrarne il senso.
Giga ti vogliamo bene…scherza coi fanti, ma lascia stare i Santi.
Love,
Bologna
15 Marzo, 2013 alle ore 18:49:37
Salvatore A. Di Camillo Porque No! con mucho gusto promise:
For the benefit of the ones that don't know. They call me Uncle Sam because I am the uncle of some of the top engineers; electronics; teachers; lawyers and PHD professors in this land, whom are or were involved in petroleum; metallurgy; law; science; physiology; linguist and writer of our renaissance. My nephews and nieces are writers of books for others to learn. not bologna. If I, in the past, wrote about Napalm was not scare anyone, it was to destroy those butchers who were trying to keep us from blabbering. Muchas Gracias. Sam
Wheat Ridge, Colordo
  La redazione

Con l'avvento del nuovo Papa Francesco che per tutti è il Santo di Assisi, un Santo il cui nome contiene un messaggio forte, radicale. Parole come povertà, evangelizzazione, scelta radicale di vita, pace tra i popoli, armonia con la vita.

E questo vale anche per tutti i navigatori che in questi giorni stanno perdendo la bussola, scrivendo in modo inappropriato su questo spazio di libera circolazione di Idee.....
Riflettete gente, Riflettete e meditate..................

La Redazione
15 Marzo, 2013 alle ore 04:28:32
Salvatore A. Di Camillo My dear smart one, I am 92 years old, and if you think that I am going to start arguing with you. you had better go see a physic ainalyst. I am not from New York nor Brooklyn. I am from Colorado, where men are men and people are proud of us, same as our Natives. We are the descendants of hard working coal miners.One of the main reasons that I love my country is because when I was thirsty she gave me liquids to drink , when Iwas hungry she gave me food to eat. I said what I had to say, and as far that know, its finished.. If you want to know the reason why I love my new knew country, is because i served her for almost 35 years, since i was sicsteen years old, as C.C.C. boy, then I fought and bled for her. plus thirty two years as her civil servant., And has for you: The smart one. I could'n''t care nor give an S if you ran as Mayor of Cansano, but I wouldn't count on my vote.Buena noches!,Lo siento ahora tengo que marcharme. Salud por favor al senor y a la senora de mi parte, a los Gigante y su mujer... Me alegro mucho de mi amiga..No mas por favor. Sam

Wheat Ridge, Colordo
14 Marzo, 2013 alle ore 23:54:18
Donato D`Orazio Un nuovo Papa, un nuovo vicario di Dio che dal balcone principale della basilica di San Pietro impartisce alla moltitudine di fedeli riuniti in Piazza del Bernini ed al mondo intero la sua prima benedizione da Santo Padre della chiesa cattolica. Un figlio di emigranti italiani che dalla lontana Argentina arriva a Roma per adempiere al suo dovere di cardinale per poi essere eletto dai suoi emeriti colleghi il Pastore supremo per guidare l`immenso greggio di piu` di un miliardo di fedeli. Sin dal primo istante che e` apparso al pubblico di Roma una genuina commozione ha pervaso le coscienze del mondo intero. Il suo sorriso, la sua umilta`, il suo invito alla preghiera hanno fatto capire che un nuovo Francesco e` arrivato in terra per portare redenzione, umanita` e giiudizio a tutti noi abitanti di questo martoriato pianeta. La sua strada sara` certamente tortuosa e difficile, come lo fu` per il suo omonimo predecessore San Francesco, ma con l`aiuto di Dio, suo Padre Onnipotente, riuscira` certamente nel suo intento. La sua elezione a Pontefice e` stata anche un motivo di orgoglio per tutti i piu` di trenta milioni di noi emigranti italiani che nel corso dei secoli abbiamo dovuto lasciare le nostre case, i nostri beni, le nostre tradizioni per avventurarci nei paesi piu` sconosciuti del mondo, a volte pochi ospitali, altri ancora discriminatori nei nostri confronti, abbandonati completamente dal nostro paese d`origine, ma mai domati dalla volonta` di riuscire, di far si` che col nostro lavoro, la nostra ferrea volonta`, la nostra onesta` prima o poi avrebbero avuto il sopravvento sull`ignoranza ed ipocresia di molti. E finalmente quei pionieri che prima di noi si sono avventurati in questi innumerevoli viaggi senza ritorno possono riposare in pace. Hanno raggiunto da soli il loro scopo di vita. Ed i giovani di seconda e terza generazione di questa emigrazione italica che oggi occupano in tutto il mondo posti di prestigio possono annoverare tra loro anche un Santo Pontefice della Santa Romana Chiesa. A Papa Francesco I la nostra reverenza e la nostra preghiera.
Brooklyn, NY.
13 Marzo, 2013 alle ore 23:55:48
Christian Bolletta
Lo scorso 24 gennaio un compendiato Zio Sam postava con orgoglio su questo blog la foto di un demonio benedetto, un grottesco Sig.Napalm somigliante all'icona di Paura e delirio a Las Vegas, oggi il nostro caro prega il suo personalissimo Signore - si spera - di chiudermi la boccuccia.
Poverino, noi pensiamo che egli sia un po' confuso cosi' possiamo solo che suggerirgli la prossima destinazione: Marte, posto libero.
Fortunatamente il suo fantastico Paese e' grande e libero abbastanza per ospitare cacche e delicatessen.
Dal nostro canto continueremo ad amare il 99% degli americani e a pregare per quel 1%, ma non saremo mai cosi' poveri dentro da augurare il male e la morte a nessuno dei nostri amati fratelli e sorelle.
Luv,

Last January the 24th an epitomized Uncle Sam was proudly posting here a picture of the holy demon, a grotesque Mr Napalm like the Fear and Lothing in Las Vegas icon, today our dear is praying his very personal - hopefully - sweet Lord to shut my cute little mouth.
Poor boy, we think he is quite confused so we may only suggest next destination: MARS, vacancy.
Fortunately his fabulous Country is big and free enough to host craps and sweets.
By our side we will keep loving 99% of the Americans and pray for that 1%, but we will never feel so poor inside to wish bad or death to any of our beloved brothers and sisters.
Luv,

Pescara
13 Marzo, 2013 alle ore 18:05:48
Salvatore A. Di Camillo Caro Luciano;
Cerco che mi scusi, perche' non sono stato mai un uomo di critica, pero' questa schifia che leggo giornalmente nel tuo sito, a volte fa urtare i nervi anche ai morti. Non so che cosa e' successo a quei articoli
scritti da vari Cansanesi ch'erano cosi' pacifichi ed engioiosi. Tempo fa' era una bellezza ad ascoltare cio' che scrissero i nostri paesani. Ma adesso e' un po' troppo. Mi sempra che abbiamo persone che sono contro questo mondo, Un mio consiglio forse fosse meglio se andassero a vivere al sud e nord poli..La' certamente gli rinfresca il cervello. Saluti a voi tutti,
Salvatore
Wheat Ridge, Colordo
12 Marzo, 2013 alle ore 23:32:08
Salvatore A. Di Camillo To the discruntied, the hater of our beautiful USA I pray that my good Lord makes me live long enough to see your mouth shut up, once and ever more. I would like for you to know that there has been millions of us, including our fathers and our forefathers who, for hundreds of years, have shread our sweats and .bloods to make this country what it is. the greatest and most generous in this globe.. You probably know that there are millions of crosses covering the bodies of our braves whom gave their young lives, so to keep you blabbering. But I don't think that they did it so you can blab against their beautiful country. If I were you
I would be worrying about the horns
that are hanging from the balconies of other land, for we don't care. We respect the country that gave us birth, and we have done all that is possible to help her. The leaders of our land are elected by the majority of we the people, and we respect those decision until the next round
four years from now. We believe that so far our people have done a pretty good job or we too would be with our hands out like other countries. If you are not one of our citizens, believe me, then you must be a complaining maniac.
Some people are getting sick and tired reading your crap. May be if you tone down a little, some of our people will start loving you, like you always say::Love you.
Just another Emigrando Americano..
Sorry! They call me: "Uncle Sam"
Wheat Ridge, Colorado
6 Marzo, 2013 alle ore 03:51:27
Donato D`Orazio Se i Post di Christian fossero incomprensibili soltanto a me, me ne farei una ragione. Se fossi soltanto io a non capire il merito di questi suoi interventi potrei anche farmene un torto. Ma il fatto e` che a non capirli sono tutti i paesani che seguono questo Sito. Ieri ho incontrato l`amico/parente Leonida Guadagnoli. Anche se viviamo a non piu` di dieci metri l`uno dal altro, per tanti motivi, uno fra i tanti, il freddo invernale che qui` a New York in questi tempi si fa` molto sentire non ci permette di vederci tanto spesso. In tutti i modi non appena mi ha visto mi ha chiesto se conoscevo questo Christian. Gli ho risposto di no`, o, almeno, lo conoscevo per via dei suoi scritti in questo sito. Ho aggiunto che avrei potuto conoscerlo a Cansano l`Estate scorsa, Fu Luciano, il nostro Webmaster, che per pura casualita` io incontrai la sera del mio arrivo in paese, e che fu purtroppo anche l`ultima volta che ebbi il piacere di vederlo, che mi disse che Christian era a Cansano, ed aggiunse, che se volevo conoscerlo lui me lo avrebbe presentato. Gli risposi che sarei stato veramente lieto di poterlo conoscere. Ho aspettato invano per tutta la mia permanenza nel nostro paese, ma tanto Luciano che Christian, non si sono mai fatti vedere. Un pomeriggio, seduto, come spesso facevo, di fronte la mia casa vidi un giovane alto che passeggiava da solo in piazza. Non conoscendolo chiesi a Mario, che era con me, se quel giovane era un cansanese. Lui un po` sorpreso mi disse " Come non lo riconosci? E` il tuo amico Christian". Rimasi sorpreso perche` sapendo che anche Luciano era in piazza non capivo come mai non lo porto` a conoscermi. Intutto avranno avuto i loro motivi e va` bene cosi`. Leonida ha continuato "Io non so` se tu sei del mio parere, perche` penso che questa persona ha qualcosa dentro di se` che lo forza a scrivere idiozie su questa nazione che non hanno ne capo ne coda" Gli ho risposto, stemperando un po` il momento " Lui lo fa` per farti arrabbiare". Pero`, debbo ammettere, che Leonida ha ragione. Come puo` un "bravo ragazzo" come lui scrivere, senza una ragione plausibile, certe cose, per di piu` in un Sito paesano, fatto principalmente per unire i cansanesi nel mondo con i propri paesani in Cansano. Se vuole sfuocare i suoi risentimenti contro questa nazione, non sarebbe meglio per lui farlo nei tanti Blog che circolano nella rete fatti apposta per denigrare questa nazione. Perche` chiamare il nuovo Secretario di Stato Americano John Kerry un Clown. Quale malefico impeto lo spinge a questo, senza peraltro, conoscere la storia di questa persona. Nessun americano si sarebbe mai permesso di chiamare un ministro italiano un clown. Gli americani sono persone per bene, hanno i loro problemi, le loro difficolta`, pero` a differenza di te, caro bravo ragazzo, sanno gestirle nel privato delle loro case senza mai dare colpe ad altri. Se la tua maggiore preoccupazione e` quella di spifferare al mondo che la Cina sara` in poco tempo la prima economia del mondo, va bene fallo pure, ma sappi che agli americani questo importa poco o niente. Se per te la piu` grande democrazia del mondo e` l`India, ebbene gli americano ti augurano che tu possa sperimentarla vivendoci di persona. Se New York e` per te una citta` monotona, ebbene continua a comprare biglietti low cost per citta` come francoforte che ti danno quel brivido di opulenza che tu tanto desideri. Non saranno certo gli americani ad impetirtelo. In altri termini fai quel che vuoi. Soltanto, permettimi di dirti, che spero che tu possa vivere la tua adoloscenza il piu` lungo possibile, perche` quanto sarai grande capirai che le cose che piu` ti preoccupano ora sono cose puerile, senza senso. Le vere preoccupazioni, le vere responsabilita` della vita sono altre, molte, ma molte piu` gravose e pesante. Come sempre un caro saluto.
Brooklyn, NY.
3 Marzo, 2013 alle ore 21:51.00 Christian Bolletta

America primo amore

La notizia odierna che in America ci siano piu' persone ricche che in ogni altro Paese del mondo, stride non poco con quella della batosta di Obama che in virtu' di certa politica infame del "do ut des", si fa prendere la mano dagli avversari repubblicani, per stringere le forbici e tagliare la spesa pubblica a danno della middle class, ovvero la gente che onestamente suda e lavora e che in sostanza avra' sempre meno soldi da spendere per tirare avanti: ma allora?
Qualche tempo fa un simpaticone di nome Michael Moore tuonava con il vento in poppa contro George Bush, addirittura chiedendogli con un libro, come fosse stato capace lui soltanto di ridurre cosi' in basso il Paese piu' bello del mondo, il Paese piu' rock, il Paese piu' cool, il Paese piu' sicuro…il Paese piu' libero!?
Dove sei Michael?
La strada americana verso il cambiamento si sta rivelando piena zeppa d'insidie e inquietante, nella prospettiva mondiale del sorpasso del numero di nuovi ricchi cinesi e russi su quelli americani perche' non lascia spazio a dubbi imbarazzanti: infatti recandoci a lavoro a downtown o in fabbrica, molto presto potremmo trovare la bandiera rossa del nuovo boss cinese che prima era il nostro blue collar.
Gli slogan mediatici delle ultime presidenziali gia' ingialliscono, i confini arretrano, e aumentano i droni, quegli aerei senza pilota che sono lo specchio di una nazione ormai senza eroi.
L'Italia e' viva piu' che mai, dove invece ha fallito la primavera araba con sommosse violente e le solite ingerenze della diplomazia straniera e speriamo che il vento di cambiamento scuota presto la piazza e la coscienza degli americani, e i movimenti popolari come Occupy Wall Street trovino nuova spinta e vigore.
Soprattutto e' l'ora di spegnere la tv dove i confronti sono pilotati, sponsorizzati, manipolati o censurati, e' tempo di organizzarsi dal basso, di tornare nella main street dove non si fa' piu' nemmeno lo shopping, trovarsi nelle piazze dove i bisogni del 99% della gente sono reali e non possono essere piu' oggetto della speculazione di quell'1%.
America primo amore, sempre.

Pescara
3 Marzo, 2013 alle ore 01:03:50
Donato D`Orazio Quando ci si libera da maniaci sentimenti verso qualcuno o qualcosa si puo` anche essere coerente, imparziale ed anche condiviso. E` il caso di Christian, che forse liberandosi per un istante da quella sua ingiustificata ossessione verso questa mia terra di adozione, ha saputo analizzare con quasi completa oculatezza il significato del risultato delle elezioni politiche italiane. Gli faccio i miei complimenti. Naturalmente ci sono delle piccole inesattezze nel suo giudizio, forse dovuto anche alla sua giovane eta`. Questo ostile atteggiamento verso la vecchia classe politica del paese, anche se in alcuni casi condivisibile, non ha senso. I cosiddetti "vecchi" potranno avere tutti i torti del mondo, pero`, esclusi alcuni casi, nella maggioranza si sono sempre attenuti ai doveri che la costituzione del paese gli imponeva. I cosiddetti giovani sono tutti da scoprire. Debbono ancora dimostrare tutte le loro capacita`. E` facile fare un programma in cui si promette mare e monti ai loro costituenti, applicarlo, specialmente in questi tempi, sara` terribilmente difficile. Il ricambio generazionale e` imperativo, ma deve essere fatto con cautela, con onesta`, con giudizio. I "vecchi" non e` che si sono impossessati dei loro posti con un colpo di stato, sono stati democraticamente eletti dal loro popolo. Quindi spetta a chi ha fatto campagna elettorale, e di questo mi riferisco a Grillo, di cambiare il sistema elettorale italiano, questo e` il suo momento di farlo. Invece di continuare nei suoi messaggi di confronto, a volte anche di disprezzo, verso gli avversari politici, dovrebbe capire che la campagna elettorale e` finita`, approfittare dell`enorme fiducia che gran parte dell`elettorato italiano gli ha dato, sedersi con il leader della coalizione che ha vinto, far valere i suoi principi e collaborare con lui per il bene del paese. Fare discorsi, radunare un milione di persone a Roma, essere stato bravo a raccogliere lo stato d`animo degli italiani sara` tutto invano se non riuscira` a capire che per ottenere quello che vuole deve lavorare dal di dentro il sistema, non dal di fuori.
Brooklyn, NY.
2 Marzo, 2013 alle ore10:12:30
Christian Bolletta

The king of clowns

Tu guarda se tra un comico vero e un vero comico, qualche giorno fa dovesse trovarsi a Roma come per un destino beffardo, il sottosegratario americano che di cognome fa’ Kerry (John) che suona simile a Carrey (Jim), l’attore comico appunto, parcheggiato nel deposito oggetti smarriti come un bagaglio in attesa di essere ritirato, coccolato dalla voce di Neil Sedaka che canta the King of Clowns.
E a pranzo con chi?
Ovviamente con la confraternita del Chianti come suggerirebbe John Fante da Torricella Peligna via Los Angeles, ovvero: baffino D’Alema, topolino Amato, er mortadella, Alfano and Co., mentre Napolitano era a Berlino in trasferta di Stato, il Papa in trasferta comandata a Castel Gandolfo, Monti in trasferta isituzionale a Bruxelles, il Berlusca in trasferta verso l’ennesimo tribunale.
Svegliamoci ragazzi e vinciamo questa desolazione prima del ritorno di Pietro.
Tra-la-la-la-la-la-li-lo…Tra-la-la-la-la-la-li-lo…
Though I'm hurt, still I'm proud
Always laughing as I walk among the crowd...


 

Pescara
27 Febbraio, 2013 alle ore 20:08:28 Christian
Se la politica italiana (e non solo) e’ in crisi cosi’ evidente e irreversibile, non e’ soltanto perche’ non smette di dare pessima mostra di se’, ma innanzitutto perche’ l’idea di rappresentanza esce totalmente depotenziata in una situazione dove ciascuno di noi si sente molto piu’ di un semplice elettore rispetto al tempo che fu dei suoi genitori o prima ancora dei nonni: e’ naturale che chi si sente piu’ in grado di scegliere da se’ fra tante opzioni possibili sia meno disposto a delegare qualcun'altro.
Ve lo ricordate quando a scuola vi rimproveravano perche’ eravate andati fuori tema, mentre era proprio per questo motivo che il vostro elaborato vi sembrava cosi’ bello e originale? Ecco, oggi stare dentro il tema e’ diventato una mancanza, mentre costruire il proprio tema personale e’ diventato un valore.
Facebook non e’ altro che la consacrazione del "do it yourself" a modello di relazione con il mondo: e quindi tutto questo sta cambiando il senso che ognuno ha di se' stesso con conseguenze enormi sulla politica, sulla religione, sui costumi e sull'intera esistenza.
E’ ormai soltanto nei luoghi piu’ arretrati del mondo e nelle fasce piu’ conservatrici che le vecchie identita’ collettive uniformanti fanno ancora presa.
Considerata la nostra peculiare vocazione per la manualita’ e al tempo stesso l’eccellenza per l’inventiva e la pratica, in tutto questo noi italiani dovremmo trovarci come orsi nel miele, pero' peccato che ad impedircelo sia il modello di pensiero ancora prevalente da queste parti dove ci si aspetta sempre che sia lo Stato, la politica appunto, o i nostri genitori a fare qualcosa per noi; si rivendicano giustamente garanzie e diritti ma non si da’ la stessa importanza alle responsabilita’ personali. Ed e’ questa l’origine di tanti guai.
Nell’ipotesi di tornare presto al voto non resta a noi giovani e meno giovani che continuare a spingere sul tasto dello scontro generazionale: centrodestra e centro sinistra faranno bene a svecchiarsi altrimenti il Movimento sara’ inarrestabile e conquistera’ la maggioranza assoluta.
E tutti gli altri "living dead" finalmente a casa.
Love,
Christian
Pescara
20 Febbraio, 2013 alle ore 19:08:28
Donato D`Orazio Vorrei, per una volta ancora. addentrarmi nel mondo politico italiano, in special modo alle elezioni dei cosiddetti - Rappresentanti degli italiani all`estero -. Prima pero` vorrei ancora per una volta pregare i nostri connazionali in Italia di andare a votare. Queste elezioni sono di enorme importanza, forse paragonabile a quelle del 1948 che diedero all`Italia la possibilita` di sterzare verso quelle politiche occidentali che gli permisero di fare progressi quasi miracolosi che cambiarono l`Italia da una nazione povera, distrutta dalla guerra, prettamente agricola, ad una nazione industriale e produttiva che oggi tutti conosciamo ed ammiriamo. Non si puo` e non si deve delegare ad altri le nostre responsabilita`. Votare con convinzione e coscienza e`, in questo momento della storia italiana, a dir poco di primaria importanza. L`esperienze del passato ci dicono che e` assolutamente necessario di non sperperare i voti, di cercare nell`attuale apparato politico del paese, anche con tutti i suoi difetti, quel partito, che non soltanto si avvicina di piu` alle vostre ideologie, ma anche che abbia una possibilita` concreta che possa vincere le elezioni. Non ascoltate quei falsi profeti che vi dicono di dare un voto di protesta perche` non porterebbe da nessuna parte. Non e` questo il momento di fare civile rivoluzioni. Oggi e` il momento di ridare all`Italia una stabilita` politica ed economica che possa farla uscire da questo vicolo cieco. Non si possono piu` tollerare episodi in cui un piccolo ed insignificante partito politico possa far cadere un governo.Date alla nazione un governo forte a ripari di giochetti di palazzo. Non ricascate nell`errore di far si` che il presidente della repubblica sia costretto ad annullare un governo eletto dal popolo, sostituendolo con un governo di persone che non hanno niente a che vedere col sistema democratico del paese. Ed, aggiungerei, con risultati non certo favorevole alla maggioranza della popolazione. Quindi bando agli inciuci, votate con giudizio, date all`Italia un governo forte che possa dar vita a quelle riforme necessarie per la ripresa economica del paese. Ed ora veniamo a questi cosiddetti Rappresentanti degli italiani all`estero. Fu un`idea del defunto On. Tremaglia dare agli italiani all`estero una voce nell`apparato governativo del paese. Ci lavoro` tanto fino al 2005 quando riusci` a far passare una legge che diede agli italiani all`estero l`opportunita` di eleggersi questi rappresentanti. Era sua intenzione che questo gruppo di gente andasse a Roma con l`unico scopo di far sentire la voce dei loro compatrioti. Sin dal primo giorno non e` stato cosi`, hanno pensato per i propri interessi, si sono disuniti, si sono montati la testa scordandosi completamente il motivo per cui erano a Roma. Niente e` stato fatto fin`ora e niente sara` fatto nella prossima legislatura. Se l`Italia volesse veramente fare qualcosa per i suoi figli all`estero non ci servono questi parassiti per farlo, basterebbe che studiasse quello che nazioni come la Francia, l`Inghilterra, la Cina, tanto per nominarne qualcune, per capire veramente come comportarsi con le tante sue comunita` sparse per il mondo. E` bello che di tanto in tanto un capo del governo o il presidente della repubblica ci vengono a trovare, per lo piu` eloggiando quello che queste comunita` hanno sempre fatto per la loro patria d`origine per poi ritornare in Italia e dimenticarsi di tutto. L`Italiano all`estero non pretente ringraziamenti, non chiede favori, non vuole sovvenzioni di qualsiasi genere, quello che chiede e` semplicemente di essere trattati come un qualsiasi connazionale in Italia.E` inconcepibile che un governo faccia una legge sull`IMU e giudicare una casa di un italiano all`estero dove e` nato e cresciuto una seconda casa. Questo e` ingiusto, assurdo e deve essere cambiato. E` obblico morale di una nazione come l`italia dare ai suoi figli dei consolati funzionanti, dove per un appuntamento non si deve aspettare a volte mesi. Raiinternazionale, che tra l`altro noi sovvenzioniamo con un canone di 120 dollari all`anno, venga ripristinata. E, soprattutto, riparare ad un ingiustizia tutta italiana di togliere la cittadinanza ai suoi figli per la semplice ragione che sono dovuti emigrare. Ed infine se vogliono continuare a far si` che la cultura e la lingua Italiana continua debbono fare come le nazioni sopranominate e tante di piu`, dare un opportunita` concreta ai giovani italiani di seconda generazione di poterla studiare e praticare. Agli Italiani all`estero non servono rappresentanti, serve un impegno sincero del governo italiano verso le loro poche aspettative.

Brooklyn, NY.

19 Febbraio, 2013 alle ore 09:49:25 Christian Bolletta
Siamo arrivati allo sprint finale della campagna elettorale italiana, facendo qualche pasticcio ogni coalizione politica ha pubblicato la lista con i nomi dei suoi fantocci, ma speriamo che le liste civiche avranno la meglio sull’interesse dei soliti partiti: un revival di mediocri e sognatori d’antan, un pastiche d'incantatori di serpenti e ammaestratori di tigri, un acquario di meschini e puttanieri...inqualificabile il ritorno sulla scena di domenica scorsa dell'esimio professor Romano Prodi in arte er mortadella.
Tra meno di una settimana ci saranno le elezioni e spettera` soprattutto a noi giovani e meno giovani di ribaltare una realta’ vecchia, fatta di vecchi, senza idee e peggio ancora con la busta dell'immondizia piena d'ideologie vecchie, tocchera' a noi scegliere con convinzione l'unica strada percorribile cioe' quella della svolta...perche' in una democrazia vera meglio che in una vera democrazia il voto resta l`unico mezzo per dar voce al desiderio di pulizia e rinnovamento. Espletare questo sacrosanto diritto vuol dire assumersi le proprie responsabilita` e non servire ad altri l`opportunita` di far prevalere soltanto i propri comodi. Si puo` dare un voto di protesta finche' le cose non prenderanno il verso giusto, anzi bisogna farlo.
Questo e` il momento di non avvalersi delle esperienze passate ma di tagliare il cordone ombelicale con un mondo fetido, di non rispondere piu' al richiamo delle sirene, la chance di votare per una volta il candidato nuovo di qualsiasi schieramento esso sia.
A tutti i fratelli d'Italia l`augurio di un governo nuovo e legittimamente eletto...malgrado nonno Napolitano sia tornato pure a sto giro con i paletti del nipote alla Casa Bianca!
Sigh,
Pescara
15 Febbraio, 2013 alle ore 03:49:25
Donato D`Orazio Siamo arrivati allo sprint finale della campagna elettorale italiana.Ogni partito politico ha ormai reclamizzato il suo programma; la sua coalizione; i suoi progetti. Tra poco piu` di una settimana ci saranno le elezioni e spettera` ai cittadini di valutare attentamente tutte le proposte che gli sono state presentate e scegliere con convinzione, e soprattutto con coscienza, le proposte che piu` si avvicinano alle loro esigenze. Poi recarsi alle urne per votare, dando cosi` un contributo determinante al futuro del proprio paese. Perche` in una vera democrazia il voto e` l`unica arma che si ha per dar voce ai loro ideali. Non espletare questo sacrosanto diritto vuol dire abdicare le proprie responsabilita`, dare ad altri l`opportunita` di far prevalere la loro opinione. Non si puo` non votare per poi protestare per anni che le cose non vanno bene. Bisogna partecipare, se non altro per sentirsi certo di aver fatto il proprio dovere. Dopo il voto ogni cittadino deve essere  consapevole che come e` insindacabile il diritto del voto, cosi` e` insindacabile il dovere di rispettare la maggioranza elettorale. Non si dovrebbe mai sperare in sgambetti di palazzo per sovvertire la volonta` della maggioranza di un popolo. Inciuci politici non e` democrazia, e` soltanto un abominevole sotterfugio per minare la volonta` di un popolo che legalmente ha eletto il suo governo. Questo e` il momento di avvalersi delle esperienze passate, farsi un esame di coscienza e votare per quel partito che non soltanto si avvicina alle sue ideologie, ma anche alla probabilita` piu` concreta che possa avere quel consenso maggioritario che gli permette di governare. A tutti i nostri confratelli in Italia l`augurio che abbiano un nuovo governo leggittimamente eletto da loro, degno della loro fiducia, che possa lavorare con serenita` per il benessere  dell`intero paese.
Brooklyn, NY
14 Febbraio, 2013 alle ore 10:05:00
Christian Bolletta
Fino a qualche anno fa volare in America era come tuffarsi nel mondo delle fiabe: i centri commerciali sfarzosi, le insegne accattivanti e il benessere diffuso erano tali da far digerire certa poverta’ in maniera spensierata e innocente.
Oggi certi luoghi sono piu’ emozionanti di prima perche’ restituiti al fascino della promised land dove l’eco del discorso di Obama sullo state of the union arriva ad accarezzare perfino l’orizzonte dei nuovi sognatori con l’Iphone sempre in mano.
Pero’ oggi basta prendere il primo aereo low cost da Pescara per Francoforte, all’arrivo noleggiare un auto e proseguire per una citta’ qualsiasi come Colonia, Norimberga, Monaco o la stessa Francoforte, per sentirsi veramente nel Paese dei balocchi: nessun segno della grave recessione che sta attanagliando tutte le economie occidentali e la qualita’ della vita senza eguali, questa intesa non solo in senso materiale ma soprattutto sociale.
Osservare dal finestrino della macchina il distendersi del fotovoltaico sui tetti delle case come una lunga marea, i pali dell’energia eolica sparsi nelle valli e sulle alture come funghi, sono il giusto contrappeso di un paesaggio che senno’ sarebbe popolato solo di centrali nucleari e ciminiere di grandi industrie.
Purtroppo le dimissioni del Papa bavarese non riflettono la determinazione e il temperamento di un forte popolo come quello tedesco, che non si tira mai dietro, una societa’ ospitale e amica a cui noi italiani pero’ continuiamo a fare una gran tenerezza per non dire pena, che d’estate colonizza in ciabatte e roulotte gran parte delle coste del nostro Bel Paese: l’altra sera chissa’ cosa avra’ provato la numerosissima comunita’ di emigranti italiani in Germania nel vedere a Sanremo l’Armata Rossa cantare Volare, che fino a qualche decennio fa scaldava i muscoli di gomma a Berlino?!
Un Presidente che guarda al futuro con le lenti sfuocate del binocolo di Kennedy, un Papa che lascia “l’incarico” come la Chiesa fosse una holding, la politica in generale divisa tra il ring, la televisione spazzatura e le aule offese della Giustizia, non lasciano dubbi sul fatto che questo e’ l’inverno piu’ freddo del nostro scontento: allora non ci resta la speranza che "the guy that shows up to win, always does better in the Face of Adversity".
 
Love,
Christian       
  

Pescara
9 Febbraio, 2013 alle ore 18:35:42
Sparatore Cari Cansanesi vi mando un saluto dalla vallata Raianese, mamma mi quant'è brutt a ecch sott sci tenta roscia fa ne caglj ca t'squeglj pur mò ca stemm a febbral
Raiano

9 Febbraio, 2013 alle ore 01:02:49
Donato D`Orazio Era l`otto febbraio del 1969. Giorno in cui dovevo presentarmi all`ufficio centrale delle poste per iniziare la mia carriera con l`United State Postal Service. Durante la notte una tormente di neve paralizzo`, con piu` di mezzo metro di accumulo, l`intera citta`...........................Continua Brooklyn, NY.

7 Febbraio, 2013 alle ore 22:43:54
Pasquale Di Giannantonio Un grazie speciale per il filmato, Gig. Alla prossima
Sulmona

2 Febbraio, 2013 alle ore 03:39:21
Donato D`Orazio Un mio vecchio insegnante a fine di ogni lezione nell`enfatizzare un suo concetto concludeva sempre con la frase " come volevasi dimostrare", ed a vedere come si sta` evolvendo la campagna elettorale in Italia quella frase diventa piu` che mai appropriata anche in questi nostri giorni. Soltanto alcuni giorni fa` avevo scritto che la vittoria politica di quest`anno sarebbe stata facilmente appannaggio del Partito Democratico. Aggiunsi che l`avevo messo nel condizionale perche` per esperienze passate gli esponenti del PD nel corso della campagna elettorale avrebbero fatto di tutto per mettersi nei guai. E immancabilmente lo hanno fatto. Il crack del Monti dei Paschi di Siena gli ha dato lo spunto. Invece di prendersi le loro responsabilita`, anche se indirettamente, dei problemi dell`istituto finanziario piu` prestigioso ed antico del paese, hanno iniziato una cantilena di scuse, velate anche da minacce, che hanno spiazzato e  deluso tanti loro elettori. Non si puo` dire impunemente che loro non c`entrano niente quando tutti sanno che e` stato sotto il loro controllo da quasi ottantanni. La cosa giusta, e sono sicuro gli elettori l`avrebbero compreso, era quello di dire di aver si` sbagliato ma soltanto nel mettere ai vertici di quella nobile banca delle persone incompetente che hanno tradito la loro fiducia e messo in difficolta` tanti poveri risparmiatori. Non facendolo hanno minato la loro credibilita`, e soprattutto, hanno offuscato quella loro presunzione di essere gli unici possessori di moralita` nel mondo politico del paese.  E se tutto questo non bastasse le dichiarazioni del Presidente Della Repubblica e dell`ex magistrato Ingroia non hanno certo aiutato. Il primo ha detto che non e` giusto che giornalisti e magistrati si scambiano informazioni che dovrebbero essere secrete. Se lo ricorda proprio adesso che queste cose lo coinvolgono?. Ed il grande accusatore Ingroia ha finalmente rivelato che le intercettazioni che dovevano essere soltanto per uso giuridico sono state politicizzate da tanti magistrati. Si sara` fatto il mea culpa? assolutamente no`. E` stato per sua convenienza politica e niente piu`. Non poteva negare l`evidenza di fronte a milioni di telespettatori. Tutto questo ed altro ancora ha certamente creato dei dubbi su molti elettori, ed i sondaggi degli ultimi giorni ne danno conferma. Io sono convinto che i Democratici le elzioni le vinceranno lo stesso, ma sara` una vittoria risicata che non gli permettera` di governare da soli, ci sara di nuovo un inciucio di coalizioni che non hanno niente in comune e che portera` immancabilmente ad un`altra debacle politica. Poi che succedera`? Ma quello che e` sempre successo negli ultimi 20 anni. Gli Italiani non avendo altra scelta ritorneranno a votare per il nemico numero uno per poi il giorno dopo mordersi la mano per averlo fatto. Spero sinceramente che queste mie fantasiose opinioni vengano smentite dai fatti e che ne venga fuori un governo stabile, duraturo, che sappia governare con dignita` e giustizia per il bene del paese. Brooklyn, NY.

Cansanonelmondo si associa con gli zii Donato e Adelina per gli auguri per lo splendido risultato ottenuto dal nostro Caro Paolo. Congratulazioni

Un altro sogno si è realizzato. Dopo la fatica degli ultimi mesi e l’eccellente risultato… direi che una vacanza con gli amici non te la può negare nessuno!

a Mario e Anna Ciampaglione vanno i nostri sentiti auguri.

25 Gennaio, 2013 alle ore 21:09:21
Donato D`Orazio Ricordo come fosse ieri il giorno in cui nostro nipote Paolo Ciampaglione ando` per la prima volta  a  Roma per iscriversi all`universita`. Era un po` nervoso, quasi  impaurito al pensiero dei tanti anni di studio che doveva intraprendere, alle tante difficolta` che gli si sarebbero presentate, alla lontananza dalla famiglia che lui non era abituato. Alla nostra ferma convinzione che  malgrado tutto ce l`avrebbe sicuramente  fatta, Lui,  con suo bonario sorriso, ci faceva capire che noi eravamo troppo di parte per essere presi sul serio. Ebbene la nostra convinzione e` divenuta realta`. Ieri presso l`universita` La Sapienza di Roma, Paolo ha raggiundo il suo traguardo laureandosi con pieno merito in Cooperazione e Sviluppo Internazionale. Non poteva essere diversamente perche` Paolo ha sempre dimostrato di essere un giovane di carattere, intelligente, determinato e responsabile. Se si aggiunge a tutto questo la sua bonta` d`animo, la sua esemplare educazione, il suo sincero rispetto per il prossimo, il suo innato carisma non si puo` che dedurre che il suo successo accademico sara` sicuramente di buon auspicio per la sua prossima carriera professionale. Da parte nostra non possiamo che essere orgoglioso di lui, augurandogli un avvenire luminoso, ed agli orgogliosi genitori un plauso per i tanti sacrifici che hanno saputo affrontare.
Un abbraccio.
Zii Adelina e Donato.

Brooklyn, NY.

24 Gennaio, 2013 alle ore 02:11:02
Salvatore Di Camillo Allora cominciarano a parlare fra loro e mi dissero:"ja commandant" e subito riportarono le scarpe. Quando la guerra con la Germania fini', i prigionieri tedeschi non ancora lo sapevano.............................Continua Wheat Ridge, CO..

22 Gennaio, 2013 alle ore 02:56:08
Donato D`Orazio Un`altro capitolo della storia di questa grande democrazia si e' concluso.  Col suo giuramento sulle bibbie che sono appartenute al presidente Lincoln ed al reverendo   Martin Luther King il presidente Barak H. Obama  ha  ufficialmente iniziato il suo secondo mandato di comander in chief di questa grande nazione. Dietro lo sfondo del maestoso Capitol Building , circondato dai piu` alti dignitari e politici del paese, con affianco la sua famiglia e con di fronte l`immensa prateria del Nazional Mall gremita da un milione di festante persone  il presidente con la sua  vena oratoria di grande spessore ha elungato alla nazione ed al mondo la sua visione ed il suo programma per I prossimi  quattro anni della sua presidenza. E` stata una giornata che ha saputo onorare  la vera  essenza della democrazia. Una giornata in cui i due grandi partiti politici del paese si sono tirati indietro per dare ai suoi cittadini l`opportunita` di sentirsi solo e soltanto un unico popolo con l`unico scopo di essere americani. Domani sara` sicuramente un altro giorno, con tutte le sue incognite, le sue contraddizioni, le sue imprevisioni, le sue lotte politiche, ma oggi si festeggia,  non soltanto per augurare ad un giovane uomo che si imbarca in un compito di importanza mondiale, ma anche  per l`onore di far parte di una societa` democratica, generosa, pronta sempre ad aiutare chiunque nel mondo abbia bisogno. Al Presidente Obama l`augurio sincero di espletare il suo gravoso compito con diligenza ed imparzialita`. Al partito repubblicano l`augurio di essere un saggio partito di opposizioni che sappia  anteporre alle ideologie di parte l`interesse del suo paese.
Mentre oggi in America col giuramento del Pres. Obama si chiudeva ufficialmente la lunga campagna elettorale, in Italia con la presentazione dei candidati  di piu` di 160 liste politiche si iniziava il cammino verso l`elezioni di fine Febbraio per eleggere il nuovo governo del paese.  Sara` una campagna breve ma tortuosa, una campagna che stando ai sondaggi dovrebbe essere appannaggio del partito democratico e della sua coalizione. Ho detto dovrebbe perche` per esperienza di altre recenti elezioni politiche nei momenti piu` cruciali hanno sempre saputo  tirarsi delle zapponate nei propri piedi. Basta pensare alle elezioni del 2006, avevano un vantaggio di piu` di 10 punti percentuali, lo azzerarono con una campagna elettorale scellerata improntata alle accuse verso una sola persona invece di concentrarsi sul loro programma. Vinsero le elzioni con uno striminzito vantaggio e le consequenza furono quelle che tutti conosciamo: riconsegnarono il paese al loro avversario. Adesso guardando i programmi televisivi cosidetti di approfondimento ho l`impressione che si stanno incamminando verso la stessa strada del 2006.  Battibecchi in continuazione, ingiurie contro il loro avversario, confronti senza senso che fanno bene soltanto ai conduttori di questi programmi. Gli Italiani sono molto piu` intelligenti di quello che pensano questi politici o giornalisti di parte. Conoscono molto bene i pregi ed i difetti di tutti i loro politici. Sono stufi di sentire sempre le stesse accuse, vogliono capire cosa vogliono fare per il bene del paese, come risolveranno I problemi dell`occupazione giovanile che si aggira sul 37%,  come aiutare tanti lavoratori che pur sudando gliornalmente non riescono a sbarcare il lunario, come far si` che la volonta` della maggioranza dell`elettorato venga protetta. Annullare una vittoria elettorale per colpa di franchi tiratori che cambiano bandiera per loro vantaggio non deve essere permesso. Dare la presidenza del governo a gente che non hanno ottenuto un solo voto dovrebbe essere inconcepibile per una vera democrazia come quella italiana. Far si` che una coalizione sia basata soltanto su un ben definito programma, tradire quel programma dovrebbe essere dimissioni e non inciuci di governi. Soltanto cosi` i cittadini riaquisteranno la fiducia nelle  istituzioni, nella democrazia, nella serieta` dei loro governanti.

Brooklyn, NY.

January 18, 2013

Di Camillo, Salvatore

Caro Di Paolo, gigante, prima di tutto, ti voglio far sapere che sono molto felice nel leggere la tua email, dove finalmente hai ricevuto la mia lettera di Natale, di piu' voglio  augurarti un felicissimo e prospero anno 2013, sperando che ci porti buona salute e felicita' insieme ai nostri cari. Io sono consapevole che la mia storia e' un po' lunga, la lascio a te a decidere se si puo publicare sul tuo sito. La storia e' basata  sulla mia vita. dal licenziamento dal servizio militare ai successi ed episodi che avvenirono dopo che incominciai a lavorare per il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Continua............

Wheat Ridge, Colorado

15 Gennaio, 2013 alle ore 04:30:27
Donato D`Orazio Ho sempre cercato, nel mio piccolo, con la mia limitata conoscenza della nostra meravigliosa lingua, di raccontare storie vissute, storie personali che hanno si` un connotato privato, ma anche, almeno io lo spero, un messaggio che possa far conoscere hai tanti amici di questo sito pregi e difetti di questa generosa nazione, il modo di agire e pensare della gente che in quel specifico periodo ci vivevano e prosperavano. Quello che sto` per raccontare e` un episodio che mi successe alla fine degli anni sessanta....Continua...
Brooklyn, NY.

8 Gennaio, 2013 alle ore 03:33:50
Donato D`Orazio

Quando pensiamo di aver esaurito tutti i ricordi ed episodi piu` salienti della nostra vita, quando meno te lo aspetti altri ricordi ritornano nella nostra memoria per farci rivivere momenti importanti ed a volte difficili ed inconvenienti del nostro passato.........Continua Brooklyn, NY.

7 Gennaio, 2013 alle ore 20:09:09
Pietro Capaldo Caro Christian, non ho il piacere di conoscerla. Volevo comunque ringraziarla per le foto della stazione di Cansano, che mi hanno fatto tornare indietro nel tempo, quando quei luoghi da lei fotografati erano il campo delle mie scorribande...Ricordo che abitavamo ( papà era ferroviere) nel fabbricato davanti la stazione, una vecchia rimessa locomotive adibita ad abitazione.Erano i primi anni sessanta ed ora con grande affetto ricordo tutti gli amici di allora (tra cui Rocco Ciampaglione da lei citato) sia coloro che abitano ancora a Cansano, sia gli altri che sono andati in giro per il mondo per guadagnarsi da vivere. A loro va il mio abbraccio e l'augurio di Buon Anno.

Roma

2 Gennaio, 2013 alle ore 19:17:24
Donato D`Orazio Una fantasmagorica folla di piu` di un milione di persone hanno partecipato all`immenso party di fine d`anno a Times Square in New York. A salutare la calata della sfera di cristallo, che con le sue migliaie di luci multicolore ha dato per la citta` e la nazione il benvenuto al 2013, c`erano sul palco il sindaco Blumberg, il capo della polizia della citta` Kelly ed un numerosa partecipazione dei piu` grandi artisti nazionali ed internazionali. Una festa immensa che ogni anno mette in evidenza l`unicita` di questa stupenda metropoli. Cittadini di New York uniti a cittadini di ogni angolo della terra si sono riuniti per festeggiare, divertirsi, volersi bene e dare un esempio di ecumenica fratellanza a tutti coloro che ancora oggi credono nel confronto, nella diatriba e nella discordia. Non un minimo incidente, non un momento di crisi tanto da far dire al commissario di polizia che in quel momento Times Square era il posto piu` sicuro della Terra. Tutto si e` svolto in un totale clima di festa ed amore per il prossimo.    Fuochi d`artificio, balli e brindisi hanno carattirizzato la vigilia del nuovo anno in ogni angolo della citta`. Da Brooklyn al Bronx, dal Queens alla martoriata Staten Island, tutti hanno cercato di dimenticare i tanti problemi che in questi tempi ci affliggono. Tutti hanno brindato ad un futuro prossimo migliore, mai dimenticandosi che migliaia di loro concittadini sono ancora in precarie condizioni per il terribile uragano Sandy che ha devastato le loro case e le loro vite. Mentre tutto questo succedeva a New York, nella capitale Washington, nel senato della nazione si cercava di evitare quel precipizio fiscale che avrebbe messo in serie difficolta` l`economia del paese. Due ore dall`inizio del nuovo anno, il miracolo. In un clima di cooperazione mai sperimentata negli ultimi tempi, con un voto di 89 si` e 8 no` il senato ha approvato la legge che evita, almeno per il momento, un inizio burrascoso del nuovo anno. Nel pomeriggio del primo dell`anno anche la camera dei deputati ha dato, forse per molti a malincuore, la sua approvazione. Non e` una legge perfetta, ci saranno altri ostacoli da superare, ma, almeno per l`inizio, il buon senso ha avuto ragione dell`intransigenza, il benessere della nazione ha avuto il sopravvento sulle fissazioni ideologiche. Brooklyn, NY.
1 Gennaio, 2013 alle ore 19:17:24 Christian  
All’interno del lodevole trimestrale d’informazione locale L’Eco della Valle dello scorso settembre il direttore editoriale Rocco Ciampaglione recensisce il libro di Riccardo Finelli dal titolo “Coi binari fra le nuvole” – cronaca della traversata della linea ferroviaria Sulmona Carpinone, nell’attesa di ricevere la copia ordinata, allego alcune foto che ho scattato personalmente lo scorso agosto...........Continua 
Pescara