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Domenica, 28 Dicembre, 2014 alle ore 19:57:27
Donato D'Orazio E' passato una vita dai giorni in cui una grande emigrazione cambio' per sempre il destino del nostro paese. Molti suoi figli furono costretti a lasciarlo per motivo di sopravvivenza, altri ancora per riunirsi con un loro familiare che non rivedevano da moltissimi anni. Il loro lungo viaggio li porto' in svariati paesi del mondo. Molti, quasi tutti, si stabilirono in grandi citta' come New York, Toronto, Montreal,Los Angeles, Caracas, Melbourne, Sidney, Buenos Aires ed altre ancora. Tutti dopo enormi sacrifici sono riusciti a costruirsi una vita dignitosa per loro e per le loro famiglie. Motivi questi che potrebbe far pensare che si sarebbero dimenticati delle loro origini, del loro paesello, dei loro amici, della loro chiesa, del loro retaggio. Invece non e' stato cosi'. Anzi, sembra un paradosso, ma questa lontananza, questa faticata agiatezza, questa opportunita' di vivere in citta' cosi' fantasmagoriche ha fatto si' che il loro amore per le loro origine e' diventato col passare del tempo sempre piu' forte e sentito. La nostalgia della loro gioventu', forse povera, umile, ma sana, li ha accompagnati per tutti i giorni della loro vita. Molti se ne sono andati col ricordo benevole, forse offuscato dal tempo, ma sempre vivo nei loro cuori, del loro paese e della sua gente. E Cansano con i suoi compaesani che hanno avuto la fortuna di rimanerci, anche se il tempo e le evenienze della vita gli hanno imposto un nuovo modo di vivere ed agire, non si sono dimenticato di noi. Hanno con impegno ed abnegazione, molte volte con sacrificio, continuato a mantenere vivo  le tradizioni, gli usi e costumi, i riti religiosi che furono un punto cardine della volonta' e credenza di tutti noi. Oggi, grazie alla moderna tecnologia, ma soprattutto grazie ad un impegno esemplare di Luciano col suo Sito Cansanonelmondo e di una amministrazione comunale che tanto ci tiene a mantenere vivi i contatti tra tutti i Cansanesi ci permettono virtualmente di essere presente nel nostro paese in ogni istante della giornata. I video che sono stati messi in questi giorni in visione mondiale dal Sito Cansanonelmondo sono un esempio di tutto questo. Piazza xx Settembre col suo albero di Natale, le tante luci che illuminano la sera, i presepi che adornano tante vie del paese sono per tutti noi lontani un motivo di nostalgica commozione ed una certezza che Cansano c'e', che il retaggio del paese e' in abili mani, che le nostre tradizioni continueranno per molto tempo ancora. Ed in questo momento di particolare importanza in cui il vecchio anno sta' dando via libera al nuovo che sta' nascendo voglio augurare a tutti voi che con me dividete l'onore di essere cansanesi un affettuoso Buon Anno Nuovo che sia per tutti apportatore di salute e serenita'.
Brooklyn,NY.
Martedi, 16 Dicembre, 2014 alle ore 03:38:22
Donato D'Orazio Siamo entrati nel periodo Natalizio. In quel periodo sublime che induce ogni essere umano di buona volonta' ad aprire il suo cuore, ad essere generosi verso chi e' meno fortunato di noi, a riflettere su tutto cio' che e' stato e  sperare che cose migliori arriveranno in futuro. E' il periodo dell'anno che meglio di qualsiasi altro ci permette di scovare nel nostro intimo, di rivangare il nostro passato e riavvicinarci, anche se idealmente, a persone e periodi della nostra vita che ci hanno formati per quello che oggi siamo. E' il momento nel tempo che ci permette di essere sinceri con il prossimo prima di esserlo con noi stessi. Natale e' la festa che piu' di tutte sa' unire in un abbraccio ecumenico il mondo intero. I suoi canti sono un inno alla bonta', alla generosita', all'amore per il prossimo.  I suoi riti sono improntati ad un amore sincero verso il prossimo. ad aprire i nostri cuori, ad esplorare la nostra anima, a dare, anche per un minuto, la nostra ideale solidarieta', il nostro contributo fattivo verso quelle persone che la sorte, gli anni, gli acciacchi della vita, la solitudine gli ha fatto mancare. Natale e' la festa delle luci,  dei regali, dei pranzi, delle riunioni famigliari. E' la festa dei bimbi che sperano che Babbo Natale dal Polo Nord gli porta i giocattoli che desiderano. E' la festa che porta un po' di speranza, un po' di serenita' a tanta gente che causa il momento difficile che la maggior parte del mondo sta' attraversando si trovano in grave difficolta'. E' la festa delle centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo che con generosita' ed altruismo danno il loro tempo', il loro aiuto morale alle tante persone che ne hanno bisogno. E' il periodo dell'anno che ci rende piu' buoni, piu' consapevoli dei nostri privilegi, piu' comprensivi verso chi questi privilegi non li ha. Ed in questo clima di profonda sincerita' verso il prossimo voglio augurare a tutti i nostri paesani vicini e lontani un Buon e Santo Natale, ed un Anno nuovo che sia per tutti apportatore di salute, di benessere, di gioia e di pace. A tutti un sincero abbraccio.
Donato.
Brooklyn,NY
Sabato, 6 Dicembre, 2014 alle ore 04:49:44
Donato D'Orazio Piazza xx Settembre, da sempre punto di riferimento del nostro paese. Oggi solitaria e silenziosa quasi ad implorare i suoi figli lontani di tornare, di rivivere quei momenti magici trascorsi nel suo suolo nei primi anni della loro vita. Luogo sacro per tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di nascere nel nostro paese. Spazio che ha forgiato la nostra fanciullezza, il nostro carattere, il nostro modo di vivere ed operare. La WebCam che l'amministrazione comunale ci ha voluto  cosi' gentilmente mettere a disposizione ce la presenta bella, certamente piu' bella di tanti anni fa', ma anche piu' triste, piu' abbandonata, piu' desiderosa di quel calore umano che una emigrazione dolorosa ma necessaria le ha portato via. Una Piazza che sa' raccontare la storia di Cansano, Dai momenti felici dei tempi di pace a quelli tristi di due grande guerre mondiali. Un monumento nel centro del suo dominio ricorda in ogni istante del tempo il sacrificio umano che un piccolo paese ha fatto per la liberta' e progresso della sua nazione. Nomi nobili e valorosi scalfiti nel marmo delle sue lapide e' un inno perenne al sacrificio  ed eroismo dei giovani di Cansano che donarono la loro vita per il bene del loro paese. Sono un esempio per tutti i cansanesi vicini o lontani che la liberta, la democrazia, il senso di appartenenza ad un popolo non viene soltanto da ideologie politiche o lauree universitarie, ma viene soprattutto col sacrificio, con la determinazione, con la volonta' di dare per il proprio paese qualcosa di piu' di quello che riceve. Chi cansanese vicino o lontano non ricorda qualcosa o qualcuno che ha incontrato, conosciuto e fatto amicizia in cima all'ara? Quante storie, quanti amori hanno iniziato in quella piazza? Quanti uomini e donne, umili o importanti non hanno un ricordo, una storia, un personaggio che riportano nella loro memoria una parte importante della loro vita? Sicuramente tanti. Per me, anche se il destino mi ha portato lontano a solo diciotto anni, i ricordi sono molti. Penso ai miei amici d'infanzia che per mancanza di un campo sportivo eravamo costretti a giocare a pallone in piazza incorrenti molte volte a multe sostanziose. Ricordo la generazione di giovani prima di noi come il prof. Eduardo Genitti, Roberto De Bartolomeis, Remo Guadagnoli, William Cercone e tanti altri che riuscivano ad intrattenerci in piazza con le loro storie fino a tarda sera. Ricordo quel gruppo di persone piu' importanti come il dottore Matteo, il segretario Di Gesualdo e molti altri ancora che passavano il pomeriggio estivo a giocare a bocce in piazza. Ricordo Don Ciccio e il sig. Carlo Genitti che passavano delle ore serali in piazza a discutere per non arrivare mai ad una convergenza di idee. Ricordo Don Virgilio che passando in piazza si fermava a parlare con chi ideologicamente non la vedeva come lui.   Ricordo i tanti paesani che avevano il dono di innata comicita' che sapevano intrattenerci per ore intere. Ricordo le decine di paesani che da ogni angolo del paese venivano in piazza per passare alcune ore serali in compagnia di amici e per informarsi di tutti i fatti che erano successi in giornata in Italia. Ricordo le varie cantine in piazza che si riempivano di paesani specialmente nei mesi invernali. E soprattutto ricordo la moltitudine di gente che riempiva la piazza ogni sera.  Era un mondo diverso, un mondo semplice, meno complicato di oggi, ma un mondo che per ridare quel calore umano a Piazza XX Settembre vorrei che tornasse.
Booklyn.NY
Giovedi, 27 Novembre, 2014 alle ore 05:20:01
Donato D'Orazio Pioggia mista a ghiaccio imperversa sulla citta', mentre a nord ed ovest della metropoli fiocchi di neve stanno imbiancando villaggi e montagne. E' un inverno prematuro che sta' mettendo a dura prova milioni di persone che oggi sono in viaggio per raggiungere i loro cari per trascorrere con loro il Thanksgiving Day. In citta' vento e pioggia ghiacciata stanno mettendo in difficolta' operai e tecnici impegnati a gonfiare le varie  gigantesche figure dei cartoni animati piu' amati dai bimbi del mondo che domani dovrebbero sfilare nella  favolosa Macy's Thanksgiving Day Parade. Domani l'America si fermera' per celebrare la festa piu' sentita, piu' partecipata della nazione. Difatti e' l'unica festa in cui tutte le etnie, tutte le religioni, i ricchi come i poveri, i malati come i carcerati ci si riconoscono. E' la festa di ringraziamento al Signore per averci dato la fortuna di vivere in una delle nazioni piu' democratiche e generose del mondo. E' una di quelle feste che ci induce a riflettere, a pensare come una ricorrenza come questa riesca sempre ad aprire il nostro cuore e la nostra  coscienza per essere solidali e caritatevoli verso chi e' meno fortunato di noi. Grazie alla generosita' delle corporazioni industriali e finanziarie, e ad enti pubblici e privati, nessun abitante di questa nazione andra' domani a letto a digiuno. Tutti, poveri, malati, carcerati, bisognosi di tutte le religioni ed etnie, avranno un posto per riscaldarsi, un posto per cibarsi e soprattutto un posto per non sentirsi soli. E' una festa tutta americana che mette in evidenza la generosita', il cameratismo, l'altruismo di un popolo tanto diverso tra loro ma unito nello spirito di una profonda sensibilita' e comprensione verso tutte le persone meno fortunati di loro. Domani milioni di persone lasceranno il calore delle loro famiglie per recarsi nei tanti punti di accoglienza per dare il loro contributo, il loro calore, la loro amicizia alle tante persone che sono sole ed avide di quell'affetto che a loro purtroppo per vicissitudine della vita sono venute a mancare. Thanksgiving Day e' tutto questo ed altro ancora. E' l'inizio delle festivita' Natalizie. E' per i bimbi l'arrivo in citta' di Babbo Natale e con lui il sogno di avere tutto cio' che desiderano E' l'inzio del periodo piu' interessante e bello della citta'. E' l'inizio del Natale Newyorkese che con le sue luci, il suo Skyline ricoperto da una miriade di colori, i suoi negozi tra i piu' variati e lussuosi del mondo pronti a mettere a disposizione della loro clientela nazionale ed internazionale tutto cio' che di bello il mondo produce, Broadway con le sue luci, Central Park con le sue romantiche passeggiate, Rockfeller center con il suo maestoso albero di Natale, Park Avenue con tutta la sua opulenza, Musei che non hanno l'eguale per le loro immense collezioni di arte sono solo una piccola parte che fa' di questa metropoli con i suoi sessanta e piu' milioni di visitatori la citta' piu' agognata  della terra. E da New York a tutto il mondo l'auspicio che in questa giornata del ringraziamento il Signore possa aprire il suo cuore e dare a tutte, le troppe persone che nel mondo stanno soffrendo la speranza che tempi migliori arrivano anche per loro. A tutti Buon Thanksgiving Day.
Brooklyn,NY.
Mercoledi, 26 Novembre, 2014 alle ore 20:11:56
Salvatore A. Di Camillo A voi emigranti Casnsanesi   vi  voglio augurare una felice Giornata di Ringraziamento, e mi fa un grand' piacere se l' accettata . Finalmente dopo
93 anni di eta' questo idiota Di Camillo e' stato accusato uno sfruttatore  di  servizi. Tre anni fa' stavo a un negozio del nome King Sooper in cerca comprare tre  bottiglie d' acqua San Pellegrino,  era sopra    al quarto piano  di un 'scaffiale, una povera vedova del nome Sara, vedendomi che  nelle poteva prendere si avvicino' e  mi aiuto' a prendere, e poi mi aiuto'  a   mettere nella mia macchina, ed io in apprezzo preso venti dollari  e glie regalo', d'allora comincio' amicizia..
Mi domando' il nome,  mi chiamano Salvatore, e lei: Sara. Tutto cio' avveni' tre anni fa,  Un giorno mi telefono' e mi disse Salvatore sono Sara e please  help me,  il miottore m'ha detto che ho  il cancro allo stomico e che se non mi fa un operazione  che muore. mio marito e' morto e ho un figlio di quattordici anni, non ho non ho nessuno che m'aiuto, non abbiamo moneta per pagare il dottore,, Io  la domndo' Sara':  quanda  moneta lui vuole, e lei  me mi disee $ 5'000 e 700 dollari, e mi idisse se tutto andava bene che lei  anda a lavore per ri torna re la monete. la moneta  ed io dsse a lei: Sara non ti  preoccupare speriamo che  il dottore t'aiuta.. Durante quuesi tre anni scommetto che glie regalo' piu ' di $20.000 dollare, pochi giorni fa mi telefono'  piangente e mi disse;Salvatore; ho paura che io muore e devo lasciare mio figlio solo,
senza madre e senza padre. Ed io disse a lei. Sara, per piacere lasciami, perche' noi tutti dobbiamo dobbiamo morire, Io ho perso mia moglie, mia madre di 42 anni, due fratelli e una sorella, Lei piange che hai paura di morirei ed io prega il mio Dio che presto mi facesse morire, sono stanco di campare.. lei mi disse di non parlare
cosi, se mi faceva bisogno di un aiuto che mi veniva aiutare. che non voleva
moneta soltanto di parlare.  Io disse mi puoi parlare ma non voglio sentirte piangere.
Wheat Ridge,Colorado
Mercoledi, 19 Novembre, 2014 alle ore 20:08:11
Donato D'Orazio Cosa sta' succedendo all'Italia? Perche' questo declino di una nazione che e' sempre stata all'avanguardia di tutto cio' che di bello e buono si produceva nel mondo intero? Dove e' andato a finire quell'orgoglio ed inventiva tutta Italiana che gli permise di risorgere dal baratro di una dolorosa guerra e di una poverta' lacerante per diventare una delle potenze piu' industriali e prospere del mondo? Dove e' finito tutto quel cameratismo, tutto quel sacrificio, tutta quella determinazione, tutto quell'ottimismo che sostenevano, giorno dopo giorno, i nostri genitori nei momenti piu' duri della storia del nostro paese?. Quanti interrogativi, quante perplessita' si provano nel vedere un Italia cosi' sconosciuta, cosi' diversa, cosi' rassegnata. Perche' tutto questo? Dove sta' la colpa?. Sara' forse l'instabilita' politica, saranno forse i vari sindacati che non vogliono convincersi che il mondo sta' cambiando e che la loro battaglia di proteggere i pochi a discapito dei molti non ha piu' senso, saranno le conseguenze della globalizzazione, sara' forse lo shock di un popolo che fino ad oggi conosceva solo prosperita' e sicurezza e che oggi si vede costretto, non per colpa sua, ma da eventi fuori dalla sua portata, a far fronte ad una crisi economica e sociale di incerta conclusione. Sta di fatto che ogni giorno ci viene presentata un Italia inedita, un'Italia sconosciuta, un'Italia sfiduciata, un'Italia rabbiosa. Anche se si puo' comprendere in pieno i tanti disagi che i nostri connazionali stanno sperimentando in questi ultimi tempi difficili, non si puo' condividere tutto il loro pessimismo e le loro frustrazioni. Sono dei momenti difficili non soltanto per l'Italia ma per il mondo intero, sono cicli storici che si ripetono, che la nostra nazione ha di gia' molte volte sperimentato e superato. In questi difficili frangenti di vita la cosa peggiore e' perdere la fiducia in se' stesso e nel prossimo. Recriminare non porta da nessuna parte. Attaccare le istituzioni e'cosa futile. Protestare illegalmente e' biasimevole. Distruggere o occupare le proprieta' degl'altri non risolve la situazione. Piangersi addosso non porta da nessuna parte. Bisogna avere fiducia in se stessi prima che nelle istituzioni. Essere propensi a fare qualche sacrificio, a fare decisioni a volta anche dolorose, e, sopratutto, essere convinto che prima o poi le cose cambieranno per il meglio. Soltanto cosi' si puo' sperare in un mondo migliore, si puo' superare un periodo difficile ed incerto. Ci consola il fatto che tutto questo non e' nuovo. E' successo tante volte nel passato, e tutte le volte e'stato superato. Sono certo che sara' cosi' anche questa volta. Basta soltanto crederci. Brooklyn,NY.
Martedi, 11 Novembre, 2014 alle ore 20:50:29
Donato D'Orazio Una commovente commemorazione quella del quattro novembre in Cansano in ricordo dei suoi valorosi figli che in tutte le guerre seppero col loro coraggio, la loro forza, il loro senso del dovere, onorare e difendere la loro patria, la loro famiglia, il loro paese. Il loro ultimo sacrificio nel donare la loro vita per quegli ideali di liberta' e giustizia e' un esempio di grande eroismo, di grande altruismo che soltanto i valorosi, gli eletti possono avvalersi. I loro nomi scolpiti nel marmo sono un perenne monito alle future generazioni che la liberta' e la giustizia non e' qualcosa che automaticamente ci viene regalata, ma, purtroppo, molte volte, forse troppe, la si deve conquistare e difendere. Loro sono l'esempio piu' sublime, piu' valoroso del retaggio Cansanese. Commemorare questi nostri eroi dovrebbe essere per tutti, giovani e vecchi, un onore, un ringraziamento eterno a loro per l'opportunita' che ci hanno dato nel vivere in un paese libero e democratico.
Un esempio di grande impegno civico e morale ci viene dall'amministrazione comunale che con grande sensibilita', e sicuramente con spese non indifferenti, ha saputo riportare le lapide marmoree del monumento alla sua bellezza originaria. Come non e' passato inosservato il loro impegno nel dare a noi Cansanesi all'estero la inaspettata e gradita opportunita' di essere in tempo reale, quasi dal vivo, sempre presente in Piazza xx Settembre. L'idea del Web/Camera in cime all'ara e' stata, per chi l'ha escogitata, di una genuina genialita'. Sara' per tutti noi un appuntamento quotidiano che certamente non mancheremo di esaudire.

Brooklyn,NY.
Lunedi, 3 Novembre, 2014 alle ore 03:46:48
Donato D'Orazio Ho seguito con molto attenzione le tante vicissitudine politiche italiane degli ultimi tempi. Gli sforzi del governo per dare una parvenza di stabilita' politica ed economica ad una nazione che tanto ne ha bisogno. Le tante manifestazioni dei vari sindacati  che professano di proteggere tutti i  lavoratori mentre non fanno altro che proteggere, prima i loro personali interessi, e poi leggi antiquate che non fanno altro che proteggere pochi privilegiati a discapito di tanti giovani che il lavoro non possono trovare. Chi segue questo Sito da anni sa' che per me se un politico non e' stato eletto democraticamente dalla maggioranza degli elettori di un paese non puo' considerarsi un leader di quel paese. Ed anche se la costituzione del paese permette questi diabolici sotterfugi, questi poteri occulti di un presidente della repubblica che puo' permettersi di cambiare il risultato di una elezione democraticamente fatta e di un governo democraticamente eletto, non e' e non sara' mai una vera democrazia. Ma purtroppo queste leggi ci sono e la nazione deve essere governata. Matteo Renzi volendo o nolendo e' il capo del governo italiano e spetta a lui risolvere i tanti problemi che affliggono i cittadini italiani. Spetta a lui l'onere di far si' che la nazione esca da quel tunnel di una crisi economica e sociale che dura ormai da troppo tempo. Spetta a tutti gli italiani dargli piena fiducia che tutto questo avvenga. Non spetta certamente ai segretari sindacali che hanno un compito molto definito che non e' certamente quello di sostituirsi al governo o intralciare  in qualsiasi modo il suo programma legislativo. Non spetta a loro fare leggi. Spetta a loro far si' che nei contratti con le aziende di loro competenza riescano a dare ai loro iscritti i maggiori benefici che possono concordare. Renzi ha il compito non facile di portare avanti il suo programma, di cercare di avviare quel percorso di risanamento che riportera' l'Italia a quel posto di prestigio che gli compete. Ha bisogno di appoggio e fiducia dai suoi cittadini, non ha certamente bisogno di scioperi generali, di perdite di ore lavorative, di confronti a volte violenti che non fanno altro che gettare ombre sulla nazione, panico tra i cittadini e dubbio su quegli investitore che avrebbero intenzione di investire sul futuro Italiano. Se Renzi riuscira' nel suo intento bene, se non dovesse riuscirci allora si dovrebbe ritornare alle elezioni governative. Non dovrebbe esserci altra scelta. Intanto, qui' negli Stati Uniti, Martedi' ci saranno le elezioni per il  rinnovo di tutto il parlamento ed un terzo del senato. Gli ultimi sondaggi danno i candidati repubblicani favoriti sui democratici. Se cio' si avverasse sarebbe per il Presidente Obama una sconfitta politica che gli precluderebbe nei suoi ultimi due anni al potere qualsiasi iniziativa. E' ironico che un Presidente che sei anni fa' trovo' questa nazione in uno stato di completo scompiglio economico, sociale e legislativo e che oggi puo' vantare di aver riportato la nazione su uno stato di solidita' economica che non sperimentava dai tempi di Clinton, con un debito nazionale in diminuzione, e con un incremento di posti di lavoro di piu' di dieci milioni debba essere ripagato con una sconfitta elettorale. Purtroppo in una democrazia puo' succedere anche questo.
Brooklyn,NY.
Domenica, 26 Ottobre, 2014 alle ore 02:36:37
Salvatore A. Di Camillo To the Natives of Italy and Denver, Colorado that truly loves this old man and feels  so  sad about this cheap
 thief and brigand that wants poor people to  be his servants and after refuses to  pay them. .You  know  the reason  why he is here, is because he was chased  out  of Italy by il Duce  because he refused to be a  Balilla'. . last Sunday after the Holy Mass, I was watching while he was going to  the cemetery. Mount Olivet, he saw a sheet of white paper that was nailed on telephone post,  I was watching him. and I said to myself : I bet that he is   he is seeing the same photo that I sow a last Sunday. The photo him self.  were the  sheriff ha d written:: 5,000.00 dollars reward for  the ones that   brings The Brigant Di Camillo to Justice. ,  Then  a couple  of days  ago', I was trying I was trying to  pick a  few apples  from a tree in  my back yard  and  I happened to step on a rotten one  causing me to fall on ma face, being an old men man I could not get  back on my feet, good thing that a young man that lives across my back yard saw me struggling trying  to get up,  finally he came over and helped me to get up and  brought me back to my house. and he said : Sam are you ok, do you need more help?  and  I said: No Vince thank you!. than
I was trying to clean up some wounds
on my right knee and six men from  911 appeared and asked  did you call us?. I said No! and added  Why should I ? I am  OK. Then one of them
said  let me see your knee he rolled  my right pants leg up and when he saw  scrapping that I had already cleaned up and covered  with a  band aid, he told the rest of the six men : We had better take him to the hospital!. I said why  should I go to the hospital when I am OK and he said:  Sam, haw old are you, and  I answered 93, why? he said if we don't take you to the hospital you will die, and  answered I would be glad if I did,! Come on you guys stop kidding me!. Then he said I know that you have God  parents and I answered yes, Why? he got his telephone out and he started to ring some one.  and said: who are are you calling.? he said Tony.  I said Tony who?, and he  gave me  a last name. I remember telling him:, Please don't make me mad!. and he answered Why?  I told him Those people don't want be bothered.  If you want me to go to the hospital I will go if you take me there.. Finally they took me  to Lutheran  Hospital with their  promise that the doctors would give antibiotics   that would save my life.He bet that if I didn't go  that I would die.. So  that afternoon I spent about  four hours under  scans all kind of x-rays , a nurse came in and asked me if I  needed anything to push a button, and I told her: I am thirsty , please  bring me a glass of  water?. I waited two hours, no water, than a nurse came in  and told me: We are going to send you home, do you have someone that can take you home? I told her that  if she  brought a phone book That I would call someone, she said we don't a phone  book, we could  call a yellow cab for you I told her its  OK.  than I asked her  why they didn't give me some antibiotics. she  said  that I didn't  needed., then I told her, you know those people that brought me here told me that  if you didn't give me some antibiotics that I would die. we both had a good laugh.
a last name ..Then some one  asked me: Why those nice people that used to come to help you now don't come no more!. I told her, my wife died some eleven years ago' and I think that during  those even years they used come here once a week to help me  and  I appreciated very much and in return I used to pay them 500.00 dollars per month, I bet that during the eleven years it came about 66.000.00 dollars. I remember that they used force me to spent  the Easter and the  Christmas with them, and I appreciated very much, I remember that I used to bring a couple of bottles of good Italian wine, and for about 10 years I used give their kids 25 dollars each. not counting some weddings, graduations
and so forth where I would give their kids  100.00 dollars. . then a few months ago  my nephew Ottavio  called me and told me that he going to come over and visit me. when he came  I had taken a fall and had damaged my knee pretty bad. when  he saw me he told me: Uncle Sam I think that you had better come to live with  my brother Agostino. I said I hate to leave my home, He  said don't worry your home will be taken  care.   will be taken care.  He had already bought tickets  for a flight to Boston, The day that  I was to leave for Boston, I remember that my God parents came over to see me leave, as a matter of  facts three of that family came over and escorted me and my nephew to the Denver airport. my god my god mother said : Compare Sam  with tears in her eyes, I bet that my kids will miss you. and her daughter said Sam  don't worry I bet you will like there with your  family .end  you can come back for Christmas to our house like before. So when we finally arrived My nephew Agostino and one of  daughter Adele were already  waiting for us at the Bostons  airport. they  put us in Adele's car  and drove us to Milford, MA.  to Agostino's house, His wife Licia welcomed  us  to her dining  Room, we ere sitting around her table she left and  end came back with a nice platter full of delicious  pasta with  meat balls and  sausages. I took a couple of bites and   because I was tired that  I had to get up and go to rest room to vomit. then  I went  back to her table  to tell Lucia, Please forgive me  I know that your pasta is delicious but  I am so tired,  I need to go to sleep, Lucia got up an end escorted me to a lovely Bed Room. For to weeks I could not sleep, I could not rest, I could not go to the rest room, and Lucia was trying to  make  me feel well with  glasses of tee
some medicine that she had. trying to make me fill well to me feel  that her home was also mine.  She went to drug stores to get me  the medicine that I needed. I thought that I  had brought hell for her and my nephew, I told her that I missed going to my church, so one day she made me sit in her car  and drove some ten miles to a catholic church, One day I told her Lucia: I am very sorry to have given you  all these trouble.  Maybe would be better for me to go  to some other place, she said: Why because I feel so guilty to have  brought you and Agostino   Hell.  She said no Sam we are glad that you are here with us. Then she had a talk with Agostino, End came over and told me: Uncle Sam  do you think that you will better  if you  go to some other place , and  said to him : yes I think so.  and he said to me If you really think that you will feel better in some other place we know of a nice place not too far from here . So one day they made me get on his car and drove  to a beautiful  place called Assistant Home  for Old People, Non soon that we got there ,a young lady came to the car and escorted us to some beautiful rooms  were you could sleep, were you could rest were you could read and after to beautiful dining room I sow waitress  tables with old men old ladies. the I saw Lucia  talking to that young lady and she told her we will let you know. End they drove me back to her home. Then they asked me if I liked to go  stay there. I told her: Lucia I don't that I will feel better among all those strange people. I thing that I would feel better if I went back to my home. End then she asked me if I knew some one that would help  me  and remember giving her three names. and on two she said no Sam but on one she said OK. End then phone rang end Lucia told me Sa she said that she wants talk to you. I went to talk to the  young lady, End started with : Sam you had better stay there because me and my husband are sick end tired to take you back  end fourth to the doctors and hospitals.  then  a couple weeks came her mother to see whom I had hired, end for a couple weeks  I told her to go to my back yard to get some peppers and  ripe tomatoes, and she did then all at once
 she stop coming and one day I got a phone call from her end  told me compare Sam, the reason why I my daughter and  my son in law don't come is because we don't to interfere. But  that's nothing as long  you are alright, then she asked me how often the new help come to help you, I said once a week than I herd her tell her daughter once a week. End finally she hung up. .I should have got mad, No they got mad  and jealous because  I hired another lady to help me. Apu' nte fa quatt bcchiere
Wheat Ridge,Colorado
Mercoledi, 22 Ottobre, 2014 alle ore 21:03:26
Donato D'Orazio Sara' sicuramente un brutto sogno, tutto passera' nel mio risveglio. Questo mi dicevo mentre guardavo la partita Roma-Bayern. Non poteva essere che la squadra piu' forte e bella Italiana stesse subendo una debacle cosi' clamorosa. Eppure era tutta verita'. Il Bayern che dominava in lungo e largo del campo, i gol che venivano uno dopo l'altro in una susseguenza micidiale, la Roma quasi ipnotizzata da tanta bravura era li' a guardare, la festiva coreografia dei tifosi sugli spalti svanire come d'incanto. Il cielo nero e nuvoloso quasi a presagire una forte tempesta, non di tuoni ed acqua, ma di goals e belle giocate. Era questa l'atmosfera che si percepiva nel vedere Totti e compagni andare incontro ad una sconfitta tra le piu' deprimenti della loro storia calcistica. Una partita quella giocata ieri sera allo stadio olimpico che non ha un senso ben preciso, che e' impossibile, anche ai piu' preparati, poter giudicare. 7a1 non e' il vero divario di bravura che separa le due squadre, eppure e' un risultato giusto, maturato, non dagli errori arbitrali, ma dall'impegno ed impostazione di gioco della compagine bavarese. Non dalla fortuna, ma dalla serata no' di almeno sette giocatori della Roma. De Santis autore di tre madornali errori ha permesso al Bayern di segnare tre facili rete. Cole che con la sua esperienza doveva fermare Robben ha fallito miseramente, Totti ha giocato sicuramente la sua peggiore partita. Il centro campo, sorgente inesauribile del bel gioco della Roma, mai in partita, mai ad iniziare una contro offensiva. Garcia, bravo fino ad ora, non e' riuscito a dare alla sua squadra una preparazione adeguata per la partita. E da non dimenticare tre occasioni da goal salvate dal portiere avversario ed un palo hanno precluso alla Roma di ridimensionare di molto la larga sconfitta. In conclusione la Roma ha meritato di perdere, non per il clamoroso risultato di 7 a 1, ma, senza gli errori difensivi ed un po' di sfortuna, con un risultato molto piu' consono ai valori delle due squadre. Il Bayern e' ora la migliore squadra del mondo, la Roma e' la migliore squadra italiana, la differenza sta' tutta qui'. Tra due settimane ci sara' la partita di ritorno, spero che la lezione di ieri sera sia servita a qualcosa, perche' se la Roma sapra' fare la sua partita, senza timore riverenziale verso la squadra avversaria, il risultato sara' sicuramente molto diverso.
Brooklyn,NY.
Giovedi, 16 Ottobre, 2014 alle ore 18:42:57
Donato D'Orazio Era un mattino freddo e piovoso quello del 16 Ottobre 1954. Un mattino che ricordo molto bene perche' fu il giorno in cui con mio padre lasciammo il nostro paese, la nostra casa, il resto della famiglia per avviarci in una avventura emigratoria che ci avrebbe portato in questa terra Americana. Ricordo piazza xx Settembre piena di paesani che ci vennero a salutare, ricordo tanti fazzoletti bianchi che sventolavano in segno di saluto, ricordo il momento in cui la corriera chiuse le porte per iniziare quel fatidico viaggio che ci avrebbe per sempre sradicato dall'unico mondo che conoscevamo, da gente che ci voleva bene, da quell'unico retaggio che ci apparteneva. Dalla vita tante cose si possono dimenticare, ma non quel momento del distacco dal tuo paese perche' e' qualcosa di indelebile che ti porti nel cuore per sempre. Sono passati 60 anni da quel giorno, praticamente una vita intera. Una vita fatta per lo piu' di sacrifici, di piccole conquiste, di alti e bassi che ogni giorno ti puo' riservare. Raccontare tutte le vicissitudine di 60 anni di vita da emigrante e' un'impresa ardua, quasi impossibile, perche' tanti sono gli episodi, tanti sono i ricordi, tanti sono gli imprevisti di una vita vissuta secondo i canoni di onesta', rispetto, lavoro e famiglia. Si ricorda certamente quel senso di smarrimento, di solitudine che attanagliava tutti nei primi giorni in questa nuova terra. Smarrimento e solitudine che tutti superammo grazie ai parenti ed ad una comunita' di cansanesi che fece di tutto per stare vicini e far sentire reciprocamente  tutto il calore ed affetto di cui tutti avevamo bisogno. Mi piace ricordare quella comunita' Cansanesi perche' era una comunita' giovane, una comunita' che si cercava, che si univa per il bene comune. Ricordo gli sforzi non indifferenti che si fecero per creare un club che racchiudesse in un'unica sede la maggior parte delle famiglie Cansanese. Il sogno di tutti per far si' che anche la seconda generazione di Cansanesi, che allora erano tutti ragazzi, di avere l'opportunita' di conoscersi per continuare insieme la storia e le tradizioni del nostro passato. Purtroppo, per tanti motivi, fuori completamente dalla nostra volonta', non riuscimmo nel nostro intento, e le conseguenze di questo le stiamo sperimentando ora. Quella che per 40 anni e' stata una comunita' unita, una comunita' che sapeva dividere gioie e dolori, una comunita' che si apprezzava reciprocamente purtroppo non c'e' piu'.  I tanti anni che se ne sono andati hanno portato via i pionieri di quel meraviglioso periodo. I pochi che siamo rimasti siamo diventati vecchi e distanti ed i giovani hanno tutti presi le loro strade. Siamo ritornati, e' triste dirlo, a quel inizio di smarrimento e solitudine. con la differenza che non c'e' piu' quella comunita' che possa farceli superare.
Brooklyn,NY
Martedi, 7 Ottobre, 2014 alle ore 21:48:31
Donato D'Orazio Diceva un vecchio giornalista italiano "se vuoi vedere le cose in modo giusto ed imparziale devi stare lontano dalla contesa che devi giudicare". E per milioni di sportivi italiani nel mondo che abbiamo visto la partita di calcio Juventus-Roma di Domenica scorsa, anche se lontani, poterla giudicare ci e' quasi impossibile. Non e' stata la partita dell'anno che tutti ci aspettavamo, E' stata una partita che certamente non ha fatto onore al calcio italiano, non per il gioco, che almeno da parte della Roma e' stato positivo, ma per le tante pignolerie degli atleti in campo che invece di giocare se la sono dato di santa ragione, e per i madornali errori dell'arbitro Rocchi che invece di dirigere si e' fatto protagonista dell'esito finale dell'incontro. Non doveva assolutamente essere cosi' perche' in campo c'erano le squadre che rappresentano il meglio del calcio italiano. La Juventus ha la forza e la potenza atletica di vincere le sue partite senza l'aiuto  dell'arbitro, e la Roma ha tanto talento, tanto bel gioco che puo' vincere con facilita' senza innervosirsi come purtroppo ha fatto. Naturalmente, per lanciare una nota a favore dell'arbitro, nel suo difficile compito non e' stato aiutato dai suoi assistenti, perche', con le loro sviste, hanno contribuito in modo determinante agli errori arbitrali. Come, d'altro canto, non e' stato per niente aiutato dai giocatori in campo che invece di giocare pensavano a darsele di santa ragione. L'Agonismo e' bello, fa parte del gioco, soltanto se si pratica dentro i confini della legalita' e del rispetto reciproco. Tutto questo non c'e' stato e le conseguenze sono quelle che tutti sappiamo. La partita e' stata trasmessa in mondo visione, quindi un motivo in piu' per dare uno spettacolo calcistico degno delle migliori tradizioni del calcio italiano. Anche in questo caso non e' stato cosi'. Sara' invece ricordata come una partita riottosa, con tanti falli, tanti cartellini gialli e tre cartellini rossi, con errori arbitrali che hanno falsato il risultato finale dell'incontro, e, per l'indegno comportamento di una parte del pubblico torinese che con il loro teppismo,, la loro violenza verbale, i loro gesti di puro razzismo verso il sud italiano non hanno fatto onore alla loro citta' che e' stata parte integrante del risorgimento italiano. Ed in ultima analisi vorrei esprimere un mio giudizio personale. E' evidente che da diversi decenni c'e', a torto o ragione, una convinzione in Italia che gli arbitri italiani favoriscono sempre  la Juventus, allora per evitare tutto questo non sarebbe piu' giusto usare arbitri Europei nelle partite che vedono la Juve a confronto con le sue rivali per lo scudetto?. Dovrebbe essere possibile perche' se non erro c'e' libera circolazione di personale nell'ambito Europeo. Facendo questo si metterebbero a tacere le troppe insinuazioni che vere o false avvelenano il calcio italiano. Di un calcio in crisi che ha tanto bisogno di un bagno di fiducia per farlo ritornare  a quel posto di prominenza che in passato ha sempre avuto.
Brooklyn,NY.
Venerdi, 3 Ottobre, 2014 alle ore 03:57:40
Donato D'Orazio Tutto quello che Luciano fa' per noi Cansanesi all'estero e' soltanto da  ringraziare. I suoi recenti reportage fotografici sui tanti suggestivi angoli del nostro paese sono da ammirare. Le condizioni di assoluto degrado di molti fabbricati del paese fanno particolarmente male a tanti di noi che ceravamo perche' li ricordiamo vivi, ed anche se semplici nelle loro strutture erano la dimora di tanti paesani che ci hanno vissuto e trascorso tutta la loro infanzia e la loro prima giovinezza. Mi preme dire che non sono stati, come Luciano afferma, "Abbandonati", Assolutamente no'. Sono stati lasciati da gente che li amavano soltanto per motivo di sopravvivenza. Sono stati lasciati con la sofferenza e dolore di chi sa' che la parte piu' importante della loro vita, la loro casa, la lasciavano forse per sempre. E, con la loro casa, lasciavano parte della loro storia, del loro retaggio, dell'unico mondo che loro conoscevano. Quel distacco dalle loro case comportava spesso l'addio alle loro famiglie, e sopratutto, in molti casi la separazione per sempre dalle loro madri. Fu ed e' ancora uno dei piu' crudeli drammi di una emigrazione forzata da condizioni di fame, da quell'immenso disagio di impotenza che si sentiva di fronte ad una situazione tra le piu' triste e difficili della storia della nostra nazione. Non si abbandona mai una casa, anche se povera, anche se priva da qualsiasi conforto, E' una parte di te stesso che anche se la lasci per motivo di vita la porti con te nel tuo cuore e nei tuoi ricordi per sempre. Ed una delle cose che danno tanta tristezza e' la consapevolezza che tutti i nostri genitori hanno portato con loro nel regno dei cieli l'amore per la loro casa e la delusione di non averla piu' rivista. La storia dell'emigrazione Cansanese e' complessa, a volte a lieto fine, altre volte non tanto, ma sempre voluta, non per volonta' propria, ma per le necessita' di vita. Dovrebbe essere obbligo morale di chi ne ha la vera conoscenza di farla conoscere per quella che realmente e' stata e non drammatizzarla o ironizzarla per quella che non e' mai stata. Ne va di mezzo la nostra storia. 

Brooklyn,NY
Giovedi, 25 Settembre, 2014 alle ore 17:35:11
Donato D'Orazio Una giornata tetra, piovosa qui' a New York, quasi a ricordarci, se ce ne fosse bisogno, che l'estate ci ha lasciato e che l'inverno non sara' tardi ad arrivare. E' una di quelle giornate che ti lasciano riflettere, capire, rivangare il passato e immaginare il futuro. Ricordare un passato ormai remoto, sfuocato dal tempo, ma vivo nella memoria. I primi anni passati nel paese dove siamo nati, poi l'orrore della guerra, i sacrifici dei nostri genitori, i momenti di fame e ristrettezza sono i primi ricordi che sfiorano la nostra memoria. Poi la scuola, il mio maestro Rocco che con dignita' e preparazione didattica, con impegno ed abnegazione seppe darci una educazione elementare esemplare. L'avventura alla scuola di Avviamento di Sulmona, i miei compagni che divisero con me quegli anni difficili ma anche utili per il nostro avvenire. I tanti sacrifici che dovemmo accollarci per raggiungere Sulmona: Usualmente con treni pericolosi per i danni della guerra ed inaffidabili per le condizioni disastrose delle carrozze ferroviarie. Molte volte a piedi, con giornate fredde e nevose, con indumenti inadeguati e scarpe sfasciate. Tutto questo non ci impedi' di completare con successo i nostri studi. Poi l'adolescenza, i nostri lavori nei campi per aiutare i nostri genitori, ed infine la decisione  non facile di emigrare. I primi giorni con mio padre qui' a New York non furono facili. Avevamo una famiglia lontana ed un debito da scontare. Dovemmo iniziare in due stanze seminterrati, senza calore e senza un minimo di conforto. Dovemmo ricominciare tutto d'accapo. Fu l'immenso affetto che ci legava che ci aiuto' a superare forse il momento piu' difficile della nostra vita. Con indescrivibili sacrifici, con forte abnegazione, con la certezza del nostro affetto riuscimmo a far si' che con pazienza e qualche privatezza a smaltire il debito che avevamo ed ad aiutare la nostra famiglia lontana a vivere con dignita'. Poi il ritorno a Cansano per sposarmi la ragazza che ha condiviso con me gioie, dolori, sacrifici, due meravigliosi figli e tre splendidi nipotini per tutto il percorso della nostra vita. Oggi, arrivati al crepuscolo della nostra esistenza, non ci resta altro che essere grato al signore per la vita che ci ha dato, essere sereni con noi stessi, e continuare la nostra esistenza con quella dignita' che ci ha sempre sorretto e con la coscienza a posto per esserci comportati sempre con magnanimita' ed affetto con tutti.
Brooklyn,NY
Giovedi, 11 Settembre, 2014 alle ore 17:14:07
Donato D'Orazio Undici Settembre 2014. Tredici anni da quel infausto giorno che getto' migliaia di famiglie nel dolore piu' profondo, ed il mondo intero in uno stato di incredibilita' ed orrore. Tredici anni che hanno visto la disperazione di un popolo ferito e la determinazione di un popolo che non si arrende  a provocazioni terroristiche o atti di pura crudelta' verso innocenti esseri umani ed inermi giornalisti che la loro unica colpa e' stata quella di fare il proprio lavoro. L'America oggi ricorda la sua gente, e le tante innocenti persone di tutto il mondo che perirono in quell'infame attacco alle torre gemelli. Ricorda i suoi eroi: i pompieri, gli agenti di pubblica sicurezza, le comune persone che sacrificarono la loro vita per salvare quella degli altri. Tanti nomi di tante nazionalita' sono incisi sul marmo del Memorial di ground zero. I piu' sono nomi italiani ed italo/americani che perirono sia come impiegati di multinazionali che avevano sede nelle torri, sia come membri delle forze dell'ordine che si immolarono per il bene degl'altri. Spero che anche l'Italia oggi abbia la coscienza e la determinazione di onorare questi suoi figli che seppero con il loro eroismo esaltare il lato piu' bello del retaggio italiano nel mondo. Dopo tredici anni che vedevamo l'undici Settembre con un cielo sereno ed una temperatura quasi primaverile, oggi New York e' coperto da un cielo nuvoloso ed una temperatura umida, quasi a ricordarci che malgrado i tanti progressi contro il terrorismo, molto c'e' ancora da fare. Tanti paesi nel mondo sono ogni giorno confrontati da atti di crudelta' e soprusi di ogni genere. Spetta al mondo intero unirsi all'unisono per combattere questa piaga  che mette a repentaglio la vita di tanti innocenti in ogni angolo della terra. Oggi, come sempre e' successo negli ultimi tredici anni, la citta' si fermera' per ricordare con una solenne cerimonia le quasi tremila innocente vittime che persero la vita in quel famigerato giorno dell'undici settembre del 2001. Sara' un cerimonia che si terra' sul piazzale del World Trade Center, non piu' in quel terrificante buco nero che fu chiamato Ground Zero. Anche se alcuni palazzi del grande complesso sono ancora in costruzione, la maggior parte della zona e' ritornata alla normalita'. Il grattacielo del world trade center e' ormai completato e fra' poco piu di un mese comincera' ad accogliere i suoi nuovi inquilini. Non e' un palazzo imponente come le due torri, ma e' grande abbastanza per riprendersi il primato di palazzo piu' alto della citta'. Il Museo del Ricordo e' ormai aperto al pubblico e la comunita' intorno a questo enorme complesso e' da molto ritornato alla normalita'. Tutto questo non toglie di un minimo il ricordo di quel crudele giorno che ha gettato nella disperazione tante famiglie e cambiato le sorti del mondo per sempre.
Brooklyn,NY.
Mercoledi, 10 Settembre, 2014 alle ore 20:53:39
Salvatore DiCamillo Un ogoglioso emigrante, adesso residente in uno dei piu famosi Stati  degi Stati Uniti, e dal nome Colorito Colorado. Il quale e uno Stato forte e gentile a molto di buon cuore,  Dalle sue alte 54 montagne che guardano l"est e L'ovest, e  con  I loro  Ghiacciai che producono laghi e fiumi danno acqua pura e fresca da bere  non solo ai suoi assetati abitanti ma anche ai suoi assetati abitanti di 4 o 5 Stati circostanti, cofinanti del sud, nord, est e ovest. Scusatemi se io vi dico  dei  fiumi su questo elenco: Il North Platt da acqua al Wyoming; Il South Platt al  Nebraska Il Republicano al Nebrasca; Il White al Utah;;Il Yampa al Utah;Il famoso Colorado al Yutah,Nevada, California; Il Gunnison al Utah; Il Arkansas a Kansas; Il ;Rio Grande  al New Mexico e Texas;Il San Juan al New Mexico e Yutah; Il Cimarron al New Mexico e Kansa.I produttori di qusti fiumi con un'altezza di sopra 13,000 piedi sul livello del mare sono I seguenti:Monte Elbert 14,431, Longs Peak 14,255;Ouray Peak 14.000;Pikes Peak14,110;Maroo Peak 14,125;Massive Nountain,14,415;Maroon Peak 1414,225; GrizzlyPeak #1-13,800,Grizzly Peak #2 14,000 Grizzly Mountain #1 13,740, Grizzly Mauntain #2 13,700Wilson Mountain14,240, Wilson Peak 14,,025;White Cross Mountain 13,550; White Dome 13,650;Whie House  Peak 13,400;White Peak 13,600; White Rock13,,530; Wood Mountain 13,640.. Le nostre colline gia' cominciano a cambiare colori, il pino e' sempre verde ma il pioppo tremole si vede che le sue foglie  gia stanno cominciando a predere il coloro
del'oro, e triste sono quei pioppi che vanno in bocca ai castor I quali stanno sempre occupati a costruire laghtti per le trote. Ricordo che aani fa, quando andavo a pescare  in un piccolo fiume quasi  un quarto di kilometro lungo che veniva giu' da una montagna precipitosa  I castori avevano costruito una dozzina di laghetti uno sopra a l'altro ogni  una cinquantina di metri e se andavi li' al principio della Primavera  dovevi spendere due o tre ora per per pulire una piccolo traccia. I casori avevano buttato giu' attraverso la traccia qualche  50 pioppi.. Come si vede forse quest'anno
l'Inverno fose viene di antecipo, perche sopra al grigio si comincia a vedere il bianco, indico che  sulle montagne gia' ha cominciato a nevicare.. Ho  sentito
che gli alci e cervi gia'  hanno scesi fuore le foreste a distrggere I mucchi di erba private. Qui nel Colorado la caccia comince nel mse di ottobre
Pero' I padroni di queste fattorie  agricole gia ' hanno cominciati a tirare colpi per ammazzare questi poveri animali. e meglio che chiudo questa stupita storia. I miei saluti a Cansano
dal tuo figlio: Salvatore A. Di Camillo..                             
Wheat Ridge, CO
Venerdi, 5 Settembre, 2014 alle ore 18:09:53
Salvatore A. Di Camillo IL MALCONTENTO
  E' un po' presto a dar' un benvenuto
   a quell frigido Autunno.!
  Quando pochi giorni fa' tu esci fuor'
  senza camicia, e oggi: Non ti permette.
Wheat Ridge, Colorado
Lunedi, 1 Settembre, 2014 alle ore 18:45:23
Donato D'Orazio "Lunedi', 1 Settembre 2014" In America si festeggia la giornata del lavoro. Per molti americani e'  soltanto un giorno di riposo; un giorno dedicato alla famiglia, agli amici ed ai grandi grigliati di arrosto. Per altri la fine dell'estate, per i piu' piccoli l'odioso ricordo che l'apertura dell'anno scolastico e' lontano soltanto due giorni. Pochi ricordano il vero motivo di questa giornata festiva. La grande battaglia di tanti lavoratori che negli anni della grande depressione del 1890 furono costretti ad un ingiusto licenziamento, e per i pochi fortunati che avevano un lavoro le loro ore lavorative diventarono lunghe, faticose e poco pagate. Fu una battaglia che inizio' nelle rotaie dell'Illinois per poi spandersi su tutto il territorio della nazione. Ci furono soprusi federali, lotte che costarono la vita a centinaia di lavoratori, infiltrazioni della malavita che abusando del clima di violenza e sfiducia che regnava nel paese ingigantirono i loro mala affari e crearono scompiglio nel mondo sindacale del paese. Fu soltanto alcuni anni dopo che il congresso degli Stati Uniti approvo' una legge che indicava il primo Lunedi' di Settembre come giorno dedicato al riconoscimento dell'importante e decisivo apporto del lavoratore americano al progresso della loro nazione. Fu', a detta di un noto giornalista dell'epoca, " Una creazione del movimento lavorativo dedicato all'eroico raggiungimento sociale ed economico dei lavoratori americani". Molti anni sono passati da allora, molte altre conquiste sono state raggiunte dal movimento lavorativo americano. Ma, malgrado tutto questo, molte altre ancora non sono state raggiunte. Il minimo salariale e' ancora ancorato a dollari 7.25 all'ora che in momenti come questo che stiamo attraversando non puo' comprarci nemmeno un buon caffe' ed una briosche.  Per il 70% della popolazione americana il tenore di vita e' dal buono all'eccellente; per il 25%, malgrado il loro lavoro ed i loro sacrifici vivono una vita molto difficile e complicata. Per il resto della popolazione sono completamente dipendenti dall'aiuto del governo federale e statale. E' su quest'ultimo 30% della popolazione che si scontrano i due maggiori partiti politici americani. I Democratici lottano per far si' che anche loro abbiano l'opportunita' di vivere il sogno americano. Per i Repubblicani invece aiutare persone in difficolta' non fa parte della loro piattaforme politica. Il loro motto e' " se si cerca, se si vuole migliorare, le opportunita' in America ci sono". Naturalmente non e' proprio cosi'. Tutti vorrebbero migliorare, tutti vorrebbero essere orgogliosi delle loro conquiste, Ma eventi della vita, appartenenze etniche e razziali molte volte te lo precludono. Io spero che in questa giornata dedicata al lavoro i due partiti politici riescano a convergere in una legge che sia omogenea per tutti, che dia a tutti la speranza di una vita migliore, che il buon senso prevalga sulle ideologia, che le divisioni politiche e strutturali si assottigliano, che la ricca America sia l'emblema di eguale opportunita' e giustizia per tutti. "Happy Labor Day For All". 
Brooklyn,NY
25/08/2014 Christian Bolletta

Se fossimo alla stadio ci verrebbe da esclamare Grande Cansano!

A cominciare dalle condizioni meteo: quasi due settimane a cavallo del ferragosto senza pioggia, a dispetto di una stagione estiva da dimenticare in montagna cosi’ al mare perche’ mai una giornata afosa o un weekend senza nuvole.

La vacanza nel Salento di qualche settimana prima dell’agosto cansanese ci aveva regalato il piacere di scattare foto di mari caraibici per la limpidezza delle acque, se avessimo potuto fotografare la purezza dell’aria di Cansano oggi potremmo rendere ancora meglio l’idea di una qualita’ che non ha eguali.

Hats off ai “ragazzi” del comitato feste che hanno svolto il miglior compito di sempre, elaborando nuove idee e svecchiando la piazza, gia’ di per se’ vibrante e festosa per le decine di bambini e adolescenti a tutte le ore del giorno.

Simpatetico da sempre l’eco dei giocatori di tressette ai tavolini del bar, invece inquietante la vicinanza dei cinghiali al paesello a rovinare la tranquillita’ di una passeggiata.

Emozionante l’abbraccio di amici e amiche che si danno appuntamento qui almeno una volta l’anno, ma eccezionale e’ stato per noi e qualche altro fortunato l’incontro con Graziano Zavarelli e la sua splendida famiglia di Toronto, legami forti e inossidabili come l’animo degli abruzzesi in tutto il mondo.

Straordinaria la discesa di un ospite speciale che staziona da qualche tempo nei boschi lungo i binari delle FS ovvero l’orso marsicano che solo qualche giorno fa’ si e’ fatto ammirare da vicino da un gruppo di giovani e giovanissimi paesani, i piu’ ancora senza parole.

Speriamo presto e con gioia di dare il benvenuto al poster di Cansano realizzato con delle foto di autori diversi che ne colgono l’essenza attraverso gli aspetti paesaggistici, sicuramente un intelligente e validissimo veicolo promozionale, con l’auspicio che a Cansano torni a splendere il sole tutto l’anno e i cansanesi delle vicinanze e i nuovi turisti donino una seconda vita a quella parte “dell’abitato” ormai spettrale.

Love,             

Cansano
Venerdi, 22 Agosto, 2014 alle ore 21:17:23
Donato D'Orazio Ho appena finito di vedere i video della commedia " Na nave, na lettera e nu bicchiere d'vin" scritta e diretta dalla signora Margherita Ruscitti, e presentata al pubblico cansanese in piazza XX Settembre alcuni giorni orsono. Complimenti all'autrice per la sua verve di scrittrice nell'aver creato una bonaria satira  ad un momento storico che ha segnato per sempre il destino del nostro paese, ed un sincero bravo a tutti gli attori che hanno reso vivo la genialita' inventiva di Margherita . Per una giovane che non era ancora nata in quel drammatico momento della storia del nostro paese creare una "commedia" ambientata in quel periodo non e' per niente facile. E, la cosa che piu' conta e' che dal responso del pubblico presente in piazza e' stata  molto apprezzata. Naturalmente per uno come me che quel periodo lo ha vissuto in prima persona mi e' stato molto difficile comparare la realta' di quel tempo con il racconto di Margherita. Non per questo non mi sono divertito nel vederlo, anzi l'ho trovato molto originale e facendo vagare un po' la mia memoria un paio di personaggi di quel tempo realmente vissuti li ho connessi con la commedia. Se dovrei fare un appunto sulla presentazione direi che nel terzo atto si e' un po' forzato la figura della nostra paesana che e' ritornata dopo dieci anni in paese. Ma in ultima analisi e' stato una satira che ha voluto dare un impronta piu' leggera, piu' dinamica ad una fase molto seria e dolorosa degli anni di emigrazione di massa dal nostro paese.  
Broklyn,NY
Mercoledi, 20 Agosto, 2014 alle ore 17:59:00 Donato D'Orazio L'Estate che inesorabilmente ci sta' lasciando ci impone la necessita' di fare un riassunto di tutto quello che e' stato  e le prospettive di tutto quello che verra'. O, almeno, di tutto quello che tutti noi vorremmo che fosse. Le riflessioni sono tante. Dal tempo che passa, che ci induce a meditare, anzi a convincerci che il tempo piu' bello della nostra vita e' ormai nel passato. La fanciullezza passata nel nostro paese d'origine, la poverta' dovuta alla guerra che malgrado tutto non ci pesava, i sogni da bambino che purtroppo sono rimasti soltanto tali. Poi l'emigrazione, i tempi duri dell'ambientamento, i sacrifici non indifferenti per portare avanti con dignita' le nostre famiglie.  La soddisfazione che malgrado tutto siamo riusciti a dare ai nostri figli un avvenire migliore. Ed oggi cerchiamo di affrontare la vecchiaia con la consapevolezza di aver fatto del nostro meglio per adempiere ai nostri doveri di onesti cittadini ed orgogliosi difensori del retaggio italico nel mondo. Ed in mezzo a tutte queste riflessioni non puo' mancare la nostalgia che di tanto in tanto ci attanaglia  nel ricordare le nostre origini, il nostro paese, la nostra gente. Ci consola il fatto che abbiamo la fortuna di avere a disposizione un sito "cansanonelmondo" che non soltanto ci tiene informato ma ci fa' partecipe di tutto cio' che succede di bello nel nostro paese natio. E, con grande soddisfazione abbiamo potuto seguire le feste civile e religiose che si sono tenute in questi giorni a Cansano. Dalle tante immagine che ci sono pervenute si puo' dedurre che vivere a Cansano e' una fortuna che soltanto pochi al mondo possono avere. I volti rilassati di tanti paesani e' un testamento alla genuinita' di queste affermazioni. A tutti un abbraccio sincero ed uno sprono a far si' che il bello che oggi regna a Cansano sia duraturo e sincero. Brooklyn,NY
11 Agosto, 2014 alle ore 15:06:06 Salvatore A. Di Camillo

Really, there is nothing new accept that in a day or so., I will kiss and say goodby t o my lovely relatives and Wheat Ridge my home for the past 36 years with my beloved wife whom decised to leave me for Mount Olivet, once again will hear my voice after Holy Mass. For those who are worried about my health. Please don't worry I don't think that I need anyone any more, after all, I am only 93 and I don't think that there is unother God on hearth that let me see the one nundred birthday. I will be happy if tomorrow someone will push my remains next to my wife. That is the onlythink that I am praying for. So in case you have any interest about my welfare, Forget it, sleep soundly for I have fulfilled my dream. God made me see my beautiful and smart relatives.once again, and believe me they no longer need my help not now nor  after I told them to move to Milford.,MA The town that gave me a
good start in the prewar days. and I hope that I never forget to thank my Lord for these blessings.One of your
followers forever Amen Salvatore A. Di Camillo

Davvero, non c'è nulla di nuovo accettare che in un giorno o due., Io bacio e dire addio ai miei parenti bella e Wheat Ridge mia casa per gli ultimi 36 anni con la mia amata moglie che decised di lasciarmi per Monte Oliveto, ancora una volta si sente la mia voce dopo la Santa Messa. Per coloro che sono preoccupati per la mia salute. Per favore, non ti preoccupare non penso che ho bisogno di nessuno più, dopo tutto, sono solo 93, e non credo che ci sia Dio unother sul focolare che mi permetta di vedere quello nundred compleanno. Sarò felice se domani qualcuno spingerà i miei resti accanto a mia moglie. Questa è la onlythink che sto pregando per. Quindi, nel caso in cui avete qualsiasi interesse per il mio benessere, Lascia perdere, dormire sonni tranquilli perché ho realizzato il mio sogno. Dio mi ha fatto vedere ancora una volta la mia bella e intelligente relatives.once, e credetemi non hanno più bisogno del mio aiuto non ora né dopo ho detto loro di trasferirsi a Milford., MA la città che mi ha dato un
buon inizio nei giorni prima della guerra. e spero che non ho mai dimenticato di ringraziare il mio Signore per questi blessings.One del vostro
seguaci per sempre Amen Salvatore A. Di Camillo

Milford, MA
12 Agosto, 2014 alle ore 03:37:00 salvatore dorazio vorrei sepere perque  sulo scudo di cansano e scrto con la  Z e noi scviamo con S caracas venezuela
Sabato, 9 Agosto, 2014 alle ore 21:21:04
Donato D'Orazio E' l'una del pomeriggio qui' a New York. Splendida giornata, con cielo sereno e  temperatura sui 26 gradi. Atipica per il mese di Agosto Newyorkese dove umidita' e calore asfissiante ne fanno da padrone. Una di quelle giornate che ti fanno sentire orgogliosi ed appagati di essere parte di una delle citta' piu' importanti e dinamiche del mondo. Eppure non e' proprio cosi', perche' se qualcuno  mi domandasse dove vorrei essere in questo momento non esiterei un istante a dirgli "nel mio paese natio". Sara' un piccolissimo borgo, sara' forse insignificante per chi non lo conosce, ma per me che ci sono nato e' il paese piu' bello del mondo. Non avra' la pomposita' di New York, non avra' la sua importanza mondiale, ma ha il suo cielo, i suoi monti, la sua gente che non hanno l'eguale nel mondo intero. E poi, in questo preciso momento la Piazza XX Settembre si sta' preparando per la Sacra Dell'Agnello. I tavoli ben predisposti sono pronti per accogliere la moltitudine di gente che dai paesi vicini converranno in Cansano per gustare l'arrosto delizioso degli agnelli cansanesi. L'orchestrina  di turno fa' le ultime prove prima dell'inizio della serata danzante, ed i   paesani, per una volta tutti insieme, a darsi da fare affinche' tutto procede nel migliore dei modi. E' l'inizio dell'ormai famoso Agosto Cansanese che si protarra', per la gioia di chi ci puo' essere, per piu' di dieci giorni. Domani, 10 agosto sara' una ripetizione di questa prima serata. Per di piu' ci sara' un evento naturale di statura mondiale che coinvolgera' la Luna. Difatti domani sera la luna sara' piu vicina alla terra di ben 32 mila chilometri. Sara' lo spettacolo della grande luna. E quale posto migliore per poterselo godere se non sotto il cielo limpido e stellato di Cansano?.
Il 16 di Agosto ci sara' in Piazza XX settembre una recita di una "commedia" scritta, diretta ed interpretata da  cansanesi. Per quello che ho potuto capire dalla presentazione qui' nel sito "cansanonelmondo". e' una storia ambientata nel 1950 e che ha come protagonisti una ipotetica famiglia cansanese che decide di emigrare in Canada'. Naturalmente per uno come me che ha vissuto quei tempi lontani e che ha sperimentato il dramma dell'emigrazione   non mi riesce a connettere una "commedia" con il piu' traumatico e difficile periodo della storia del nostro paese.. Io mi rimetto alla gentile sensibilita' dell'autrice per far si' che gli spettatori sappiano che quello che stanno per assistere e' una benevola satire che non ha niente a che vedere con la storia drammatica vissuta in quel lontano periodo da tanta gente che furono costretti ad emigrare in paesi sconosciuti e lontani. Un periodo difficile che segno' per sempre il destino del nostro paese. Io spero che nel mezzo di questo lungo programma estivo cansanese ci siano anche le feste di San Rocco perche' e' una tradizione tutta nostra che merita di essere vissuta e propagata. A tutti Buon Divertimento. 

Brooklyn,NY
Sabato, 9 Agosto, 2014 alle ore 18:04:15
Salvatore A. Di Camillo

A line or two to you my dear friends to inform yout that   you  were fortunate enough to be living in God's country, that wonderful paradise on theis side of haven nicknamed COLORFUL COLORADO.You don't realize how lucky you were  when MOM and Dad planted you there.. Even with the dust and smoke from the coal mines our God's given air is the most purer. I left my wonderful home in Wheat Ridge,for frear that  I mayy Die. Well even if my maker had decided that I should meet him.It would be free at no cost to anyone. because since my C. tC.C.Days, the war the shed of my my blood. I haven't exactly been sittiing on my rear. All my life I have
served the country that adopted me
and not necessary without a few nuts.
So  all these years I have taken  care of my beloved wife until God took her away from me and i even bought a place next to her for I am sure that some one will oush me inn. I pray that it won't  be long now. My Dearr Friends In the West I have decided to come home. I Found out thrat is nothing like home especially if you live in Colorful Colorado.
Adios!.     Salvatore Di Camillo

Una linea o due per voi miei cari amici per informare voi che siete stati abbastanza fortunati da vivere in paese di Dio, quel meraviglioso paradiso sul lato Theis del rifugio soprannominato VARIOPINTA COLORADO.You non si rendono conto quanto fortunato eri quando mamma e papà piantati lì .. Anche con la polvere e il fumo dalle miniere di carbone in aria il nostro Dio è il più puro. Ho lasciato la mia casa meravigliosa a Wheat Ridge, per Frear che io Mayy Die. Beh, anche se il mio creatore aveva deciso che avrei dovuto incontrare him.It sarebbero liberi senza alcun costo per nessuno. perché dal mio C. tC.C.Days, la guerra il capannone del mio mio sangue. Non ho proprio stato sittiing sul mio posteriore. Tutta la mia vita ho
servito il paese che mi ha adottato
e non necessario, senza un paio di dadi.
Così tutti questi anni ho preso cura di mia amata moglie fino a quando Dio l'ha portata via da me e ho anche comprato un posto accanto a lei perché sono certo che qualcuno mi Oush locanda. Prego che non ci vorrà molto. I miei amici Dearr In Occidente ho deciso di tornare a casa. Ho scoperto thrat è niente come a casa, soprattutto se si vive in Colorful Colorado.
Adios !. Salvatore Di Camillo


17 Incock St. Milford,MA
Sabato, 2 Agosto, 2014 alle ore 18:58:20 Donato D'Orazio L'estate la stagione dell'anno che piu' si cerca, che piu' si aspetta, che forse piu' di tutte si desidera. La stagione con giornate lunghe e solari, passeggiate sui monti e bagni sui mari. La stagione delle vacanze nei luoghi piu' esotici lontani da tutto cio' che e' usuale. Sono questi ed altri i sogni che tanta gente desidera realizzare nei loro mesi estivi. Poi immancabilmente l'estate arriva con il suo sole, il suo verde ed i suoi cieli stellati, ma tutti quei sogni trapelati nei mesi invernali per tanta gente, per un motivo od altro, non si avvereranno. Rimarranno nel cassetto pronti a rinverdirsi nel prossimo anno. E' la legge della vita. La legge della speranza che vuole che tutti sognano qualcosa che forse non potranno mai avere. Ma l'estate e' bella anche senza avere tutto quello che si desidera. E' bella perche' ci da' l'opportunita' di essere noi stessi, di far parte di una comunita' che amiamo e rispettiamo, E' bella perche', piu' di altre stagioni, ci da' la gioia di rivedere amici di un tempo lontano, riabbracciare persone care che non vedevamo da tanto tempo, partecipare, non come individuo, ma come parte integrante di una comunita' ad eventi storici, folcloristici, tradizionali che rinverdiscono in tutti noi l'orgoglio di appartenenza ad un popolo che tutti amiamo. A tutti buona estate, ai nostri compaesani in Cansano  buon Agosto Cansanese. Ai tanti amici che ritornano alle loro radici buona permanenza nel paese che un tempo fu anche loro. Brooklyn, NY
Sabato, 19 Luglio, 2014 alle ore 20:06:47
Donato D'Orazio Visto da lontano le cose assumono un significato molto piu' disinteressato, molto piu' imparziale, molto piu' veritiero. Fin dai tempi non sospetti avevo scritto che l'ex. presidente del consiglio italiano Berlusconi, democraticamente eletto piu' volte dalla maggioranza degli elettori italiani, era stato soggetto di una serie di processi politici che non avevano riscontri in nessun paese del mondo. E' stato distrutto politicamente e moralmente, ed anche economicamente da un minuto gruppo di magistrati che di imparzialita e giustizia non hanno niente a che vedere. Hanno voluto abusare del loro potere giuridico per distruggere un loro avversario politico. I vari Boccassini, Bruti Liberati, Woodstock, De Magistris, Esposito e tanti altri ancora in un altro paese del mondo sarebbero stati da molto tempo radiati dalle loro mansioni, avrebbero pagato di tasca loro i propri errori giudiziari. C'e' stato negli anni novanta un caso simile qui`' negli Stati Uniti. Il procuratore federale Kenneth Starr, da una inchiesta su una compravendita nello Stato dell'Alabama di un appezzamento di terreno che coinvolgeva la moglie dell'allora Pres. Clinton, cerco' di allargare i suoi poteri per mettere in difficolta' il Presidente. Con sotterfugi piu' illegali che legali riusci' ad incastrare Clinton in una tresca con una ragazza che lavorava nella casa bianca. Ci fu un processo nel Senato degli Stati Uniti e Clinton si salvo' per un pelo dall'impeachment. Fu l'insorgere dell'opinione pubblica  a salvarlo. Clinton aveva commesso degli errori morali e per questo doveva essere biasimato. Ma rimuoverlo dal suo incarico datogli democraticamente dal popolo non doveva accadere. Non aveva commesso niente che aveva a che fare con la sicurezza e la stabilita' del suo paese. Agli occhi del popolo americano fu proprio Kenneth Starr ad abusare del suo potere, e fu lui e non il presidente a dover lasciare la magistratura. Ed a capitolare con Starr furono anche tutti quei deputati repubblicani che si erano accaniti contro il Presidente. Da una investigazione privata venne alla luce che quello che Clinton aveva fatto era moralmente ingiustificabile, ma quello che i maggiori accusatori di Clinton avevano commesso ( alcuni con due famiglie; una illegale a Washington e quella legale nel loro Stato. Altri con amanti, altri ancora con connessioni con gente di poca fiducia) erano da condannare.  Kenneth Starr fu costretto a furor di popolo a lasciare la magistratura ed i maggiori accusatori di Clinton a lasciare la politica. Tutto questo non accadra' mai in Italia perche' i magistrati sono protetti da leggi a loro favore ed investigazioni private verrebbero insabbiate da forti poteri politici. Io non sono dell'area politica di Berlusconi, se fossi stato in Italia non gli avrei votato. Ma condannarlo per " non poteva non sapere" o per concussione perche' aveva telefonato per favorire il rilascio di una ragazza ( in Italia c'e' una persona che non ha fatto una telefonata per favorire qualcuno?) o ancora per favoreggiamento alla prostituzione minorile che per chi ha la veneranda eta' di 77 anni sa' benissimo che puo' essere soltanto un sogno e sicuramente non realta', rasente il ridicolo. Berlusconi, primo contribuente di tasse in Italia sta' scontando una pena per evasioni fiscali. Di Benedetto', la famiglia Agnelli; i responsabili del crack del monte dei paschi di Siena; i vari politici che vanno per la maggiore che non hanno mai pagato un centesimo di tasse, i vari giornalisti che si sono arricchiti gettando fango su Berlusconi sono tutti gente che vengono ammirate ed osannate. Se questa in Italia e' democrazia, allora qualcosa non va' e deve al piu' presto essere cambiata.
Brooklyn,NY
Martedi, 15 Luglio, 2014 alle ore 03:59:26
Donato D'Orazio La grande kermesse del calcio mondiale e' finta. La squadra piu' brava ha vinto. Il Brasile, paese che ha organizzato questo evento universale puo' andare orgoglioso. E' stato il migliore campionato del mondo di sempre. Una festa continua, un'atmosfera di allegria che ha saputo contaminare il mondo intero. Le grandi radunate di sportivi nella meravigliosa Copacabana ha fatto cornice ad uno spettacolo che si e' esteso in tutto il mondo. I colori variopinti negli spalti, le tante ragazze di ogni nazione e di ogni etnia hanno dato un tocco di bellezza ed eleganza ad un contesto tutto sportivo, il calore di un tifo quasi goliardico non ha riscontro in nessuno campionato del mondo del passato. Nazioni come gli Stati Uniti che del calcio si erano finora marginalmente occupati, nel periodo della competizione e' stato preso da una febbre calcistica che ha coinvolto decine di milioni di persone. Immense radunate di sportivi nei grandi parchi delle piu' grandi citta' americane, con enormi schermi televisivi, con grande entusiasmo, hanno seguito l'evolversi di un campionato incerto ed avvincente.   Nelle partite che coinvolgevano la nazionale a stelle e strisce piu' di trenta milioni di appassionati hanno disertato i loro quotidiani impegni pur di presenziare alle telecronache delle partite della loro squadra. E' stato un mese in cui lo sport piu' popolare del mondo ne ha fatto da padrone, ha saputo amalgamare piu' di due miliardi di persone in una unica passione che e' quella del calcio. Nel lato puramente sportivo, che poi e' quello che conta, ci sono state conferme e smentite. La Germania, con una disciplina che da sempre li distingue, hanno vinto meritatamente il loro quarto campionato del mondo. Ben preparati ed omogenei nei loro obbiettivi hanno pietra dopo pietra costruito il loro successo. L'Argentina , seconda classificata, ha fatto tutto il possibile per aggiudicarsi la coppa, ma con un po' di sfortuna, ma anche per alcuni loro demeriti hanno raggiunto il massimo che potevano. IL Brasile, grande favorito del torneo, non ha risposto alle grandi attese. E' stato abulico, incoerente, forse presuntuoso, ha deluso non soltanto il suo paese ma anche il mondo intero. Loro sicuramente hanno una fonte di talenti che gli permettera' di ritornare protagonisti, ma la cocente sconfitta come quella con la Germania rimarra' per sempre scolpita negli annali piu' bui del calcio mondiale. L'Italia, la Spagna e l'Inghilterra sono state le squadre, se cosi' si possono chiamare, che hanno di piu' deluse, il loro calcio deprimente, abulico ed il piu' brutto li collocano nelle ultime posizioni di questo contesto mondiale. Avranno la forza e la determinazione di risalire la corrente? Io lo spero, anche se allo stesso tempo lo dubito. Una menzione speciale deve andare all'Olanda, una squadra che sa sempre fare il suo dovere, che gioca con passione, che sa' divertire, vincere, ed onorare la nazione che appartengono. Le grandi sorprese in positivo vengono dal Belgio, Colombia, Messico, CostaRica, Stati Uniti, Australia, Cile, Uruguay, Algeria, Francia, Grecia, Iran e Croazia. Tutte le altre hanno onorato con una onesta prestazione la loro partecipazione a questa competizione. Non ci sono state per la prima volta nella storia del calcio mondiale squadre cosiddette "materazzo". Beh, se  si vuol essere un po' cattivi, potremmo dire che il Brasile ci si e' di molto avvicinato. Ed infine nel lato divulgativo un biasimo totale alla Rai che non e' riuscita a trasmettere un solo minuto di questo campionato per noi italiani all'estero. Ed un grazie totale e sincero alle reti televisive ESPN, canale Sette per averci dato l'opportunita' di seguire tutte le partite disputate. Le loro telecronache sono state di una competenza ottimale, i loro commenti imparziali e di grande spessore giudiziali. Fra' quattro anni spettera' alla Russia poter ripetere il successo Brasiliano. Ci riuscira'? Per il bene dello sport glie lo auguriamo.

Brooklyn,NY
Martedi, 8 Luglio, 2014 alle ore 19:11:08
Salvatore A. Di Camillo Lettera di Apprezzo:
     Caissimi Luciano e Donato,
Mille grazie per il vostro articolo di incoraggiamento., son felice che oggi ci sono ancora amici  di buon cuore.Fuore dei  tre bravissimi Cansanesi:
Luciano Di Paolo, Donato D'orazio e
Domenico Di Giacomo, I quali son certo che Dio v'ha Benedetto.. Mi sento un po' male perche' gli altri non
s'importano se mi vado a buttare al
mare..Lo so,' sono ripagamenti del bene che ho continuato da prima e dopo la seconda Guerra. Ma possono essere sicuro che questo Salvatore
ama tutti; Buoni  e mali.Se Dio  vuole,
ho ricevuto una telefonata dal mio nipote  Ottavio, forse domani, Mercoledi' mi viene a prendere per farmi spendere qualche pochi anni
rimanenti della mia vita, con mio nipote Agostino in Milford, MA. dove lavoravo prima del serizio militare.. E a voi tre le mie ifinite Grazie. You are my  kind of people.
Grazie!   Always Salvatore.A. Di
Camillo , Ciiao!                        
Wheat Ridge, Colorado
6/08/2014 cansanonelmondo A nome mio personale e di tutti i Cansanesi di www.cansanonelmondo.it ci associamo completamente alle parole dell'amico Donato augurando a Salvatore tutti i nostri sani auguri e una buona permanenza a Milford. Forza Salvatore siamo tutti con te. Cansano
Sabato, 5 Luglio, 2014 alle ore 21:14:47
Donato D'Orazio Caro Salvatore, mi e' tanto dispiaciuto che hai avuto un incidente dietro casa che ti ha procurato problemi coi ginocchi. Io, e sono sicuro, tutta la comunita' cansanese all'estero ed in Cansano ti auguriamo una pronta guarigione. Tu rappresenti quello che c'e' di meglio,ed ancora di piu', nel carattere di noi cansanesi.
Nel tuo lungo cammino hai sempre saputo onorare la tua famiglia ed il tuo paese. Sei un uomo onesto e generoso sempre attaccato a  tutti quei nobili valori che fanno di te un icona della nostra storia e del nostro retaggio. In questo momento un po' difficile sappi essere quella persona coraggiosa che ha servito con dignita' e patriottismo il paese di adozione. Nel lungo viaggio che ti riportera' a Milford, in un lontano periodo della tua vita tuo paese di residenza, sii felice, sappi che ad aspettarti ci sono persone che ti vogliono bene e che faranno di tutto per rendere la tua convalescenza un periodo sereno che sicuramente ti aiutera' a superare le difficolta' del momento ed a ritornare il guerriero forte e gentile che sei sempre stato. Noi tutti te lo auguriamo di cuore. Abbiamo bisogno per ancora molti anni a venire dei tuoi racconti, delle tue poesie, della storia di Cansano che soltanto tu sai raccontare. Non sei il vecchio Salvatore, sei soltanto il saggio Salvatore. Buona guarigione ed a risentirti a presto.

Brooklyn,NY
Venerdi, 4 Luglio, 2014 alle ore 22:38:56
Salvatore A. Di Camillo Carissimi amici e compaesani: first of all allow me to wish you,all, a very happy and a healthy  FOURTH..I know that you with large families  are
going to celebrate it by going to a
joyous Pic-nic. So  please! be carefull
as you well know our mountain roads
are going to have a lot of traffic, so let
mi wish you also a happy return..Io
non ho nessuno, sono forzato di stare
in casa ad aspettare due visite al giorno da vari infermieri per aiutarmi a curare due maledetti problemi ai  miei ginocchi, accquistati durante una
caduta qui' dietro al mio giardino.
causando di spendere tre settimane in due ospitali. qui' vicino.
Mio nipote Ottavio ha suggerito che ritornero' a vivere con mio nipote Agostino. E forse la prossima  settimana lascero' Wheat Ridge, CO..
e rrtornero' a  Milford, MA.
Che Peccato! Dopo 44 anni. Amavo di piu' che L'Eterno' Padre, m'avesse
preso la vita qui' a Wheat Ridge.
Ma e' vero il famose proverb: Quel
che sara', sara'. Un giorno ritornero'
quando l'Eterno Padre dice: Basta!
Rtorno a far copagnia con mia Amelia, dove Madre Cabrini gia' t'ha prenotato un bel posto non lontano
sotto la sua Sacra Statua . Se Dio vuole vi scrivero' qualche sciocchezza da Milford,MA,
Come una volpe da un buco esce e nello stesso buco rientra.
Goodbey; Arrivederci;    Adios; Au revoir;AuWiedersehen my dear friends, Here; there, or never until we meet again, not maybe  very  possible down here but I am pretty sure that someday up there. I wonder why not Feasts in Cansano this year. I guess my paesani think that I am broke and go begging for the farina per la Polenta.. So Sorry. Its getting late and I think that I had better make mi some Aglie e Uuoglie. Love you. Old  man Salvatore A.Di Camillo                                                     
  Wheat Ridge, Colorado
Mercoledi, 25 Giugno, 2014 alle ore 22:09:40
Donato D'Orazio Chi conosce a fondo la mentalita' dei cansanesi sa' benissimo che siamo persone atipiche che non sono portati al conformismo e alla dialettica. Siamo individualistici per natura. Tutto questo cambia il 24 Giugno, giorno di San Giovanni patrono del nostro paesello. Questa festivita' ha il potere magico di unire all'unisono la nostra comunita', sia a Cansano che nel mondo. Ricordo i tempi lontani quanto il paese si fermava per onorare il loro santo. Ricordo i nostri genitori che si alzavano alle tre del mattino per accudire ai loro impegni prima del nascere del sole. Tutto questo per essere presenti alle celebrazioni civiche e religiose che immancabilmente si tenevano nel nostro paese. Chi ha avuto la fortuna di essere presente in quel tempo lontano sa' bene come era inculcata nel DNA dei cansanesi l'orgoglio di appartenenza ad un piccolo ma grande popolo. Erano i tre giorni in cui si metteva da parte incomprensioni, rancori e diversita' ideologiche per onorare il loro retaggio, la loro storia, la loro fede, la loro comunita'. Per tre giorni ci si divertiva insieme, ci si recava in chiesa insieme, ci si radunava insieme la sera per ascoltare arie operistiche da grande bande che venivano da tutta l'Italia, ci si prenotavano i posti migliori in Piazza xx Settembre per vedere un film che si proiettava sotto il cielo stellato del nostro paese. Ricordo la chiesa madre ricolma di paesani, le giovane donne rivestite a festa, l'oratore di turno che veniva da diocesi vicine per predicare la vita ed i miracoli dei nostri santi. La processione per il paese, l'asta per accaparrarsi l'onore di portare il santo, I tanti bambini vestiti in bianco per la prima comunione che sfilavano di fronte al lungo corteo per le vie del paese. Ed infine in quei tempi di poverta' ci si sacrificava qualsiasi cosa pur di avere un pranzo degno della festa che stavamo celebrando. Erano altri tempi, forse piu' semplici, forse meno culturali di oggi, ma ricca di passione, di amore, di rispetto verso la religione dei nostri genitori. Oggi, anche se il rispetto per le nostre tradizioni e' rimasto inalterato, ci sono giovani che preferiscono ad una processione per onorare i nostri santi a colloqui banali su facebook o assistere ad una partita di calcio in cui la nostra nazionale fa brutta figura. Intutto ringraziamo Luciano che ancora una volta con il suo video e le sue foto ci ha fatto partecipi del momento dell'anno piu' significativo e nostalgico della nostra storia e del nostro retaggio.  Brooklyn,NY
Sabato, 21 Giugno, 2014 alle ore 02:13:49
Donato D'Orazio Prima di tutto voglio ringraziare la Rai che come sempre ci ha presi per i fondelli. Non un solo minuto di una sola partita di questo campionato del mondo per gli Italiani all'estero. Siamo sempre stati cittadini di serie B per gli icona della televisione italiana. E pensare che per ricevere un solo canale della Rai noi paghiamo 130 dollari all'anno. Sia dai politici che dagli esponenti del mondo sportivo non c'e' stata mai una seria considerazione per noi italiani all'estero. Eppure l'umile emigrante italiano ha sempre risposto positivamente alle tante esigenze italiane nel corso dell'ultimo secolo.  Giorno dopo giorno si e' sempre esposto in prima persona per onorare e far conoscere al mondo il vero retaggio italiano. Gli emigranti spagnoli, inglesi o di qualsiasi altra etnia in un contesto mondiale come e' la coppa del mondo ricevono in diretta almeno le partite della loro nazionale. A noi italiani niente. Ci prendono in giro dicendoci che ci sono i diritti di trasmissione da rispettare. La verita' e' che non vogliono spendere un solo centesimo per noi all'estero. E quello che fa piu' male e' che i nostri politici tutto questo lo sanno molto bene ma non fanno niente per correggere  questa ingiustizia. Dobbiamo ringraziare i canali televisivi americani, inglesi e spagnoli se possiamo avere la soddisfazione di vedere tutte le partite della nazionale del nostro paese natio. Fatto tutto questo lungo e giustificato preambolo entriamo nel vivo della competizione mondiale di calcio che si sta' disputando in Brasile. E` da qualche ora che e' finita la partita Costarica-Italia. Una partita che poteva essere la sicura qualificazione dell'Italia agli ottavi di finale, e che invece si e' rivelata per gli azzurri a dir poco amara per il proseguimento del loro torneo mondiale.  La sconfitta li obbliga a non sbagliare contro una  squadra forte come quella Uruguaiana. Prandelli ha detto di non entrare in panico, di raggrupparsi, di prepararsi bene per entrare in campo con la giusta determinazione. Per quanto riguarda i giocatori tutto quello che ha detto e' giusto,ma per quanto riguarda il suo operato e' tutto da mettere in discussione. E' lui che prepara la partita; e'lui che sceglie i giocatori da mandare in campo; e' lui che impartisce ordini, ed e' lui che deve sapere chi e' idoneo per una determinata partita. Ed e' sua sola responsabilita' se le cose non vanno nel modo giusto. Ha cambiato giocatori che avevano fatto il loro dovere nella partita con l'Inghilterra. Ha cambiato modulo di gioco. Ha sbagliato le posizioni in campo. Non si puo' mettere  Balotelli solo davanti e sperare che facesse i miracoli. Non si puo' fare gol se si gioca in orizzontale senza mai un affondo verticale che potesse mettere almeno una volta in difficolta'  la difesa del Costarica. Sono errori suoi e non dei giocatori, specialmente i tre subentrati nel secondo tempo. Un buon direttore tecnico dovrebbe sapere le condizioni fisiche dei suoi atleti. Se un atleta, anche indispensabile come Pirlo, e' stanco non si mette in campo. Se la difesa del Costarica e' formata da cinque atleti la si cerca di aggirarla dai lati e non centralmente come e' stato fatto. E tante altri piccoli accorgimenti che ci potevano evitare una sconfitta che purtroppo abbiamo meritato. Intutto nulla e' perduto, la strada si e' un po' inerpicata, l'Uruguai e' un squadra tra le migliori, con due attaccanti tra i migliori del mondo, ma se l'Italia sa ritrovare il suo gioco, sa' far valere la sua immensa esperienza mondiale allora la speranza di una qualificazione e' piu' che giustificata. Forza azzurri. 
Brooklyn,NY
Venerdi, 13 Giugno, 2014 alle ore 04:52:06
Donato D'Orazio Se il buon giorno si vede dal mattino, allora oggi a San Paolo in Brasile non e' stato un buon mattino. Dopo la fastosa cerimonia di apertura del campionato del mondo di calcio 2014 in questa citta' Brasiliana, ci si aspettava una partita di vero calcio in cui la piu' meritevole delle due squadre avrebbe dovuto vincere. Invece non e' stato cosi'. Ha vinto la squadra che meno meritava. Il Brasile questo pomeriggio ha giocato male e non meritava di vincere. La Croazia ha giocato meglio e meritava almeno di pareggiare. Il volo di Fred nell'aria di rigore della Croazia che ha sbloccato il risultato a loro favore sa' di pura vigliaccheria, specialmente se si considera che giocava in casa e di fronte ad un pubblico amico. Cercare di vincere con meschinita' non fa onore ne' a lui, ne' alla sua squadra, e ne' al suo paese. Non si puo' permettere che la disonesta' di un giocatore possa rovinare una competizione di livello universale. Spetta alla Fifa far si' che questo non accada piu'. Dare al giocatore una punizione esemplare, ed all'arbitro giapponese un biglietto di ritorno al suo paese e' il minimo che la Fifa dovrebbe fare. Non lo faranno mai perche' c'e molto interesse economico e politico nel portare avanti il piu' possibile la squadra Brasiliana. Che poi tutto questo penalizza e degrada una piccola nazione come la Croazia a loro importa poco. Ha fatto bene il direttore tecnico della Croazia nel dire che se questo e' il campionato del mondo allora e' meglio ritornare a casa. Ogni nazione di questo nostro mondo fa' dei sacrifici non indifferenti per avere l'onore di partecipare ad una competizione cosi' universale come e' la coppa del mondo. Negargli la soddisfazione di poter competere alla pari con la piu' blasonata squadra del mondo e metterla in difficolta' e magari raggiungere l'irraggiungibile di una insperata vittoria non dovrebbe essere precluso a nessuna nazionale. Domani entreranno in scena due potenze mondiali del calcio. Spagna ed Olanda si daranno battaglia. La prima per ripetere la vittoria che la consacro' campione del mondo 2010. La seconda per vendicare una sconfitta che ancora oggi gli brucia tanto. Speriamo che un arbitro di vero livello mondiale possa dirigere con imparzialita' questo incontro, soltanto cosi' si potra' ridare a questo inizio di campionato quel senso di dignita' che ha perso ignobilmente nella partita inaugurale. Sabato e' la volta dell'Italia contro l'Inghilterra. Speriamo che gli azzurri facciano presa sul loro orgoglio e ci diano un risultato positivo per il proseguo di questa avventura brasiliana. Bensonhurst, quartiere di Brooklyn che per vent'anni e' stato il fulcro centrale del tifo italico qui' a New York, anche se menomato dagli ingiustificati abbandoni di tanti italiani verso lidi non certo migliori, e' pronto con le sue bandiere tricolori ed i suoi schermi giganti nei pochi bar che sono rimasti nella zona per far sentire ai nostri atleti tutto il nostro calore ed il nostro incoraggiamento. Forza Italia e forza anche alla simpatica squadra degli USA.
Brooklyn,NY.
Giovedi, 5 Giugno, 2014 alle ore 19:48:46
Donato D'Orazio Siamo entrati nel mondo magico del gioco del calcio. Il campionato del mondo e' ormai alle porte. Trentadue Nazioni si contenderanno il prestigioso titolo di campioni del mondo 2014. Il Brasile, paese oste della competizione,  e' per forza maggiore, il favorito per la vittoria finale. La Spagna, campione in carica, unito alla Germania ed Argentina, come Olanda, Inghilterra e Portogallo sono le nazioni che potrebbero toglierli questa soddisfazione. L'Italia, anche se in competizioni come queste ha sempre saputo sorprendere, non credo che quest'anno arrivera' in finale. Noi, naturalmente glielo auguriamo. La forzata assenza ( perche' non credo che Prandelli, senza un motivo plausibile avrebbe eliminato il giocatore piu' talentuoso del nostro calcio) di Giuseppe Rossi si fara' sentire nel proseguimento del torneo. Gl Stati Uniti, versione Klinsman, squadra per due terzi da lui ringiovanita ( scalpore ha fatto la notizia della non convocazione del veterano Donovan, sicuramente il migliore giocatore americano del momento) se la dovra' vedere con giganti come la Germania ed il Portogallo, con scarsissime possibilita' di passare il primo turno. Ma una cosa e' certa, gli atleti a stella e strisce c'e' la metteranno tutta per onorare la loro divisa. Gli Stati Uniti, terra del Baseball, Football e Basketball, quest'anno sta' dedicando al Soccer (calcio) un interesse molto piu' approfondito dei tornei precedenti. Giganti della televisione sportiva americana come ESPN, BEIN SPORTS, FOX SOCCER ed ABC SPORTS hanno tutti in Brasile una squadra di giornalisti sportivi pronti a raccontare tutte le fasi saliente della competizione. Fra' qualche giorno una platea mondiale di piu' di due miliardi di sportivi saliranno in cattedra per dare il loro insindacabile giudizio. Sara' una festa , un passatempo sano ed universale che sa' accumulare tutti per un ideale di sport e pace. Speriamo che le paventate proteste di tanti poveri Brasiliani che vogliono mettere in evidenza le loro difficili condizioni di vita non vanno oltre le loro giustificate e pacifiche intenzioni. Lo sport, e soltanto lo sport, deve essere il protagonista assoluto di questo evento universale. E alla fine che vinca il migliore.
Brooklyn,NY.
Thu, 29 May 2014 10:50:30 -0600
Salvatore A. Camillo
Prima che questo mese passa la sua responsabilita' a Giugno,  sto cercando di onorare la scomparsa temporaneamente fina al prossimo anno con due bellissime canzoni napolitani: come migliaia di altri dalla nostra cara cantante e I suoi due fratelli : Consiglia Licciardi, una delle piu' armoniose cantante,nella basa del Vesuvio e Santa Lucia.  ed
Era di Maggio. Proviamo se posso prendere  il lirico delle due famose poesie Ruselle Maggio mio, Ruselle e Maggio tu si cadute da o cielo n'ncopp' sta loggia. Torna a Maggio; Ed :

Era di Maggio e te cadano 'nzino
a schocche a schocche, il cerase rosse.
Fresca era ll'aria...e tutte lu giardino
addurava de rose a cisuto passé
 
 Era de Maggio, io no, non mme ne scordo
na canzone cantavamo a doje voce
Cchi tiempo passa e cchi mme nallicordo          
Fresca era ll'aria e la canzone doce
 
E diceva, core core mio, luntane vaje
tu mme lasse, io conto ll'ore, chisaquanno
turnarraje.
Rispunnevo io turnarraggio, qanno tornano li
rrose,
Si stu sciore torna a Maggio  io
stango ca.
E s'turnato e mo,comm'a na vota
Cantammo 'nzieme lu motive antico.
Passa lu tiempe e lu munne s'avata
ma 'ammore vero no vota vico
 
De te, bellezza mia, mme ' mnammuraje
si t'allicuorde, 'nnanz'a funtana
Ll'acqua,li dinto, nun se secca maje
e' ferita d'ammore   nun se sana.
 
Nun sesana: ca sanata, si' sefosse, gioja mia
'miez'a staria'mbrzamata,a guarda 'io nun
starra'.
E ti dico,core, core mio, turnato io,
se torna Maggio e torna ammore, fa da me chello che vu.
Torna Maggio e torna lammore, fa da me chello che va.
Auguri da Salvatore A. Camillo,: Arrivederci Maggio
che  sveglia I nidi , le serpe e gli unsinghioli.
E un prospero benveuti a Giugno
Wheat Ridge, Colorado
Lunedi, 26 Maggio, 2014 alle ore 04:43:25
Donato D'Orazio "Tanto tuono' che piovve". Finalmente l'Italia s'e' fatta grande. Ha lasciato quell'adolescenza politica che da decenni l'ha sempre contraddistinta. Ci sono volute le elezioni europee per fargli capire  che se si vuole una stabilita' politica ci serve coesione di intenti ed una forza ideologica che abbia il numero necessario per portare avanti le sorti del paese. I sotterfugi politici tanto cari al Presidente Napolitano non portavano da nessuna parte. Non erano democratici e rinviavano al domani i problemi di oggi. La democrazia, quella vera, quella voluta dalla maggioranza degli elettori, ha vinto, e Matteo Renzi ne e' stato il solo beneficiario. Da domani puo' dire che gli italiani sono dalla sua parte, che hanno fiducia in lui, che sono pronti ad appoggiarlo nel suo arduo cammino per ridare a tutti quella  serenita' e speranza che le tante difficolta' degli ultimi tempi gli avevano fatto perdere . Naturalmente il suo lavoro non sara' facile, il Parlamento italiano e' ancora lo stesso, ma forte di un consenso quasi plebiscitario e' molto piu' facile per lui far valere le sue idee per come rimettere l'Italia sulla via della prosperita' e della giustizia. L'incubo Grillo per grazie di Dio e della volonta' maggioritaria del paese e' passato. Una sua ipotetica vittoria sarebbe stato per l'Italia un salto nel buio, un passo indietro nel tempo con conseguenze disastrose di facile previsioni. Silvio Berlusconi, a torto piu' che a ragione, il capro espiatorio di tutti i mali dell'Italia, e' stato di molto ridimensionato, non tanto dal risultato elettorale, ma soprattutto, da vicende giudiziarie e dati anagrafici. Tutto questo e' sicuramente un bene per Renzi, ma potrebbe essere anche un insidia, perche' se non lavora bene, se non porta a buon termine le sue promesse, se non dara' all'Italia la speranza perduta, non ha piu' il paravento Berlusconi da poter incolpare. Quindi Presidente Renzi buon lavoro e che Dio ti guida verso quel sospirato successo. Perche' il tuo successo sara' il successo di tutti gli italiani. Noi te lo auguriamo. 
Brooklyn,NY.
Sabato, 24 Maggio, 2014 alle ore 02:13:08
Donato D'Orazio C'era negli anni cinquanta/settanta un vecchio giornalista italiano di cognome Di Stefano che aveva una rubrica nel giornale "Il Progresso Italo-Americano di New York" intitolata "Visto da lontano". A torto o a ragione lui esprimeva sempre e soltanto il suo pensiero tanto che la redazione del giornale stesso metteva all'inizio dei suoi articoli una frase "Sono opinioni dell'autore che non sono necessariamente condivise dall'editore del giornale". Perche' tutto questo?, Ma semplicemente perche' metteva in evidenza, secondo il suo modo di vedere, tutto cio' che succedeva intorno a lui senza mai importarsi delle direttive dei padroni del giornale. Oggi, almeno per quello che io ho potuto constatare, in Italia non e' cosi'. Leggendo i vari giornali italiani mi viene l'impressione che tutto lo staff giornalistico la pensa alla stessa maniera dei loro editori. Se l'editore e' Democratico, tutti a perorare la causa Democratica. Se e' di Forza Italia, tutti per Forza Italia. E cosi' via. Se si aggiunge che in Italia la parte della gente politicamente attiva legge soltanto il giornale del loro partito, si puo' dedurre che almeno per loro la campagna elettorale per le elezioni Europee non ha cambiato assolutamente nulla. Per il resto, che sono la maggioranza, che non leggono necessariamente giornali di parte, si trovano in una situazione di grande disagio. La televisione che avrebbe dovuto supplire la carta stampata per chiarire le loro idee non e' che ha fatto un buon lavoro. Fatto sta' che se questi elettori decidessero di andare a votare lo farebbero con un animo non certo sereno, molto probabilmente con atteggiamento di punire, non aiutare, i partiti maggiori del paese. E tutti sappiamo che un voto di questo genere non e' altro che un voto di protesta. Ed i voti di protesta non sono mai stati di buon auspicio per il futuro di un paese. Speriamo che tutto cio' non avvenga. Speriamo che il buon senso prevalga su tutti, che la rabbia o il momento difficile del paese non faccia fare questo sbaglio. Il voto in una democrazia e' l'unica arma che un cittadino ha per perorare la causa della liberta', della giustizia, dell'uguaglianza di tutti. E' imperativo che tutti la usano, ma che la usano con coscienza.

Brooklyn,NY.
Venerdi, 23 Maggio, 2014 alle ore 20:13:30
Salvatore A. Di Camillo A cansanonelmondo .it per coloro che
furono fortunati a nascere in Cansano e prendere un piroscafo a Napoli e laciare dietro la capitale del mondo per le piu' belle canzone e famosi cantanti.. Complimenti e dolce vita a voi tutti che nascesti il mese di Maggio. Maggio e' per voi e vela canta
una bella ragazza del nome: Consiglia
Licciardi e I suoi due fratelli con chitarra e mandolino:

                  Maggio
Quanno vien'a appuntamento
guarde 'o mare, guard"e fronne.
Si te parla nun rispunne.
Staje distratta cumm'a che.
Io te tengo dint" o core,
songo sempe 'nnammurato
ma tu, invece'pienze a n'ato
e te staje scurdanno 'e me...
Quanno se dice:Si!'
Tienelo a mente..
Nun s'hada fa muri
nu core amante...
To mme diciste: Si!' na sera'e maggio
e mo tiene 'o coraggio 'e me lassa'?!
st'uocchie tuoje nun so sincere.
Comm'a quanno mme 'ncuntraste,
comm'a quanno mme diciste:
'Voglie bene sule a te...'
E tremanno mme giuraste,
cu na mano 'ncoopp'' o core:
Nun se scurda' 'o primo ammore!...
Mo te staje scurdanno 'e me...
Quanno se dice:Si!'
Tienelo a mente...
Nun s'ha da fa muri
nu core amante...
Tu mme diciste:Si'.na sera 'e Maggio,
e mo tiene 'o coraggio 'e mme lassa'?!
Cortesia di Salvatore A. Di Camillo
Per voi emigrant sparsi nel vecchio ed il nuovo mondo

Wheat Ridge, Colorado
Domenica, 18 Maggio, 2014 alle ore 19:25:22
Donato D'Orazio Ci alziamo di buon umore, felice della giornata di ieri in cui abbiamo celebrato la prima comunione dei nostri nipotini: i  gemelli Ariana e Donato. Una giornata importante per loro che hanno sposato la religione dei loro genitori. Importante e commovente per noi che li abbiamo visti crescere e diventare quei meravigliosi bambini che oggi sono diventati. Apro il compiuter, e, come sempre faccio ogni mattina, entro nel sito "Cansanonelmondo". Conoscendo molto bene Luciano so' che mi posso aspettare delle gradite sorprese. Non so' dove abbia acquistato tutta la sua conoscenza del mondo virtuale dell'Internet. Sta' di fatto che e' riuscito ad inventarsi uno dei migliori Siti comunitari che girano per la rete. Oggi ha messo su' un video bello nella composizione, e nostalgico nel contenuto. La linea ferroviaria Sulmona-Castel Di Sangro. Una linea ferroviaria abbandonata da tempo, che per i giovani di oggi non e' altro che un cumulo di rotaie arrugginite nel tempo. Per noi di una certa eta' e' un pezzo importante della nostra adolescenza. Ci ricorda i nostri giorni di scuola; le nostre camminate su quella strada piena di sassi che ci portava ogni mattina a visitarla. Ci ricorda i tanti amici che il tempo ed i doveri della vita ci hanno fatto dimenticare. Ci ricorda i nostri primi incontri, i nostri primi innamoramenti, i nostri passatempi, i nostri sacrifici, le nostre vicissitudine vissute insieme. Vedere questa nostra stazione ferroviaria, un tempo tra le piu' belle della zona, fonte di guadagno per tanti paesani negli anni duri del dopoguerra,  orgoglio tutto cansanese, punto di partenza di tanti figli di Cansano, oggi abbandonata, chiusa, desolata, quasi a parlarci, a darci colpa per lo stato deprimente
 in cui si e' venuta a trovare. Quasi a ricordarci le tante storie che cominciarono e finirono nella sua sala d'attesa, i suoi meravigliosi giardini, il suo Bar/ristorante, ritrovo indispensabile dei tanti ferrovieri che passavano dalle sue parti. E rivederla, anche se per un giorno, essere ospite della sua gente, rivivere per qualche ora l'importanza che un giorno lontano rivestiva per le sorti del nostro paese fa tanta tenerezza e tanta gioia. Spero che questa iniziativa turistica che in qualche modo puo' riattivare una delle linee ferroviarie piu' belle della nazione abbia quel successo necessario per ridargli in parte il valore umano e civico che per quasi un secolo ha avuto nella vita della sua comunita'.
Brooklyn,NY.
Venerdi, 16 Maggio, 2014 alle ore 00:28:49
Romeo Di Giallonardo Luciano, il filmino "dal libro delle memorie" e una cannonata..molto bello,ben fatto e commovente,grazie.
Romeo
Flushing,NY
Mercoledi, 14 Maggio, 2014 alle ore 02:40:29
Donato D'Orazio Mamma mia! c'e' un silenzio assordante da parte della sinistra italiana alle affermazioni dell'ex segretario del tesoro americano Geithner che nel suo libro di prossima pubblicazione afferma che nel 2011 ci fu un complotto Merkel/Sarkosy/Napoletano (i nomi li ho fatto io) per mettere fuori Berlusconi. Io sono iscritto al partito democratico USA, quindi non un nemico degli esponenti politici della  sinistra italiana. Se non mi sorprendo di questo silenzio e' perche' ero convinto sin dal Novembre del 2011 che loro questo lo sapevano benissimo, tanto che lo scrissi proprio su' questo Sito, Il famoso Spread a 600 Euro fu una farsa messa in scena dalla Germania per confondere le idee degli italiani e favorire cosi' la morte politica di Berlusconi. Anzi per essere piu' precisi, fu un puro inganno per soggiogare l'Italia alla volonta' germanica. Fu un malefico inganno che gli italiani stanno pagando duramente ancora oggi. Berlusconi, lo ripeto mille volte, non e' un modello di moralita', ma nel 2011 era un presidente del consiglio italiano eletto democraticamente dal popolo che a torto o ragione stava perorando la causa del suo paese. Non era un impostore come lo sono stati gli eletti  dal solo Napolitano, e, per questo meritava rispetto, non sgambetto dai vari Merkel e Sarkosy. Tutto questo non e' democrazia; passarla per tale e' da malati ideologici che pur di disfarsi di Berlusconi accettano qualsiasi compromesso. La giustizia Italiana, tanta propensa ad inquisire un po' tutti, abbia la decenza di aprire un fascicolo che faccia luce su queste trame mediovali. Non si puo' infatuare la gioventu' italiana nel convincerla che c'e' solo un capro espiatorio su tutto il male italiano. Ce ne sono parecchi, e tutti dovrebbero rispondere dei loro errori. Non si puo' lasciare in sospeso una dei periodi piu' difficili dell'Italia moderna. Berlusconi ha fatto i suoi errori e li sta pagando, forse anche troppo. Tutti gli altri, e ce ne sono parecchi, dovrebbero avere almeno la stessa sorte. Se cosi' non sara', e sono certo non sara', ci meritiamo tutti i foschi raggiri che la Merkel di giorno in giorno ci fara'.
E per cambiare argomento, mi voglio congratulare col Presidente Renzi che oggi nel programma di Rai Tre' "Ballaro" le ha suonato molto bene al suo mediocre conduttore Giovanni Floris. Non si puo' essere sempre paladino dei meno fortunati senza mai fare un centesimo di sacrificio per loro. Floris, con i suoi cartelli e cartellini, non e' stato mai soggetto ad un confronto diretto con un presidente del consiglio. L'ha fatto con Renzi ed ha perso miseramente. Per essere credibile, da oggi in poi, comincia a tagliarsi anche lui qualcosa sui tre milioni di Euro che ingiustamente percepisce con le tasse degli italiani.
Brooklyn, NY.
Domenica, 11 Maggio, 2014 alle ore 00:16:55
Donato D'Orazio Vorrei aggiungere al post appena spedito che e' vero che in sessanta anni tutto puo' cambiare, tutto puo' essere interpretato a secondo gli anni che si hanno. Quello che non cambiera' mai e' l'amore ed i sacrifici di una mamma. La gioia che questa sublima figura di donna sa dare ai propri figli e' di quotidiano esempio per l'umanita' intera.  E' la persona che ci accoglie al mondo, ci nutre, ci cresce e ci ama incondizionatamente. E' la persona piu' cara che si puo' avere. Se avete la fortuna di avere ancora vicino la vostra madre, guardatele negli occhi, nel suo viso dolce ed appassito dal tempo, abbracciatela, baciatela, coccolatela, fategli sentire tutto il vostro amore, tutto la vostra riconoscenza, e soprattutto, ditegli: Grazie. La farete sicuramente felice. La figura materna e' qualcosa di sublime, qualcosa che racchiude in se' tutto cio' che di bello e buono c'e' al mondo. E' la persona che fa' sentire immensamente la sua mancanza quando non c'e' piu'. A tutte le mamme del mondo che ancora possono amare i propri figli : Buona giornata della mamma. Per le nostre mamme che ci guardano dal cielo un grazie, un dolce ricordo, una preghiera.
Brooklyn,NY
Sabato, 10 Maggio, 2014 alle ore 20:53:18
Donato D'Orazio Molte volte mi soffermo a pensare ai tempi della mia fanciullezza, alle privazioni di ogni genere, alla guerra appena finita, ai tanti sogni rimasti incompiuti, alla fame che regnava incontrastata in ogni casa del paese. Mi soffermo a confrontarla con la gioventu' di oggi, col periodo angusto che stanno attraversando, ma anche con le tante opportunita' che hanno avuto, con una laurea che hanno conquistata, con la tecnologia che gli ha permesso di conoscere un mondo intero senza muoversi da casa, di avere un'esperienza della vita che a noi ragazzi del dopo guerra non fu mai concessa. Metto a confronto tutto questo e mi domando se era meglio allora, o e' meglio adesso. Se la gioventu' di oggi e' meglio di quella di allora. Ebbene, forse anche trasportato dalla nostalgia di quel tempo lontano, mi viene da dire che era meglio allora. Non avevamo niente di materiale, ma avevamo la soddisfazione di essere uniti, di condividere insieme le nostre poche gioie e le nostre tante preoccupazioni. Non avevamo l'educazione didattica di oggi, ma avevamo la semplice educazione ed il rispetto per il prossimo, Non avevamo la cultura per giudicare la nostra fede, ma avevamo la certezza della nostra fede. Non avevamo un'esperienza politica dei giovani di oggi, ma avevamo un innato senso di giudizio che ci permetteva di valutare, non con astio verso qualcuno,ma con imparzialita' verso tutti. Non avevamo le ambizioni di oggi, ma avevamo la forza di credere nelle nostre modeste possibilita' e cercare di farle diventare realta' anche lasciando le nostre case, i nostri cari, i nostri pochi beni per avventurarci in paesi sconosciuti e lontani. Oggi si cerca di dipendere dal proprio governo, allora si cercava di aiutare il governo a ristabilire una vera democrazia che rispecchiasse la volonta' della maggioranza del popolo. Sono due periodi della storia diversi, due modi di pensare ed agire. Quello che non dovrebbe mai cambiare e' il rispetto per gli anziani, la generosita' verso chi ne ha bisogno, la fede dei nostri genitori,  e la comprensione verso il prossimo.
Brooklyn,NY
1 Maggio 2014 La Redazione

Ho ricevuto ieri 30 Aprile una lettera molto commovente, oltre agli auguri della Santa Pasqua per la mia famiglia, una lunga e bellissima lettera da Lilidale nello stato del Victoria in Australia. Chi mi scrive è Michele Morelli partito da Cansano quando io sono nato e precisamente 61 anni fà. Michele mi scrive per ringraziarmi dei servizi fotografici e dei racconti dell'amico "Poeta" Salvatore Di Camillo. Ma quello che mi ha commosso è stata questa bellissima lettera che pubblico in una pagina dedicata in cui i ricordi del paese e della Partajova sono rimasti intatti dopo 60 anni di lontananza ed il pensiero di rivedere gli amici ed il paese ancora occupano una parte della mente del nostro amico Michele. Voglio ringraziare pubblicamente Michele a nome di tutti i Cansanesi di www.cansanonelmondo.it per i complimenti e per l'attaccamento alle sue origini.

GRAZIE MICHELE

Guardate cosa mi scrive Michele

Cansano
Giovedi, 1 Maggio, 2014 alle ore 03:10:52
Donato D'Orazio Seguo con molto interesse le vicissitudini del mondo politico del nostro paese lontano. L'ascesa imperiosa di Renzi al comando del governo. Il terzo Presidente del Consiglio non eletto dal popolo italiano. Un Presidente della Repubblica che a torto o ragione si e' preso in mano il potere esecutivo e legislativo del paese. Il ramo giudiziario, forte dalla protezione che gli viene dato dalla costituzione italiana, diventa l'arbitro indiscusso delle sorti politiche italiane. Tutto questo ed altro ancora mi fa pensare che la democrazia italiana non e' piu' l'espressione del desiderio della maggioranza degli elettori del paese, bensi' un surrogato di democrazia che viene manipolata dai poteri forti di poche persone. Detto tutto questo ed accettato le premesse su' citate mi viene da dare al presidente Renzi tutto  l' augurio ed in bocca al lupo per il suo tentativo di ridare al suo paese quell'ottimismo e quella fiducia che eventi politici, giudiziari ed economici degli ultimi anni gli aveva fatto dimenticare. Il dinamismo e volonta' di fare non gli manca, spetta agli italiani e soprattutto al suo partito politico di essergli vicino, di non giocare a sgambetto come sa' sempre fare, dargli l'appoggio necessario per andare avanti. La restituzione di 80 Euro a tanti italiani va' nella direzione giusta, anche se' sarebbe stato piu' equo cominciare con quelle persone che guadagnano meno di 8500.00 Euro all'anno. Ma se a tutto questo non segue una riduzione di inutili spese pubbliche si andra' incontro ad un brutto risveglio. E' da lodare e non biasimare il comportamento di Renzi nei confronti dell'ex Presidente Berlusconi, di coinvolgerlo nei negoziati per una nuova legge elettorale. Perche' Berlusconi, e' si' un pregiudicato della "famosa" giustizia italiana, ma e' anche il capo di uno dei tre maggiori partiti politici italiani. E spero che l'esempio di Renzi viene raccolto dai tanti, sicuramente troppi, presentatori dei cosiddetti programmi televisivi di informazione, di finirla di far credere che dopo tre anni lontano dai poteri dello stato Berlusconi e' ancora il capo espiatorio di tutti i mali del paese. E' tempo di andare avanti ed assumersi le proprie responsabilita', e non guardare indietro per scaricare ad altri le nostre negativita'.
Brooklyn,NY
Mon, 21 Apr 2014 11:44:44 -0600
Salvatore Di Camillo A voi cari amici residenti In Cansano o in altre citta' o paesi in Abruzzi, se avesti l'opportunita di parlare con il nostro Risorto di ieri, Lo facesti? Bravi!,
questo vecchietto qui' nel Colorado  aspetta questa grandiosa opportunita', ma nello stesso tempo vi auguro una felice Passa L'acqua nei due favorite:
Valleacquare oppure la Canala.  Pace e Saluta. Sam
Wheat Ridge, Colorado

WWW.CANSANONELMONDO.IT

vi Augura

Mercoledi, 16 Aprile, 2014 alle ore 23:48:13
Romeo Di Giallonardo Così come Gesù salutò i discepoli dicendo:"Pace a voi!" auguro a tutti i Cansanesi e alle loro famiglie,la pace che possa portare gioia del cuore e serenità dello spirito. Auguri ! NewYork
Lunedi, 14 Aprile, 2014 alle ore 03:40:18
Donato D'Orazio Dopo un inverno interminabile, dove neve, ghiaccio, freddo ne hanno fatto da padrone,finalmente un weekend che ci ha fatto ricordare che siamo in piena primavera, che il sole e' ritornato, che la natura, anche se ancora in letargo, presto si risvegliera'. Un preludio di buon auspicio per le feste Pasquali che sono ormai alle porte. New York, come sempre, sa' anticipare le cose, sa' essere pronta ad ogni evenienza. Le sue strade principali, i suoi alberghi, i suoi teatri, i suoi musei, tutti rivestiti a festa per accogliere la primavera, il buon tempo, le feste Pasquali e la moltitudine di turisti che certamente la verranno a trovare. Le sue boutique, i suoi negozi offrono ai visitatori quanto di meglio c'e' al mondo.  Macy's, il piu' grande emporio del mondo, ha messo in scena uno spettacolo di fiori che lascia a bocca aperta anche i piu' scettici. Una dama di quasi tre metri tutta costruita in svariate qualita' di fiori accoglie i visitatori all'entrata del negozio. Non c'e' un minuto della giornata che non ci siano un centinaio di persone a farsi fotografare di fronte a questa multicolore scultura floreale. Poi in tutto il primo piano, davanti alle boutique dei piu' grandi stilisti del mondo: arcate, ponti, strade, alberi tutti costruiti in fiori, tutti di una bellezza da arcobaleno che inneggia alla bella stagione. La cattedrale di San Patrizio, patrono della citta', e' pronta per tutti i riti pasquali. Come sempre New York sa' ergersi a livelli ottimali per far si' che ogni visitatore porta con se' un'immagine positiva della citta'. Tutto questo splendore, tutto queste esperienze, tutto questa opulenza ,per noi che ci viviamo, e' motivo di grande soddisfazione, ma e' anche qualcosa che ci sprona a ricordare il nostro passato, la nostra storia, le nostre tradizioni. A comparare la sfarzosita' di questa meravigliosa citta', con la semplicita' delle nostre origini. La moltitudine di gente che ti circonda, tutti sconosciuti, con il cameratismo, l'amicizia, la conoscenza, il rispetto dei nostri parenti ed amici. Ci sprona a ricordare le nostre tradizioni Pasquali. Tradizioni che forse sono scomparse nel tempo, ma per chi le ha vissute sono momenti di vita che non si possono dimenticare. I vespri serali dove tutta la gioventu' del paese partecipava. La via crucis; la processione del venerdi' santo con le strade coperta da foglie di menta che emanavano un profumo indimenticabile; la comunione del giorno di Pasqua; lo sciogliersi delle campane il sabato santo; la benedizione delle case; il profumo dei dolci casalinghi che riempivano di un'aroma appetitosa le strade del paese; gli auguri pasquali che risuonavano in ogni angolo del paese; la mamma che con una palma di confetti accompagnava il proprio figlio per la prima volta nella casa della sua innamorata; la sfilata della giovane coppia che recandosi per la prima volta insieme in chiesa sanciva l'ufficialita' della loro storia d'amore. Ed infine il pranzo pasquale che con la pasta fatta in casa condita con sugo di carne; l'agnello arrostito annaffiato con un buon vino ed i dolci fatto dalla mamma chiudeva quella che era la festa piu' intima, piu' aspettata dell'anno intero. Erano altri tempi, altro modo di vivere e di pensare, tempi che forse per le nuove generazioni sembrera' antiquato e superato, ma per noi che l'abbiamo vissuto sono usanze e costumi che non cambieremo per nessuna ragione, per nessuna sfarzosita' di questo mondo moderno. A tutti i cansanesi vicini e lontani un  ricordo, un abbraccio, un sincero augurio di Buona e Santa Pasqua.      

Brooklyn,NY
Venerdi, 4 Aprile, 2014 alle ore 02:55:39
Donato D'Orazio Molte volte mi soffermo a pensare, a ricordare l'Italia della mia fanciullezza, i sacrifici che i nostri genitori ogni giorno facevano per portare a tavola almeno un pasto al giorno. Ricordo la loro forza, la loro determinazione, la loro fiducia a quella giovane democrazia che dopo vent'anni di dittatura e una disastrosa guerra stava prendendo piede nel nostro paese. C'era si' una lotta ideologica, ma tutta improntata al rispetto degli uni con gli altri. Tutti capivano che non ci si poteva aspettare nulla dalla nascente democrazia. Anzi si doveva cercare di aiutarla, di proteggerla, di cercare di trovare un modo per non essergli di peso. Fu questo, ed altro ancora, che costrinse milioni di italiani ad emigrare, a lasciare tutto per avventurarsi in luoghi lontani e sconosciuti. Furono loro che con le loro rimesse, con i loro sacrifici a dare quella spinta necessaria che fece decollare l'economia del nostro paese. Furono loro che anche se abbandonati dal loro paese i primi ambasciatori di un Italia democratica e produttiva. Furono loro che con il loro esempio, la loro onesta', il loro rispetto per il paese di adozione a cambiare radicalmente la percezione non certo positiva che si aveva del loro paese. E penso all'Italia di oggi, alle sue difficolta', ma anche alle sue ricchezze. Alla determinazione della maggioranza degli italiani che ogni giorno si sacrificano, producono, lavorano e sperano che la fine del lungo e buio tunnel sia ormai prossima.  Penso alla minoranza dei nostri connazionali che malgrado abbiano tanto non contribuiscono niente alla rinascita economica del loro paese. Penso ai tanti giornalisti che invece di informare fanno della loro professione un modo per denigrare chi non la pensa come loro. Penso a quegli Italiani che credono che la democrazia sia assicurata soltanto se a decidere le sorti del paese siano gente che non sono mai state elette dal popolo. Penso alla giovane ministro Madia che ha deciso di togliere dalla circolazione lavorativa i "vecchi" di 50 anni in poi per far posto ai giovani. "Mandiamoli tutti in pensione" ha detto. " Facciamo un paese tutto di giovani", innescando cosi' un odio generazionale che oggi l'Italia non ha di certo bisogno. Penso a quell'Italia dei grandi stilisti che per tornaconto tutto personale trasferiscono le loro aziende all'estero. Penso alla Fiat, orgoglio dell'Italia produttiva che sposta il suo quartiere generale in Olanda. Dolce e Gabbana che per evadere il fisco italiano si trasferiscono in Lussemburgo. Armani in Bangladesh, e tanti altri in Romania, India e paesi orientali. Puo' darsi che avranno le loro ragioni, pero' dovrebbero avere l'onesta' di non usufruire del nobile marchio "Made In Italy". Penso ad un Italia che cambia, e non dovrebbe essere diversamente, ma cambiare non dovrebbe essere a discapito della nostra storia, della nostra tradizione,  del nostro ingegno, della nostra arte, e, soprattutto, della nostra democrazia.
Brooklyn,NY.
Lunedi, 31 Marzo, 2014 alle ore 20:44:23
Salvatore A. Di Camillo DOLCE PRIMAVERA
Questa notte un secondo dopo la mezzanotte, rallegramoci,  Marzo il matto ha fatto il suo dovere: ha trasferito tutta la responsabilita': Indovinate sapete a chi?, alla dolce Primavera. Il mese piu' amato,
che porta con lei:Salute; Pace e Felicita'. Forzando la vita di ogni essere, Tanto le vite di noi umany, qunto le vite di animali e vegetali. Aprile il mese dov'e voglia di dormire
un po' di piu'.. Non dubitare perche' non sei soltanto tu'.! Grazie a Dio in questa categoria ci sono anch'io.
Sono I raggi del Sole e l'aria profumata che entra la camera da letto,che  dice : Basta! Alzati Su!.
Se per caso qualcuno    cerca di confonderti con bugie, non prenderti.rabbia, non e' vero, sono scherzi di
Primavera.Il mese quando Gesu' su un somaro fu onorato con palme, e poi crocefissato e maltrattato da un popolo disgraziato.. Poi scese  dal palo e sepolto in una cava. Pero' il terzo giorno dall' ordine del suo Padre che comando'Basta! esci fuori e sali su' con me nel Paradiso,LaGrandeSanta Sede dove giudichiamo  ogni peccatore terrestre.
Aprile mese della dolce Primavera piena di lacrime e allegrie, Palme e Pasqua. Chi Nasce e chi Muore, Chi Ride e chi Piange. Take your pic!
Auguri  da Salvatore A. Di Camillo

Wheat Ridge, Colorado
Venerdi, 28 Marzo, 2014 alle ore 23:59:15
Salvatore A. Di Camillo I have been asked as what I do for my
pastime when I am not taking care of my garden because of the winter and  this lousy spring that we had until now, where its  whether has been unpredictable so far. Well for me its not the end of the world. Any way not it. If you knew me you would say that I am crazy about music and poetry.There are days when I am angry for
some old songs of Abruzzi. Naturally I was born an Abruzzese. and I du have my favorites. I go on youtube and ask for one of the best from Teramo: Tommaso Cocciono. and he let me hear top songs   that have been composed: from Vola, Vola, Vola;  Arrivi' to Mare Nostro and the beautiful Costume that the men and women wear . At times I love Neapolitan songs and I will  ask for
l'Orchestra Italiana by Renzo Arbore, with Consiglia Licciardi and Roberto Murolo. But lately I have fallen in love with a North Italian Orchestra. I truly believe that is the best in Italy, . its called Orchestra Bagutti with Marianna Lanteri, and if any one of  you do: want to hear , please ask to hear: Il minestrello;Rondine Bianca; Un anno in piu; and Gondola Veneziana.  Ascoltate e poi
vedete se Di Camillo e' un BUGIARDO. Cari amici emigranti: aprite gli orecchi. Gesu' e' vivo e sara' sempre con noi. Raccomando una Felice e Ottima Salute.Questa e Sempre: Buona Pasqua! da uno dei
vostri: Salvatore A. Di Camillo
Wheat Ridge, Colorado
Lunedi, 24 Marzo, 2014 alle ore 17:04:02
Donato D'Orazio New York City e' la citta' che tutti vogliono vedere, che tutti ne parlano, che tutti ne scrivono. E' la citta' che tanta gente, dalle piu' disparate regioni del mondo, sognano di poterla un giorno vedere. Tanto e' vero che nel 2013 ben 55 milioni di visitatori hanno passato le loro vacanze in questa dinamica metropoli. Tutti o quasi tutti hanno portato con loro un ricordo positivo di questa loro avventura Newyorkese. E non poteva essere diversamente perche' con quello che offre New York sono poche le citta' nel mondo che possono fargli competizione. Le sue attrazioni sono infinite; i suoi musei non sono secondi a nessono; Broadway, con i suoi spettacoli e' un'esperienza unica al mondo; i suoi ristoranti, siano essi tradizionali o etnici, rappresentano il meglio dell'arte culinaria del mondo; il suo centro di abbigliamento racchiude in se' l'inventiva di tutti i piu' provetti stilisti del pianeta; i suoi quartieri cosi' diversificati, cosi' imprevedibili, cosi' molto linguistici sono una esperienza che tutti dovrebbero una volta sperimentare; i suoi mille grattacieli che ogni giorno crescono e si rinnovano e' uno spettacolo da vedere ed apprezzare; i suoi ponti che con enormi arcate toccano le rive dei fiumi Hudson ed East River; le sue spiagge; i suoi monti sono un miscuglio di cose che rendono questa citta' diversa ed attraente. La sua potenza economica fa di questa citta' la meta preferita da tutti i potenti del mondo. Non e' unusuale incontrare in un qualsiasi angolo di questa citta' un politico, un regnante, uno sceicco, un artista. Prima o poi tutti quelli che nel mondo contano passeranno per New York. Tutto questo ed altro ancora sono i motivi principali che fanno di questa citta' una delle mete preferite del mondo intero. Per i Newyorkesi che ci vivono e ci lavorano il discorso e' un po' diverso. Certamente apprezzano la loro citta', le opportunita' che sa' sempre dare, ne sono estremamente orgogliosi, ma negli ultimi tempi, forse per politiche sbagliate, forse per la crisi economica che sta' attanagliando il mondo, forse per il costo della vita che ogni giorno sta' raggiungendo livelli astronomici, molti, malgrado il loro affetto per la loro citta', stanno pensando di andarsene, di lasciarla per posti piu' modesti ma meno cari. Tra quelli che ci stanno lasciando la maggioranza fa parte di quella classe media che da sempre ne e' stata il fulcro determinante della sua crescita e del suo benessere. Si sta' avverando quello che il nuovo sindaco della citta', Bill De Blasio, diceva nella sua campagna elettorale: " New York sta' diventando la citta' dai due volti: quella dei ricchi che diventano sempre piu' ricchi; e quella dei poveri che diventano sempre piu' poveri". Io spero che il sindaco abbia la lungimiranza di cambiare questa situazione; di frenare quella spirale di tasse che sempre crescono, di affitti che si gonfiano ogni giorno, di imposizioni finanziarie che stanno portando tanta gente al limite delle loro possibilita' economiche. E' inconcepibile che nella citta' piu' ricca del mondo un giovane artista, un intellettuale, un serio professionista che guadagnano una cifra dignitosa non hanno la possibilita' di far fronte ai loro impegni civici, ed a quelle spese giornaliere che gli permettono di vivere una vita dignitosa. New York e' sempre stata la citta' dove i sogni diventano realta'; e' compito di chi ci governa e di chi ha tanta possibilita' economica di far si' che questo pregio tutto Newyorkese non venga perduto.
Brooklyn,NY
Domenica, 23 Marzo, 2014 alle ore 09:29:11
NUNZIO DI PAOLO Stima profonda e grande ammirazione per i nostri amici cansanesi che ormai da tanti anni vivono all'estero. Sono solo pochi mesi che risiedo in Toscana per motivi di lavoro e ho sempre tanta voglia di respirare l'aria di paese, di passeggiare per i nostri boschi o di fermarmi semplicemente al bar a scambiare due parole con qualche compaesano. Qui la vita, le usanze e le tradizioni sono completamente diverse dalle nostre per cui, a volte, mi sento "straniero" in un posto che dista solo poche centinaia di chilometri da noi. E non è una bella sensazione. Allora penso a quello che hanno provato i Nostri emigranti quando hanno lasciato il proprio Paese per una sola motivazione: la FAME.
E mi ritengo fortunato.
Siena

Domenica, 23 Marzo, 2014 alle ore 01:11:09
Salvatore A. Di Camillo A voi tutti, dentro e fuori di quel beato piccolo paese circondato da boschi,valle e la magnifica Majella.( you  guessed right) No other place in this Globe but Cansano. The one place where you and I were born and and migrated from. Comunque, fra meno di un mese. Il nostro Padre Eterno resuscitera' e scendera' da quella
maledetta Croce che I Romani ed Ebrei lo inchiodarono,  Don't you wish that you were with Don Ciccio with a salvietto pieno di uova  bollite e una torta profumata con la mille fiori?. Pasqua! Che nome famigliare? Fina che sono vivo, come posso dimenticare? S'era il nome della mia cara Madre, che mi lascio' quando appena avevo compiuto l'eta' di sette anni! Anyway, please let me be first to wish you, all, una Buona e Felicissima Santa Pasqua now and hundreds more. in buona salute.
Another ex Cansanese and now an old emigrant. From Colorado in the Mid-West.. Salvatore A. Di Camillo .
Wheat Ridge, Colorado
Giovedi, 20 Marzo, 2014 alle ore 03:00:33
Donato D'Orazio Un inverno atipico, un inverno glaciale, un inverno che ci sta' lasciando con la stessa ferocia in cui comincio'. Un inverno in cui freddo e neve ne hanno fatto da padrone. Giornate al di sopra dello zero in questi mesi invernali si possono contare sulle dita di una mano. Un inverno che ha costretti noi anziani a rimanere a casa, a passare delle ore intere a pensare, a riflettere non soltanto su cose di tutti i giorni ma anche su cose passate, su come il mondo cambia continuamente, sulle poche speranze compiute e sulle tante rimaste incompiute. Uno delle cose che e' profondamente cambiato e' quell'ottimismo, quella certezza che le cose sarebbero prima o poi cambiate per il meglio, quell'attitudine di credere fermamente  che con sacrificio, con abnegazione tutto quello che sembrava impossibile puo' diventare possibile. Era il tempo di poverta', di privazioni, di certezza che nessuno ti poteva aiutare se non te stesso. Era il tempo in cui il governo poteva soltanto chiedere ai suoi cittadini, e dare mai niente. Era il tempo delle grandi e penosi decisioni di lasciare le loro case per avventurarsi verso terre lontane e sconosciute. Era tempo di costruire da se', mattone dopo mattone, tutto il suo futuro, tutto il suo destino. Era il tempo in cui la famiglia era il cardine principale che governava la vita di ogni persona. Oggi tutto e' diverso, tutto e' pragmatico, tutto e' improntato al pessimismo, alla dipendenza, alla lotta  ideologica, ad una ingiustificata certezza che il mondo va a rotoli e che niente si puo' fare. Non era cosi' nei momenti piu' bui della nostra storia e non e' cosi' in questi momenti anche se difficili che stiamo attraversando. Bisogna ritrovare quell'ottimismo che purtroppo si e' perso, bisogna credere nelle proprie possibilita', bisogna dare fiducia a chi ci governa e soprattutto bisogna avere quella pazienza necessaria che ci permette di risalire da quel buco profondo in cui ci siamo cacciati. La nostra e' una storia che si ripete, momenti che  cambiano, cicli che si aprono e si chiudono, ma alla fine il genio umano sa' sempre trovare  la via per vincere e continuare. A tutti buona primavera.
Brooklyn,NY
Sabato, 8 Marzo, 2014 alle ore 22:52:15 Salvatore A. Di Camillo L'ultima lettera da Giovanni Zavatti.
                  Los Angeles 8-9-2003

Carissimo Salvatore/

Nell'ultimo numero del giornale " La Voce Dell'Emigrante" con tamta gioia ho incontrato la tua lettera che tu hai scritto al direttore riguardo l'articolo che presentava il  mio CD" Italia, Italia, Bella". Ti ringrazio immensamento per le tue parole di elogio che hai rivolto verso di me.
Ho rintracciato il tuo indirizzo grazie all'aiuto del Prof. Angelo De Bartolomeis. Anch'io ricordo con tanto piacere e malinconia I tempi passati della nostra giovinezza. Spero che adesso che ci siamo incontrati di nuovo resteremo in contatto e per questo ti chiedo il tuo numero di telefono cosi' potro' chiamarti e ringraziarti a vove.
Il CD " Italia Bella" ha riscosso un granndissimo successo a livello mondiale. Ho avuto richieste del CD perfino dall'Australia ed da Honk Kong. Sono certo che ti piacera' molto e che lo suonerai anch per per I tuoi amici e famigliari. Ho  una grande sorpresa per te: Questa settimana incomincero' le registazione del mio prossimo CD completamente in Italiano di canzoni originale del caro
cantautore Carlo Verona.

                        Affettuosamente
Wheat Ridge, Colorado
Sabato, 8 Marzo, 2014 alle ore 20:17:53 Di Camillo, Salvatore A.   L'ORGOGLIO CANSANESE:
Per coloro che non hanno mai conosciuto: Nell'anno 1926 un ragazzo di 15 anni del nome Giovanni Zavatti, figlio di Angelo Rocco e Maria Govanna, un minatore di carbone, allora residenti in Frederick, Colorado, I quali mentre in Cansano abitavano in una casa solitaria allo spigolo  nord-ovest del Municipio allora usato come scuole ed ufficio del Sindaco ed altri peersonaggi.
Giovanni di 15 anni lascio' Cansano, e la sua prima destinazione fu il piccolo paese di Frederick dove abitavano una centinaia di famiglie Cansanese, quasi tutti minatory. In quei tempi un paio di miniere erano locato vicino il paese. Forse il sotto suolo del paese  e' tracciato di gallerie.Giovanni appena arrivato comincio' a lavorare nelle varie miniere avendo una bella voce comincio' a cantare sotto le miniere ed anche nella chiesa.
Ricordo che c' era un calzolaio- minatore di stirpa Bulgaro, anche lui con il nome Giovanni. lui era un Basso Profondo, ed evitentemente a causa della bevanda aveva lasciato la professione di un cantante di opera. Pero' nel sentire il giovane Zavatti, lo comincio' a dargli alcuni compiti nella musica operatica. Il giovane Zavatti era anche forte di fisico, di fatti era un pugile. lascio' Frederick.CO, per la California a causa di gruppi gelosi. In Cansano lui era un grande amico di mio cognao Franco Rocco De Santis e conosceva mia sorella perche' erano vicino di casa. Di fatti un paio I volte che ritorno' a Frederick a causa di un matrimonio nei suoi relative venne a visitare soltanto mio cognato. Mentre in California lui canto' come primo tenore di guida in parecchi operas
con una varieta' fi famose soprano. Era un patriotta e un artigliere nelle armi  Degli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale. Eravami in contatto fino alla sua morte dopo 92 anni. A 91 anni di eta' ancora cantava.
Io ho due dei suoi CD e DVD. Gli compro' a causa di un articolo che leggo, nel mensile La Voce Dell'Emigrante, by the late De Bartolomeis. Le  tre belle canzone che desidero di entire sempre sono: Givinezza Mia; Italia, Italia, Bella, e Una Vita A Modo Mio. sotto la direzzione  del maestro: Carlo Verona.. Auguro una seriosa cena.
Dalla Terra Veniamo Sotto la Terra
Ritorniamo. Buona Resurrizzione!
Di Camillo, Salvatore A.
Wheat Ridge, Colorado
Venerdi, 7 Marzo, 2014 alle ore 19:37:37
Salvatore A. Di Camillo I Miei Ringraziamenti al Nostro Giganto di Cansano: Di Paolo Luciano , senza il suo talento per noi
emigranti sarebbe sempre La Mezzanotte.. L'e' per lui che godiamo la luce del Sole. Una mia promessa;  Ti scrivero' per la Santa Pasqua!.
Sempre se Dio Vuole, Like we say in
the good U.S.A. at this age we have one foot on a Banana peel and one in  the hole. All we need is a push. and Goodbye Wheat Ridge!.. La mia macchina ha preso un vizio che  ogni Domenica, dopo la Santa Messa, automaticamento lascia il parcheggio
della nostra chiesa ( Sts Peter and Paul) e prende il vigo 44esimo ovest, e dopo una decina di kilometric  mi porta al cimitero cattolico dove riposa mia cara moglie del nome Mount Olivet,Grazie il nostro Creatore che fino a oggi sono ancora il pilota invece di un quieto passeggero,. Perche' a volte vedo  passare quelle vitture neri con finestroni dove puoi vedere ghirlande
di rose e fiorini. Comunque e' una vasta zona, assai quieta piena di migliaia di defunti atterrati e una
varieta di mausolei a nome di vari Santi.. Mia moglie riposa  al primo piano di quello chiamato Madre Cabrini, nel centro c'e' una bellissima Fontana che gorgola durante la stagione, e fuori c'e' un albero di acciaio dove dondolano una dozzina di Campane, Questo cimitero non
e' molto distante dal Santuario di Madre Cabrini neanche al monte dov'e' la sepulture di Buffalo Bill Cody.Madre Cabrini era anche lei un emigrante. Italiana. Di fatti era la Santa del nuovo emisfero. Ma mentre era in Denver Colorado era una amante di insegnanti che fece costruire  parecchie scuole per i nostri fanciulli.. Mentre camminava sui nostri colli trovo' una sorgiva d'acqua fresca e pura,. Ancora oggi da ' bere a migliaia di devoti. di rimpetto all Fontana c'e' la sua cappella con la statua, e  dall'aria di parcheggio comincia una strada in salita con Calvari nelle curve che finisce alla cime del monte dov'e' un'alta statua
di Gesu' e giornalmente migliaia di devoti salgano su' pregando. Raccontava mio diletto padre, un veterano di 47 anni nei buchi mezzo kilometro sotto i suoli del Colorado e Nuovo Messico, dove non c'era aria fresca ne luce del sole, fuori delle Domeniche, che La Santa Madre Cabrini indossava gli attrezzi dei minatory e scendeva giu' a collettare un po' di moneta fer far mangiare i
poveretti e la gente senza letti. Mio padre aveva molto rispetto per la Santa,
Ed io sono nni ed anni che ho continuato con doni mensili, di fatto sono anni che mi aggrego' come un socio della Lega Madre Cabrini di Chicago.Spero che quaando Dio Mi chiama che Madre Cabrini e mia moglie mi danno un forte abbracio ed un Benvenuto!.Evviva Napoli
                CHELLA LLA'
St'ammore me teneva 'ncatenato!
ma ho detto "basta" e me so liberato.
Wheat Ridge, Colorado
Giovedi, 6 Marzo, 2014 alle ore 21:00:02
Salvatore A. Di Camillo

Condoglianze e le sorprese della mal-venuta vecchiaia.
Prima di tutto Invio le mie profonde condoglianze ai miei relative in Toronto, Ontario, Canada, la scomparsa della cara Filomena Di Giallonardo, Ramunno , forse meglio
conosciuta come la figlia del defunto: Zio Luigi all'Ara.. Filomena era la moglie del defunto  Nicola Ramunno. E lascia una brava figlia: Tina, suo marito e sorelle.
Poi, è da quando avevo 78 anni che a causa di questa meledetta vecchiaia, ho dovuto lasciare le mie scampagnate nel mio amato Stato: Colorito Colorado. Anni fa' credevo che io era a paro alle 54 alte cime che guardano laghi, fiumi e pianure sotto loro ombra.
Ricordo che quando lavoravo per nostro Governo, soffriva un impazienza, pregavo per la fina della
settimana, cosi' potevamo lasciare Denver ed andare alle nostre favorite arie di campeggio. Mia cara moglie il venerdi' sera gia' aveva preparato
una varieta' di deliziosi cibi, una tenta, lampi , piccolo stufe ed un paio di sacchi a pelo cosi' potevamo dormire tranquilli sotto cieli stellati e respirare  quell'aria pura e fresca.
In questo bellissimo Stato non c'e' un kilometro quadrato che non ha le nostre impronte. In quei tempi il limite approvato per la pesca era 20 per persona. Se vuoi assaporire la trota la devi cuocere appena presa. Durante la mia vita forse ne ho preso qualche migliaia, e una meta' e' andata in bocca a I miei amici e parenti.. Pero'adesso che sono anziano, le miei gambe non mi aiutano a salire e scendere ai I miei favorite Laghi e Fiumi.. Adesso la trota puo ' nuotare su' e giu' senza paura di andare a finire
in una borsa, e I cervi possono scendere giu' a rubbare l'erba fresca patronale. Forse son felici che il loro nemico e' un Vecchietto di 93.Ma nello stesso tempo che sono qui': Ringrazio il mio Creatore pe il 50% di felicita' e il 50% di lacrme ed affanni. Non mi piace di chiudere le mie idiotiche commedie, senza un paio di favorite canzone Napolitane:

NA SERE E MAGGIO
Quanne viene appuntamente,
guarde o mare e guarde e fonne,
se ti parle e ne rispunne,
stai distratte comma a che.
I te tenghe dinto o core,
songhe sempe nnamurate,
ma invece pienza a n'ate,
e mo te stai scurdanne ei me.
Qunne si dice si' tieneme a mmente,
nun sa fa muri' nu core amante'
tu me diciste si' na sere e Maggio,
e mo tien o' coraggio de me lassa'.
S'uocchie tuoienun so sincesre,
comma a quanne m'incuntraste,
comma a quanne me diciste,
voglie bene sule a te',
e tremanne  me giuraste,
con a mane n'coppa  o' core'
nun si scored o prime amore,
e mo ti stai scurdanne ei me.
Quanne si dice si' tieneme a mente,
nun sa fa muri' nu core amante,
tu mi diciste s' na sere e Maggio,
emo tien o coraggio de me lassa'.

VOCE E NOTTE
Voce note che sceta inta nuttata
e' a voce mia, e'a voce mia.
Si sta voce te scete inta nuttata
mentre te strigne o spose tuoi vicine
state scetata si vo sta scetata
ma fa vere' ca duorme a suonne chine.
Nun I vicine a lastre pe fa spie
pecche' nun puo' sbaglia' sta voce mia
E' a stessa voce quanne tutte duie
scurnuse n'ce parlava a vocca tuie.
Si sta voce che chiagne inta nuttata
che chiede a o spose a nun ave' paura
dille che senza n'omme a serenata
dille ca pure che se n'assicura
dille a cusi' che canta inta' sta via
o sarra' pazza o more de gelusia.
Starra' chiannenne qualche vanita'
cantisse sule ma che canta affa'..

Wheat Ridge, Colorado
Mercoledi, 5 Marzo, 2014 alle ore 03:37:57
Donato D'Orazio Ogni qualvolta ci arriva la brutta notizia che in una parte del mondo un nostro paesano e' passato a miglior vita ( e negli ultimi tempi questo sta' ripetendosi troppo spesso ) crea in tutti noi all'estero una cocente tristezza, un senso di vuoto, una convinzione che un'altro importante tassello del meraviglioso mosaico di affetto, di rispetto, di appartenenza al nostro amato paesello se ne andato rendendo quel sublime legame che ci ha tenuto uniti per decenni con le nostre origini piu' problematico, piu' tenue, piu' propenso ad una fine che tutti non vogliamo. Notizie di questo genere ci inducono a riflettere, a ricordare, a rivivere la nostra vita, a ripercorrere la nostra tortuosa strada, a dare una spiegazione a quelle dolorose decisioni  che i nostri genitori dovettero prendere per dare a tutti noi un avvenire migliore. Fu per loro un sacrificio enorme, un doloroso distacco dalle loro case, dai loro beni, dalle loro tradizioni, dal loro piccolo mondo tutto Cansanese. Seppero superare con dignita' tutte le avversita' che una emigrazione di massa puo' causare. Seppero fare sacrifici di ogni genere, mai lamentarsi del loro destino, mai imprecare la loro sorte. Erano persone oneste, persone forgiate da anni di guerra, di distruzione, di poverta'. Erano umili persone che con coraggio ed abnegazione seppero dedicare tutta la loro vita per il benessere dei loro cari. Erano orgogliosi Cansanesi che in ogni momento della loro vita hanno sempre onorato il loro paese e la sua gente. Rivedo i loro volti solcati da privazioni di ogni genere, da una vita non certamente facile. Risento le loro voci, ricordo i loro preziosi consigli.  Rivivo i loro sogni, le loro aspirazioni, il loro desiderio di un giorno ritornare nel loro paesello. Era per loro inconcepibile pensare che un giorno quel legame indistruttibile che ci lega al nostro paese potesse essere spezzato dagli eventi della vita. Spetta a tutti noi in Cansano e nel mondo che ancora fortunatamente ci siamo far si' che questo non accada. Spetta a tutti noi inculcare nei nostri figli l'amore per le loro origini, far conoscere a loro questo doloroso ma importante capitolo della storia del nostro paese. Lo dobbiamo a tutti loro che ci hanno preceduto, ai loro sacrifici, alla loro determinazione di fare di Cansano un paese modello con un  retaggio di tradizioni e cultura secondo a nessuno. Brooklyn,NY
Domenica, 2 Marzo, 2014 alle ore 10:57:11
Christian Bolletta "All'ennesimo semaforo invece di guardare avanti la mia attenzione fu rapita dal profilo di un volto familiare. Subito pensai di sbagliarmi e invece piu' mi avvicinavo al tavolo del bar all'aperto e piu' quel volto diventava cansanese, fino al punto di riconoscere quella persona, catturarne il tono modulato della voce, ed esclamare il suo nome: Jo! Oh gosh, what are you doing here dude?!
Jose come lo chiamano tutti da bambino, e' il figlio di Biagio de Santis, emigrato a Milford nel Massacchussetts...
(L'eco della Valle - n.4 dicembre 2013).

Rip Biagio, sarai per sempre la mia America, la tua splendida famiglia, il Table Top Pizza, Boston, Cape Cod e il Nido D'Aquila.
Grazie di tutto,
Pescara
Mercoledi, 26 Febbraio, 2014 alle ore 21:13:08
Donato D'Orazio La lunga saga di Matteo Renzi per raggiungere la premiership del governo italiano si e' positivamente concluso. I due rami del parlamento gli ha dato la fiducia a prendersi l'onore ed onere di guidare il paese. Il suo Clintoniano discorso di presentazione e' stato un miscuglio di promesse e di responsabilita'. Un discorso ben scritto, ben proposto, ed eloquentemente indirizzato al grande pubblico che lo stava seguendo in televisione. Oggi inizia il suo tortuoso cammino, un cammino che lo portera' a confrontarsi con una miriade di problemi da risolvere, con un parlamento diviso, e con una buona parte del suo partito che ancora non gli perdona il modo in cui ha fatto fuori uno di loro. La sua giovane eta', il suo entusiasmo, la sua certezza che molto si puo' fare non saranno abbastanza se il popolo italiano non gli dara' un appoggio morale. Il cuneo fiscale, il lavoro, la giustizia, l'azzeramento del debito amministrativo, la scuola ed altri ancora sono tutti programmi di vitale importanza per il progresso dell'Italia, ma sono anche programmi che richiedono somme astronomiche di denaro che la nazione in questo momento non ha. Ci serve tutta la sua memorabile intuizione per trovare il modo di come risolvere questo problema senza incidere troppo sulla cittadinanza che per quanto riguarda sacrifici negli ultimi anni ne hanno fatto abbastanza. E' un compito difficile, un compito che per risolverlo ci serve tempo e pazienza, ma e' anche un compito che in un passato tanto lontano e con situazioni cento volte piu' difficili il popolo italiano seppe risolverlo nel modo che tutti conosciamo. Da un'Italia demoralizzata dalla guerra, distrutta economicamente e moralmente, venne fuori quell'Italia di settima potenza industriale del mondo. Gli italiani sono un popolo che sa creare, culturalmente il piu' forte del mondo, che ha bisogno solo di avere l'opportunita' di lavorare per valicare le cime piu' alte delle competizioni mondiali. Renzi tutto questo l'ha capito e si aggrappa all'inventiva del suo popolo per vincere la sua battaglia. E' giovane, e' dinamico, e' pronto a metterci la faccia. Per riuscire ha bisogno dell'appoggio incondizionato di  tutto il popolo italiano. Noi dall'estero lo speriamo e glielo auguriamo.
Brooklyn,NY
Domenica, 23 Febbraio, 2014 alle ore 04:54:36
Donato D'Orazio Abbiamo il capo, evviva il capo". Matteo Renzi ha prestato giuramento nelle mani del Pres. Giorgio Napolitano diventando cosi' il piu' giovane presidente del consiglio italiano. Il grande rottamatore  ha raccolto i cocci del precedente governo per ricostruire lo stesso vaso. Non ha cambiato un bel niente. Ha soltanto fatto un piccolo rimpasto che poteva fare benissimo anche Enrico Letta. Fare uno sgambetto, o meglio ancora, pugnalare alle spalle un proprio collega per una irrefrenabile ambizione di potere gli fara' di certo piu' male che bene. Lui e' tanto giovane, aveva tutto il tempo a disposizione per potere aspettare, non c'era fretta perche' prima o poi  con  un voto popolare sarebbe diventato quello che oggi ha usurpato arbitrariamente ad un membro del suo partito. Come segretario del Partito Democratico aveva tutto il potere necessario per influenzare le direttive del governo, non gli serviva rinnegare le sue tante promesse, non gli serviva mandare a casa in modo ingiusto Enrico Letta. Lui l'innovatore non doveva usare i vecchi trucchi per far fuori un suo collega di partito. Il New York Times oggi in un articolo del suo corrispondente da Roma mette in evidenza proprio questo scrivendo tra l'altro: Matteo Renzi oggi ha prestato giuramento per divenire il piu' giovane Primo ministro del governo italiano, promettendo una nuova era di un governo stabile, dopo aver usato la vecchia scuola politica per buttar fuori un suo collega di partito che lui riteneva di essere troppo debole per rimettere la nazione nella giusta strada". Non era compito suo "ritenere" che Letta fosse debole, spettava agli italiani, non certamente a lui dare questo giudizio. Ha fatto bene Letta a mostrargli tutto il suo disappunto nel momento in cui gli consegnava il suo potere. Il video di quell'incontro, di quella atmosfera glaciale ha fatto il giro del mondo. Oggi, volendo o nolendo, e' lui il presidente del consiglio, spetta a lui ridare fiducia ad un popolo italiano demoralizzato da troppe delusioni, da troppo preso in giro da una classe politica che non rispecchia i valori piu' genuini della gente italica. I problemi da affrontare sono molti e difficili. Il debito, il lavoro, specialmente per i giovani, le tasse che hanno messo in ginocchio aziende di prestigio mondiale, gli ottanta miliardi di Euro che si devono alle imprese, il problema dei Maro', lo stato debitario dell'Inps, l'evasione fiscale e mille altri ancora sono tutti li' ad aspettarlo per essere risolti. Per il bene del paese, da chi lo considera un genio a chi lo considera un usurpatore, tutti si debbono rimboccare le maniche per dargli una mano a risolvere questi problemi, tutti   debbono avere il dovere di augurargli successo, perche' il suo successo sara' il successo del popolo italiano. Dai tanti italiani sparsi per il mondo a voi signor Primo Ministro il nostro augurio ed il nostro in bocca al lupo.
Brooklyn,NY
Sabato, 22 Febbraio, 2014 alle ore 02:41:38
Pasqua DiCamilloDziadul Happy Birthday Uncle Sam You have been our family patriarch and a true gentleman. We wish you all the very best. With love, respect and affection Pasqua, Eddie and Christine
SandsPoint, New York
20/02/2014 la redazione Caro "ZIO SAM" cansanonelmondo.it, augura ad una persona eccezionale,che merita di essere festeggiata tutti i giorni, un buon compleanno che sia il piu bello di quelli fino ad ora trascorsi..e il primo di tanti altri,piu fantastici pieni di felicita e desideri esauditi.... Tutti i Cansanesi di cansanonelmondo.it Cansano
Giovedi, 20 Febbraio, 2014 alle ore 16:24:04
Stella DiCamillo Bardsley To the world, you are just one person, but to our family, you are our world...all our love to you....happy birthday, Uncle Sam.......
Westborough,MA

Scusate il ritardo

Sabato, 15 Febbraio, 2014 alle ore 18:27:25

Donato D'Orazio "Cambiare tutto, per non cambiare niente, o, meglio ancora, cambiando gli addendi il prodotto non cambia". Mi chiedo, perche' Renzi ha fatto quello che ha fatto?, Perche' non ha mantenuta la promessa di appoggiare il suo collega di partito? Perche', col suo atto, ha voluto rovinare tutto cio' che  di buono aveva creato nella mente dei suoi sostenitori?. Tante domande, tante risposte che, sono certo, mai verranno chiarite. Un partito, quello Democratico, che pur abituandoci a tradimenti in corso ( vedi Prodi per la presidenza della repubblica e tanti altri ancora) non era sceso mai cosi' in basso da pugnalare alle spalle un suo autorevole membro che stava portando avanti con dignita' il suo compito di presidente del consiglio italiano. Non si puo' giustificare questo atto di completa disonesta' con le solite frasi di convenienza: era ora di cambiare, o,  che malgrado tutto, non aveva fatto abbastanza. L'obblico morale di un partito e'appoggiare il suo presidente, non contrastarlo, non umiliarlo, non costringerlo a lasciare il suo incarico. Dove sta' il presidente Napolitano che nel discorso di accettazione del terzo incarico aveva esplicitamente chiesto a tutti i partiti di impegnarsi per il bene del paese e non perdere tempo con giochetti di partiti?.  Renzi e' giovane, e' dinamico, ha tanta voglia di strafare, ma e' un inesperto che ha bisogno di essere educato nel mondo complesso della politica italiana. Lui sicuramente non sa' che con questo atto poco onesto si sta' giocando il suo futuro politico. Non sa che i prossimi cento giorni potrebbero essere per lui o un trambolino di lancio o una caduta libera che lo distrugge politicamente. Per il bene del paese gli auguriamo tanto successo, ma, per averli dovra' evitare i mille trabocchetti che il mondo politico italiano sapra' mettere sulla sua strada. Un milione e mezzo di voti delle primarie non sono abbastanza per auto definirsi il nuovo messia. Ci serve la maggioranza degli elettori italiani che lui oggi non ha. Per finire una mia riflessione personale: se tutto questo lo avrebbe fatto Berlusconi o il suo partito cosa sarebbe successo? Come avrebbe reagito il mondo dei social network? Non sara' forse tutto questo, che malgrado le condanne, malgrado la sua bassa morale, malgrado il fatto che una dozzina di programmi televisivi di cosiddetta informazione lo massacrano ogni giorno alla fine una decina di milioni di italiani gli danno il loro appoggio?. Ai connazionale in Italia l'ardua sentenz Brooklyn,NY
Mercoledi, 12 Febbraio, 2014 alle ore 18:08:27
Donato D'Orazio E' sempre antipatico dire "te lo dicevo io". Purtroppo quello che sta' succedendo in Italia in questi ultimi giorni fanno di questa frase un dato di fatto prevedibilissimo che immancabilmente si sta' verificando nella nostra nazione. Mi riferisco alla situazione politica italiana ed a tutte le ramificazioni che ci hanno portato a questo stato di cose. Io, il 13 Novembre del 2011, in occasione dei festeggiamenti per la scomparsa obbligata dalla scena politica italiana di Berlusconi scrissi un Post in questo Sito in cui mettevo in evidenza che andare contro la volonta' del popolo, forzare un leader eletto democraticamente dalla maggioranza degli elettori a dimettersi non era la cosa giusta da fare. Non era, come scrisse Luciano, una liberazione, bensi' un affronto alla democrazia che avrebbe avuto conseguenze negative per il futuro politico del paese. Pregherei il caro amico Luciano di riproporlo in questa pagina nella sua interita'.(LEGGI) Non sono mai stato un fan di Berlusconi, e sopratutto' non l'avrei mai votato, ma eliminarlo in quella maniera, tramare la sua caduta fa parte di una mentalita' che non ha niente in comune con un paese democratico come l'Italia.  Non ci servono i baroni della stampa o i vari programmi televisivi, cosiddetti di informazione, per capire che facendo certe cose si va sempre incontro a forte delusioni. E l`esperienza fallimentare di Monti, l'inconcludente risultato elettorale, la difficolta' di un governo ancora una volta non eletto come quello di Letta ci insegna che andare contro la volonta' del popolo da' sempre un risultato opposto a cio' che si desidera. Non credo che la decisione del Presidente Napolitano di far cadere il governo Berlusconi fu un colpo di stato, ma credo fermamente che fu il suo piu' grande errore politico. Berlusconi in quel periodo era in seria difficolta', qualche settimana ancora e sarebbe caduto democraticamente. L'intervento del Pres. Napolitano non fece altro che creare nella mente degli elettori di Berlusconi un abuso di potere che gli fecero pagare duramente nelle elezioni che seguirono.
Brooklyn,NY
Mercoledi, 5 Febbraio, 2014 alle ore 23:05:25
Romeo Di Giallonardo Febbraio 8,2014 50mo  anniversario di matrimonio tra Amalia Di Giallonardo e Frank Colaianni in Gallup,NM.
Tantissimi Auguri da tutta la comunita' Cansanese.
6.I think your marriage is finally safe. The statistics of divorce for couples who make it 50 years is almost zero. So, the next 50 should be easy.
Flushing,NY
Giovedi, 30 Gennaio, 2014 alle ore 03:24:09
Donato D'Orazio "State Of The Union". Discorso annuale del Presidente sullo stato dell'unione. Un discorso seguito da centinaia di milioni di americani che vogliono sapere dal loro Presidente lo stato generale in cui si trova la loro nazione. Un discorso unico in cui il Presidente, in seduta plenaria, con camere riunite, alla presenza dei giudici della corte costituzionale e tutti i vertici delle forze armate, parla ai suoi cittadini di cosa e' stato fatto nell'anno passato, ma soprattutto di cosa si cerchera' di fare nell'anno in corso. E', senza dubbio il discorso piu' importante per il Presidente in carica.  Barack Obama col discorso di ieri sera e' ritornato ad essere il Barack Obama del 2007, il candidato delle primarie in cui col suo carisma, la sua verve oratoria, i suoi ideali di una nazione giusta, di una nazione generosa non soltanto per pochi, ma per tutti lo porto' a battere la formidabile opponente che fu Hillary Clinton. Dopo cinque anni di compromessi falliti con i repubblicani ha deciso, per quello che la costituzione gli consente, di fare da solo. Con un ordine esecutivo ha inalzato la paga minima da 7.25 dollari all'ora a 10.10 dollari per tutti i lavoratori di aziende che hanno contratto col governo federale, invitando il congresso a seguirlo con una legge federale che dia a tutti quei lavoratori che prendono il minimo salariale di avere gli stessi benefici. Ha ricordato ai repubblicani che il loro continuo ostruzionismo non porta da nessuna parte. Li ha invitati, per il bene del paese, a collaborare con i loro colleghi democratici. Ha spronati democratici e repubblicani ad impegnarsi per far si' che le donne americane, se fanno lo stesso lavoro, di prendere lo stesso salario degli uomini. Ha esclamato che e' vergognoso che nel 2014 ci siano  23 centesimi all'ora di differenza tra uomini e donne. Ha invitato i repubblicani a desistere nella loro campagna per abolire la legge sulla sanita' nazionale, perche', ha detto; una legge che ha dato a tre milioni di giovani al disotto dei 26 anni la possibilita' di essere protetti dalla assicurazione dei loro genitori non puo' essere cancellata, una legge che da' la sicurezza a chi ha avuto la sfortuna di ammalarsi di potersi assicurare senza lo spettro di essere rigettato, non puo' essere messa in discussione. Un discorse forte, un discorso che ha messo in evidenza le mille difficolta' che i giovani militari che ritornano dalle due guerre appena concluse sono costretti ad affrontare, Gli sforzi che si stanno facendo per convincere le grandi aziende ad investire di piu', a dare ai disoccupati di lungo corso la possibilita' di un lavoro. Di dare vantaggi economici ad industrie che operano nella nazione e penalizzare le industrie che optano per produrre all'estero. Ha messo in evidenza l'eroismo di tante persone comune che con la loro generosita' hanno contribuito a rendere la vita meno pesante a concittadini meno fortunati di loro. Ha svariato su tutti i campi, mettendo in evidenza progressi e regressi degli ultimi anni. Un discorso osannato dai democratici ed ostentato dai repubblicani, i quali con ben quattro interventi televisivi hanno cercato di minimizzare le proposte del Presidente, senza peraltro dire chiaramente cosa loro vogliono fare. Personalmente il discorso di Obama mi e' piaciuto, e' stato diretto, ben preparato, mi ha dato l'impressione che finalmente ha capito che lui e' il presidente del paese e spetta a lui dettare il percorso che questa nazione deve intraprendere, prendersi tutte le responsabilita' del caso, rispettare le opinioni degli avversari politici, collaborare con loro per il bene del paese ma mai sottomettersi ai loro soprusi. Questa mia opinione si scontrera' certamente con tanti nostri paesani che all'inzio del nostro percorso americano eravamo tutti democratici, ma col passare del tempo, ed acquistato una certa e giusta agiatezza hanno pensato, a torto o ragione, di diventare dei buoni repubblicani. Questo e' il bello di una vera democrazia. Professare le proprie opinioni, rispettare quelle degli altri senza alcun rancore o odio per nessuno. 
Brooklyn,Ny
Gennaio27, 2014
Sam Di Camillo

LA MIA PIU' GRANDE SORPRESA DELLA MIA LUNGA VITA:


Scommetto che pochissimi sanno il cognome della mia cara moglie deceduta. Lei era la figlia di una famiglia. Scusate
il mio orgoglio se vi dico il nome. Continua...........

Wheat Ridge, Colorado
Mercoledi, 22 Gennaio, 2014 alle ore 21:14:54
Donato D'Orazio Questo inverno ha deciso di voler essere ricordato qui' a New York come il piu` freddo e nevoso della storia della citta'. Quasi quaranta centimetri di neve ha coperto la citta', con un freddo polare che ha messo la gente in seria difficolta'. Tutto questo ci obblica a rimanere a casa, a guardare la televisione o spendere alcuni minuti al Computer. Per fortuna abbiamo, oltre ai piu' di duecento canali americani, anche Rai Italia e Mediaset. Quest'ultimi canali ci mantengono informati di tutto cio' che succede in Italia, della sua politica, del suo sport, della vita sociale dei nostri confratelli italiani. Molte volte pero' mi viene il dubbio che certi programmi, in special modo quelli cosiddetti di informazione, non ci presentono il vero volto dell'Italia di oggi. Un Italia che secondo me, anche con tutti i problemi che ha, e, che tra l'altro, hanno anche la maggior parte delle nazioni piu' economicamente sviluppate del mondo, e' ancora una potenza industriale, prima nel campo culturale,   tra le prime nella qualita' di vita dei suoi abitanti. Mentre ci viene presentata come una nazione arrabbiata, una nazione disperata, una nazione che ha perso la fiducia in se stessa. Capisco il disagio che molti Italiani vanno incontro giornalmente, ma generalizzare come fanno certi programmi di informazione non e' ne giusto e ne vero. Non si puo' mettere in evidenza ogni giorno le difficolta' di un popolo e dimenticare i suoi valori. le sue conquiste, i suoi successi industriali nel mondo. Forse questi programmi fanno enormi fette di ascolto in Italia ma mettono in cattiva luce l'Italia nel mondo. Mentre i minuti passati davanti al computer ci da' la possibilita' di seguire in tempo reale tutto cio' che avviene in questo nostro universo. e per noi cansanesi nel mondo, grazie a Luciano Di Paolo, che e' riuscito a creare un Sito WEb che ci da l'opportunita' quasi giornaliera di essere in contatto col nostro paese d'origine. Bello, interessante, istruttivo e' stato il suo reportage sulla commemorazione (se cosi' si puo' dire) del dialetto cansanese tenutesi nel museo cittadino. Peccato che molti dei suoi video, per colpa del mio computer, non ho potuto avere il piacere di vedere. Ho visto le tante foto, ho riconosciuto tanti paesani, ho letto con piacere il breve resoconto di Luciano dell'interessante evento. Purtroppo non ho visto molti giovani in sala, come non ho visto i soliti ignoti che sono sempre pronti a criticare, mai a collaborare, mai a fare quel passo indietro per dare a Cansano quella omogenieta', quella comunita' di intenti che farebbe molto bene al paese ed al suo futuro. Intutto bravi gli organizzatori, bravo l`amministrazione che l'ha sponsorizzata, bravi tutti coloro che hanno collaborato. Eventi di questo genero danno al paese ed alla sua gente  la consapevolezza di vivere in un paese con una storia, con un retaggio, con una tradizione di grande rispetto che deve da tutti essere protetta conosciuta e tramandata alle generazioni future.
Brooklyn,NY
January 18,2014 Sam Di Camillo

  Lately it appeared on my computer a lady, possibly a young one, and under some idiotic title

called "Facebook she used a language that even Cowboys of hundreds years ago' did not dare to use.

No! I haven't reached Sainthood it, and I am positively sure that I never will. I am just a stupid

92 years old Christian, but with a clean tong. Maybe, God's willing, in February I will reach "93".

Also, one of the lady's on this idiotic "Facebook", asked me of what school I attended, well I am pretty sure that it was not 12 years at the Frederick's Colorado High School. I was too dumb, and I didn't dare to enter such an knowledgeable institution. No! I was not that lucky, but I did attend

the old store of Billy Woods, so I could learn haw to play Rummy, Pinocole and the Mexican Kun-Kan.

No!I only went to the school in Cansano, Italy. and only five years trough the fifth grade, but one

thing was that my school teachers weren't a bunch of clowns, one was Signorina Giovannina Rossetti and the other was the famous orator and painter Salvatore De Bartolomeis.You know I am a bit curious

I would like to match my old diploma just to see haw different it is in compare to your twelve grader

with a few years of college. You know mine has a few B-plus and the rest all A's, if you pardon my Italiano: B-plus is equal to Buono and A is equal to Lodevole. You know when I left Frederick, CO. for Milford, Mass. I noticed that your graduates were working for Cadahe stuffing hot dogs for $10.00

per week, and this stupid Sam was earning $1.72 per hour. And when I got called to the army service, do you know that after two weeks I was promoted to a T-4 Corporal, and guess what happened? after 6

months they made me a Buck Sergeant. Oh this is funny, after a year I was so stupid that they promoted me to a Staff Sergeant. Thus I became a Regimental Wire Chief for the Ozarck Division and the Rainbow Division. Not counting the two years when I was only sixteen and as civil Conservation.

C.C.C. Boy, and became a telephone and telegraph lineman in the Rocky Mountain National Park. CO.

Darn me: After I got honorably discharged. Do you know that I went to waste another 30 years as a

supervisor for the Department of Defense of the Army and Air Force? If I were to tell you that I was

a happy emigrant, It would be lie, because it was my fathers choice, because my old school teacher told me that several fields were open for me. But to please my father I became like a fruit in the tree,first as a seed than as flower, after a green fruit and finally ripe ready to be eaten .Thus I started to love my new home, even if I had to shed a little blood. I Thank my dear father for keeping

me above ground,and not with rats and scorpions deep in a hole. Finally after the war I was looking for a nice girl to be my wife, but the girls in Frederick, CO, Plainly told me that they were too good and too smart for me, So I had to marry a foreign born like me, but then I had to learn a new

dialect because she was from Pompei, Napoli, something like we used to say: A ecch sopre, well she

told me that it was wrong, that was supposed to say: Acca ncopp. Well here were two achievements.

The good one is to have sponsored my brother and his family to come here, and one bad one is to have sponsored three warms from Pompei, Italy to go to her aunt(My Mother in Law). So you women from Facebook be nice, don't use bad words they are sins. Have a Good Day and a happy New Year. You can

call me Sam or Salvatore A.(for Anthony) Di Camillo. Finis

Wheat Ridge, Colorado
Mercoledi, 8 Gennaio, 2014 alle ore 05:05:57
Donato D'Orazio Una gabbia di gelo attanaglia la citta'. Un vortice polare artico, mai sperimentato prima, ha messo la citta' in ginocchio. Un vento gelido unito ad un freddo che ghiaccia l'alito umano rende anche un minuto all'aperto una missione impossibile. Per noi anziani non resta altra scelta che rimanere in casa, magari a spendere un momento per ricordare un tempo che fu', gente che hanno avuto un impatto positivo nella nostra vita, momenti significativi che hanno cambiato il corso della nostra esistenza. Continua................
Brooklyn,NY
Venerdi, 3 Gennaio, 2014 alle ore 19:04:18
Donato D'Orazio New York City coperta da un bianco mantello di neve. Una tempesta di neve unita ad un forte vento e con temperature glaciali ha costretto la citta` a fermarsi. Treni che viaggiano a rilento, Bus che faticano a trovare spazio tra le montagne di neve, scuole chiuse, uffici paralizzati, gente infreddolita che fa' fatica a camminare. E' questa la situazione in cui la citta' viene a trovarsi. E', senza dubbio, il primo Test che il nuovo sindaco Bill De Blasio viene a confrontarsi. Come si comportera' oggi e come la citta' sapra' reaggire sara' per Lui molto importante. Intanto alle sei di questa mattina e' stato avvistato dalle televisioni a spalare la neve di fronte alla sua casa in Park Slope in Brooklyn. Sembra, dalle ultime notizie, che le cose stanno andando nel modo giusto e che la citta' in qualche modo si sta' normalizzando. La elezione a sindaco di De Blasio e' stata per molti una sorpresa. In un primo momento nessuno si aspettava che un candidato che professava una politica completamente all'opposto da quella dell'amministrazione precedente potesse avere successo. Criticare aspramente l'ex sindaco Bloomberg; dichiarare che avrebbe smontato tutto il suo modo di governare era per molti un'esagerazione elettorale che non avrebbe avuto successo. La ragione e' che, anche per chi non lo aveva mai votato (ed io sono uno di questi) a Bloomberg gli veniva riconosciuto il merito di aver trainato la citta' fuori da quel baratro che fu' il famigerato 11 Settembre. Di aver ridato sicurezza ai cittadini e di aver rigenerato in modo positivo l'economia della citta'. Tutto questo non era sufficiente per De Blasio. Il suo messaggio e' stato che non tutti i cittadini hanno usufruito di questi vantaggi. Che la citta' e' diventata quella di chi ha molto che sono pochi, e di chi ha niente che sono molti. Il suo programma di tassare un po' di piu' i ricchi per dare l'opportunita' a tutti i bambini di frequentare il pre-asilo veniva considerato anche dal suo partito un po' troppo azzardato e contro producendo. Per di piu' un Italo/Americano con una famiglia interrazziale non era la migliore presentazione per aspirare alla carica di primo cittadino della citta' capitale del mondo. Tutti questo dubbi si sono andati a farsi benedire. I cittadini con una maggioranza del 70% gli ha dato ragione, si fida di Lui, e lo aspetta a impegnarsi con serieta' per portare a compimento il suo programma. Da tre giorni ha il potere di farlo. La citta' intera glie lo augura. Il tempo in ultima analisi lo giudichera'.  Brooklyn,NY
02/01/2014 Christian Bolletta Buon Anno Cansano!
Le foto di Luciano in giro per l'Abruzzo di qualche tempo fa' ci hanno fatto venire l'acquolina in bocca e cosi' la scorsa estate insieme alla nostra amica biologa Yoong di Irvine, California abbiamo visitato luoghi affascinanti ma meno noti della nostra amatissima terra che e' innanzitutto di Ovidio, D'Annunzio, Silone, Flaiano...Continua.....

Cansano
02/01/2014 Orlando Guadagnoli un saluto particolare a tutti, orlando....  
Mercoledi, 1 Gennaio, 2014 alle ore 21:57:24
R. Di Fiore I migliori Auguri di BUON ANNO a mio fratello Pasquale le mie cognate tutte e tutti i miei nipoti, al sindaco Mario e la sua moglie ea tutti iCansanesi e paesani sparsi nel mondo dalla famiglia DI FIORE.
Toronto